Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: MAPA_    01/01/2013    3 recensioni
J-Jenny sei davvero tu!?" mi chiese una voce troppo familiare. Solo LUI mi chiamava 'Jenny'. Mi girai lentamente "Niall?" lui mi sorrise e annuì con il capo. Aprì le braccia e io mi ci fiondai. Dio quanto mi era mancato.
......
Io nelle favole ci credo, perché la mia favola è Niall.
.......
È la mia prima OS, spero vi piaccia
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Le favole?

Si, ci credo.

 








Io e Niall eravamo sempre stati migliori amici fin da piccoli. Lo conobbi a tre anni, perché prima ero troppo piccola per accorgermi che era il mio vicino di casa.

Quel giorno di giugno ero al parco. Ero seduta su una panchina a mangiare il mio gelato mentre mia mamma parlava con un altra signora. Ero così impegnata a giocherellare con il cucchiaino che non mi accorsi che mi si era avvicinato un bambino.
"Ciao, come ti chiami?" mi chiese lui, e io alzai lo sguardo. Era bellissimo, con gli occhi color dell oceano e i capelli biondi.
"Jennifer" risposi con un sorriso "tu?"
"Niall" mi rispose "quanti anni hai?" continuò
"tre e tu?"
"Anch'io tre" disse scoppiando a ridere e la sua risata contagiosa di diffuse nell'aria.
Avevo solo tre anni ma capii subito che aveva qualcosa di speciale. C
ontinuai a girare il gelato nella coppetta con il cucchiaino.
"Ti piace il gelato? Ne vuoi un po'?" chiesi io
"si adoro il gelato" urlò lui felice mettendosi a battere le mani. Gli allungai la coppetta
"ma così tu rimani senza" disse "facciamo così: un cucchiaino a testa" continuò sedendosi di fianco a me.
Ne prese un po' e lo mangiò, poi ne prese un altro cucchiaino e me lo avvicinò alla bocca. Andammo avanti così finché non finì il gelato.
"Era proprio buono" disse soddisfatto "e la mia mamma dice che chi condivide le cose con gli altri è buono, quindi da adesso sei la mia migliore amica perché sei buona, sei persino più buona del gelato al cioccolato!" esclamò. Io scoppiai a ridere.
"Jennifer! Vieni qui" mi chiamò mia madre
"la mia mamma mi sta chiamando, ciao" dissi io
"la tua mamma è quella bionda?" Chiese
"si perché?"
"Perché la mia è quella di fianco" e così dicendo mi prese per mano andammo dalle nostre mamme.
"Vedo che hai già conosciuto Niall" disse sua mamma
"si ed è la persona più buona del mondo, pensa che ha anche diviso con me il suo gelato e adesso è la mia migliore amica!" rispose lui la posto mio.
Loro scoppiarono a ridere.
"Jen ti spiace se Niall viene a casa nostra?" mi disse mia madre
"No per niente sarà divertente giocare insieme!" esclamai io
"si si sarà molto bello!" urlò lui
"ti piace proprio Jennifer,vero Niall? Be' sei fortunato perché è la nostra vicina di casa" gli disse sua madre e noi cominciammo a battere le mani dalla felicità.

Tornammo a casa e passammo un pomeriggio bellissimo, mentre le nostre mamme bevevano il the in sala, noi giocavamo in giardino.
Fu il primo pomeriggio insieme di una lunga serie.
Praticamente non c'era giorno che non stavamo insieme o a casa mia o a casa sua. Eravamo inseparabili.
Avevo circa cinque anni quando mi fece un complimento. Mai nessun bambino maschio me ne aveva fatto uno. Ero così felice che quando tornai a casa mia mamma mi prese in giro dicendo che sembrava avessi incontrato il principe azzurro delle favole.
Ed era così.
E inoltre mi fece una promessa e io ne feci una a lui.

