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Autore: VittoriaBlueMoon    01/01/2013    3 recensioni
Ogni cento anni, le Gekies – “Prescelte” - devono sfidarsi fino alla morte per sigillare l’equilibrio di Aarde.
E’ questo il patto che i primi esseri del mondo, gli Spiriti Tribali, hanno stretto con gli Spiriti Einde.
Le Gekies sono pronte a scendere in campo anche oggi, esattamente cento anni dopo l’ultima volta.
Ma quest’anno, qualcosa è cambiato.
Vryheid e Skande sono sorelle.
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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-Pronti?-
-Sì. Vai-
Nyvee si portò le dita alle tempie e chiuse gli occhi. Stava facendo uno sforzo enorme ma apparentemente sembrava rilassata. Io e William, che la osservavamo preoccupati, sapevamo che stava attingendo l’energia necessaria dai meandri della sua straordinaria mente.
Distolsi lo sguardo da Nyvee e lo fissai davanti a me, sulla barriera. Le correnti magiche che increspavano l’aria formando un muro compatto guizzavano come impazzite, tentando di resistere a Nyvee. Una bambina così piccola e all’apparenza fragile stava fronteggiando una forza ben più grande di lei, una barriera lunga chilometri e chilometri che i popoli delle Terre dell’Ovest insieme avevano eretto a difesa del loro territorio. Ma Nyvee poteva vincere.
Le correnti magiche della barriera vacillarono, scomparirono e di nuovo tornarono a scorrere veloci...e poi ci fu un esplosione di luce, luce bianca infuocata che lambiva la barriera corrodendola lentamente. Il varco era abbastanza grande per passare, ormai. Io, William e Nyvee corremmo attraverso il fascio di luce accecante, e all’improvviso eravamo dall’altra parte. Nelle Terre dell’Ovest.
La barriera era spessa una ventina di centimetri al massimo, ma, arrivati dall’altra parte, scoprimmo che il paesaggio era completamente diverso. Niente più radure di erba verde alternate ad alberi spogli delle loro foglie: davanti a noi non riuscivamo a vedere altro che pini e abeti carichi di neve, senza spiazzi liberi.
-E adesso?- chiese William
-E adesso niente, si cammina- risposi.
-Non sappiamo dove si trovi il territorio dei Waar. Nemmeno coi miei poteri riesco a individuarlo, è nascosto troppo bene-
-Non importa. Cominciamo ad uscire dal bosco, poi lo troveremo. Quando possono essere estese le Terre dell’Ovest?-
Nyvee scosse la testa. Comincia a darmi davvero sui nervi, con quel suo atteggiamento saccente. Lei ha cinque anni, io quattordici. E io non mi faccio impartire ordini da una bambina, per quanto intelligente possa essere.
-Ci perderemo, Vryheid! Non puoi sempre fare le cose come capitano!-
Ecco. Ho la forte tentazione di ucciderla.
-Qua  comando io, capito? Non me ne frega niente dei tuoi poteri e tutto il resto, comando io!-
-Skande non vorrebbe che ci perdessimo, sarebbe tutto inutile! Se mettessi da parte il tuo orgoglio, una volta tanto, forse potresti combinare qualcosa di buono!-
Inspirai profondamente per evitare di ammazzarla all’istante.
-Dai, calmatevi. Non c’è nessuna fretta, decidiamo con calma- tentò di intromettersi William, peggiorando solo la situazione.
-Io non combino mai niente di buono, vero? E tu, che con quei tuoi cavolo di poteri non sei riuscita ad impedire che una psicopatica portasse via Skande? Tu fai sempre la cosa giusta, vero?-
Forse ho esagerato, ma ormai quello che ho detto ho detto. Dovrei rimangiarmi tutto, ma non ce la faccio. Forse Nyvee un po’ ha ragione. E’ tutta colpa del mio orgoglio.
Nyvee chiusee gli occhi, lacrime silenziose rigarono il suo volto. Non volevo, davvero. Ma ce l’ho fatta. Sono riuscita a farla piangere, lei che era sempre forte. E si incolpava già abbastanza per il rapimento di Skande. Non dovevo dirle quelle cose, non dovevo, ma ormai l’ho fatto.
-Va bene, allora. Io vado avanti da sola. Sappi solo che non verrò a cercarti quando ti sarai persa nelle Terre dell’Ovest. Addio, Vryheid-
Afferrò la sua borsa, che aveva posato per terra, e si incamminò decisa attraverso gli alberi, verso est.
Tentai di chiamarla.
-Nyvee, aspetta...-
Ma lei non si girò. Camminava a testa bassa in mezzo agli alberi carichi di neve, senza nessuna intenzione di guardare indietro.
Rimasi per un po’ a osservare la sua minuta figura allontanarsi, poi l’orgoglio prevalse.
-Che faccia come vuole. Noi andiamo verso ovest-
William era rimasto a fissare il punto in cui Nyvee era scomparsa, con gli occhi inespressivi.
-Vryheid, non può farcela da sola-
-Lei invece pensa di potercela fare benissimo. Non è più un nostro problema-
Cominciai a camminare attraverso gli alberi, ma William non si muoveva.
-Cosa vuoi fare, te ne vai anche tu?-
Lui scosse la testa e mi raggiunse.
Cominciammo a camminare in silenzio, passo dopo passo, ora dopo ora, e stava calando la sera.
Stendemmo i sacchi a pelo su un mucchio di aghi di pino, ma faceva freddo lo stesso. Accesi un piccolo fuoco con un semplice incantesimo, ma continuavamo a gelare, anche abbracciati stretti l’uno all’altra.
Guardai William, mi sembrava che i suoi occhi fossero improvvisamente diventati color nocciola. Scossi la testa: probabilmente il buio quasi completo che stava calando su di noi giocava brutti scherzi alla mia vista.
Sbadigliai, ero veramente stanca. Nonostante il freddo, in pochi secondi ero già addormentata.
 
