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Autore: Gipsiusy    01/01/2013    3 recensioni
"What are you promising?"
7 promesse, 7 one-shot in cui, in un modo o nell'altro, queste promesse vengono mantenute.
dall'ultima shot:

Kurt, io davvero non ho idea di cosa dirti. Ho provato a creare una sottospecie di discorso, qualcosa, ma tutto questo, il matrimonio, noi, i nostri cari, mi tolgono le parole di bocca. Sono felice, felice come mai in vita mia, e tutto questo solo perché sei tu.

[...]

All’uomo che amo voglio augurare il miglior anno nuovo che si sia mai visto. Che pieno di successi, felice e che la ragione della tua felicità sia io.
Ti amo, Blaine, e da oggi in poi comincerà la nostra vita assieme, nuova ma sempre uguale.
Non sarà facile, non sarà sempre in discesa. Ma io sarò al tuo fianco, per sempre.”
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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..but mostly just to make sure that you remember
how
p e r f e c t l y
i m p e r f e c t
you are.

 


Alla fine erano arrivati. Ci vollero quasi due anni di preparativi ma, si disse Kurt Hummel guardandosi allo specchio, quel giorno li meritava tutti.

Sarebbe stato tutto perfetto, ne era sicuro. Doveva solo mantenere la calma e finire di sistemarsi i capelli che non ne volevano sapere di stare giù.

Entrò Rachel nel suo meraviglioso abito rosso, da sera, disegnato da lui apposta per l'occasione, seguita da Valerie in rosa, che ormai aveva raggiunto i fantomatici 5 anni e seguiva la mamma come un ombra, inorgoglita dal suo ruolo importante.

"Kurt.." esordì Rachel "qui fuori ci sono Santana, Quinn, Brittany, Tina e Mercedes che volevano sapere come stavi. Sei dentro senza emettere fiato da mezz'ora.."
Kurt si diede un'ennesima lisciata al vestito bianco che aveva deciso per se e cercò di sorridere.

"Sto bene, davvero. Sono solo preoccupato.." disse, mentre entrava nella camera una splendida Santana in abito dorato con una mano in vita.

"E fai bene! Puck sta dando di matto e alterna crisi di pianto perché 'i suoi klaine si stanno per sposare' a crisi di rabbia se una cosa è minimamente fuori posto. Incontrollabile.."
Kurt sorrise ancora più ampiamente, ricordando la reazione del ragazzo alla notizia del matrimonio.
 

Avevano deciso di riferirlo a tutti contemporaneamente, compresi parenti. Invitarono tutti a casa e aspettarono che le acque si fossero calmate quel tanto che bastava per attirare la loro attenzione (per quanto potesse essere possibile considerando che c'erano New Directions, un paio di Warblers ed altri amici incontrati nel corso degli anni ) e glielo dissero.

La prima reazione tu di silenzio totale, universale, cosmico. Probabilmente anche la terra aveva smesso di girare.

Poi Puck saltò in piedi portando con se la piccola Valerie, che stava allegramente giocando sulle ginocchia del suo zio preferito, e li abbracciò sollevandoli entrambi da terra.

Subito dopo vennero sommersi dalle urla, gli applausi e le congratulazioni varie.

Wes e David si ritirarono in disparte per non far vedere la loro commozione. Rachel, Mercedes e in generale tutte le ragazze vollero immediatamente conoscere chi avesse fatto la proposta e come.

Finn e Sam si congratularono con Blaine, dal momento che loro, per qualche ragione, sapevano cosa aveva in mente il ragazzo.

Per quanto riguarda Burt..

Semplicemente scoppiò a ridere, affermando che se lo aspettava da anni, anzi erano anche stranamente in ritardo.

Cooper fu tutto un altro paio di maniche. Era in video-chat, da momento che stava girando un film a Los Angeles e si era giusto liberato un attimo per loro, e quando realizzò la notizia sparì dallo schermo e, da quando aveva capito poi Kurt, era svenuto per la commozione.

