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Autore: iniallsarms    01/01/2013    1 recensioni
MOMENTANEAMENTE SOSPESA
Elisabeth è una ragazza diversa dalle altre, è infatti figlia del principe d'Inghliterra e quindi prossima al trono. E' promessa sposa ad un conte, che però non ama e non ha mai amato. Quando il conte le chiederà di diventare sua moglie, il mondo per lei, diventerà buio e cupo! Troverà la pace solo con una persona...ma la famiglia accetterà tutto questo??Buona lettura belle, spero di avervi incuriosito almeno un po...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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                                  I just wanna tell the world that you're mine girl
 

Correvo, correvo come un  pazzo…non potevo fare tardi, non potevo rischiare di commettere un simile errore; non potevo portarmi addosso il peso di quei rimorsi che, giorno dopo giorno, mi uccidevano! Correvo, per cercare di dimenticare le parole orribili che ci eravamo detti, i gesti che avevano lasciato cicatrici nel nostro cuore, i lividi che avevano provocato i nostri litigi.Ci ervamo giurati vero amore…e per cosa? Per tradire la fiducia l’uno dell’altro? Avevamo cercato di essere una cosa  sola, di avere un legame indossulubile, che sapesse superare qualsiasi ostacolo. Ma alla fine, siamo riusciti solo a provocare uno tsunami enorme nelle nostre vite. Nel corso del tempo, ho imparato una cosa sola dalle relazioni: avere fiducia nell’altro, è come contenere l’acqua dell’oceano in un bicchiere…praticamente impossibile. Arrivai davanti al grande edificio in pietra, trovando una miriade di persone, intende a sorridere e a congratularsi per l’ottima scelta del vestito acquistato; altre erano impegnate a conversare del più e del meno, sul loro lavoro e sui progetti dei loro figli. Cercai di farmi spazio tra gli invitati, spintonandoli di qua e di là, ma lei non c’era…la persona che cercavo, era introvabile!! Proprio quando ero sul punto di arrendermi, sentì una voce pronunciare la fatidica e,ormai più che conosciuta, frase: -E tu, Elisabeth Mary James, vuoi prendere come tuo leggittimo sposo il qui presente conte Carl Anthony Stuart?- STOOP!!!
Per capire tutto, fin dall’inizio, bisogna riprendere la storia da pochi mesi fa, quando tutto cominciò…
                                                

X: -Signorina Elisabeth, suo padre la desidera in soggiorno, ha una comunicazione importante da darle- mi informò cortesemente Elise, la mia badante, nonché donna di fiducia di mio padre.
Una badante? Le serve davvero una badante a questa età? Bhe, se siete la figlia del principe di Inghilterra e, la nipote della regina della Gran Bretagna, allora sì! Io: -Grazie Elise, riferisca che arrivo tra un attimo!- dissi cortese, mostrandomi il più convincente possibile…come se fosse semplice! La mia, non è mai stata una vita normale…non ho mai avuto amiche vere, al di fuori di quelle ragazze snob che mi facevano visita ogni settimana, definendomi loro “amica” e mostrandosi più fedeli possibili; non ho mai avuto dei genitori presenti, infatti a crescermi sono stati Elise, la donna di poca fa, e John, segretario e consulente di mio padre; non ho mai avuto dei giudizi reali sul mio modo di fare, perché le persone che mi circondano sono  sempre state troppo timorose nel dirmi la loro vera opinione nei miei confronti.
Scesi le scale, arrivando nello studio di mio padre, George Luke James, principe d’Inghilterra, erede di tutti i possedimenti della regina Vittoria, mia nonna paterna. Io: -Papà, mi cercavi?- domandai bussando alla porta in legno, che separava l’ufficio dal soggiorno. Papà: -Oh si cara, entra!!- dichiarò cortese, invitandomi a sedere sulla poltrona di pelle bianca. Papà: -Elisabeth, io e tua madre dobbiamo parlarti seriamente, di una faccenda molto importante e, che, forse, riuscirai a capire solo con il passare degli anni…vieni con me!!- dichiarò misterioso. Cosa poteva essere mai accaduto di così importante?? Arrivammo entrambi nel soggiorno, dove , vicino al camino, si ergeva la figura alta e snella di mia madre, Charlotte Morrison. Mamma: -Buongiorno Elisabeth, come va??- domandò con una dolcezza inaudita…stava succedendo qualcosa, qualcosa di molto strano. Io: -Bene grazie…potrei sapere il motivo di tanto mistero?- ironizzai fissando i due. Si guardarono complici, quasi come a scambiarsi un segno d’intesa tra loro. Papà: -Tesoro, sei diventata grande…ricordo ancora quando giocavi con le tue bambole adorate e non volevi che ti disturbasse nessuno!- cominciò, facendo intravedere i suoi occhi azzurri lucidi. Papà: -Scusa…stavo dicendo, sei diventata una stupenda ragazza, generosa e altruista verso tutto e tutti. Proprio per questo motivo, io e tua madre pensiamo sia arrivato il momento per te di…- si bloccò immediatamente, fissando il pavimento. Io: -Cosa papà?- enunciai alludendo al suo comportamento così misterioso. Mamma: -Pensiamo sia arrivato il momento per te di prendere marito- sillabò con calma.
Un attimo…il momento di fare cosa?? Io: -Ma mamma, ho solamente 18 anni…i-io non mi sento pronta per…un passo così importante!!- balbettai confusa. Mamma: -Tesoro, sappiamo che sarebbe un grande sacrificio per te abbandonare la tua vita da nubile- dichiarò avvicinandosi a me e mettendo le sue mani calde sulle mie spalle. Mamma: -Ma conosci Carl da quasi un anno e, insieme- indicò papà- abbiamo deciso di convolare nozze, dato che…George, vuoi dirglielo tu??- sorrise emozionandosi. Papà: -Oh si cara. Tua nonna abdicherà presto e ha deciso che colei che dovrà prendere il suo posto sarai proprio tu Elisabeth!!-
“Sarai proprio tu Elisabeth!”…23 parole...23 parole spiazzanti, 23 parole decisive, 23 parole disorientanti.
Io: -Ma…quando l’avreste deciso…cioè, insomma…io non mi sento all’altezza di prendere il posto di nonna!- balbettai, letteralmente impaurita dalla loro possibile reazione. Papà: -Elisabeth, noi ti diciamo che potresti diventare una regina, e la tua reazione è questa? Non ti capisco davvero!- sarebbe lui a non capirmi? Quella confusa sul da farsi dovrei essere io! Insomma, troppe rivelazioni disarmanti in un solo giorno. Io: -Ma papà, sto cercando solo di spiegarti che…- mi interruppe con un gesto della mano e cominciò a parlare:  -Elisabeth, tu sposerai Carl e diventerai la regina d’ Inghilterra, siamo intesi?- arrivò quasi come un comando alle mie orecchie.  Mamma: -Elisabeth, noi non vogliamo importi niente, ma sappiamo quanto tu sia diligente e scrupolosa e, sappiamo anche che tra te e Carl c’è un legame molto forte!!- molto forte? Se per “legame molto forte” si riferisce ai continui sorrisi forzati, ai baci senza passione e agli abbracci doverosi, allora si, abbiamo un legame molto forte. Papà: -Incontrerai Carl questa sera alle 21.00, per riferirgli la magnifica notizia!- concluse con tono freddo, rinchiudendosi di nuovo nel suo ufficio. Guardai mia madre e una lacrima amara mi rigò il volto, depositandosi sulle mie labbra rosee. Mamma: -Oh piccola mia, non fare così, sai anche tu com’e fatto tuo padre, ma sai anche che vuole solo il tuo bene e…- mi guardò dritto negli occhi –Carl è un bene per te- cercai di rimanere lucida, portando gli occhi al soffitto, impedendo ad altre lacrime di uscire dai miei occhi color nocciola. Detto ciò, anche la figura di mia madre svanì, nella magnificità della nostra casa.
Rimasi sola, sola con mille domande per la testa, sola con lacrime che scendevano sulle mie guance, sola con la presunzione e l’arroganza di vivere una vita regolare!!

