Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: Diana924    02/01/2013    2 recensioni
[Sequel di " The Lurking Fear or the Case of the Rats in the Wall] Nuovo crossover con altre tre opere di Lovecraft. Protagonista di nuovo suo malgrado sempre il nostro Blaine, con la gentile partecipazione di Sebastian Smythe e di Rachel Berry. Tra nuovi orrori, un piano disumano e formule innominabili Blaine deve riuscire a fermare i due prima che quello che ha inavvertitamente messo in moto giunga a compimento
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaine Anderson, Rachel Berry, Sebastian Smythe
Note: Cross-over | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

<< Voleva uccidermi e quel coso … >> disse Finn quando riuscirono a muoversi, era come se qualcosa li avesse bloccati, una magia quasi. << Non è cosciente di quel che fa, credo >> cercò di rincuorarlo Sam, quello che avevano visto era a dir poco orribile: prima Rachel che urlava piena d’odio poi Sebastian che poggiava le dita sulla fronte di Blaine e questo che cominciava ad urlare e gli era sembrato che gliel’avesse conficcate nelle tempie. << Sentinel Hill è qui vicino, e ci serve una pistola >> disse Tina mentre osservava Finn e Kurt che era rimasto in silenzio. << E come lo sai? >> chiese Joe.

<< Blaine me l’ha detto prima che Sebastian lo buttasse in quella tomba, ero la più vicina >> rispose Tina, il messaggio era semplice: bastava sparare perché gli altri due sarebbero stati distratti e all’altro avrebbe pensato lui. Ma chi di loro avrebbe avuto il coraggio di premere il grilletto, solo Finn era nell’esercito ma quello era un bambino, sebbene avesse tre mesi e già parlasse.

 

Furiosi, quei due erano a dir poco furiosi e quando erano furiosi diventavano anche distratti, per questo era riuscito a passare quell’informazione a Tina che era la più vicina sperando di non essere scoperto. Il sole stava per tramontare su Dunwich e ancora non si erano visti ma era naturale perché senza passaggi sotterranei per arrivare lì occorreva almeno mezza giornata, se si sapeva dove andare.

“ Non sei più divertente Clarendon, e mi stai annoiando, ti lascio alle cure di Surama, amico mio “, “ Tutto questo mi sta seccando oltremodo Marceline quindi o ti dai una mossa o ti strappo quei capelli “, “ Non m’ingannare Kuranes, non me “, pensò distrattamente, tutti quelli che avevano provato a fermare Sebastian erano morti: Clarendon si era ucciso con la sua febbre, il marito di Marceline l’aveva uccisa e Kuranes viveva solamente nel mondo del sogno, chissà cosa sarebbe accaduto loro, la sola speranza di vivere mentre il resto del mondo scompariva gli sembrava intollerabile.

<< Siamo in tempo mia signora? >> sentì la voce dell’altro, lui si era seduto sull’erba a leggere Poe, qualsiasi autore che non fosse il Solitario di Providence andava bene. << Se tardiamo cinque minuti non più Simon, sbrigati con quell’altare >> ordinò Rachel. Ecco, i rumori che venivano dalla collina, lui che veniva trascinato presso l’altare, gli altri che si sistemavano ai propri posti, Bernard che avanzava e poi quel rumore. Grazie al cielo erano arrivati, ora toccava a lui pensò mentre cominciava a recitare la formula e Rachel e Sebastian correvano verso Bernard.

Concentrati Blaine Devon Anderson, concentrati pensò mentre pronunciava a gran voce le parole e sentiva le imprecazioni degli altri due e dei passi. Gli parve di sentire una formula detta a metà prima che l’aria cominciasse a bruciare e si dissero quelle parole, insisti, e l’aria stava letteralmente andando a fuoco.

 

NOTE:

Prima di tutto, buon anno. Seconda cosa: resta solo un capitolo, più l'epilogo quindi entro questa settimana, p0rn fest permettendo, dovrei aver finito questa storia. Poi mi è venuta un'idea estemporanea che vi sintetizzerò in questo modo: " Marie Antoniette ", e chi vuol capire capisca. Il lavorone che vi prometto arriverà finito appunto l'idea estemporanea. Ce ne sarebbe una seconda idea, ma prima voglio finrie tutto perchè è alquanto complessa. Marceline e Clarendon sono citazioni a due collaborazioi di Lovecraft, che per me non rientrarono nel canone, ossia Medus'Coil ( chi coglie l'ironia si becca l'elenco dei ruoli dell'idea estemporanea :D ) e The Last test, uno dei miei racconti preferiti. Per ilr esto Lovecraft si tiene sul vago,e  vi assicuro che la mrote di Wilbur Wthatheley è 1000 volte più minchiona di quella che ho fatto fare a Bernard

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Diana924