Eravamo sull' altalena al solito parco e lui mi spingeva da dietro. Poi a un certo punto si fermò.
"Mi fai un favore?"
"Certo Niall che c'è?"
"Sciogliti le trecce"
"perché?"
"Perché non ti ho mai vista coi capelli sciolti e voglio vederti così per vedere se ho ragione" disse deciso. Io mi sciolsi le trecce e lasciai che i miei lunghi capelli castani mi scendessero sulle spalle.
"Contento?" sorrise
"si è sai una cosa?Ho ragione!"
"Su cosa?"
"Ho ragione che stai bene coi capelli sciolti, così sembri una principessa, sai che hanno sempre i capelli lunghi e sciolti, no? Ecco sei come loro. Sei una principessa. La mia principessa" io arrossii leggermente.
"Be' e tu sai che i principi sono sempre biondi e con gli occhi azzurri, no? Quindi anche tu sei un principe" dissi poi
"hai ragione.. Visto che tu sei la mia principessa, posso essere il tuo principe?"
"Va bene!"
"Promettimi che lo sarò sempre, perché tu sarai sempre la mia principessa"
"te lo prometto" dissi e gli schioccai un innocente bacio sulla guancia, che gliela fece arrossire e gli illuminò gli occhi color dell'oceano, che brillarono come due diamanti azzurri.

Facemmo insieme le elementari e anche le medie.
Più il tempo passava, più diventava bello. Continuammo a rimanere migliori amici e ce ne fregammo di quello che dicevano gli altri sul fatto che eravamo troppo intimi che l'amicizia così forte tra maschio e femmina non esisteva.
"La loro è solo gelosia" ci dicevamo tra noi.
Be', forse eravamo un po' intimi, ma eravamo come fratelli e lui faceva anche il protettivo nei miei confronti, ma non c'era mai stato niente tra noi.
Avevo dodici anni quando mi fece il primo regalo di S.Valentino.

Il campanello suonava insistente. Andai ad aprire e...
"Sorpresa!" mi urlò il biondino che mi stava di fronte con una scatoletta rossa in mano.
"Niall!"
"Sai che oggi è S.Valentino, e visto che non ho la fidanzata, ho deciso di fare un regalo a te, che sei la ragazza più importante della mia vita e anche la più bella che conosca!" esclamò tutto contento porgendomi la scatola. Lo feci entrare e andammo in camera mia.
Seduta sul letto, aprii la scatola: conteneva una bellissima collana con un ciondolo a forma di cuore, azzurro, il mio colore preferito. Lo guardai con gli occhi che brillavano, e gli buttai le braccia al collo
"Grazie! È bellissimo!" dissi e gli schioccai un bacio sulla guancia.
"Come te" rispose lui abbracciandomi a sua volta.

Da quel giorno lo portai sempre al collo, e chissenefrega se gli altri pensavano che me l'avesse regalato perché stavamo insieme e ogni tanto ci prendevano in giro.
A tredici anni, fece la prima scenata di gelosia perché uscivo con un ragazzo.
Non che fosse il primo con cui uscivo, ma quella volta ne fu parecchio infastidito.

"Cosa mi metto!? Dai Niall aiutami!!!" lui continuava a fissarmi senza dire nulla
"che c'è!? Niall cazzo rispondi!"
"Quel tipo non mi piace" sussurrò "devi uscirci per forza?"
"Dai è solo per oggi pomeriggio" mi avvicinai a lui che era seduto sul letto, e mi misi difronte a lui con le mani sui fianchi "non sarai mica geloso?" lo punzecchiai sorridendo
"un po'" ammise "ricorda che sei la MIA principessa" e così dicendo mi prese per i fianchi e mi buttò sul letto, fiondandosi sopra di me a farmi il solletico.
"Dai basta Niall ti prego" dissi già con le lacrime agli occhi, soffrivo moltissimo il solletico. Lui invece continuò e si mise a ridere così forte che mia sorella venne a bussare alla porta
"tutto bene!? Cosa avete da urlare così?" io e il biondo ci guardammo e scoppiammo di nuovo a ridere.
Poi lui si alzò e lo stesso feci io
"dai ti prometto che domani sto tutto il giorno con te, va bene? Ma ora lasciami uscire con Peter, per piacere,dai!" dissi io. Lui fece una smorfia e si limitò a fare una mezza specie di cenno con il capo, poi rassegnato uscì da camera mia per tornare a casa sua.

