"Jasper ho paura. Se ci dovessero scoprire?". Chiese Bella a quello che fino a non molto tempo prima era stato quasi un fratello per lei.

 

"Non ti preoccupare. Siamo riusciti a scappare in tempo. Prima che potessero scoprirci". La tranquillizzò lui.

 

"Ma io ho paura!". Continuò lei. Mentre il vampiro cercava di farla calmare con il suo potere. Dopo che si rilassò di più si presero per mano e rimasero in silenzio.

 

 

Cosa era successo? 

 

 

Bella dopo aver conosciuto Edward si era innamorata di lui, giusto? E quando lui le ebbe presentato la sua famiglia? Tutti gli sguardi uno ad uno negli occhi ambrati di ogni vampiro in quella casa. Però uno solo le entrò veramente nel cuore. Jasper. Quegli occhi così distanti. Così misteriosi. Così affascinanti... Solo un breve ma lungo allo stesso tempo sguardo era riuscito a far provare quella bellissima sensazione ad entrambi. 

Ovviamente lui quella stessa notte andò a trovarla. Si fece dare il suo numero e senza aspettare chi sa quale permesso la baciò. Un bacio così lungo che fece gonfiare le labbra alla giovane umana. 

Si amavano. Era chiaro. 

E dopo aver fatto l'amore diverse volte e tutto questo all'oscuro da tutti i Cullen finalmente avevano preso una decisione: scappare.

Forse però quella era stata la scelta sbagliata. 

Perché Alice non tardò a prevedere il futuro e potè subito osservare la loro decisione. Riferito il tutto al fratello, che come lei era stato tradito miseramente, arrabbiato più che mai decise di seguirli e di farla pagare ad entrambi. Uccidendo o l'uno o l'altro.

Intanto così cominciò una lunga gara tra macchine. Chi doveva correre più in fretta.

 

"Jasper!". Urlò nuovamente Bella in preda al panico. Lui non badò molto a quelle urla e continuò a premere con più forza sull'accelleratore, così da far arrivare l'auotomobile ai trecento chilometri all'ora completi. Poi sarebbe stato il destino a decidere quale delle due macchine ce l'avrebbe fatta.

Fortunatamente la macchina che aveva cominciato il suo percorso dopo si fermò per prima, non avendo più carburante e avendo consumato le gomme. 

 

"Cazzo!". Sbattè la porta Edward scendendo dal suo mezzo. La botta fu così forte che provocò una profonda insenatura che torturò addirittura la raffinata pelle del sedile dell'auto.

 

"Ci siamo amore mio!". Esultò felice Jasper. "Ora niente e nessuno potrà fermarci!". Continuò prendendo la mano della compagna e baciandogliela. Lei sospirò di gioia e sollievo. 

Erano liberi. E da quel momento sarebbero stati vicini per sempre.



Ciao! Chiedo scusa a chi segue "Mia" se oggi non ho postato il nuovo capitolo, ma sono tornata a Milano dopo essere stata via qualche giorno e non avevo tempo per scrivere, questa storiella è uscita in sei minuti contati e l'idea come avete già letto mi è venuta in mente guardando una macchina correre per strada in piena oscurità. Va beh... spero solo che vi piaccia! E' particolare ma boh... mi è uscita! xD
Baciiiiiiiiiiii! ^^
-Ste