Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: butjuliet    01/01/2013    3 recensioni
Ero tra quella folla di ragazzi con la musica ad alto volume che mi pulsava nelle orecchie.
Sentii vibrarmi il cellulare tra le mani, lo presi e sbloccai lo schermo.
Name:Justin.
Text: 'hei Jess sei venuta? io sono qui,aspetto una tua risposta'.
Sorrisi leggendo il messaggio e facendomi spazio tra la folla cercai di digitare qualche parola.
To:Justin.
Text: 'J sono qui anche io,facciamo un gioco? non ti dirò il mio costume,prova a trovarmi'.
Scrissi il messaggio e schiaccai invio,qualche minuto e mi vibrò di nuovo il cellulare.
Name:Justin.
Text: 'Hanno tutte delle maschere ma se vuoi giocare ci sto, mi basterà trovare la ragazza più carina sarà facile'.
Lessi il messaggio e arrossii sorridendo come un idiota e dando via al gioco.
Justin Bieber.
Jessie Parks.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Bondage
Capitoli:
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La mattina senza nessun peso mi alzai di buon'ora non avevo proprio voglia di dormire cosa molto strana visto che sono una dormigliona.
Era giovedi e i miei erano partiti per quattro giorni,hanno dovuto prendere un'aereo per la California perchè mia nonna sta poco bene e quindi
torneranno lunedi di inizio settimana.
Ero sola in casa e c'era un silenzio devastante,mentre rifacevo il letto mi squillò il cellulare 'Christine' staccai la chiamata e scesi in
cucina per fare colazione cosi dopo mi sarei preparata per andare a scuola anche se non ne avevo voglia.
Mangiai dei biscotti con la nutella con un bicchiere di latte,salii in camera ed indossai qualcosa di semplice sistemai un pò la camera
e mi recai a scuola con il bus.
Al cancello notai Selene e Gionny e avvicinandomi a loro li salutai.
-Buongiorno- dissi sorridendo.
-Jess- risposero in coro.
Mi guardai intorno e notai che Christine non c'era era strano però non mi interessava o almeno fingevo che fosse cosi..
-Christine sta male- la voce di Gionny interruppe i miei pensieri.
-Cos'ha?- chiese preoccupata Selene.
-Non vuole dirlo,piange in continuazione,è chiusa in camera e non vuole parlare con nessuno i miei sono davvero preoccupati- si passò una mano tra i capelli.
Selene non disse nulla e stessa cosa feci io,mi sentivo morire dentro per tutto ciò che stava succedendo avevo solo una dannata voglia di
sapere cosa cavolo le stesse capitando,di farla smettere di piangere e ridere con lei come abbiamo sempre fatto ma purtroppo qualcosa
stava cambiando e io non sapevo proprio cosa fare e me ne stavo li a fregarmene anche se qualcosa mi diceva che quella decisione che
avevo preso fosse sbagliata ma nonostante ciò io continuavo a farlo.
Mi recai ai corridoi per prendere dal mio armadietto il libro della prima ora e notai che non c'era ombra nemmeno di Justin ma nel momento
in cui chiusi l'armadietto lo vidi aprire il suo e con il libro tra le mani mi avvicinai a lui.
-Hei- sussurrai con un mezzo sorriso.
Non mi rispose ma continuò a trovare il libro cercando in tutti i modi di evitarmi,lo trovò afferrandolo e chiuse con forza l'armadietto.
-Posso sapere cos'hai? non rispondi ai messaggi ne alle chiamate e non mi parli,dio santo cos'hai anche tu?- urlai disperata.
-Senti togliti dai piedi okay? non ho voglia di parlare- mi disse mentre camminava.
Perfetto ora anche Justin mi odiava ed ecco un motivo in più per odiare me stessa,ritornai al mio armadietto posai il libro e me ne andai da scuola.
Gionny si ricordò che doveva dirmi di passare da lui nel pomeriggio e chiese alla professoressa il permesso per venire nella mia classe.
-Salve professoressa,può uscire un solo secondo Jessie?- chiese gentilmente lui.
-Jessie è assente oggi- rispose la professoressa.
-Ma come io-io..- disse lui perplesso.
-Tu cosa Torres?- chiese la professoressa chiamandolo per cognome.
-No nulla,mi scusi..-
Si allontanò dalla classe perplesso e digitò il mio numero dove però risultò la segreteria cosi chiamò Justin pensando che forse magari fossi
con lui ma non rispose e provò ad inviargli un messaggio.
To:Justin.
Text:'Amico,Jess è con te?' premette invio.
Dopo un paio di minuti che girava per i corridoi ad aspettare una risposta il cellulare vibrò.
Name:Justin.
Text:'No,io sono in classe l'ho vista stamattina era all'armadietto quindi sarà in classe' rispose il biondo.
Allora dov'era finita Jess? Gionny prese il cellulare e rispose il suo amico.
To:Justin.
Text:'Allora è sparita perchè anche io l'ho vista questa mattina ma ora sono andato in classe sua ma risulta assente' affermò.
