Sono con la mia migliore amica che cammino per tornare a casa. E' notte, o forse giorno. Il cielo è bianco e il vento mi soffia leggermente addosso. Comincio a salire le scale del ponte che mi porta davanti a casa, quando lì sopra vedo Justin Bieber. Tiro un urlo e la mia amica urla con me. Gli corro incontro e comincio a sorridere. Gli chiedo un abbraccio, lui me lo da e sorride a sua volta. -Mi puoi fare un autografo, per piacere?- Justin mi firma la carta che gli sto porgendo senza smettere di sorridere. Farfuglia qualcosa che non riesco a capire, poi si gira verso la mia amica e comincia a firmarle la borsa che lei gli porge impaziente. Saltella sul posto come una bambina, gli occhi le brillano ed io mi sento felice per lei. Guardo Justin per un periodo di tempo indefinto, fino a quando alle mie spalle non sento una risata calda, allegra. Una risata che conosco benissimo. Una di quelle risate che sentivo ogni volta in camera mia quando ero triste e avevo bisogno di stare bene. -Ma sei scema? Ridi da sola!- mi dicevano i miei genitori. -No, rido con i miei idoli.- rispondevo senza togliere lo sguardo dallo schermo. Soprattutto da lui. Non riuscivo a staccare gli occhi da quel biondino sorridente. Il suo sorriso m'incantava, era lucente quasi quanto i suoi occhi azzurrissimi. Mi giro di scatto, Niall Horan è davanti a me e mi guarda imbarazzato. Io non riesco a trattenere le lacrime. Il mio stomaco diventa un uragano e il mio cuore una tempesta. Piango e rido. Comincio a tremare. -Niall.- dico, e gli corro incontro. Ad abbracciarmi è lui, ed io stringo quel corpo appoggiando la testa nell'incavo del suo collo. -Niall.- ripeto senza staccarmi. Non ho ancora smesso di piangere, ho gli occhi chiusi e tento di respirare il suo profumo in modo da impregnare, oltre che i vestiti, anche la mente di quell'assaggio di paradiso. -ti amo, ti amo.- dico. Lui non puó capirmi, ma forse ha inteso perchè lo sento sorridere. Stringo le braccia intorno al suo collo e impianto i miei occhi nei suoi. Sono così azzurri da fare invidia al cielo, non credevo che avrei potuto guardarli senza la voce di mia mamma che gridava di staccarmi dal pc. Un'altra lacrima mi riga la guancia. Devo mollarlo, so di essere una delle tante e so che dopo quel giorno non lo vedró ancora, tuttavia non riesco ad allontanarmi da quel corpo che ho sognato all'infinito. -I love you.- dico, sorridendo. -I love you too.- risponde lui. Sorride, e io per poco non svengo. Mi stacco e lo guardo. Tento d'imprimermi nella mente ogni millimetro di quel corpo perfetto. Niall non è tanto alto, ha gli occhi azzurri che affogano, la pelle chiara e le guance rosee. Si accorge dell'avidità che ho nello sguardo e sorride con quei denti che si sono ingoiati il paradiso. -You look nervous.- -I am.- Mi abbraccia e mi accarezza i capelli. -Be quiet, I'm just Niall.- Mi chiedo come si faccia a non amarlo. -I know it, but I love you.- Lui sorride ancora ed io penso di morire. Vorrei dirgli che odio tutte quelle che hanno potuto abbracciarlo e non l'hanno fatto. Vorrei dirgli che è il più bello del mondo, che la sua voce mi sconvolge. Lui mi prende la borsa e ci scrive qualcosa sopra: you'll always be my princess, I love you. Mentre firma io gli guardo le labbra. Ha sorriso e si è passato una lingua sui denti. -You are perfect, like an angel.- sussurro, senza sapere con che coraggio le parole mi escano di bocca. Quel momento è troppo perfetto perchè io lo rovini anche solo parlando. -You're more perfect than me. I am just Niall.- Ora non sorride, ma mi guarda così profondamente che mi sento nuda. -No, you're not just Niall, you're my everything.- Le sue labbra si spaccano in un sorriso e io sono così fiera di aver reso felice quella creatura plasmata da dio stesso da sorridere a mia volta. -Thank you.- Si avvicina e mi bacia. Sorride sulle mie labbra e in quel momento non m'importa di nient'altro. Forse ero morta, Niall era un angelo.