Il tempo passava e noi crescevamo.
I nostri corpi erano cambiati, ma non il nostro rapporto. Sopratutto io, nel giro di un anno, dalla seconda alla terza media, cambiai molto fisicamente, e questo a volte metteva in imbarazzo tutti e due.
Inoltre dalla terza media cominciò a comportarsi in modo strano con me, quasi come se fosse...attratto da me.
Poche volte, non sempre, ma era come.. Boh, era un po' malizioso. Ad esempio quando mi sedevo sulle sue gambe, mi stringeva a sé, e mi lasciava dei piccoli baci sul collo, che mi facevano venire i brividi. Oppure spesso e volentieri mi prendeva per i fianchi e mi stringeva a sé, facendo sfiorare i nasi e lasciando pochi centimetri tra le nostre labbra.
Erano quelli i momenti in cui desideravo che fosse più che un amico, che fosse il mio fidanzato. Perché.. Perché io ne ero segretamente innamorata.
Ma riuscivo a nasconderlo così bene che a volte io stessa non mi rendevo conto di quanto lo amassi, e per questo ogni volta rimandavo il momento di dirgli che mi piaceva. Proprio perché non glielo dissi mai, lui continuò quella specie di corteggiamento fatto di piccoli gesti che mi facevano impazzire il cuore, che mi martellava il petto ogni volta, senza sapere che effetto mi faceva quel suo comportamento. E per questo a quattordici anni il mio cuore si spezzò. Lui lo spezzò, involontariamente.

"Jenny, devo dirti una cosa" mi disse improvvisamente serio
"ok andiamo in camera, così quell'impicciona di mia sorella non ci sente" sorrisi io. Ma lui non ricambiò il mio sorriso e serio salì le scale. Quando fummo in camera chiuse la porta.
"Jenny, lo sai che io ti vorrò sempre bene e che non ti dimenticherò mai, vero? Che sarai sempre la mia migliore amica, la mia principessa, come quando eravamo piccoli, vero?"
"S-si.." risposi io in un sussurro preoccupata
"perché mi dici questo?" sospirò
"p-perché.. Mi trasferisco a Londra, devo partire da Mullingar domani stesso" abbassò la sguardo, aspettando la mia reazione. Che fu peggiore di quanto entrambi ci aspettassimo.
"C-cosa!?" urlai io scoppiando in un pianto disperato
"non puoi farmi questo Niall! Come farò senza di te!? Sei la persona più importante della mia vita, mi conosci meglio di chiunque altro, io.. te.. noi.." balbettai. Lui mi strinse tra le sue braccia
"mi mancherai da morire, non so come farò senza di te, anche tu sei la persona più importante della mia vita, lo sai che non sono niente senza di te" mi sussurrò lui all'orecchio. Una lacrima gli rigò la guancia.
Rimanemmo abbracciati così, per non so quanto tempo, ma nessuno dei due voleva lasciar andare l'altro.
"Niall! C'è tua madre!" lo chiamò mia sorella dal salotto. Lui si staccò, e con il pollice mi asciugò una lacrima.
"sarò sempre il tuo principe, non ti dimenticherò mai" mi disse, e non ebbi il tempo di capire cosa succedeva che mi baciò. Mi stampò sulle labbra un breve e dolce bacio. Poi si alzò, e se andò, lasciandomi li ancora confusa e incredula, incapace di realizzare ciò che stava accadendo.

