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Autore: Jane The Angel    19/07/2007    14 recensioni
Ambientata quando Ron ed Hermione, nello spogliatoio, litigano perchè lei sostiene che Harry abbia messo la Felix nel succo di Ron. Ma Harry è stufo, stufo marcio dei continui battibecchi dei suoi migliori amici.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Inevitabili canarini

-"Hai messo la Felix Felicis nel succo di Ron, ecco perché le ha parate tutte!" Visto? So giocare anche senza aiuto, Hermione!-

-Non ho mai detto che non sei capace… Ron, anche tu credevi che te l’avesse data!-

Ma Ron era passato oltre ed era uscito con la scopa in spalla.

Hermione si morse il labbro trattenendo a stento le lacrime mentre la porta si chiudeva con un tonfo alle spalle di Ron.

Harry rimase in silenzio, incerto e all’improvviso decisamente in imbarazzo. Si, la sua idea aveva fatto sì che Grifondoro vincesse la partita, ma i suoi migliori amici avevano litigato, di nuovo, e quello non l’aveva previsto. Una cosa stupida, conoscendoli avrebbe dovuto aspettarselo… e proprio ora che sembravano andare un po’ più d’accordo!

-Ehm…- tentò incerto –Andiamo alla festa, che ne dici?-

-No, io… non mi và affatto di parlare con lui, ora…- rifiutò Hermione senza riuscire a trattenere un singulto –Non so cos’avrei dovuto fare, insomma… è così irragionevole…-

-Hermione, ti prego, no!- la interruppe Harry, decisamente stufo di quelle continue liti che finivano immancabilmente con Ron furibondo ed Hermione in lacrime –Non potete ricominciare la solita trafila di occhiate e musi lunghi aspettando che l’altro faccia il primo passo, non ne posso più! Uno di voi due deve fare il primo passo, e sappiamo che Ron non lo farà!-

-E quindi dovrei farlo io?- domandò stizzita la ragazza.

-Esattamente.- il tono di Harry era al contempo deciso e supplichevole.

Hermione rifletté per un secondo. Non era stata colpa sua, proprio no. Ma andare avanti a litigare che senso avrebbe avuto? Avrebbe risolto qualcosa? No, certo che no, anzi sarebbe stato del tutto controproducente. Tanto più che presto ci sarebbe stata la festa di Lumacorno…

-E va bene.- accettò infine, sconfitta –Andiamo alla festa e chiederò scusa a quell’idiota… anche se non se lo merita affatto.-

Harry gli rivolse un sorriso di gratitudine: sapeva quanto le costava, inoltre gli avrebbe risparmiato settimane e settimane passate a correre da lei e da lui a tentare di riappacificarli, come era successo al terzo anno e in altre innumerevoli occasioni, tante che aveva quasi perso il conto.

Insieme, Harry ed Hermione uscirono dallo spogliatoio e si avviarono verso il castello per poi salire verso la torre di Grifondoro dove, a quanto pareva, la festa era già cominciata, a giudicare dalle grida eccitate e dalla musica che si sentiva già sulle scale.

Harry pronunciò la parola d’ordine e la Signora Grassa, sbuffando poiché avevano interrotto la sua conversazione con la sua amica Violet, si scostò per lasciarli passare. Come avevano immaginato, la festa era iniziata. Ginny e Dean erano davanti ad un tavolo su cui erano state fatte apparire diverse bevande e chiacchieravano allegramente insieme a Calì e Seamus, il quale teneva un braccio attorno alle spalle della ragazza. I fratelli Canon tenevano banco al piccolo gruppo di ragazzini del primo e del secondo anno iscritti al loro personalissimo Harry’s Fan Club, mimano le azioni più travolgenti della partita.

Finalmente Hermione riuscì a scovare Ron, e si rabbuiò. Il ragazzo era insieme a Lavanda Brown e, un po’ scostati dalla folla, i due parlavano stando un po’ troppo vicini per i gusti di Hermione. Ron sorseggiava una burrobirra e Lavanda gli teneva una mano sulla spalla, ridendo esageratamente ad ogni sua battuta.

