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Autore: ehilovato    02/01/2013    2 recensioni
Rimango colpita dalla sicurezza e dallo stile con cui ora affronto le situazioni.
Ora mi guardo e dico: questa ragazza è speciale, diversa. Beh, ha le palle.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Bondage | Contesto: Contesto generale/vago
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Uscimmo dall'ufficio del preside e lasciammo l'edificio scolastico.
Raggiungemmo l'auto ed entrai, sbattendo con forza lo sportello. Non degnai mio padre di un benchè minimo sguardo.


'Dì un po', che ti prende Lydia?'
'Che dovrebbe prendermi?'
'Ma lo vedi come ti comporti? Te ne rendi conto? Io credo di no! Convocato dalla preside per una rissa!', mi urlò contro. Silenzio. 'Che ti prende, tesoro?', aggiunse poi con voce più pacata.
'Rissa? Non ci siamo storte un capello! Davvero pà, rilassati, non c'è nessun problema!'
'Non c'è nessun problema? Lydia Allyson Tomlinson, guardami quando ti parlo!'
Dio, quanto non sopportavo quando mi chiamava per nome e cognome!
Le sue ramanzine poi, avevano lo straordinario potere di farti sentire in colpa manco avessi ammazzato qualcuno! 

'No papà, nessun problema!', ribattei.

Arrivammo a casa.
Scesi dall'auto e mi affrettai ad entrare. Buttai lo zaino a terra e salì di corsa le scale. Sentì una musica e delle voci a dir poco armoniose provenire dalla stanza di Louis. 
Ah sì, dimenticavo di dirvi che ho un fratello maggiore, per l'appunto, Louis.
Tanto simili quanto diversi, lui amava il divertimento e le avventure quasi più di me. Lo avevo sempre stimato, fin da bambina, c'era sempre per me.
Non dava granchè peso alla scuola e proprio per questo lo trovai a casa quel giorno, con i suoi amici: Harry, Liam, Niall e Zayn. 
Già, Zayn. Ero cotta del pakistano dalla terza elementare e tutt'ora, ogni tal volta ci rivolgevo parola, avevo paura che il cuore potesse uscirmi dal petto.


'Ma cazzo, che stiamo a Sanremo?', gridai, facendo irruzione nella stanza di Lou.
Smisero di suonare.
'Lydia!'
'Che vuoi?'
'Scusa se questa è la mia stanza e queste sono le nostre prove!'
'Ow, davvero? Che stavate suonando?', dissi incuriosita, avvicinandomi al foglio di carta che teneva in mano il pakistano. 'Mh...Last first kiss? Non sembra male, mi accompagnate?', dissi, facendo cenno a Niall di suonare la chitarra.
Cominciai a cantare, seguita subito da quelle loro voci di cui ero innamorata. Non ero realmente consapevole di cosa stesse succedendo data l'emozione.
Arrivò il pezzo di Zayn, ma non me ne resi minimamente conto. 
'Oddio, scusami, davvero!', dissi dispiaciuta.
'No, no. Ehi, non preoccuparti! Si poteva cantare anche in due eh!', mi disse tranquillizzandomi.
'Beh sì, forse, ma qui non centro niente, quindi meglio se tolgo il disturbo!'
'Mannò, dai...'

Non sentì il pakistano finire di parlare. Uscì, lasciandomi alle spalle quella musica e raggiunsi la mia stanza.
Mi buttai a peso morto sul letto, poi presi il telefono e decisi di chiamare Ashley, la mia migliore amica, per stare un po' insieme.
Neanche dieci minuti e la sentivo già salire le scale.


'Ehi!'
'Ehi Ash!'
'Mi spieghi cos'è successo oggi a scuola?'
'Mah niente, solo che quella stronza di Jennifer mi ha provocata! Solo perchè s'è girata mezza scuola non se la deve tirare troppo!'
'Perchè ti avrebbe provocata, scusa?'
'Penso che sappia o che comunque abbia intuito cosa provo per Zayn e il fatto che lei ci sia stata insieme, beh...vabbè, non le sto molto simpatica!'
'Ma perchè scusa, tu e Zayn state insieme?'
'Ma che cazzo dici Ash? No, assolutamente no! Proprio per questo non capisco perchè tutto questo astio nei miei confronti.'
'Foooorse sa qualcosa su Zayn...'
'Tipo?'
'Chissà, magari sa anche cosa prova lui per te!'
'Ma vaaaaaaaaaa!'

Ecco, di nuovo quella paura. Il mio cuore sarebbe di nuovo potuto schizzare fuori dal mio petto da un momento all'altro.
Il pakistano...oddio. Zayn Jawaad Malik? No, non potrebbe mai essere e non devo iniziare con i film mentali...troppo tardi! Il mio cervello non aveva minimamente calcolato il mio ultimo pensiero e già era intento a partorire film da premio Oscar!