Si era trasferito a Londra il giorno dopo, per il lavoro dei suoi, e mi aveva lasciato da sola.
Caddi in un periodo di depressione per molti giorni, non feci che piangere, e andavo a dormire mettendo una nostra foto sotto il cuscino.
Mi mancavano terribilmente i suoi abbracci, le sue parole, la sua risata, il suo sorriso, i suoi occhi. Mi mancava lui in un modo impressionante.
Quando se ne andò tutti i sentimenti che provavo per lui e che avevo sempre nascosti vennero a galla facendomi soffrire in un modo impressionante per la sua mancanza.
Dopo una settimana feci i salti di gioia quando sul display del mio cellulare comparve il suo nome.
Continuammo a sentirci per molti giorni, ma dopo due mesi le chiamate diventarono sempre di meno, fino a non esserci più.
Ma io continuavo ad averlo nel mio cuore, non l'avrei dimenticato, mai. Era il mio principe azzurro, non potevo dimenticarlo, non avrei mai potuto dimenticare quel bambino biondo con l'oceano al posto degli occhi che mi aveva fatto innamorare.
Conservai tutto ciò che ci riguardava, disegni, foto, le conchiglie raccolte al mare, tutti i regali che mi aveva fatto, e ne avevo una scatola piena, che custodivo come un tesoro.
Nonostante mi mancasse, andai avanti con la mia vita, ma tutto mi faceva pensare a lui, quando uscivo con un ragazzo pensavo a come avrebbe reagito se l'avesse saputo, quando mangiavo un gelato al cioccolato ripensavo a quando ci eravamo conosciuti, la mia stessa scuola, perché era il liceo che avevamo scelto insieme. Forse sarò paranoica, ma non potevo farci nulla, io me ne ero innamorata e ora che non era più lì con me mi sentivo terribilmente sola, e cercavo la sua compagnia tra i ricordi.
Ma dopo cinque lunghi anni di liceo, mi ero messa il cuore in pace, non lo pensavo più ogni singolo giorno, ma non l'avevo comunque dimenticato, e infatti in quegli anni non ebbi mai relazioni serie.
Così quando i miei per farmi una sorpresa mi iscrissero all'università di Londra,visto che avevano anche trovato lavoro lì, mi venne un colpo al cuore. Era la città dei miei sogni, dei nostri sogni.
Tutti i ricordi riaffiorarono alla mente, e mi ricordai che lui era già li.
Non volevo rivederlo, contrariamente a quei cinque anni in cui non avevo desiderato altro che abbracciarlo, sopratutto dopo quel bacio senza spiegazioni che mi aveva spezzato il cuore.
Ma mi rassegnai e mi preparai a partire. E la prima settimana di settembre ci trasferimmo a Londra.
Nella settimana tra l'arrivo nella nuova casa e l'inizio della scuola non uscii quasi mai, forse perché c'erano molte cose da fare in casa o forse perché non avevo voglia di girare per le strade di quella città. Eppure era sempre stato il mio sogno. Ma il primo giorno di scuola accadde lo stesso quello che avevo paura che accadesse, e rintanarmi in casa non era servito a nulla.

