Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |       
Autore: petrichor_    01/01/2013    0 recensioni
"Quando ero da sola con lui sentivo un'atmosfera di calore. Non calore in senso fisico, un calore che mi riscaldava l'anima. Tutto il resto spariva. C'eravamo solo noi."
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

L'idea che fra poche ore sarei stata a Londra,mi sembrava ancora troppo strano da credere. Londra mi era sempre sembrata una di quelle città fighe che un giorno speravo di visitare. Ma pensare di abitarci mi sembrava assurdo. Stava accadendo tutto troppo in fretta e non ero ancora sicura di ciò che stavo facendo.

Salutare i miei amici era stata la cosa più difficile. Avevo paura di non riuscire ad ambientarmi e di non trovare nessuno...

Ma ormai ero decisa a trovare ciò che stavo cercando. Se le cose fossero andate a buon fine questo si sarebbe trasformato nel viaggio che mi avrebbe cambiato la vita!

Vi spiego un po' meglio.

Mi chiamo Rosalie Cooper,chiamata più semplicemente Rose. Sono nata a Londra ma da quando ho ricordi sono vissuta sempre in Italia. I miei genitori non sono i miei veri genitori biologici. Mi hanno adottata all'età di quattro mesi. Sono tutti e due inglesi. Dopo essersi sposati mia madre non riuscì ad avere figli, così optarono per l'adozione. Dopo il mio arrivo in famiglia decisero di trasferirsi in Italia,forse per lavoro. Nonostante io non sia la loro vera figlia mi hanno sempre voluto bene come se lo fossi e non mi hanno mai fatto mancare niente. Loro sono la mia famiglia e non rimpiango neanche per un momento che il destino mi abbia portato a loro. Sono due persone fantastiche.

La scelta di ritornare a Londra non è stata improvvisa. Mi sono sempre sentita appartenere a questa città,non sapevo bene con che cosa,ma era come un invisibile cordone ombelicale che non era mai stato staccato tra me e ciò che mi aveva generato. I miei sono sempre stati molto delicati rispetto alla questione della mia adozione ed è per questo che non opposero resistenza quando comunicai loro la scelta di partire. Sarei rimasta lì un anno,avrei frequentato la scuola come tutti,solo per il gusto di sentirmi veramente a casa...

La voce della hostess comunicò che avremmo decollato tra qualche minuto. Chiusi gli occhi e appoggiai la testa allo schienale. Le immagini scorrevano veloci. Mamma,papà,i miei amici,il cordone ombelicale,la scuola,Londra...

Presi un respiro profondo e aprii gli occhi. Guardai fuori dal finestrino. Cancellai tutte le cose che mi passavano per la testa;questo era un nuovo inizio!

                                                                           ***

Scesi dall'aereo. Il cielo era tinto di viola e arancione. Presi il cellulare e guardai l'ora. Erano le 19.10. Dovevo sbrigarmi. Non volevo restare in giro col buio. Mandai un messaggio a Emma. Era la mia migliore amica.

“Sono arrivata adesso. Baci.”

Presi un taxi. Consegnai al conducente il foglietto con l'indirizzo dove andare. Me lo aveva scritto mia mamma prima di partire. Era l'indirizzo di zia Deena. Sarei rimasta da lei finché non avessi trovato un posto fisso dove abitare.

La macchina si fermò davanti a una casa davvero graziosa. Scesi dalla macchina con la mia valigia. Fuori era già buio. Mi avviai sul vialetto. Arrivata davanti alla porta suonai il campanello. Mi aprii una signora sulla quarantina con i capelli rosso mogano raccolti in una bellissima treccia,gli occhi castani e un sorriso energico sul viso.

-Tu devi essere Rosalie,che piacere!Su,entra!

Non ebbi il tempo di rispondere,mi prese la mano e mi trascinò dentro.

Era una casa davvero bellissima. Vi era una parete interamente di vetro che dava sul bosco dietro la casa. E davanti un divano e delle poltrone. Sulla parete di destra vi era un grande libreria e sulla sinistra una scalinata che portava ai piani di sopra.

-E' ARRIVATA ROSALIE!-gridò Deena.-HARRY VIENI AD AIUTARLA CON LA VALIGIA!

Deena si girò verso di me e mi sorrise. Era orribilmente dolce.

Dalla cucina uscì un ragazzo circa della mia età,forse di qualche anno più grande. Era alto,aveva i capelli ricci e due bellissimi occhi verdi.

-Rosalie,lui è Harry. E' il figlio della signora Styles.-disse Deena.

Harry sorrideva. Aveva un sorriso stupendo!

Allungò una mano. Gliela strinsi.

-Chiamami Rose.

-Andrete a scuola insieme. Diventerete amici!-disse Deena.

Lo speravo tanto. Sarebbe stato bello conoscere almeno una persona.

-Harry portale la valigia di sopra. Io devo andare a servire gli altri. Rosalie,se vuoi dopo scendi in cucina per la cena. Ci sono anche la signora Styles e il signor Philip.

-Scusami,ma sono molto stanca. Credo che andrò a dormire. Grazie di tutto Deena.-le sorrisi. Le ero veramente grata per ciò che stava facendo per me,contando che non ero neanche una sua vera parente di sangue.

Deena mi diede un caloroso abbraccio:

-Su,ora sbrigati. Devo andare a servire gli invitati.-disse strizzandomi l'occhio.

Harry prese la mia valigia e ci avviammo per le scale.

La posò in una camera semplice,ma graziosa. C'era un letto matrimoniale al centro della stanza. Sulla parete sinistra gli armadi e in fondo un balcone con una porta di vetro che dava sul giardino. Mi piaceva :)

-Grazie-dissi a Harry.

Si guardò intorno,poi si voltò verso di me e disse:

-Se vuoi qualche volta puoi uscire con me e i miei amici. Così prima che inizi la scuola conosci un po' di gente.

-Sarebbe fantastico! Ora come ora mi sento dispersa. Grazie,Harry!

-Di niente,domani mattina passo con Philip a riparare la macchina di Deena. Se vuoi vengo e prenderti e ti faccio conoscere un po' la città.

-Tu ripari macchine?

-Beh,diciamo che è Philip che fa tutto il lavoro. Lui mi dice quello che devo fare e io gli do una mano.

-Ah,ho capito. Allora per domani..va bene.

-Perfetto allora... Notte!

-Ciao Harry!:)

Harry se ne andò. Io mi guardai un po' intorno sospirando. Cavolo ero a Londra! Mi buttai sul letto. Presi il telefono e lo guardai. Mi era arrivato un messaggio di Emma.

“Ok. Ho avvertito i tuoi genitori. Chissà quanto sarà bella Londra *-*!! Domani sera chiamami voglio sapere tutto. Baci.

PS:fammi sapere se ci sono ragazzi carini ;)”

Sorrisi e lasciai cadere il cellulare sul letto. Mi girai di lato e guardai fuori. La luna era bellissima e il cielo era limpido. Ero veramente felice. Me lo sentivo che quello era un nuovo inizio.

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: petrichor_