La notizia che sarebbe stato uno dei due testimoni, insieme a Rachel, deciso di comune accordo dai due promessi, venne data poi, con molta calma e quando si assicurarono che ebbe mangiato e bevuto qualcosa.

In generale furono tutti estrema'ente felici per loro, tanto che sgomberarono io salotto Hummel-Anderson solo in tarda notte.

Dopo incominciarono le chiamate. I primi furono Nick e Jeff, il primo seccato per non essere stato presente e il secondo che piagnucolava al suo fianco che era estremamente felice per loro.

Poi tu il turno di Thad, che a quanto pare aveva interrotto qualsiasi cosa stesse facendo con Sebastian per congratularsi con loro. Riferì gli auguri anche da parte del biondo, sebbene in quel momento stesse mandando maledizioni ai due in francese. Quando però presero a parlare di cose come date, posti e vestiti non ci vide più, strappò il cellulare di mano si due e si riappropriò del suo ragazzo.

La chiamata infuriata di Santana era stata però la più divertente in assoluto. La mora era arrabbiata non perché lei non fosse stata presente, dal momento che era impegnata per lavoro a Miami, ma perché anche lei e Britt si volevano sposare e se lo avessero fatto subito dopo di loro sarebbe risultato scontato e banale.

Riuscirono a calmarla solo con la promessa che si sarebbero impegnato con tutto loro stessi per rendere il matrimonio delle due ragazze il più fantastico in assoluto.

Andarono a letto all'alba, esausti ma felici, e dormirono due ore in croce quella volta, ma lo avrebbero rifatto per sempre se quello era il misero prezzo per la loro felicità.
 

Cooper andava avanti e indietro fuori dalla porta dove si stava preparando Blaine, aggiustandosi lo smoking già perfetto e la fascia rossa in vita. Sarebbe stato il testimone del matrimonio
del suo unico fratello, il ruolo più importante mai impersonato fin'ora, ed era terrorizzato.

Se avesse fallito Blaine lo avrebbe odiato per il resto della sua vita.

Spiò all'interno e vide lo sposo aggiustarsi il cravattino nero sorridendo tranquillamente, e per l'ennesima volta lo invidiò. Era così tranquillo, sereno, sicuro di sé..

Quel che Cooper non sapeva era che in realtà Blaine stava per morire sul pavimento per l'emozione.

Tutti quei mesi di preparativi, di decisioni, di compromessi.. e se non fosse stato come Kurt desiderava?

E se non fosse stato felice?

Era stupido avere quei dubbi, ma probabilmente non lo avrebbero abbandonato mai per il resto della sua vita..
 

Ogni giorno Kurt si ritagliava un oretta per il matrimonio. Spesso in vivavoce con Rachel e Mercedes e qualche volta lo aiutava anche Blaine.

Decisero la data dopo aver dato uno sguardo al calendario e notando che, se volevano che ci fossero tutti, doveva essere per forza quella. Inoltre, come disse Puck, era una ficata.

Per gli abiti la fantasia di Kurt si sbizzarrì a più non posso, perché sebbene i testimoni fossero solo due, il resto del gruppo sarebbero stati damigelle e paggi o, come li definì Kurt con uno strano ghigno, i suoi nuovi giocattoli.

Creò un abito differente per ogni donna, evidenziando questa o quella caratteristica della ragazza in questione, mentre si sforzò di non esagerare con gli uomini. Non tutti erano inclini
alle sue geniali dee, dopotutto.


Vestì le ragazze di dorato, mentre gli uomini di un neutro nero con cravatta, fiore e cinta abbinato alle donne.

Il risultato fu delizioso. La nuova linea Hummel sarebbe stata un successo planetario.

Per la cerimonia decisero un luogo fuori New York, leggermente isolato ma romantico ed elegante. Nel giardino ci sarebbe stato il patio illuminato dalle candele, sotto espressa richiesta di Blaine la cena che avrebbe seguito, all'interno, sarebbe stata circo data dal calore di un enorme, gigantesco camino alle loro spalle. Romanticissimo.

