Anime & Manga > Sailor Moon
Segui la storia  |       
Autore: drem_of_love    01/01/2013    3 recensioni
Erano trascorsi circa sei mesi da quando avevamo sconfitto Galaxia. Tutti sembravano felici eppure io sentivo che mi mancava qualcosa. Nella testa avevo milioni di domande. Chi ero davvero? Sarei stata serenity anche senza Endymion?
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Coppie: Seiya/Usagi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'La vita dopo Galaxia'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Salve a tutti e auguri di buon anno. Eccomi con un nuovo capitolo spero vi piaccia! in alcune parti e Seiya a narrare la storia, le ho riportate in rosso così che possiate leggere meglio. aspetto le vostre recensioni. baci Giusy


Capitolo 9
Ti prego lasciami andare

 
Non so per quanto tempo rimasi svenuta, so solo che quando mi svegliai ero terrorizzata. Non riuscivo a capire, dove fossi e più cercavo qualcosa di familiare, più la paura mi assaliva.
 Dov’ero? Cosa ne sarebbe stato di me? Dov’era il mio Seiya?.
Un urlo soffocato mi morì in gola.
-          Seiya dove sei?
All’improvviso qualcosa davanti a me attirò la mia attenzione. Una gigantografia. Strabuzzai gli occhi per mettere bene a fuoco l’immagine, il mio cuore perse un battito. Quel sorriso, quegli occhi e quei buffi codini. Le lacrime iniziarono a scendere da sole sul freddo pavimento. Infondo quello era stato il dolore più grande d’accettare, Caos aveva giocato con i nostri sentimenti. Quando scoprii che Chibiusa era solo il frutto delle illusioni di Caos, qualcosa si ruppe in me e smisi del tutto di amare Marzio.
A quei pensieri sospirai e con un filo di voce.
- Oh Chibiusa, bambina mia.
Dall’ombra comparve Marzio, che con voce glaciale mi svegliò dal torpore dei miei falsi ricordi.
-          Ti sei dimenticata di lei, come hai potuto!
-          Certo che no, ma, iniziai a balbettare
-          Si invece, è tutta colpa dell’amore che provi per quel rockettaro, se lei non nascerà!
-          Non è vero! Lo so che è difficile da accettare ma lei era solo un’illusione. Anche se ci fossimo sposati e avremmo generato un figlio. Non sarebbe stata lei lo sai!
-          Non m’interessa! Io egoisticamente mi ero abituato al mio destino già scritto. Se ti ho lasciato dopo la comunicazione di Sidia, è stato con la speranza di farmi una nuova vita, con qualcuno alla mia altezza.
-          Allora perché sei qui?
-          Perché iniziare da capo, era difficile e trovare qualcuna che amasse un ghiacciolo come me altrettanto! E poi avrei dovuto rinunciare a essere Re ma per cosa? Per chi? Per uno stupido capriccio, quello stolto rockettaro!
-          Sei un’egoista! Perché hai coinvolto le mie amiche?
-          Io non ho coinvolto proprio nessuno, sono state loro a venire da me!
A quelle parole il mio cuore si spezzò in due. Le mie guerriere, coloro che mi avevano giurato fedeltà, le mie amiche, mi avevano tradito. Cercai di trattenere le lacrime e singhiozzante gli chiesi.
      -     Perché?
      -     Perché? Preferivano un futuro sicuro e non un destino incerto a causa di una principessa piagnucolona e immatura e di un bamboccio rubacuori. Si avvicinò lentamente e mentre mi posava una mano su un seno, mi sussurrò a un orecchio.
      -     Le daresti torto mia cara?
      -     LASCIAMI!
      -     Altrimenti che fai? Chiami il tuo Seiyuccio?
Mi disse con fare canzonatorio mentre con l’altra mano s’insidiava sotto la mia gonna.
-          Lasciami cosa vuoi fare?
Dissi piena di terrore.
-          Metto in moto il destino, mia cara!
Si fiondò sulle mie labbra, ma io prontamente mossi la testa.
-          Non voglio, mi fai schifo!
Gli urlai contro facendogli un chiaro segno di sputo.
A quel gesto mi mollò un ceffone e disse.
     -      Sta calma mia cara principessa, il tempo di una doccia e sarai mia!
Mi lasciò lì con la faccia dolorante e gli occhi lucidi dal pianto. Al che un urlo smozzato partì dalla mia gola.
Seiya dove sei?