-Bene, io vado.- annunciò decisa Hermione ad Harry, e tenendo gli occhi puntati sui due si avviò verso di loro.

-Non mi dire, anch’io!- stava dicendo Lavanda quando Hermione li interruppe con un deciso –Ciao. Bella festa, vero?-

-Bellissima.- commentò Lavanda senza staccare gli occhi da Ron.

-Posso parlarti?- domandò a Ron –È importante.- aggiunse percependo che Ron si era voltato verso di lei.

-Io…- balbettò Ron un po’ confuso notando l’occhiataccia che Lavanda indirizzò verso Hermione –Si, certo.-

-Ecco, è una cosa… privata.- chiarì lanciando un’occhiata eloquente in direzione di Lavanda –Ti andrebbe di uscire un secondo?-

Ron annuì e la seguì fuori dalla sala comune, lasciando da sola un’alquanto irritata Lavanda. Fuori dalla sala comune Hermione lo guidò verso un’aula, che a quell’ora era deserta, ovviamente, e si chiuse la porta alle spalle.

Il ragazzo osservò la schiena dell’amica, e non potè non prestare attenzione al fatto che fossero soli, di sera tardi, in un’aula vuota, nella semi-oscurità.

-Cosa voleva Lavanda?- domandò Hermione, non riuscendo a trattenersi, voltandosi di scatto verso l’amico, il cui imbarazzo scomparve immediatamente –Congraturarsi per la partita, al contrario di qualcun altro.- rispose aspramente.

Hermione dovette mordersi la lingua: era lì per far pace, non per scatenare una nuova lite –Hai ragione.- disse –Sono stata una stupida.-

Ron tacque, rimanendo a bocca aperta. Innanzitutto perché si era aspettato di vederla trasformarsi nella versione indemoniata della McGranitt. Poi perché l’ultima cosa che avrebbe pensato di avere erano delle scuse. E ultimo, ma non meno importante, perchè la ragazza aveva parlato con una voce tremante che non le aveva mai sentito usare e che lo metteva molto più a disagio che sentirla gridare e sbraitare.

-Io…- riuscì a balbettare alla fine –Tu non… non sei tu che devi scusarti, sono io che non avrei dovuto… insomma, non è stata colpa tua.-

-Sembravi arrabbiato, però.- gli fece notare Hermione.

-Si, beh…- nella mente di Ron si affacciarono un sacco di scuse, alcune anche abbastanza plausibili come, per esempio, l’adrenalina della partita. Ma il rosso si affrettò a scacciarle –Ero arrabbiato, e… insomma… scusa, ma ho bisogno di saperlo, so che odi quando te lo chiedo, ma… cosa c’è davvero tra te e Krum?-

Hermione sbuffò, incredula: dopo due anni, ancora tirava fuori quella storia!

-Te lo dirò, ma promettimi due cose: la prima è che mi crederai, e la smetterai di tormentarmi.-

Ron annuì.

-E la seconda… che non ti arrabbierai.-

Lottando contro sé stesso, Ron annuì nuovamente.

-Ecco…- si fece coraggio Hermione –Ora siamo amici. Ma hai ragione, siamo stati insieme, per un breve, brevissimo periodo, prima che lui tornasse in Bulgaria, e… si, al Ballo ci siamo baciati.-

Le mani di Ron presero a tremare. Lo sapeva, Ginny gliel’aveva detto, e lui stesso era sempre stato certo che fosse così, eppure…

-Maledizione, ‘Mione!- sbottò, senza riuscire a trattenersi, dando un pugno su un banco che era lì accanto.

-Maledizione cosa, eh?- esplose Hermione –Cosa? Mentre tu giravi per il castello sbavando dietro a Fleur, io ho conosciuto Viktor. Mi piaceva, era dolce, mi ha trattato come nessuno mi aveva mai trattata prima, e si, ci siamo baciati, più di una volta, se vuoi saperlo!- gli gridò contro.