Quando si arrivò alla scelta del cibo, lasciò tutto alle mani di Mr. Puckerman. Il ragazzo infatti aveva scoperto di cavarsela si fornelli ed aveva aperto un agenzia di catering che, grazie anche al fatto che Rachel e Kurt gli diedero una mano, diventò presto famosa.

L’agente di Kurt e quello di Blaine chiesero ai due se e chi volessero invitare di celebrità al matrimonio, dal momento che loro insieme erano andati a diversi e con alcune star sembravano anche molto intimi. Kurt lasciò una lista misera alla povera donna che gli faceva da manager, affermando che sarebbe stata una cosa privata e quelle poche persone erano le uniche che lo meritassero davvero.

Ad Isabelle Wright, che con il passare degli anni si era affezionata anche a Blaine, venne affidato il compito delicato di dirigere tutto ciò che riguardava le relazioni pubbliche, riuscendo a salvare i due giovani dal venire sommersi, oltre ad aver ricevuto l’esclusiva per Vogue. com di tutto il matrimonio, dal più piccolo accessorio al vestito più sfarzoso. A detta sua quel matrimonio si stava rivelando un grande parco di divertimenti.

Tutti sembravano felici di aiutarli e davvero le cose sembravano andare ognuna per il meglio.
 
 

Una testa mora e riccia entrò nella camera di Kurt, mentre cercava di non inciampare nei suoi stessi piedi. Aveva imparato a camminare solo da quattro anni, dopotutto.

“Tio Kurt, Tio Blaine ha detto che devi andare da lui..” disse la piccola sollevando gli occhi del colore delle foglie a primavera.

“Grazie,Victoria. Adesso vado..” la bimba lo abbagliò con un sorriso e si mise al fianco dell’amica, prendendola per la manina. Erano le due damigelle,loro, mica le ultime venute.
Kurt fece per uscire dalla stanza ma Brittany gli si parò di fronte.

“Unicorno Kurt! Non puoi incontrare Blaine prima del matrimonio!”

“Questo vale per i matrimoni etero, e poi se permetti noi non siamo una coppia normale, no?” ribatté l’altro con una durezza che di solito non usava con la bionda, e questo significava che
era teso come una corda di violino.

Uscì senza dire una parola e si diresse nella stanza dove si erano messi d’accordo per incontrarsi.

Fece un respiro profondo, ricordando quanto vicino ci fossero andati a mandare tutto a monte..
 

Mancavano solo un paio di mesi, Blaine stava cercando di finire ogni progetto avesse in corso, o almeno di portarsi abbastanza avanti per essere libero il mese della loro luna di miele.

Kurt, che aveva unito lavoro e matrimonio, era tranquillamente a pezzi. Tranquillamente nel senso che non aveva neanche la forza di sbraitare dal momento che era sommerso di cose da fare e dormiva due ore a notte.

Stress + poco sonno + tanto lavoro sappiamo tutti a cosa portano.

Così una sera si ritrovarono, finalmente, a parlare e sebbene fosse iniziato in modo banalissimo, il discorso prese presto delle pieghe molto più critiche.

Tanto per capirci..

“Tu non ci sei MAI! Sto facendo tutto io! Se avessi voluto sposarmi con me stesso lo avrei fatto anni fa!” urlò Kurt al colmo della rabbia, alzandosi in piedi.

“Ma cosa stai dicendo? Sei tu che ogni volta che torno la sera mi cacci perché nessuno è capace di reggere il tuo genio..”

“Certo! Se arrivi nel mezzo di tutto, quando sono immerso in tutto è normale che non ho il tempo per spiegarti tutto!! E’ comodo tornare la sera alle nove e fare i tuoi comodi!”

“Scusa se sto lavorando come un pazzo per essere libero dopo! Non ho neanche mangiato per provare il musical!”

