2.Over Again

Mel formulò il discorso da fare alle sue amiche più volte,non ottenendo alcun risultato.Compose il numero molto velocemente e attese che qualcuno dall’altra parte rispondesse.
-Si?-rispose una voce femminile un po’ titubante
-Naya?-domandò Mel
-oddio Mel ma allora sei tu!
-si sono io-sorrise leggermente-come stai?
-benissimo,non credevo mi avresti più richiamata,si insomma ti sei allontanata dal mondo-disse dispiaciuta
-sono ritornata a Londra sei mesi fa,mi mancava troppo,e anche voi
-bene allora che ne dici di rivederci?si insomma anche solo per un caffè-era tutta emozionata
-si infatti,ti ho chiamata anche per questo-sospirò e le raccontò tutta la storia del matrimonio
-oddiooo Gemma si sposa?ho sentito bene?
-si Naya,respira-Mel rise rumorosamente-avvisa tu Ariel per favore
-si certo,quindi domani da Sturbucks alle?-Mel la sentì ridere
-Naya!-la rimproverò-alle nove,non ritardare miraccomando!un bacio-e riattaccò
Mel si affrettò ad andare a lavoro,ascoltò il solito gruppo di adolescienti aspiranti cantanti,e una volta a casa sprofondò nel suo letto.Posizionò la sveglia alle 7.30,non amava arrivare in ritardo,neanche il giorno in cui si sarebbe sposata,sempre se quel giorno fosse arrivato.Fece colazione con una tazza di caffè,fece la doccia e si posizionò d’avanti l’armadio.Pensò ai tempi del liceo,lei e Naya avevano un sesto senso,che le induceva a vestirti allo stesso modo,senza mettersi d’accordo.Rise al pensiero,e indossò dei leggins neri,una maglietta lunga arancio e le converse bianche a stivaletto.Lo squillo del cellulare la fece sobbalzare e si affrettò a rispondere.
-Ehi Dan!
-ciao scusami se ti chiamo,volevo dirti che il nuovo John  Travolta-marcò il nome con disgusto-ha rinviato l’appuntamento al mese prossimo
-oh che fortuna!-rise-una cosa buona l’ha fatta-disse facendo ridere anche la riccia
-quindi non c’è bisogna che tu venga per niente,ci sono io,tu invece pensa a divertirti
-ci proverò,ciao bella un bacio.-8.30,perfetto orario,prese la sua tracolla e uscì di casa.Il locale dell’incontro era distante più o meno una quindicina di minuti da casa sua.Una volta arrivata si accomodò ad un tavolo da quattro e attese l’arrivo delle altre.
-mi scusi vuole ordinare?-chiese la cameriera avvicinandosi con un block-notes
-ancora qualche minuto,aspetto qualcuno-la cameriera accennò un mezzo sorriso e si allontanò dal tavolo.Ore 9.10,tipico delle ragazze,sbuffò e cominciò a leggere il menù.
-lo so lo so scusami!-sentì una voce famigliare
-sai che non c’entro niente,è Naya la ritardataria-Mel alzò il capo in direzione delle due ragazze e si alzò per salutarle,ma fu invasa dall’atterraggio imminente di Naya.
-ciao ragazze-le salutò la mora
-ci voleva un matrimonio per farci rincontrare?-sbottò Naya
-certe cose non cambiano mai-disse Ariel ridendo,le due ragazze la guardarono non capendo-no dico,vi siete viste?-le indicò,ele ragazze scoppiarono  a ridere quando notarono di essersi vestite uguali tranne per la scelta dei colori
-dove sarà finita la sposa?-domandò ansiosa Mel
-sta calma,arriverà a momenti
-eccomi ragazzee-Gemma entrò sbattendo contro qualche ragazzo-ops scusami eh-fece un segno con la mano e si avvicinò al tavolo.Salutò le amiche e si sedette.-Mel vi ha detto tutto?
-si-rispose Ariel annuendo con Naya-potevi dircelo anche il giorno stesso-la guardò storto
-dai ragazze è stato complicato-fece il labbruccio ottenendo il consenso delle amiche-per questo ho bisogno del vostro aiuto-disse respirando a fatica
-dai dicci che dobbiamo fare-le sorrise Ariel incoraggiandola
-mancano i fiori e bisogna ritirare le bomboniere-disse tutto d’un fiato Gemma
-posso pensarci-cominciò Mel ma fu interrotta
-no!tu devi venire con me per il vestito da damigella ricordi?-più che una domanda risultò un ordine e Mel alzò le mani in segno di arresa
-va bene io e Ariel ci occupiamo di fiori e bomboniere,voi degli abiti e poi ci risentiamo,ok?-Naya si alzò in piedi gia pronta
-grazie,veramente non so che farei senza di voi-Gemma le abbracciò-oddio non avevo neanche notate che siete vestite identiche,per fortuna che il tuo vestito lo scelgo io-indicò Mel facendo ridere le altre.Uscirono dal locale.
