why? everything i wanted but nothing i’ll ever need

Emma continuava a rigirarsi nel letto cercando di non pensare ancora a lui.

Lui, quello di cui si era fidata per esattamente cinque mesi e tredici giorni.

Liam.

Lei per Liam aveva fatto di tutto. Si era perfino trasferita a Londra per lui. Lei era italiana.

Abitava a Milano, una bella città. No, non era una bella città. Lei amava quella città.

Tutto la tratteneva a restare lì, i suoi amici e amiche, e il suo migliore amico, Niall. Tutto tranne una persona. Liam.

Liam abitava a Londra, ma era di Wolverhampton. Era un bel ragazzo, alto con i capelli castani tendente al biondo scuro e due occhi color cioccolato.

Si erano incontrati nella sua città, Milano. Lei era in fila da Abercrombie, per entrare, e si erano scontrati per sbaglio, ma Liam poi ha ammesso che lo aveva fatto apposta per conoscerla.

Si erano frequentati per quel mese in cui Liam era rimasto a Milano per lavoro, e poi l’ultimo giorno Liam chiese ad Emma se lei si sarebbe voluta trasferire a Londra con lui. Lei aveva subito accettato e non aveva perso tempo a chiamare tutti i suoi amici per dir loro che si sarebbe trasferita per sempre. Tutti avevano risposto che era una bella notizia, una svolta per la sua vita e per la sua passione per la fotografia. Dicevano che aveva molti più paesaggi. Anche Niall diede la stessa risposta, ma dentro non pensava lo stesso. Avrebbe voluto dirle che lei non poteva e non doveva trasferirsi. Che sarebbe stato come Lilly senza Vagabondo, come la Bella senza la Bestia, come Peter Pan senza Wendy. Lui si sarebbe sentito così. Perso. Come se gli avessero tolto una parte fondamentale della sua vita, che poi era vero.

Niall era anche lui un bel ragazzo, biondo, occhi azzurri come il cielo ed era irlandese.

Lei partì perchè non poteva sapere cosa pensava Niall nel profondo.

Lui le aveva fatto conoscere i suoi amici. Harry, Zayn e Louis. Avevano più o meno tutti la stessa età, chi più chi meno. Harry aveva 18 anni, Zayn aveva 19 anni come Liam, e Louis ne aveva 20.

Lei passava molto tempo con loro perchè avevano dei turni di lavoro in cui si potevano incontrare, tranne Liam. Lei lo vedeva soltanto la sera tardi e a volte la mattina, quando lei scendeva per fare colazione lui usciva di casa e lei aveva giusto il tempo di darle un bacio appena accennato. 

Era quasi Natale e lei usciva con Harry, con il quale aveva legato di più rispetto agli altri due, per andare a comprare il regalo per Liam.

Lei gli aveva comprato una maglietta con varie scritte sopra, un’altra con il simbolo di superman e infine aveva comprato una collana che avevano visto tempo prima insieme, in un giorno in cui lui aveva la giornata libera dal lavoro.

Visto che era lì aveva comprato i regali per i ragazzi. Per Louis ne aveva comprati due, uno per il compleanno che era il 24 dicembre e l’altro per Natale. Gli aveva comprato un pupazzo con scritto Happy 21 years , e la wii, che Lottie, una delle sue quattro sorelle, aveva rotto per sbaglio facendoci cadere sopra un bicchiere d’acqua.

Per Zayn invece aveva comprato una giacca della Varsity. Mentre per Harry il regalo lo aveva già comprato in precedenza. Gli aveva comprato un bel gattino, un siamese di due mesi, che aveva lasciato a casa dei genitori di Zayn perchè non poteva tenerlo a casa.

*La vigilia di Natale*

Era arrivato il compleanno di Louis e Emma gli aveva dato il primo regalo, il pupazzo. Lui ne era felicissimo perchè il pupazzo aveva tra le mani una carota, cibo di cui lui andava matto.

Passarono la serata insieme e c’era anche Liam.

Dopo andarono ognuno a casa propria. Louis, Zayn e Harry vivevano in una casa di proprietà dei genitori di Zayn, mentre Liam e Emma a casa del ragazzo.

La mattina di Natale Si svegliarono. Emma e Liam si scambiarono i regali. Lui ne era felicissimo.

Lei, dal ragazzo aveva ricevuto una collana con un quadrifoglio e un brillantino in uno dei quattro petali.