“Oh, il poverino non ha mangiato..chissà che grande perdita.. cosa potranno mai essere le mie occhiaie e le due ore di sonno che mi faccio a notte io..”
E via dicendo, rinfacciandosi cose stupide ed altre più serie, finché Kurt non esplose con un:

“BENE! IL MATRIMONIO NON SI FARA’! SONO STUFO DI LAVORARE SOLO PER QUELLO CHE DOVREBBE ESSERE FATTO IN DUE!”Kurt buttò un paio di carte in aria e fece la classica uscita di scena.

“BENE!” ribatté Blaine, voltando le spalle verso la vetrata. Da lì si scorgevano i fiori piantanti con cura da Kurt e il dondolo che aveva costruito lui qualche estate prima per rilassarsi anche all’esterno. Insieme poi lo avevano decorato dipingendoci fiori e altre cose, per poi giungere esattamente al centro dove c’era scritto semplicemente “Klaine”, racchiuso in un cuore rosso.

Kurt fissò lo sguardo sul caminetto acceso e ricordò quando il compagno lo aveva portato a conoscere la casa e della prima volta che provarono ad accendere il fuoco, ottenendo come risultato semplicemente di dar fuoco ad un paio di riviste e alla manica del maglioncino di Blaine.
 

Un momento dopo erano di nuovo l’uno tra le braccia dell’altro, incontrandosi a metà strada e domandandosi scusa in ogni modo possibile.
Perché potevano discutere, urlare, fare quello che volevano, ma loro, e il loro matrimonio, non sarebbe mai stato veramente scalfito.
 

Kurt entrò nella camera, dove Blaine lo attendeva di spalle, guardando fuori dal balcone. Si avvicinò a lui e lo strinse, respirando il suo profumo.

“Quindi ci siamo..pronto?” chiese il moro rigirandosi nel suo abbraccio per cingergli la vita.

“Pronto. Sei bellissimo..perfetto!” affermò sorridendo il castano.

“Sono tutt’altro che perfetto, lo sai bene..tu invece.. Niente, mi lasci senza fiato come sempre..” avvicinò la fronte alla sua.

“Grazie.. perfettamente imperfetto è accettabile per te, allora?” aveva una strana aria più leggera, molto diversa rispetto a quella che aveva avuto fino a quel momento. Ma il solo fatto di vedere Blaine, di sentire il suo profumo, era bastato a calmarlo e a ricordargli che non c’era nulla di cui avere paura.

Il moro rise brevemente. “Non dovevo essere io a ricordarti quanto fossi perfettamente imperfetto?”

“Tu, io, cosa cambia? Stiamo per sposarci, diventeremo una cosa sola..” commentò Kurt fingendosi scocciato, mantenendo tuttavia il sorriso elettrizzato.

“E’ vero..stiamo per sposarci..un ultimo bacio da semplici fidanzati?” propose Blaine con un sorriso vagamente malizioso.

“Accordato..” commentò il ragazzo avvicinando le labbra alle sue. Si baciarono dolcemente e, purtroppo, brevemente perché un attimo dopo la porta della camera venne aperta e una testolina castana e una bionda e riccissima fecero capolino dalla porta.

“TII!!!Mamma sta impazzendo! È arrivato il momento!!” affermò la castana, rimproverando i due.

“papà non sembra stare tanto bene..” commentò la riccia.

I due si staccarono immediatamente e Kurt si avvicinò alle due bambine.

“Valerie, avvisa mamma di preparare nonno Burt, Vicky, impedisci a tuo padre di svenire..” le piccole andarono ad assolvere i loro importanti compiti saltellando e annunciando all’intero universo il loro arrivo. Kurt si voltò verso di Blaine, un ultima volta, gli sorrise ed uscì.
 

Blaine chiuse per l’ultima volta gli occhi, imprimendosi bene nella mente il sorriso di quello che, stentava quasi a crederci, stava davvero divenendo suo marito.