Andai in segreteria e ritirai l'orario delle lezioni, poi mi diressi verso il mio armadietto.
Un ragazzo moro mi fermò quando gli passai accanto
"Ciao bellezza, sei nuova?"
"Si" mi limitai a rispondere
"dai Zayn lasciala andare" gli disse un altro ragazzo con i capelli color del miele che gli stava di fianco.
"Ok, ma comunque bellezza, sappi che ci rivedremo" mi sussurrò 'Zayn'. Io sorrisi scuotendo leggermente la testa e mi allontanai. Mentre aprivo l'armadietto, mi si avvicinò un ragazzo.
"J-Jenny sei davvero tu!?" mi chiese una voce troppo familiare. Solo LUI mi chiamava 'Jenny'. Mi girai lentamente
"Niall?" lui mi sorrise e annuì con il capo. Aprì le braccia e io mi ci fiondai. Tutta la paura di incontrarlo era svanita, non avevo più nessun rancore verso di lui, la gioia di vederlo era troppa.
"Mi sei mancata da morire" mi disse
"Dio quanto sei diventata bella, non che prima non lo fossi, ma, wow!" esclamò facendomi fare un piccolo giro per osservarmi bene.
"Non ti sarai mica trovata il ragazzo, vero? Sopratutto senza chiedermi il permesso, spero.." scherzò
"oh be' certo che no.." dissi io "in questi cinque anni sono stata buona, pura e casta ad aspettare un certo irlandese che forse non avrei neanche più rivisto per chiedergli se gli andava bene il ragazzo con cui uscivo" dissi sarcastica con una leggera punta di rabbia nella voce.
Rise. Quanto mi era mancata la sua risata.
"Dai a parte di scherzi..."
"Be' ho avuto qualche ragazzo..."
"E non ci sarai mica andata a letto, vero?"
"Ma che domande sono!? e comunque no" Sorrise
"meno male"
"e tu?"
"E io cosa?" non fece in tempo a rispondere che ci si avvicinarono quattro ragazzi, tra cui i due di prima
"Ah ecco perché il nostro irlandese al liceo ha combinato poco o niente con le ragazze, perché ce l'aveva già.." disse quello con i capelli ricci e gli occhi verdi
"peccato, perché era quella con cui ci ha provato Zayn..." disse quello coi capelli color del miele "mi spiace amico, ma quella è la ragazza del biondino" continuò dandogli una pacca sulla spalla.
"Come fai a conoscere Niall se sei nuova?" mi chiese il moro con gli occhi azzurri
"È una lunga storia..." dissi sorridendo, e Niall sorrise anche lui
"Sei irlandese anche tu?" continuò il moro
"Si"
"ah allora di spiega tutto"
"cosa si spiega Louis?" chiese il riccio

"Dai Harry è semplice: Niall aveva la ragazza in Irlanda, cioè lei, poi quando è venuto qua non ha voluto tradirla" spiegò Louis indicandomi.
Io e Niall scoppiammo a ridere
"magari fosse così" pensai, e queste parole uscirono davvero dalla bocca, ma non dalla mia, da quella di Niall.
Mi guardò, e io arrossii un po', e per l'imbarazzo presi la collana che portavo al collo e cominciai a giocherellare con il ciondolo azzurro.
 "Non ci credo!" disse Niall e noi lo guardammo straniti, mentre continuava a fissare il mio collo
"la porti ancora! Dopo tutti questi anni!?" mi chiese. Guardai la collana e capii