Ore 20.57
Il campanello cominciò a trillare impazientemente. Elise si affrettò ad aprire il portone, dando il benvenuto al mio ragazzo, munito di mazzo di fiori e cioccolatini. Carl: -Buonasera Elise, può dirmi dove posso trovare Elisabeth?- sentì dire. Elise: -Mi segua conte Stuart- disse con nonchalance dirigendosi verso il salone, dove io ero occupata a fissare il pavimento. Eccolo lì, il mio futuro marito mi stava sorridendo, porgendomi un mazzo di rose rosse e dandomi un leggero bacio sulle labbra. Era sempre stato un bel ragazzo, occhi azzurri e capelli biondo cenere…un vero principe azzurro in pratica!! Ma il vero problema non era il fattore della bellezza, ciò che deve attrarci di una persona è anche il suo carattere, le sue idee e il suo pensiero. Proprio sotto questo aspetto, Carl era davvero un caso disperato. Ci siamo conosciuti grazie alle nostre famiglie, sono loro, infatti, che hanno deciso di farci mettere insieme, per unire i nostri possedimenti con quelli della famiglia Stuart. Ebbene si, sono sempre stati i miei genitori a decidere per me…loro hanno scelto la mia scuola, loro hanno scelto il mio fidanzato e saranno loro a decidere il mio matrimonio.
Carl: -Ciao amore, come stai??- domandò sorridendo. Io: -Bene grazie…e tu??- abbozzai un sorriso per rendermi davvero entusiasta. Carl: -Ehm, benissimo, ora che sei qui con me...a te piacciono le rose, vero??- incurvò le labbra in su, porgendomi il mazzo di rose rosse. Io: -Oh Carl, ma non dovevi!- enunciai annusando i fiori. Carl: -Bhe, questo ed altro per renderti felice…perché io voglio renderti felice Elisabeth!!- mi fissò negli occhi, diventanto serio. Carl: -Elisabeth, tu rendi le mie giornate migliore, fai apparire il sole anche nei momenti di pioggia; quando sto con te, sembra di vivere su un altro pianeta…mi fai sentire unico!!- dichiarò d’un fiato. All’improvviso, cacciò qualcosa dalla tasca, e si inginocchiò davanti a me, sorridendo imbarazzato.
Carl: -Elisabeth Mary James, vuoi diventare mia moglie??



EHIIIIIIIII!!!!
Ma come stanno le mie lettrici preferite??
Ragazze mie, dopo il fallimento di "Love is a very comlicated thing", arrivo con una nuovissima fan fiction YEAAAAHHH!! Questa storia mi ispira molto, spero che sia lo stesso anche per voi, perchè davvero ci ho messo l'anima per scrivere questo capitolo!! Come sempre vi ringrazio in anticipo se recensirete o metterete le storie tra le preferite seguite ricordate!!
Ora vi saluto....UN BACIONEEEE
                                                                   pupetta_31 
                      
  
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