Per lui poteva fare qualsiasi cosa.

Alla fine tutti gli invitati furono sistemati sotto il tendone riscaldato e illuminato solo dalle candele sul pavimento e sul patio, ma che erano abbastanza da far risplendere tutto. Esattamente come da programma, Warblers e New direction iniziarono a cantare a cappella la marcia nuziale mentre il sole alle loro spalle si accingeva a tramontare, rendendo tutto più magico.

Ma di questo Blaine venne a conoscenza dopo, perché in quell’istante era del tutto immerso nello spettacolo di Kurt Hummel, il suo Kurt, venire verso di lui a braccetto con il padre e il sorriso più bello dell’universo. Cercò i suoi occhi e li trovò lì per lui, luminosi e pronti ad indicargli la via

Nella mente del moro tornò la prima volta in cui ebbe la fortuna di incontrarli sulle scale della Dalton, di come divennero lucidi e liquidi poi ed infine di come erano spaventati.

Era felice che, nonostante tutto, fosse riuscito a portar via quella smorfia di terrore dal viso. Non voleva vederla mai più in tutta la sua vita, ed anche oltre. Sposandolo si prefiggeva un unico compito, che poi era lo stesso che aveva sin da quel primo incontro: la sua felicità.

La cerimonia procedette come da stabilito, con le promesse tradizionali – “non c’è nulla di più romantico della tradizione” aveva asserito il castano- fino allo scambio degli anelli, e lì si rese conto che Kurt tremava.

Blaine, senza pensarci troppo, gli strinse la mano che tentava di infilargli l’anello al dito e ricevette un mezzo sorriso di ringraziamento. Anche lui tremava quando inserì quella piccola fede alla mano del marito, e non ebbe il coraggio di lasciarla andare dopo.

Vederle unite, lì, con le fedi e tutti i loro cari attorno era una cosa troppo bella per poterla lasciar scivolar via così.
 

Alla fine andò tutto per il meglio. Gli invitati scivolarono senza problemi all’interno mentre loro si fermavano a fare qualche foto esterna e salutavano –si, salutavano perché tanto non aveva senso fingere di non averli visti- i vari paparazzi che si affacciarono. Si scambiarono anche un lungo, intenso, bacio ed entrarono all’interno, dove vennero assaliti dai loro cari. Per primo

Burt Hummel, che li abbracciò stretti entrambi e si asciugò le lacrime che stavano scorrendo giù dagli occhi.

Poi fu’ il turno di Cooper, che non si limitò a stringerli ma rimase attaccato al fratello finché la figlioletta, di peso, non lo trascinò via affidandolo alle cure di qualche zia lontana.

Finn e Rachel rinnovarono le loro congratulazioni, ma la piccola Valerie e una battagliera Victoria impedirono ai due di stringere i ragazzi perché si arpionarono al petto dei loro zietti e non avevano intenzione di lasciarli, tanto che Puck li abbracciò tutti assieme.

Fu’ delirante, come tutto del resto. Ma si trattava dei Klaine, la normalità non era di casa ormai.

Nick e Jeff si fecero spazio con il piccolo Matthew che si stava appisolando sul braccio del moro, gli occhi azzurri che si guardavano attorno senza realmente vedere e con un espressione tale da sembrare identico a Jeff, nonostante i geni fossero del marito.

Thad e Sebastian non si fecero attendere e, con uno strano ghigno sulle labbra del castano, gli fecero i loro migliori auguri.

Quando Kurt chiese spiegazioni ad Harwood di quello strano sorriso questi scosse la testa e scoppiò a ridere, spiegando che secondo la logica contorta di Smythe era riuscito in qualche maniera innoqua a rovinare la festa. Kurt sbiancò ma, prima che l’abito candido si potesse tingere del sangue di quel mezzo francese da strapazzo, il moro gli spiegò che non aveva fatto nulla di male, tirando fuori dal collo della camicia una collana con un anello e all’interno l’incisione “plus que ma propre vie”.