"già... Lo sai che è la mia preferita"
"ecco un altro indizio che spiega tutto, quella è un regalo che Niall le ha fatto per il loro anniversario o per S.Valentino!" urlò Louis continuando la sua teoria che io ero la ragazza di Niall. Io sorrisi.
"Allora? Anniversario o S.Valentino?" continuò Louis
"S.Valentino, ma..." risposi io, ma lui non mi lasciò finire
"Visto ragazzi? Il biondino ha sempre avuto una ragazza, ecco perché qui ne avrà frequentate al massimo due o tre!"
"È la verità?" chiesi io
"si, sono uscito solo con tre ragazze in questi anni" disse Niall alzando le spalle
"senti Jenny devo dirti una cosa.." ma in quel momento suonò la campanella, e dovemmo dirigerci in classe. Destino volle che tutti avessimo inglese, tutti tranne Niall. Così il biondino si allontano dicendo
"trattatemela bene!" e gli altri quattro annuirono voltandosi poi verso di me
"comunque io sono Louis se non l'avessi capito" disse il moro con gli occhi azzurri
"io Harry" disse il riccio
"io Zayn" disse l'altro moro
"e io Liam" disse il ragazzo coi capelli color del miele
"e io Jennifer" conclusi "ma potete chiamarmi Jen, come tutti"
"non Jenny?" chiese Harry
"no così mi chiama solo Niall" risi io.
Mi guidarono verso l'aula di inglese, standomi intorno.
"Ma dai così sembrare le mie guardie del corpo!"
"Be' lo siamo, perché se noi ci allontaniamo quel branco di ragazzi laggiù ti salterebbe addosso, e Niall ci ammazza" rispose Liam
"ma lo sai che le guardie del corpo hanno diritto almeno a due baci al giorno?" ci provò Zayn
"pazienza" risposi io "ma io sono diversa dagli altri e dico che non ne avete il diritto"
"uno?"
"neanche"
"sulla guancia?"
"Ci penserò" dissi io.
 Presi posto tra Liam e Louis in ultimo banco, e davanti a noi si sedettero Harry e Zayn. In un certo senso ero circondata, ma da loro, quindi mi andava più che bene.
 In mensa stetti con loro e tutti mi fissavano
"ma che hanno da guardare? Me la consumano con gli occhi" sbuffò Niall divertito accarezzandomi i capelli
"dovevi dirmi qualcosa stamattina?" chiesi io
"si ma è meglio se te lo dico dopo... A proposito oggi liberati di ogni impegno che stai con me, passo a prenderti alle 17.00" poi rifletté un attimo "ma mi dai il tuo indirizzo? Perché quello nuovo non ce l'ho..." scoppiammo a ridere
"vedo che Horan è molto sbrigativo nel dare appuntamento a una ragazza" scherzò Louis
"oh da piccolo era anche peggio, non la smetteva di parlare un attimo e aveva deciso che ero la sua migliore amica dopo appena cinque minuti che mi aveva conosciuto" lo presi in giro io. Ridemmo ancora di più.
"Allora non state insieme?"
"No genio, ci sei arrivato finalmente" disse Niall.
Zayn sorrise soddisfatto.
"Ma questo non vi autorizza a provarci con lei, non vi lascio campo libero con la mia mora" aggiunse Niall assumendo quel l'espressione che aveva quando faceva il protettivo nei miei confronti.
Dio solo sa quanto mi era mancato.