Il biondo non rispose a quest'ultimo messaggio che gli fù inviato e quindi Gionny se ne tornò in classe scusandosi del ritardo.
Per tutto il pomeriggio fino alla sera non ebbero notizia di Jessie e in serata Justin chiamò Gionny per sapere se aveva notizie ma l'amico
dovette dirgli che non ne aveva idea perchè nemmeno lui l'aveva proprio vista.
Erano verso le nove e avevo appena finito di cenare,mi annoiavo senza fare nulla cosi presi il mio cappotto e mi recai al parco che
chiudeva sempre più tardi almeno a quest'ora ci avrei trovato qualche bambino con i genitori.
Dopo dieci minuti che camminavo arrivai fermandomi al bar che si trovava vicino per prendere una cioccolata calda,la pagai e mi sedetti su
una panchina per far passare un pò di tempo.
-Finalmente ti ho trovata- disse una voce maschile -Si può sapere dove diavolo eri finita?- sbottò infine poi.
Mi girai spaventata per vedere chi fosse quella voce e non mi ero affatto sbagliata era Justin che mi guardava con aria arrabbiata e
nello stesso momento preoccupata.
-Justin,perchè? stamattina me ne sono andata visto non mi andava di restare a scuola- mormorai riscaldandomi le mani con la cioccolata.
-Avvisare no vero? ci hai fatti preoccupare sia me che Gionny- rispose continuando ad essere arrabbiato.
-Almeno a qualcuno interessa di me- dissi ironicamente.
-Si è vero,è a te che non interessa di nessuno- sbottò.
-Cosa vorresti dire?- replicai.
-Se non ti interesso potresti dirmelo chiaramente in faccia- continuò.
-Continuo a non seguirti- dissi confusa.
Non rispose e cercò qualcosa nella tasca e dopo due secondi mi mostrò il suo cellulare con dei messaggi e leggendo bene erano i nostri..
Presi il cellulare dalle sue mani e cercando di capire bene ciò che stava succedendo e ciò che voleva dirmi il biondo iniziai a leggere.
Day:Yesterday at 11 am.
To:Jessie.
Text:'Piccola,ti va di uscire oggi? avevo pensato ad una passeggiata al parco e in serata mangiamo schifezze da mc'
Day:Yesterday at 11:02 am.
Text:'No senti..non mi va e non posso devo studiare scusa'
Non potevo credere a ciò che avevo letto,non era possibile,non era vero io tutto ciò non lo sapevo,non sapevo dei messaggi,non sapevo
di quest'invito,non sapevo un bel niente.
-Non so nemmeno l'esistenza di questi messaggi..- mormorai.
-Perchè continui a mentirmi? a che gioco stai giocando? me lo spieghi?- mi urlò contro lui.
-Io non so davvero di cosa stai parlando Justin..te lo giuro- risposi disperata.
Perchè mi doveva capitare tutto ciò? mi sentivo in torto anche se non avevo fatto un bel niente anche se non sapevo l'esistenza di quei
messaggi,mi sentivo cosi perchè lo vedevo stare male e io non volevo che succedesse tutto questo anche perchè non era opera mia..
-Mi hai detto di dover studiare e invece nel pomeriggio ti ho visto con un ragazzo,come credi che dovrei sentirmi?- mi strappò il telefono da mano.
Prese il suo cellulare e senza dire più nulla si girò di spalle per andarsene; Non sentivo più i miei muscoli mi impedivano di alzarmi o di parlare.
Ma una forza mi pervase per tutto il corpo e di colpo mi alzai dalla panchina e correndo verso lui gli afferrai il braccio cosi che lui potesse
girassi e guardarmi diritto negli occhi che ormai davano spazio ad alcune lacrime..
-Perchè non mi credi? dimmelo ti prego..- mi asciugai una lacrima.
Con un gesto presi il cellulare dalla tasca e dal menu cliccai negli ultimi messaggi di ieri sera e gli porsi il cellulare.
-Vedi? vedi che io non so nulla di tutto ciò?- continuavo a piangere.
-Li avrai sicuramente cancellati non sono nato ieri- disse aprendomi la mano e posandoci il cellulare.
-Non ho cancellato un bel niente Justin,basta davvero se vuoi credermi fallo altrimenti continua la tua vita- conclusi piangendo.
Mi girai e camminai verso casa mia e passo dopo passo le lacrime scendevano sempre di più e anche se ci provavo non riuscivo a fermarle.
-Jessie..- urlò Justin da dietro.



Spazio Autrice.
Salve bellezze,si lo so non pubblico da molti giorni..mi scuso ma con le feste di mezzo non c'ho capito niente..scusatemi davvero.
Mi sono fatta perdonare scrivendolo più lungo e spero vi piaccia davvero..non mi sento molto bene quindi capitemi se il capitolo fa schifo..
Beh che dire grazie mille per le recensioni davvero io ogni volta divento una pazza felice a leggerle giuro..spero che cè ne siano anche qui,
lo spero davvero..ora vi lascio.
baci. <3
  
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