Le conoscenze di francese del castano bastarono a fargli illuminare il viso con un sorriso di autentica gioia per l’amico, e capì che il ghigno di Seb era solo per nascondere la gioia intensa che provava.

Wes e David, quando giunse il loro turno, furono più pomposi e seri che mai, esprimendo le loro congratulazioni.
Serietà che si sciolse quando videro il piccolo Matthew che sbadigliava e iniziarono quasi –come si usa dire nel gergo comune- vomitare cuoricini per i novelli sposi. E per il piccolo. E per le damigelle. E per qualsiasi cosa vedessero.

Iniziarono, poi, a mangiare qualcosa mentre sul palco si avvicendavano New Directions e Warblers con le canzoni più disparate per accompagnare la cena, più di una volta venne proposto un brindisi agli sposi, che loro giustamente ripagavano con un bacio. Era il loro giorno, al diavolo tutto il resto.

Quando fu il momento di ballare, Rachel prese posto al microfono, iniziando a canta una canzone dai toni dolci e dalle parole semplici e amorevoli. Era il suo personale augurio,e volle vedere i suoi amici ballare su quella musica.

Blaine prese la mano di Kurt e, proprio come tanti anni prima, ballarono sotto lo sguardo commosso di molti, mentre a poco a poco si aggiunsero gli altri. Sam e Mercedes si muovevano completamente immersi nel loro mondo, Cooper aveva preso in braccio la sua piccolina e la faceva volteggiare, Finn cercava di fare lo stesso con Valerie, che tuttavia preferiva portare che essere portata.

Persino Burt e Carole ballarono con loro il primo dei numerosi balli di quella serata, finché non venne proposta una pausa e Blaine, dopo essersi scambiato un occhiata significativa con gli altri Warblers, fece sedere Kurt e andò da loro, intimandogli di avere pazienza.

In poche mosse si tolse la giacca del suo smoking e se ne mise un'altra.

Una che tutti conoscevano e che non pensavano ormai di rivedere più.

Una che, insieme a molti altre, aveva segnato uno dei momenti più significativi della loro esistenza.

Una giacca Blu, con il bordino rosso e la cravatta, sebbene in quel caso non fosse stata messa, a strisce blu e rosse.

Kurt era senza parole. Blaine prese posto al microfono.

“Salve! Siccome mio marito” ricalcò bene quelle parole “ ed io abbiamo deciso di attenerci alle promesse tradizionali, era ovvio, credo, che il vero discorso lo facessimo adesso.

Kurt, io davvero non ho idea di cosa dirti. Ho provato a creare una sottospecie di discorso, qualcosa, ma tutto questo, il matrimonio, noi, i nostri cari, mi tolgono le parole di bocca. Sono felice, felice come mai in vita mia, e tutto questo solo perché sei tu.

Tu che, quasi dieci anni fa, venisti alla Dalton e ci incontrammo – e fonti mi dicono che devo ringraziare Noah per questo-. Tu che con quegli occhi splendidi mi dicesti grazie, quando in realtà sono io a doverlo dire a te.

Tu che, nonostante tutto, mi ami. Mi ami più di qualsiasi altra cosa.

Tu, che io amo più di me stesso.

Ho voluto cantare questa canzone perché, forse il destino o forse il caso, è quella che ti ho cantato la prima volta che ti vidi e, per quel che mi riguarda, mi descrive alla perfezione.

So che il tuo ultimo ricordo non è dei migliori ma.. spero che almeno così possa migliorare. Altrimenti dovrò continuare ad ascoltare Katy Parry di nascosto..” concluse scatenando le risatine nel pubblico e anche in Kurt. Ovviamente non l’ascoltava di nascosto, ma solo perché una volta lo aveva sorpreso con l’Ipod a bassissimo volume per non farsi udire e gli aveva chiarito che andava bene.

