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Autore: irishistible    01/01/2013    2 recensioni
I Malandrini sono stati l’unica nota di colore in una vita grigia.
Perché gli hanno dovuto sottrarre anche questo?
(Alice)
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: James Potter, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Sirius allontana dalle labbra la tazza di te. Scotta, meglio lasciarlo raffreddare un pochino. Si guarda intorno, e sorride quando scorge James in lontananza, che si avvicina sempre più.
“Prongs, alla buon ora! Ti aspettavo un ora fa! Come stai?”
“Sirius, io.. “.
Per un attimo gli si stringe lo stomaco, nel tono incerto della voce di James non può esserci nulla di buono. Ma poi “sto bene”, conclude, e l’ansia svanisce in un attimo, così com’è arrivata.
“Vuoi una tazza di te?” chiede con gentilezza. Poi, senza neanche lasciarlo rispondere, domanda ancora: “E Harry? Come sta il mio figlioccio?”.
“Se la cava. Vive con gli zii adesso”.
Sirius sorride. “Ancora per poco, Jamie. Appena tu e Lily starete meglio lo andremo a riprendere! Sceglierete una casa bellissima, con un giardino ancora più grande, e io starò li tutto il giorno a giocare con lui. Sapete che non potete liberarvi di me, vero?”.
Sirius scorge, oltre al sorriso enigmatico, una scintilla malinconica negli occhi dell’ amico. Non capisce cosa stia succedendo. Non è felice, James, di andare a riprendere suo figlio? Non vuole più averlo tra i piedi?
E’ strano, James. Sirius sembra accorgersene improvvisamente. Non lo riconosce quasi. Quell’aria spenta, il suo essere così pacato, composto, il suo essere così non James, lo destabilizza. C’è qualcosa che non va, ne è quasi certo.
“James –sussurra- perché ho l’impressione che tutto questo sia incredibilmente sbagliato?”
Nei suoi occhi legge una verità scomoda. Tutto a un tratto, è sicuro di non voler conoscere la risposta. Ma quella risposta è parte di lui, è una cosa che ormai lo ha segnato dentro. Per quanto la rinneghi, per quanto cerchi di dimenticarla, non cambierà mai.
James sospira. “Pad, io sono morto. Devi smetterla di immaginarmi, non ti farà stare meglio. Lasciami andare”. Le ultime parole sono un sussurro.
“No, James. Tu non sei morto. Tu non puoi essere morto. Voldemort non ha vinto. Ti prego, James!”
Sirius sa che il suo misero tentativo di rinnegare una verità più grande di lui non lo porterà da nessuna parte. Ma non può fare altro che provarci. I Malandrini sono stati l’unica nota di colore in una vita grigia. Perché gli hanno dovuto sottrarre anche questo?

Sirius piange.  L’immagine di James si dissolve, così come il bianco irreale da cui erano avvolti. Il freddo pungente si fa subito sentire, e la triste visuale della sua cella di Azkaban ritorna a riempire i suoi occhi.
Molte volte è stato sul punto di lasciarsi andare. Ma si è sempre ripetuto che deve essere forte.
Perché lui è innocente.
Perché l’omicidio di James non può restare impunito.
Perché il figlio di James è la fuori, e lui deve trovarlo.
 


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#PINKFRIDAY
One shot sulle sensazioni di Sirius quando si trovava ad Azkaban. Questo è uno stralcio di quello che secondo me potrebbe aver provato. Boh, fatemi sapere cosa ne pensate magari c:
Buon 2013 a tutti!
Alice


  
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