                                                      ***
Non riuscivo ad addormentarmi, faceva troppo freddo. Mi sedetti e mi avvicinai al fuoco, sperando di scaldarmi almeno un po’. Quando il mio corpo ebbe immagazzinato un po’ di calore, mi avvicinai di nuovo a Vryheid. Non ho mai dormito durante il viaggio, passo le notti a osservarla, dato che posso farlo solo di notte. Per qualche strano sortilegio, durante il giorno sono completamente cieco, mentre durante la notte ci vedo perfettamente. E’ in questo modo che ho imparato a muovermi così bene per le strade di Kalibe, percorrendole durante la notte, quando ho a disposizione tutti i sensi. Vryheid è così perfetta, coi capelli biondi sciolti sulle spalle e gli occhi chiusi, sembra un angelo quando dorme. E per me lo è anche quando è sveglia, ma ha sbagliato a comportarsi così con Nyvee, perché lei aveva ragione: Vryheid non è capace a mettere da parte l’orgoglio. Adesso non so cosa ci succederà, perché probabilmente non riusciremo mai ad arrivare dai Waar. Non ho il coraggio di dirglielo, però, perché so che si arrabbierebbe...
Proprio mentre penso a queste cose, Vryheid si sveglia.
-Cosa stai facendo?-
-Niente, osservavo il fuoco...-
Cosa ho appena detto? Oh, no. Osservavo.
-Osservavi? Ma tu non puoi vedere-
-Infatti, mi sono sbagliato...mi stavo solo riscaldando un po’, tutto qua-
All’improvviso Vryheid mi afferrò il viso tra le mani.
-Guardami. Tu puoi vedermi, vero?-
-No, come ti viene in mente?-
-Non lo so, forse sono pazza, ma i tuoi occhi hanno un colore diverso dopo il tramonto-
-Che cosa? Non è vero-
Nella mano di Vryheid si stava formando un piccolo fuocherello, che lei avvicinò al mio viso. Io lo ritrassi, ma era troppo tardi.
-Non sono pazza- sussurrò – cosa sei?-
Sospirai. Ormai aveva capito.
-Non lo so nemmeno io. Posso vedere solo di notte-
-Perché non me l’hai detto subito?-
-Avevo paura che mi credessi strano-
-Tu non sei strano, sei speciale. Mi sono divertita con te, la prima volta che ci siamo incontrati. Non mi ero mai divertita così tanto in tutta la mia vita. E poi non sono riuscita ad abbandonarti in prigione. C’era qualcosa di speciale in te, e sono ancora sicura che ci sia. Se no perché mi avresti portato fino da Skande, camminando ininterrottamente per una settimana?-
-Perché continuavi a ripetere il suo nome-
-Certo. E poi?-
-Forse anch’io ho visto qualcosa di speciale in te. E poi, tu mi avevi salvato. Ci siamo salvati a vicenda-
-Quindi siamo pari?-
Sorrisi, poi tornai serio.
-No, assolutamente. Tu mi hai tolto il cuore dal petto, mi hai ucciso. E questo è assolutamente sleale-
Sorrise.
La baciai con sicurezza, non come la prima volta, con più passione, deciso, senza più paura di sentirmi rifiutato. La abbracciai stretta, perché non volevo perderla, perché l’unica cosa che volevo i quel momento era stare con lei, assaporando il profumo della sua pelle e il meraviglioso colore dei suoi occhi, fino a che l’alba non mi avesse tolto la capacità di vedere.



Angolo dell'autrice
E meno male che volevo postare il capitolo prima di Natale -.-"
La scusa questa volta è che il 23 e il 24 sono stata male e dal 26 a ieri non avevo internet. Vabbè, lasciamo stare.
Allora, in questo capitolo c'è stata una bella litigata tra Nyvee e Vryheid, che quindi si sono divise. E poi ho spiegato un po' il personaggio di William, comunque in fase di revisione aggiungerò nei vari capitoli qualche caratteristica a questo personaggio.
Se riuscite recensite (ho fatto la rima *w*) anche se non me lo merito xP
Non vi prometto niente sulla data di pubblicazione (?) del prossimo capitolo, perchè potrebbe essere domani come la settimana prossima come tra due settimane come tra più di due settimane....çç No dai, cerco di stare entro le due settimane.
Alla prossima,
ViBlueMoon
  
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