Anche lei era entusiasta del regalo perchè aveva sempre desiderato una collana così, ma non l’aveva mai trovata.

A pranzo andarono a mangiare dai ragazzi. Liam però ricevette una chiamata alle 14 e disse che doveva andare a lavoro anche il giorno di Natale e che gli dispiaceva tantissimo. Lei gli disse che sarebbe tornata per le 16 a casa.

Lei però tornò a casa alle 15 e non trovò una bella sorpresa. Dall’ingresso sentiva dei gemiti provenire dalla camera da letto. La voce era di Liam. Lei decise di uscire e far finta di niente.

Andò a fare un giro per le vie di Londra con la sua macchina fotografica e alle 16 e 30 era di ritorno a casa. Liam era sotto la doccia.

Appena uscì dalla doccia lui disse che doveva tornare a lavoro e che si era tornato a casa solo per farsi una doccia. Lei fece ancora finta di niente.

Lui si vestì in fretta e alle 17 e 10 uscì di casa dando un bacio ad Emma. L’ultimo bacio.

Si, l’ultimo bacio perchè lui non sapeva cosa gli aspettava.

Appena lui uscì lei accese il computer e comprò un biglietto di sola andata per Milano. Il volo era alle 23.

Fece in fretta le valigie prendendo tutto ciò che era suo. Scrisse due lettere. Una a Liam in cui diceva che se n’era andata per vari motivi, che era inutile fermarla perchè mentre lui leggeva quella lettera, Emma era già a Milano e che avrebbe cambiato numero.

Per post scriptum scrisse un’ultima cosa. Che aveva passato cinque mesi e tredici giorni in una città fantastica, ma che aveva anche scoperto il tradimento.

La seconda lettera era per i ragazzi. Aveva scritto loro che era partita, che era tornata a casa, a Milano e che non dovevano preoccuparsi per lei. Che avrebbe cambiato numero perchè aveva scoperto il tradimento di Liam. Ma aveva aggiunto anche l’indirizzo di casa sua a Milano, perchè lei sapeva che non lo avrebbero mai detto a Liam.

Finito ciò erano le 22, prese le valigie e chiamò un taxi, che arrivo in cinque minuti. Meta. Aeroporto di Heathrow. Salì su quell’aereo che l’avrebbe portata finalmente alla sua vera casa. Da Niall. 

Arrivò all’aeroporto di Milano-Linate all’1. Prese una stanza in un’albergo lì vicino perchè troppo distante casa sua e perchè era stanca. Si svegliò la mattina alle 10, pagò l’albergo e chiamò un taxi. Mentre tornava a casa guardava il paesaggio che le era mancato per quei cinque mesi.

In 3o minuti arrivò a casa sua. Lasciò le valigie e corse da Niall. Si ricordava esattamente casa sua. Arrivata suonò il campanello e le aprì la madre di Niall, che lei considerava una seconda madre visto che sua madre l’aveva abbandonata per partire per l’America, e suo padre non lo aveva mai conosciuto. Venne travolta da un abbraccio che le fece quasi mancare il respiro. Lei pregò Maura, la madre di Niall, di non dire il suo nome perchè voleva fare una sorpresa a Niall.

Lei annuì. La ragazza entrò e un’odore di biscotti appena sfornati le invase le narici. Maura le disse che Niall stava ancora dormendo così decise di prendere quattro biscotti, li mise in un piattino e andò nella stanza di Niall.

Appena entrò la trovò perfettamente uguale, solo un po’ più in disordine.

Si sedette al bordo del letto e diede un bacio sulla guancia al ragazzo. Lui fece una smorfia e lei rise di gusto, come non faceva da tempo. Lui si alzo di colpo, aprì gli occhi, ma subito si sdraiò di nuovo.

Niall pensava fosse un sogno. Un sogno che la sua Emma fosse veramente lì con lui.

Si alzò di nuovo e la travolse in un abbraccio, quell’abbraccio che a Emma era mancato per tutto quel tempo.

Un abbraccio dal suo migliore amico. Poi però accadde una cosa che nemmeno lei si sarebbe aspettata.

Lui improvvisamente la baciò, ma Emma ricambiò il bacio perchè lei aveva sempre saputo che la loro non era una semplice amicizia, ma un sentimento che andava oltre.