Tornò a concentrarsi sul presente, e vide che Nick, Jeff, Thad, Wes, David e anche, sebbene all’epoca non ci fosse, Sebastian che avevano indossato tutti le giacche della Dalton e ad alcuni, tipo i due biondi, andavano anche bene.

I Warblers iniziarono a cantare a cappella e la voce di Blaine si sovrappose subito cominciando a cantare Teenage dream. A differenza, tuttavia, di quella volta la sua attenzione era calamitata su di Kurt che nel frattempo si era alzato, emozionato come non mai, e ormai ballavano su quelle note senza curarsi degli altri.

“My heart stops..when you look at me..just one touch..now baby I believe this is real so take a chance and don't ever look back don't ever look back..” cantarono insieme quell’ultima parte, mentre facevano giravolte e i Warblers, attorno a loro, seguivano la loro coreografia.

Puck stava letteralmente sciogliendosi in lacrime assieme a Tina, Cooper ed anche Burt dovette chiedere alla moglie un fazzoletto.

“..I finally found you..my missing puzzle piece..I'm complete..let's go all..the way tonight..No regrets, just love..” a quel punto avevano smesso di girare e si guardavano solamente negli occhi, sorridendosi.

Terminò la canzone e tutti attorno a loro applaudirono entusiasti, mentre i due novelli sposi si abbracciavano tra le lacrime e si scambiarono un intenso bacio.

Dopodiché fu il turno di Santana e Brittany di cantare,e poi toccò a Mercedes e Tina, Finn ed infine Sam, così il castano ebbe modo di riprendesi da quella che era effettivamente un enorme sorpresa. Si accoccolò tra le braccia di suo marito –era emozionante dirlo- e respirò profondamente.

Ma prima che potesse ringraziare il cielo di avere un po’ di pace, due testoline, una mora e una bionda, tornarono a fargli visita.

“TIO KUUURT!!!” urlò Valerie saltellando.

“Tesoro, non urlare, d’accordo? Dimmi, cosa c’è?”

“TIOO!!! MAMMA MI HA DETTO DI DIRTI DI GUARDARE L’OROLOGIO!!!” continuò la piccola urlando. Ok, era decisamente figlia di Rachel Barry. Il castano guardò l’orologio e si voltò verso la sua migliore amica, che gli sorrideva sorniona. Oh, era il momento.

“adesso è il mio turno..” disse solamente a Blaine, che lo guardava senza capire.

Attese la fine dell’esibizione del biondo e prese posto sul palco anche lui.

“Signori! Salve di nuovo a tutti, sono uno dei due motivi per cui siete qui e inviterei l’altro a seguirmi sul palco.” Allungò una mano verso di Blaine che prontamente la prese.

“Bene! Vorrei avvisarvi che sono le undici e cinquanta del trentuno dicembre. Tra dieci minuti saremo nel nuovo anno e io qui, negli ultimi momenti, voglio parlare a mio marito.” Si girò verso il moro, guardandolo fisso negli occhi.

“A colui che mi ama, e amerà per sempre.

A colui che mi ha sempre difeso.

A colui che mi sorprende ancora.

A colui che risponde sempre al telefono, non importa cosa stia facendo.

A colui che ha provato davvero a farmi i biscotti senza riuscirci, e che ogni volta si impegna per pulire il disastro che combina.

A colui che mi è accanto, sempre e comunque, e che non mi lascerebbe mai, per nulla al mondo.

All’uomo che amo voglio augurare il miglior anno nuovo che si sia mai visto. Che pieno di successi, felice e che la ragione della tua felicità sia io.

Ti amo, Blaine, e da oggi in poi comincerà la nostra vita assieme, nuova ma sempre uguale.

Non sarà facile, non sarà sempre in discesa. Ma io sarò al tuo fianco, per sempre.” Concluse baciandolo e il moro, preso dall’emozione, approfondì il bacio stringendolo a se. Dopo fu lui ad aver bisogno di un momento per riprendesi, e mentre tutti facevano il conto alla rovescia per quel nuovo anno, a lui non interessava.