-esattamente dove stiamo andando?-Chiese Mel una volta in macchina
-a casa mia!-disse accelerando
-cavoli Gemma rallenta,voglio diventare ricca prima di morire-Gemma la guardò male-e poi perché a casa tua?
-devo passare a prendere quell’incapace di mio fratello-come risposta Gemma sentì un leggero sospiro da parte di Mel.
-ok ti aspetto qui fuori dalla macchina,fa presto-disse Mel mangiandosi le unghie.Passarono cinque minuti quando sentì la porta aprirsi.
-Stewart!-Mel non fece in tempo ad alzare la testa che si ritrovò avvinghiata ad un corpo maschile.
-Harry!Oddio ma sei..sei-non aveva parole per descriverlo
-si lo so sono venuto su proprio bene eh-l’abbracciò ancora facendola arrossire.
-no dico,avete notate che qui c’è una sposa in crisi?Dobbiamo sbrigarci-Gemma era su tutte le furie
-agli ordini signora!-la prese in giro Harry-ma guido io
-che Dio ti ringrazi-sbottò Mel facendo ridere il riccio
-che vuoi dire?-chiese Gemma
-ma niente-le sorrise e presero posto in auto.-Gemma per l’amor del cielo sarà il quinto abito che mi fai provare!-disse rientrando ancora nel camerino
-Gemma, ha ragione lasciala in pace sta bene  con tutti quelli che ha provato-disse Harry maneggiando il cell.
-e adesso?-chiese scocciata Mel riuscendo dal camerino,Harry fece cadere il telefono dalle mani e la fissò-oh ho capito neanche questo-fece per tornare indietro
-ferma li Melanie Abbie Stewart,non provare a muoverti!-le ordinò Gemma-Harry tu dici..-guardò suo fratello
-oh si,eccome-annuì fiero il riccio-questo è il tuo vestito da damigella d’onore-Mel accennò un sorriso
-bene quindi posso ricambiarmi?-chiese Mel avendo il consenso di Gemma.-ehm scusate avrei bisogno di una mano
-Harry vai tu,devo parlare con la commessa-Harry si alzò ed entrò nel camerino
-posso?-chiese scostando appena la tenda
-si vieni,ti prego fammi uscire da qui-il riccio rise,le fece scorrere la stoffa lungo le gambe,non erano imbarazzati,era gia capitato di vedersi in intimo,tutte le volte che Mel dormiva dall’amica.-grazie-gli sorrise.
-oh ciao come mai da queste parti?-Mel sentì la voce di Gemma,si rivestì in fretta con Harry ancora accanto a lei
-Harry mi ha detto che eravate qui,e volevo vedere il bel riccio vestito da pinguino-Mel riconobbe quella voce
-scusa Mel-disse Harry lasciandole un bacio sulla spalla e uscì dal camerino.Lei lo seguì controvoglia.
-ehi Lou!-il riccio si avvicinò per salutarlo
-ma come non ti sei vestito per me?-Il ragazzo fece il finto offeso,poi si accorse della ragazza dietro di lui-co.. ehm ciao Mel-la salutò con la mano.
-Louis-rispose freddamente Mel.Louis,gia lui,Louis Tomlinson,il suo ex migliore amico,il motivo?bhe
-Mel ricordi Eleanor?-la ragazza dietro Louis si fece in avanti per farsi vedere.Come dimenticarsi?Dicevamo il motivo,eccolo il motivo!
-certo-rispose allo stesso modo di prima.Continuò a fissare la coppia freddamente,con un misto di delusione.Si ripromise di continuare a far finta di nulla,era il matrimonio della sua migliore amica e non avrebbe fatto niente per rovinarlo.
-mi è venuta fame!andiamo a mangiarci qualcosa?-propose Harry cingendo Mel per un fianco
-per me va bene-accettò Louis
-uh bene allora chiamo anche gli altri,finalmente di nuovo tutti insieme!-Gemma uscì allegra dal negozio
-tu vieni con noi vero?-sussurrò Harry a Mel
-devo proprio?-lo guardò incrociando le braccia,e lui annuì sorridendo-ok,proprio perché non voglio deludere tua sorella
-ah non lo fai per me?-la strinse ancora di più
-Harry volete rimanere qui?-Louis li guardò prima di prendere per mano la sua fidanzata e uscire
-puff mai un po’ di privacy-disse il riccio alzando la voce per farsi sentire dall’amico,e Mel accanto a lui rise.Louis si stava posizionando al posto accanto al guidatore,quando Harry lo fermò per una spalla-non ti dispiace accomodarti dietro vero?-non lo lasciò rispondere che fece segno a Mel di sedersi accanto a lui.Louis si accomodò dietro sbuffando con El e Gemma.-metta la cintura signorina-le sorrise dolcemente
-grazie-gli sussurrò appena Mel.