Si staccarono ed entrambi sorrisero ed appoggiarono le loro fronti l’una all’altra. Poi Niall diede un bacio a stampo alla ragazza ed addentò un biscotto che era nel piattino appoggiato sul comodino.

Ne mangiò metà e l’altra metà la condivise con Emma. Come i loro cuori. Si appartenevano e ora ne erano certi.

*Due anni dopo*

Niall ed Emma si sono trasferiti in Irlanda e con loro anche la famiglia del ragazzo.

Emma dopo circa due mesi dall’incontro con Niall ricevette una sorpresa. I tre ragazzi tranne Liam erano fuori dalla porta, tutti e tre con un sorriso che quasi faceva invidia al sole che splendeva fuori. Si ritrovò per terra con i tre ragazzi addosso che la abbracciavano. Si alzarono ma loro videro delle valigie. Lei spiegò che si sarebbe trasferita. Irlanda, Mullingar. Il paese natale del suo ragazzo. Loro dissero che si sarebbero trasferiti ovunque la ragazza sarebbe andata. A pranzo i ragazzi conobbero Niall. Lui fu molto felice di sapere che mentre lui non era presente in Inghilterra qualcuno si prendeva cura di Emma.

Alla fine i quattro ragazzi aprirono una grande pasticceria a Dublino, a 6 km da Mullingar, e tutte le sere cantavano nei locali lì vicino guadagnando qualcosa in più. Emma conobbe le fidanzate dei ragazzi. Perrie, fidanzata di Zayn e cantante. Eleanor, fidanzata di Louis, modella e studentessa all’università di Manchester e Julie, fidanzata di Harry e insegnante in una scuola elementare.

Una sera in uno di questi locali però c’era qualcuno. Emma riconobbe il ragazzo. Era Liam. I loro sguardi si incontrarono.

Liam si alzò dal tavolo sotto lo sguardo incuriosito della ragazza riccia seduta con lui, Danielle Peazer, nonchè ballerina mondiale. Liam si diresse verso Emma. Liam decise di raccontarle tutta la storia e lei lo perdono lasciandolo sconvolto. Sconvolto per la gravità della cosa che lui aveva fatto e la velocità di lei a perdonarlo.

*Due Anni Dopo*

Tutti i ragazzi si erano sposati chi nel 2013 e chi nel 2014. I ragazzi erano diventati cantanti di fama mondiale che facevano impazzire milioni di ragazze in tutto il mondo, i One Direction. Si, cantanti. Perchè la sera in cui Liam si scusò con Emma lui cantò con gli altri quattro, ma quella sera era presente anche un direttore di una casa discografica che cercava nuovi talenti.

Il direttore era stato colpito dalla bravura dei ragazzi e pensava di dare conto anche alla loro immagine perchè in fin dei conti loro erano veramente molto belli. Emma diventò proprietaria della pasticceria e veniva anche aiutata dalle ragazza quando avevano tempo libero. La domenica invece erano presenti tutte e cinque perchè era la giornata di beneficenza. Sfornavano dolci a volontà e di tutti i tipi e venivano mangiati con gusto dalla gente di Dublino che passava per quella via.

Emma era in dolce attesa. Due gemelle. Clarissa e Corinne. Mentre Julie aveva già avuto una bambina, Darcy, di quattro mesi, Eleanor un maschietto, Mark, Perrie anche lei un maschietto, Luke, e Danielle aspettava una bambina. Tutte avevano disdetto i loro impegni di lavoro per assistere le due ragazze.

Tutte e tre le bambine nacquero.

Corinne e Clarissa il 19 luglio e Jasmine, la figlia di Danielle, nacque il 24 luglio.

I ragazzi avevano già fatto due album, Up All Night e Take Me Home, che avevo un successo mondiale e che erano nei primi posti di tutte le classifiche.

Furono tutti felici del loro destino e nessuno si lamentò.

Tutto ciò che ho sempre desiderato, ma niente di cui non ho mai avuto bisogno.

Ciao ragazze!!!!!

Questa è la prima OS...spero vi piaccia :)

Mi è venuta in mente oggi mentre ascoltavo Diamonds di Rihanna e l’ho appena finita e sono le 22 e 31 :)

Spero che leggiate anche le mie due FF, che sono molto brevi, entrambi da due capitoli.

Recensite in tante..sarei felicissima..

un bacio e...ripeto:

I HOPE YOU’LL LIKE IT :)

BYEEEEEEE

Notte e sogni d’Horan :)