Era davvero completo, unito all’altra metà di se, alla sua anima gemella.

“BUON ANNOOO!!” esplose attorno a loro, e si ritrovò a baciare quelle labbra che sapeva sarebbero state sue per l’eternità.

Si sorridono, mentre il mondo attorno a loro va avanti, ma non hanno paura.

Esattamente come dieci anni prima, erano sicuri che sarebbero stati insieme.

Esattamente come dieci anni prima, il loro amore era puro e perciò intoccabile.

Esattamente come dieci anni prima, loro erano Blaine a Kurt.



 




 

Bene, ci siamo.
Metto in pausa il mondo, la festa, il giorno e le ore per pubblicare l'ultimo capitolo di questa raccolta.
Ci sono un mondo di cose che vorrei dirvi, e un mondo che ho già dimenticato.
Spero vi sia piaciuta la mia versione del matrimonio Klaine!
Ci ho messo il cuore nel realizzarlo, ed anche un po' di pazzia,lo ammetto.
A proposito di ciò, mi sento in dovere di chiarire perché abbia scelto Cooper e Rachel come testimoni.
Entrambi sono, per così dire, i "rappresentanti" rispettivi di famiglia e amici. Non ho voluto inserire Finn perché non mi piaceva, cioè non lo trovo..adatto? Lui è il fratellastro di Kurt, lo so, ma sinceramente vedo più vicini gli HummelBerry che i Furt.
Forse non gli ho ancora perdonato tutto il casino della seconda stagione..
Inoltre Cooper è, per quanto incasinato e un po' fuori, un fratello maggiore che tiene davvero a Blaine, quindi immagino si sia impegnato con tutto se stesso a ricostruire il suo rapporto con nostro moretto preferito :)
Cosa ne pensate di Puck cuoco? io lo adoro!!
Tornando seri, ho preferito lasciare le promesse di matrimonio senza personalizzazioni per puro gusto personale. Quanti di noi, sin da piccoli, non sognano di ripetere quelle esatte parole all'uomo/donna della nostra vita? Kurt è sicuramente uno di quelli, e francamente io mi emoziono sempre a quel punto, quindi volevo che i miei Klaine dicessero esattamente quelle parole *-*
Piaciuta la sorpresa "Teenage dream"??
Ho sognato quella scena a lungo, non potevo non metterla! E poi avevvo bisogno di riabilitare quella povera canzone!! ahaha!
No, seriamente, era solo un modo per ricordare a tutti che potranno crescere, diventare adulti, invecchiare, ma saranno sempre il sogno l'uno dell'altro.
La data!!
Ho evitato di dirla durante tutto il racconto proprio per la sorpresa finale! Quanto è fico sposarsi a capodanno?
E' cool, è innovativo ed è Klaine!!
..
...
ok, la smetto di dire idiozie. La verità è che sto piangendo come un idiota e non riesco a smettere. Complice anche il poco sonno, probabilmente ma..
è passato un mese e mezzo da quando ho iniziato questa pazzia.
Un mese e mezzo di Klaine in ogni salsa..
un mese e mezzo in cui mi sono sentita meno sola..
Vorrei davvero smetterla, ma non posso e perciò continuerò a lacrimare. Se vedere qualche errore capirete il perché! XD
Grazie a tutti quelli che mi hanno seguita in qualche maniera.
Grazie a chi ha recensito.
Grazie a chi, come lovlove890, mi è stata accato. Sara, ti adoro!!
Grazie anche alla mia adorabile Sherlock che c'è sempre! I <3 you!

Vi auguro un felice, lieto, speciale anno nuovo!
Pieno di Klaine, di serenità e di Klaine!
Ho già detto Klaine?no? ok, anche di Klaine!!

Ci rivediamo presto, e se tutto va bene, con la Anderbros Week!
un bacione enorme a tutti!
di nuovo auguri!
Gip(che sta ancora piangendo..)
   
 
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