'Lydia!', la voce di Ashley mi riportò alla realtà.
'Si okay, ci sono.'
'Menomale!', disse, scoppiando a ridere. 'Sai che stasera c'è una festa, vero?'
'Una festa? Che festa?'
'Payne, credo.'
'Davvero? Lou non mi ha detto nulla...'
'Beh dai, di qui a stasera c'è tempo per venirtelo a dire!'
'Si, forse hai ragione. Vado a prendere qualcosa da mangiare, ok? Aspettami qui, torno subito'

Mi chiusi la porta alle spalle e raggiunsi la rampa di scale. Contemporaneamente il pakistano usciva dalla stanza di mio fratello.

'Pssss, ehi, ehi!', disse, quasi sottovoce.
'Malik, non sono un gatto! Cosa c'è?', chiesi ridendo.
'Posso sapere come mai oggi sei finita dalla preside? Insomma, per quanto ne so, sei una studentessa modello!'
'Adesso non esageriamo! Ha convocato mio padre per una 'rissa' che di rissa aveva ben poco.'
'Addirittura? E con chi? Signorina Tomlinson, mi stupisce!', disse per poi scoppiare a ridere.
Ecco, me lo sentivo, sarei svenuta da un momento all'altro.
'Jennifer Anderson, la conosci, giusto?'
'Abbastanza...', rispose, cambiando espressione.
'Ecco, mi ha provocata ed io ho risposto a tono, ma non ci siamo storte neanche un capello!'
'Come ti ha provocata?'
'Mah niente, lascia stare, davvero!'
'Qualunque cosa conta su di me...cioè, voglio dire, su noi ragazzi!', disse impacciato.
'Ehmm si, certo, grazie Malik!'
Mossi il piede per scendere le scale, ma fui fermata di nuovo.
'Questa sera vieni, vero?', mi chiese.
Perchè tutto questo interesse nei miei confronti? Non che ci odiassimo, ma nemmeno che fossimo migliori amici!
'Da Liam? Boh, non lo so...'
'Maddai, che stai a fare tanto? Dillo anche ad Ash e venite con noi, no?
ARIAAAAAAAAAA.
'Beh si, dopo decidiamo e vi facciamo sapere.', dissi, appoggiando finalmente il piede sul primo gradino, per poi pecorrere tutti gli altri.

Mio padre era seduto in poltrona. Feci finta di non vederlo e passai oltre, raggiungendo la cucina.
Arrivai di fronte al frigorifero e preparai due sandwich. Chiundendo lo sportello mi ritrovai davanti mio padre.


'Dove dovreste andare quindi stasera?'
'Si, forse da Liam...', dissi, fingendo poco interesse.
'Liam Payne? Ma viene anche tuo fratello?'
'E' uno dei suoi migliori amici papà!'
'Ah, beh si, certo...a che ora pensi di tornare?'
'Allo stesso orario di Lou, mi accompagna lui con la macchina!'
'Ma...'

Non lo feci finire di parlare. Lo baciai sulla guancia, presi i sandwich e raggiunsi camera mia.

'Finalmente eh!', ribattè Ashley.
'Mi ha fermato Malik sulle scale! Ah, e mi ha detto della festa di stasera...', dissi, mordendomi il labbro inferiore.
'Che cosa? Una festa? Stasera? Da chi?'
'Ma come da chi?! Ash, me l'hai detto tu neanche dieci minuti fa!'
'Aaaaahn si, da Payne?', disse scoppiando a ridere. Che svalvolata!
'Menomale che c'hai sedici anni eh!', le dissi scoppiando in una fragorosa risata.
'Ma allora dobbiamo decidere che metterci!?', disse raggiungendo il mio armadio. Cominciò a tirar fuori indumenti che avevo scordato avessi, neanche stessimo a Narnia!
'Si, ma Ash, mo' non ti fomentare!'
'Io, fomentarmi? Macchè!'

Mi rispose senza degnarmi di uno sguardo tanto era l'impegno che ci stava mettendo per trovarmi qualcosa da mettere.


Lydia:




I ragazzi:





Ashley (amica di Lydia):




Padre di Lydia e Louis:



HOLAAAAAAAAA; 

innanzitutto, vorrei ringraziare chi fino ad ora ha recensito e anche chi, forse per la troppa timidezza ihih, legge, ma non recensisce...... non mordo, tranquilli. *appare l'aureola*
AHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH no okay, bà.
vi avviso, anche se è un avviso irrilevante, che dal prossimo in poi cambierò grafica mhfj

ci sarete ancora al prossimo capitolo? carichi come sempre?
vi amo troppo forevah and evah fjfbgj



- la vostra scrittrice, giuls.
  
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