La neve, nel frattempo, cominciava a cadere

Un tranquillo mercoledì mattina Kazemaru era seduto comodamente sul divano di casa sua avvolto in una morbida coperta di lana. Stava sorseggiando una tazza di tè bollente e nel frattempo stava guardando il cielo dalla finestra posta dietro di lui: esso era grigio e minacciava neve.

“Ahhh, finalmente un po' di pace” era questo il pensiero del giovane difensore della Raimon che, dopo aver passato un capodanno e un 1^ gennaio nel più completo caos, si beava del silenzio di casa sua.

- ICHI-KUN!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! - un urlo disumano fece sobbalzare il povero Ichirouta che per poco non rovesciò il tè.

- Ma che diavolo? - imprecò ad alta voce Kazemaru. Appoggiò la tazza sul tavolino del salotto e si diresse verso l'ingresso.

Non appena aprì la porta si trovò davanti un Endou che strillava come un'aquila impazzita il suo nome.

- Abbassa la voce o i vicini mi denunceranno per schiamazzi! - si lamentò il turchesino. Mamoru, però, finse di non sentirlo e si lanciò addosso al numero 2 accozzandosi al suo braccio.

Ichirouta avvampò e cercò di staccare Endou dal suo povero braccio, che nel frattempo si era intorpidito data la presa molto stretta del moro.

- Cosa vuoi Mamoru? - chiese il turchese rassegnato al fatto di non riuscire a scollarsi di dosso Endou.

- Come cosa vuoi, non sai che giorno è oggi? -

- è il 2 gennaio e allora? -

- Come allora? - chiese il moro mettendo il tipico broncio dei bambini e incrociando le braccia al petto - Oggi è la nostra giornata! -

- Scusa ma non ti seguo. - disse Ichirouta sempre più confuso.

- Uffa! Oggi è il 2 gennaio: 2 come il numero della tua maglia e 1, cioè il mese di gennaio, come il numero della mia maglia. - disse Endou con il classico sorriso a 32 denti stampato in faccia facendo arrossire per la seconda volta Kazemaru.

- E tu sei venuto qui a casa mia urlando come un matto solo perché oggi è il 2/01? -

- Certo! -

Il turchese cadde a terra in stile manga urlando a Endou:

- Ma tu sei fuori come un balcone! -

Endou si offese e rimise il broncio - Cattivo Ichi-kun. -

Kazemaru si sentì in colpa per aver gridato contro il suo fidanzato e lo invitò ad entrare in casa. Endou recuperò il sorriso in un attimo ed accettò la proposta di Kazemaru. Si sedettero sul divano avvolgendosi entrambi nella coperta.

- Ichi-kun? -

- Sì Mamoru? -

- Mi fai le coccole? -

Le guance di Kazemaru si imporporarono leggermente ma acconsentì alla richiesta del fidanzato abbracciandolo e accarezzandogli i capelli.

- Ti amo Ichi-kun. -

- Anch'io ti amo Mamo-chan. - e si scambiarono un casto e dolcissimo bacio.
La neve, nel frattempo, cominciava a cadere.

Angolino delle fragole con la panna (?)

Ciao a tutti autori e autrici, lettori e lettrici, recensori e recensori (il genere non cambia :D) …

Tutti: Hai finito? -.-

Io: Sì ho finito però non interrompete i saluti! >.<

Comunque se state leggendo questo angolino (scusate per il nome penoso che gli ho dato ma è il primo abbastanza sensato che mi è venuto in mente) siete riusciti a resistere al supplizio sovrastante. Forse il titolo non c'entra molto con la fic (non sono brava a dare i titoli alle cose che scrivo) ma l'ho collegato con l'ultima frase della storia. Scusate se la "è" a inizio frase è minuscola ma non riesco a metterla maiuscola >.<
Questa è la prima fic che scrivo e spero che vi sia piaciuta molto improbabile visto che fa schifo. Ho scelto la EndoKaze perché oggi è appunto il 2/01 e perché è una delle mie coppie yaoi preferite. Ringrazio in anticipo chi recensirà questo obrobrio questa cosa questa storiella. Accetterò ogni tipo di critica perché sono sicura che mi aiuterà a migliorare come scrittrice.

Un grande abbraccio,

Niji =D