D’improvviso, Ron fece qualcosa che nessuno dei due si era aspettato. La afferrò per il polso e la spinse contro il muro, tenendo lo sguardo basso.

-Ron, che diavolo fai?- mormorò Hermione, spaventata. Sapeva che Ron non le avrebbe mai fatto del male, ma la rabbia che aveva intravisto nei suoi occhi, il tremore nella sua mano che ancora le stringeva il polso…

-Cos’hai sentito?- domandò Ron, quasi ringhiando.

-Co… cosa?-

-Cos’hai sentito? Cos’hai sentito quando lui ti baciava?- ripeté rabbioso, sempre tenendole il polso.

-Io…- Hermione non ebbe il tempo di rispondere. Ron si avvicinò di colpo, e le loro labbra si unirono. Non nel bacio dolce che Hermione aveva mille volte vagheggiato, ma in un bacio quasi violento, più passionale di quanto avesse mai potuto immaginare. Pian piano, la stretta di Ron si fece meno dura, ma le sue labbra continuarono a cercarla con urgenza, e la sua mano scivolò lenta lungo il braccio, sul collo fino ad accarezzarle il volto. Alla fine, si separò da lei, sempre con lo sguardo basso –Sentivi questo, con lui?- domandò Ron con voce roca, il fiato corto.

Hermione rimase per un secondo in silenzio, immobile, ascoltando i battiti dei loro cuori, i loro respiri affannati, osservando i capelli rossi di Ron che gli coprivano gli occhi. Con un gesto dolce gli sollevò il viso e fece incontrare i loro sguardi. Lo attirò a sé lentamente dal collo della camicia, e quando fu abbastanza vicino fu lei a baciarlo.

Per un attimo Ron rimase immobile, quasi non capisse, ma una mano di Hermione si spostò sulle sue spalle sfiorandogli il collo e lui reagì immediatamente al bacio, la attirò ancora più a sé cingendole la vita con un braccio e con la mano libera andò a sfiorarle la pelle della schiena, insinuandosi sotto la camicia bianca della divisa. Per un secondo avvertì Hermione irrigidirsi. Si separarono, Ron continuò a sfiorarle la schiena, e si guardarono negli occhi.

-No…- mormorò Hermione portando entrambe le braccia dietro il collo del ragazzo –No, non sentivo questo.- si baciarono nuovamente, e la mano di Ron si mosse quasi inconsapevolmente a sbottonare il primo bottone della camicia della ragazza, e…

-Oh… ops… scusate…-

Rossissimi in volto, i due scattarono il più lontano possibile l’uno dall’altra, e in contemporanea si voltarono verso la porta. Da imbarazzati, i loro sguardi divennero furenti.

-Eh… ehi, l’ho fatto per voi, volevo controllare che non vi uccideste a vicenda… ovviamente ho sbagliato… ma siate buoni, vi prego, ero in buona fede, giurin giuretta, io…- il povero Harry non riuscì a terminare le sue balbettanti scuse, e si trovò a fuggire da uno stormo di canarini ben poco amichevoli spuntati chissà come dalla bacchetta di Hermione.

-Wow. Meno male che abbiamo fatto pace, altrimenti me li sarei beccati io.- commentò Ron mentre, tenendo la mano di Hermione nella sua, osservavano i tentativi di Harry di scacciarsi di dosso gli uccellini.

___________Nota di Herm90

Lo so, lo so, è un bel po' banale, vero? Però era da tempo che volevo scrivere qualcosa su cosa sarebbe successo se Ron ed Hermione avrebbero fatto pace... e così l'ho fatto, una specie di "omaggio" al sesto libro in previsione al dimenticatoio in cui verrà gettato non appena il settimo uscirà nelle librerie^^

Spero che vi sia piaciuta!

Bacioni a tutti e, per chi come me (anche se probabilmente non ci riuscirò^^9 tenterà di leggere il settimo in inglese... in bocca al lupo!!!

  
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