Ero fermo lì, come paralizzato da più di due ore ormai. Dove l’aveva portata quel maledetto damerino? Con la testa tra le mani mi disperavo. Mi ripetevo pensa, maledizione pensa Seiya. La voce di Rea mi destò dai miei pensieri.
-          Abbiamo cercato in lungo e in largo ma invano.
-          Abbiamo setacciato ogni loro posto ma niente! Aggiunse Marta scoraggiata.
Una lampadina si accese nella mia testa. Perché non ci avevo pensato prima?
-          So dov’è la mia Bunny!
-          Seiya ma dove corri?
-          All’appartamento di Marzio!
-          Ma è troppo scontato. Urlò Yaten
-          Appunto.
Scappai di corsa, la mia amata aveva bisogno di me. Lasciando i miei fratelli e le ragazze a guardarsi con fare interrogativo.
-          Ha ragione è l’unico posto, dove non abbiamo controllato, l’avevamo escluso a priori.
Disse Amy a sguardo basso.
Correvo a perdifiato per le strade della città Testolina buffa sto arrivando!
 


Sentii che la porta del bagno si stava aprendo, un terrore folle mi assalì. Stava per arrivare ed io non potevo difendermi. Lo vidi entrare in soggiorno, dov’ero  legata in piedi vicino alla libreria. Aveva un ghigno sul viso che la diceva lunga sulle sue intenzioni. Si avvicinò a me e con voce roca.
-          Sei pronta, mia dolce Serenity?
-          Ti prego non farlo!
Un altro schiaffo mi colpì in pieno viso, mentre incassavo il colpo, il mio carnefice mi portò al naso un fazzoletto e poi il buio.
Mi risveglia non so dopo quanto tempo ma una paura incontrollabile mi assalì.
Ero legata alla testiera del letto, completamente nuda. Un pensiero cominciò a logorarmi l’anima per quanto tempo ero stata svenuta? Aveva già abusato di me?
Lo vidi, era lì in mobile che mi fissava con aria divertita. Indossava solo i boxer e il dubbio continuava a martellarmi. Presi coraggio e gli chiesi.
-          Cosa mi hai fatto?
-          Niente ancora tranquilla! Ho aspettato che ti svegliassi.
Si fiondò su di me e cominciò a baciarmi avidamente il collo, per poi scendere ai seni fino ad arrivare al mio ventre. Tremavo come una foglia, non volevo che lui mi toccasse, non volevo essere sua io amavo Seiya. Una lacrima iniziò a scorrere sul mio viso.
-          Piccola tranquilla non ti farà male.
Continuavo a piangere. Lui mi guardò fisso negli occhi e capì. Una rabbia indescrivibile lo invase.
-          Sei stata già con quello vero?
-          Sì perché io lo amo, come non ho mai amato te!
-          Stupida! Dovevi essere solo mia!
All’improvviso un grande boato attirò la nostra attenzione. All’improvviso la porta della stanza si spalancò distraendo il mio aggressore. Il mio cuore si riempì di gioia quando riconobbi i lineamenti di quella figura.
Il mio cuore sembrava scoppiarmi nel petto, se quel bastardo gli avesse sfiorato anche solo un capello, lui non se lo sarebbe perdonato. Lo vide avvinghiato su di lei, la sua amata legata al letto piangeva non voleva. Quel lurido porco voleva approfittare di lei solo per compiere un misero destino. Gliel’avrei fatta pagare cara! Non gli avrei permesso di riprendersi Bunny, non ora che eravamo felici. Non preoccuparti amore mio ti salverò io!
 

-          Bunnyyyy! Stai lontano dalla mia donna, vigliacco!
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Sailor Moon / Vai alla pagina dell'autore: drem_of_love