I'm dreaming?

31 dicembre 2012, ore 11:59: non riuscivo a pensare al fatto che un ulteriore anno fosse passato così velocemente. Non ho mai amato particolarmente il giorno di capodanno  proprio perchè mi ricorda che il tempo passa, che la pelle invecchia, che i capelli diventano grigi. Allo scattare della mezzanotte rimango impassibile, la stessa dell’anno precedente, non mi sono mai spiegata cosa ci fosse di bello da festeggiare. Sono sempre stata dell’opinione che ogni anno che passa è un’occasione in più che ti viene concessa per poter realizzare i propri sogni. L’unica cosa che ho sempre desiderato è lasciare il nido, spiccare il volo verso nuovi orizzonti, ma più di tutto, incontrare coloro che mi danno una ragione per vivere, che mi fanno emozionare attraverso piccoli gesti, apparentemente insignificanti per gli altri, ma che per me valgono più di qualunque altra cosa: si, volevo incontrare i miei idoli, i one direction, e l’unico pensiero che mi portava ad essere più determinata nel corso di quest’anno è stato questo. I miei genitori non sono mai stati comprensivi, non hanno mai capito cosa significassero loro per me, li hanno sempre considerati una ‘moda passeggera ’, pensavano soltanto al mio rendimento scolastico e al mio futuro come probabile medico, avvocato, o chissà cosa, ma non si sono mai interessati di sapere cosa ne pensassi io.

<< Jamie vieni a brindare con noi! >> dice mia madre.

<< Arrivo, mamma. >> rispondo, con un tono malinconico.

Mi chiamo Jamie Stoner,  ho 16 anni e vivo in Inghilterra, non so dirvi la città ben precisa perché ogni anno per questioni di lavoro mio padre costringe me e la mia famiglia a spostarci da un luogo all’altro, quindi potete immaginare, nuova scuola, nuovi ‘amici’, nuova casa, nuova vita. Quest’anno ci siamo stabiliti a Londra, l’unico luogo in cui mi sono trovata davvero bene, ho stretto molte amicizie, la gente è cortese.

<< Jamie, abbiamo una sopresa per te... >>

Bene, sicuramente un altro libro da leggere, o un maglione orrendo da indossare, pensai.

<< Vedi, tesoro, sappiamo che per te è dura vivere in questo modo, girare da un luogo all'altro, cambiare amici in continuazione, e per ripagarti di tutti i tuoi sacrifici ci siamo informati e.. >>

Non riuscivo a capire.

<< Abbiamo saputo che quest'anno quella famosa band che piace a te, come si chiamano, i one direction, terranno un concerto a londra e quindi... >>

Non potevo crederci,  mio padre teneva stretto tra le sue mani un pezzo di carta che mi avrebbe cambiato la vita, continuavo a chiedermi perché, non gli sono mai andati giù, ed ora aveva deciso di accontentarmi, di veder spuntare un sorriso sul mio viso che non vedeva da tempo, un sorriso sincero, bagnato dalle lacrime che non riuscii a trattenere. Dopo pianti, sorrisi, emozioni che ho provato osservando semplicemente lo schermo di un computer, il mio sogno sarebbe diventato finalmente realtà.

<<…buon anno, tesoro>> disse consegnandomi il biglietto nelle mie mani.  
 
Continua…

Ok, è il mio primo capitolo, non so se vi piacerà, sentitevi liberi di dirmi tutto ciò che volete, se fa schifo lo accetto, in fondo viviamo in un paese democratico lol