Quel pomeriggio alle 17.00 precise passò a prendermi e mancò poco che mia madre non svenisse nel vederselo di fronte quando aprì la porta, visto che non le avevo ancora detto di aver ritrovato il mio migliore amico. Andammo a prendere un gelato, poi andammo a casa sua e passammo un pomeriggio bellissimo, come solo noi potevamo. Poi i suoi e suo fratello uscirono a cena e visto che c'era la casa libera mi invitò a restare da lui. Mangiammo una pizza sul divano e finito facemmo la lotta coi cuscini, ridendo ancora di più a pensare che sua madre se l'avesse saputo ci avrebbe ammazzato. Mi sembrava di essere ancora a Mullingar e di avere 8 anni, mi divertii tantissimo. I problemi ci furono quando andammo a letto.
 
 
 Sbadigliai.
"Stanca?"
 "Un po'"
 "andiamo a letto?"
 "Tu vai, io sono troppo stanca per fare le scale, dormo sul divano" dissi io
"no non se ne parla proprio, primo perché sei la mia migliore amica che ho appena ritrovato dopo cinque anni e voglio starti vicino perché mi sei mancata, e secondo perché altrimenti con quali capelli gioco per addormentarmi? E chi torturo per farla svegliare la mattina se non te?" e così dicendo mi prese in braccio portandomi in camera sua.
"tu sei pazzo" dissi mentre mi metteva giù
"già, pazzo di te"
"c-come h-hai d-detto Niall?" balbettai
"l'ho pensato o l'ho detto?"
"L'hai detto" mormorai incredula.
Lui sospirò sedendosi sul letto.
"Scusa se non te l'ho mai detto e scusa anche per quel bacio che ti ho dato prima di partire per Londra, ma.. ti amo, e oggi quando ti ho rivista mi sono accorto ancora di più di quanto ti amo e ti ho sempre amato, fin da quando eravamo piccoli, ho sempre saputo che mi avevi conquistato e che sarei sempre e comunque stato innamorato di te...questi cinque anni non ho fatto che pensarti.." confessò
"q-quindi tutte quelle tue scenate di gelosia.. Quei comportamenti un po' strani, come quando mi stringevi a te o mi baciavi il collo... " sussurrai io
"già" rispose lui sospirando.
Per un po' ci fu un silenzio impenetrabile, di quelli pesanti e opprimenti, rotto da lui
"è tutto finito tra noi? La nostra amicizia, tutto?" chiese quasi con paura
 "Niall.. Non so come dirtelo.."
"Ho capito.. Ti accompagno a casa"
"n-no! Q-quello che voglio dire è che.." feci un respiro profondo e chiusi gli occhi per evitare di vedere il suo viso e incrociare quel suo sguardo magnetico.
"anch'io sono sempre stata innamorata di te" dissi tutto d'un fiato abbassando poi la testa per evitare che notasse il mio imbarazzo e le mie guance risse fuoco, e a quel punto lui sorrise, col suo sorriso che era il più bello del mondo, e mi si avvicinò, guardandomi negli occhi, e mentre io mi perdevo in quegli oceani blu profondo, mi baciò, ma stavolta ricambiai il bacio.
Il bacio più bello della mia vita.
Quando ci staccammo, sorrisi, e lui con me.
"Quindi tra noi non è finito niente?" chiese, io lo guardai e lui capì subito il mio sguardo
"certo che non è finito niente anzi, è cominciata una nuova pagina della nostra vita" io sorrisi annuendo
"e quindi adesso siamo più che amici?" continuò
"siamo sempre stati più che amici,solo che adesso abbiamo fatto un passo ancora più avanti"risposi, finendo a mala pena di parlare prima che lui si fiondasse sulle mie labbra
"sei la mia ragazza?"
 "tu sei il mio ragazzo?" risposi con un altra domanda straniandomi sul letto
"di più, sono il tuo principe" rispose lui venendo verso di me
"e tu sei la mia principessa" concluse distendendosi sopra di me e ricominciando a baciarmi.



 


E ora sono qui, persa tra i miei pensieri e quei meravigliosi ricordi, ma mia figlia Zoey mi riporta alla realtà
"mamma mamma, papà è tornato!" esclama e io le accarezzo i lunghi capelli castani come i miei e la guardo negli occhi azzurro intenso come quelli del padre.
 È la cosa più bella che ho, oltre ovviamente a mio marito.
"amore sono a casa" dice lui entrando in cucina, e mi stampa un bacio sulle labbra
"ciao amore" lo saluto io
 "ciao principessa mia" mi dice lui sorridendo chiamandomi con il soprannome che mi aveva dato quando eravamo piccoli.
 "vi siete dimenticati di me?" chiede Zoey mettendo il broncio
"ovvio che no tesoro" risponde Niall e la prende in braccio facendole fare delle giravolte e la sua risata cristallina si diffonde nell'aria della cucina.
Io sorrido mentre guardo le persone più importanti della mia vita.
 Sono tornata a vivere a Mullingar, ho sposato Niall che è un marito meraviglioso e l'uomo che amo, e ho Zoey, una figlia di due anni, bellissima, cosa voglio di più dalla vita? Nulla di meglio di questo, perché questo è il meglio. Lui è il mio meglio.
 

Io nelle favole ci credo. Ci credo perché se io sono la sua principessa e lui il mio principe, la mia è una favola. E ci credo perché la mia favola è Niall.
 
 
 
 
 
 
-----------------------------------------

SPAZIO AUTRICE xD
Bene!
Ciao belleeeeeeeeee!!!<3 è la mia prima OS, siate clementi, so che fa schifo, ma abbiate pazienza...
Questa storia è ispirata a una vera, la mia, un po' modificata, però tutti i fatti di quando Jen e Niall sono piccoli sono successi realmente a me e al mio migliore amico Simone....
Comunque, recensite please, fatemi sapere cosa pensate...
Grazie siete fantastiche...
Se siete arrivate fin qua a leggere, vuol dire che vi è piaciuta almeno un pochino...
Vabbe mi tolgo dalle palle <3 ciao e recensite grazie ;)

 
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: MAPA_