01/01/2013
7 recensioniEVERWHITE
A proposito di Jack pt.2
A Berk nevica nove mesi l'anno, e grandina gli altri tre, ma noi vichinghi riusciamo in qualche modo a sopravvivere. Sempre. Siamo vichinghi, dopotutto.
Abbiamo subito un'invasione di draghi durata centinaia di anni (nelle nostre menti), poi i draghi sono diventati parte delle nostre vichinghe vite e della nostra altrettanto vichinga quotidianità. Mi sembra ovvio.
Che altro? Ah...sì ecco...Skaracchio ha da sempre una pecora come animale da compagnia, e in qualche modo il suddetto ovino e il suo drago (di Skaracchio, ovviamente, non della pecora) riescono a sopportarsi reciprocamente nonostante la loro evidente natura di predatore e...preda. Incredibile, eh?
Skaracchio stesso ha passato la vita a fuggire da un misterioso Drago Rubaossa che tutti (pure io, sì) credevano una leggenda, ed è stato salvato più volte (se salvato si può dire, dato che il drago rivoleva soltanto parte del suo esoschel...pardon, del suo corpo) dai già citati yak e balena, entrambi martello e giganti, mandati a lui da Thor stesso.
A questo punto ripeterei: incredibile, vero? Ma no! Perché é ok. Tutto ok. Tutto regolare. Ordinaria amministrazione. Easy. Nor-ma-le. O quantomeno, più normale di questo. Più normale di Jack Frost che é in camera mia. Più normale di Jack Frost che é in camera mia e si sta lasciando abbracciare da me. Oddio. Ma-che-diamine-sto-facendo.
Il mio cervello urla, io gli do' ascolto, e goffamente libero il ragazzo dalla mia stretta (devo dire che mi sento meglio, Jack é...gelido, me ne rendo conto solo ora.)
Il suo sguardo azzurro sconvolto da quella che mi sembra gioia (forse? non lo so) mi paralizza per qualche secondo sul posto, ed io faccio la classica figura del cretino. In questo momento desidero ardentemente che si apra un'enorme voragine sotto di me (quando abbiamo fatto controllare il pavimento della mia stanza l'ultima volta? Perchè se il legno é marcito una speranza c'è.) ma la mia solita fortuna esagerata mi da' buca anche questa volta (che nonsense).
Jack è incredibilmente pallido. Forse l'ho spaventato. Forse avrei dovuto far finta di non vederlo. Forse... Mi spiaccico il palmo della mano destra sul viso e scuoto la testa.
Jack è incredibilmente pallido. Forse l'ho spaventato. Forse avrei dovuto far finta di non vederlo. Forse... Mi spiaccico il palmo della mano destra sul viso e scuoto la testa.
"La tua faccia" spiego, ad un Jack sempre più sconvolto. Mi guarda come se fossi scemo. Lo capisco perfettamente, lo farei anche io se fossi al suo posto. "è sempre stata così pallida, vero?"
Il suo sguardo a questo punto comincia a farmi dubitare seriamente della mia sanità mentale.
"Lascia stare. Dimentica." taglio corto, prima di barcollare nuovamente fino al mio letto, sul quale mi butto senza tanti complimenti. Perché c'é sempre l'opzione sogno-molto-vivido.
"Hiccup" mi sento richiamare, e quando torno a guardare verso la finestra, Jack è ancora lì, quel suo strano bastone in mano. Gli rivolgo uno sguardo interrogativo. "è Hiccup, non é vero?" mi domanda, facendo un passo avanti. Un piccolo sorriso nasce sul suo volto, un sorrisetto di una semplicità disarmante, eppure ricco di sfaccettature, come un diamante o qualcosa del genere.
Ok. Sto delirando.
"Hiccup, sì." mugugno in risposta, sentendomi immediatamente vulnerabile e piuttosto scemo. Non che sia una novità.
Sento il rossore chiazzarmi il naso. Il mio dannatissimo naso a patata. Un tubero. Un grosso ed imbarazzante tubero rosso ricoperto di lentiggini. Oddio. Oddio. No. Davvero, no. Quanto posso essere patetico, per Odino?
Il sorriso di Jack si fa sempre più ampio, il che mi fa supporre che il mio viso abbia ormai perfettamente emulato la colorazione delle scaglie di un incubo orrendo. "Ti sto mettendo in imbarazzo?" mi domanda, appoggiandosi mollemente al bastone ed inarcando un sopracciglio, palesemente divertito dalla situazione.
Oddio Jack. Non puoi. Non puoi chiedere a qualcuno se lo stai mettendo in imbarazzo usando un tono di voce del genere e sfoggiando quel sorrisetto che mi fa venire voglia di ODDIO NO COSA STO PENSANDO.
Abbasso lo sguardo precitiposamente, come se mi fossi scottato. Incredibile, sto dando davvero il meglio di me. E poi i miei ormoni. Che hanno i miei ormoni, mi stanno trollando per caso? Panico.
Jack non mi da' neppure il tempo di pensare a cosa pensare (è paradossale, lo so) che si inginocchia per riagganciare il mio sguardo con il suo. "Sei il primo" dice, la voce tremante di un'emozione palpabile, ed ora il suo sorriso é tenero, grato.
Il suo sguardo a questo punto comincia a farmi dubitare seriamente della mia sanità mentale.
"Lascia stare. Dimentica." taglio corto, prima di barcollare nuovamente fino al mio letto, sul quale mi butto senza tanti complimenti. Perché c'é sempre l'opzione sogno-molto-vivido.
"Hiccup" mi sento richiamare, e quando torno a guardare verso la finestra, Jack è ancora lì, quel suo strano bastone in mano. Gli rivolgo uno sguardo interrogativo. "è Hiccup, non é vero?" mi domanda, facendo un passo avanti. Un piccolo sorriso nasce sul suo volto, un sorrisetto di una semplicità disarmante, eppure ricco di sfaccettature, come un diamante o qualcosa del genere.
Ok. Sto delirando.
"Hiccup, sì." mugugno in risposta, sentendomi immediatamente vulnerabile e piuttosto scemo. Non che sia una novità.
Sento il rossore chiazzarmi il naso. Il mio dannatissimo naso a patata. Un tubero. Un grosso ed imbarazzante tubero rosso ricoperto di lentiggini. Oddio. Oddio. No. Davvero, no. Quanto posso essere patetico, per Odino?
Il sorriso di Jack si fa sempre più ampio, il che mi fa supporre che il mio viso abbia ormai perfettamente emulato la colorazione delle scaglie di un incubo orrendo. "Ti sto mettendo in imbarazzo?" mi domanda, appoggiandosi mollemente al bastone ed inarcando un sopracciglio, palesemente divertito dalla situazione.
Oddio Jack. Non puoi. Non puoi chiedere a qualcuno se lo stai mettendo in imbarazzo usando un tono di voce del genere e sfoggiando quel sorrisetto che mi fa venire voglia di ODDIO NO COSA STO PENSANDO.
Abbasso lo sguardo precitiposamente, come se mi fossi scottato. Incredibile, sto dando davvero il meglio di me. E poi i miei ormoni. Che hanno i miei ormoni, mi stanno trollando per caso? Panico.
Jack non mi da' neppure il tempo di pensare a cosa pensare (è paradossale, lo so) che si inginocchia per riagganciare il mio sguardo con il suo. "Sei il primo" dice, la voce tremante di un'emozione palpabile, ed ora il suo sorriso é tenero, grato.
"Ah sì?...grazie" mugugno in risposta, ed assisto allo spettacolo dei suoi occhi che si spalancano per lo stupore, prima che un'incontenibile risata gli salga alle labbra ed esploda fragorosamente, riempiendo la stanza.
Thor, dammi la forza di buttarmi giù dalla finestra e macchiare la neve di patè di sangue ed interiora.
Nah. Sfigato come sono non mi farei niente.
Thor, dammi la forza di buttarmi giù dalla finestra e macchiare la neve di patè di sangue ed interiora.
Nah. Sfigato come sono non mi farei niente.
Lo so.
->>nel capitolo 5
Spesso mi verrebbe voglia di chiedergli perchè. Perchè Berk. Perchè io. Ma poi mi dico che non è importante. Jack è qui, Jack non se ne andrà, Jack è mio amico ed è qui per restare.
Commenti nonsense x4:
Ecco il nuovo capitolo, corto, ma spero vi sia piaciuto. So che il next qui sopra è identico a quello del capitolo 3, ma ho deciso praticamente di splittare il capitolo 4 in due parti, e quella frase si trova per l'appunto nella seconda parte del capitolo 4, che diventerà a questo punto il 5. Se mi avete seguito e vorrete continuare a farlo, checkate spesso il sito!
Grazie a coloro che commentano...amare questa coppia non è da tutti, siete grandi!
Roxy