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Autore: gravityinglass_    02/01/2013    10 recensioni
Non puoi fermare il futuro. Non puoi tornare nel passato. L'unico modo per conoscere il segreto è premere play... Louis Tomlinson non vuole aver niente a che fare con le audiocassette registrate da Harry Styles. Harry è morto. I suoi segreti dovrebbero essere sepolti con lui. Ma la voce di Harry dice a Louis che il suo nome è nelle cassette - e che è, in un certo senso, responsabile della sua morte. Durante la notte, Louis continua ad ascoltare. Segue la voce registrata di Harry attraverso le strade di Londra... e quello che scopre cambia la sua vita per sempre.
Genere: Angst, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Titolo originale: 13 Reasons Why
Titolo tradotto: 13 Reasons Why
Autore: gravityinglass
Rating: Arancione
Avvertimenti: Het, Slash. Questa storia contiene la descrizione di abuso sessuale, autolesionismo, bulimia, depressione e altri disturbi. Se ognuno di questi vi dà dei problemi, non continuate a leggere.
Capitoli: 1/15
Genere: Angst, Drammatico
Protagonisti: Louis Tomlinson, Harry Styles, Un po' tutti
Link alla storia originale: http://gravityinglass.tumblr.com/1dff13rw123
Riassunto: Non puoi fermare il futuro. Non puoi tornare nel passato. L'unico modo per conoscere il segreto è premere play... Louis Tomlinson non vuole aver niente a che fare con le audiocassette registrate da Harry Styles. Harry è morto. I suoi segreti dovrebbero essere sepolti con lui. Ma la voce di Harry dice a Louis che il suo nome è nelle cassette - e che è, in un certo senso, responsabile della sua morte. Durante la notte, Louis continua ad ascoltare. Segue la voce registrata di Harry attraverso le strade di Londra... e quello che scopre cambia la sua vita per sempre.
Note dell'autore: Sì, lo so che questo riassunto è semplicemente preso giù dal retro del libro. Sì, so che il primo capitolo è quasi identico. Sì, sto completamente ammettendo che QUESTO NON È MIO. Anche se cambia, dopo il primo capitolo. È che non riuscivo a trovare un modo migliore per cominciare questa storia. Dopotutto, Jay Asher ha fatto un ottimo lavoro presentando l'idea. Comunque, la trama cambia dopo questo capitolo - sì, significa che i capitolo sono diversi, il dialogo sarà diverso, lo stile sarà diverso. Questo è probabilmente l'unico capitolo che sarà così.
Note del traduttore: Saaalve! Un paio di righe prima di lasciarvi al prologo. Prima di tutto volevo specificare che la storia non è mia ma di gravityinglass su Tumblr e ho il suo permesso per tradurla. La storia originale è già completa ma con la traduzione pensavo di aggiornare una volta alla settimana - sempre che a qualcuno interessi.
La storia è liberamente ispirata a 13 di Jay Asher e se avete letto il libro è normale che troviate delle somiglianze.
Detto questo vi lascio alla storia, ciao!








13 Reasons Why

 
Mi fermo davanti alla buchetta delle lettere e guardo il pacchetto.

Lo avevo solo da diciotto ore, e mi aveva già cambiato la vita.

Ma non è come diciotto ore fa. L’etichetta porta un altro nome, un nome falso che porterà ad una persona vera. E il mondo di quella persona sta per essere messo sottosopra, proprio come il mio.

Lo lascio cadere.

Non c’è nient’altro da fare se non andare avanti.

...

Quando lo ricevetti, il pacco sembrava abbastanza innocente. Era avvolto in carta marrone, legato con dello spago e fermato accuratamente con del nastro adesivo.

Il destinatario era scritto con una calligrafia netta che riconoscevo a malapena – vagamente familiare, ma non abbastanza. Ma era indirizzato al falso nome che uso per la posta personale, alla giusta casella postale, e una volta scartato, trovai un altro pacchetto, con il mio vero nome.

Dentro c’era una scatola da scarpe completamente nera, che conteneva un involucro di plastica con sette audio cassette e uno walkman, senza le cuffie. Le cassette erano di plastica bianca, numerate negli angoli superiori con quello che sembrava pennarello rosso.

Controllo la carta – non c’era un mittente. Probabilmente l’aveva inviato Mamma, con le cassette delle mie sorelle che cantavano o si esibivano o qualcosa del genere.

Mi sistemo in cucina, con una tazza di tè e le cassette. Appoggio lo walkman sul tavolo, inserisco la prima cassetta e premo play.

Salve, ragazzi e ragazze. Qui è Harry Styles. Vivo e vegeto.

Mi cade la tazza dalle mani direttamente sul pavimento, sparpagliandosi in un milione di pezzi misti al tè che conteneva, ma non lo noto neanche.

Impossibile. Non ci credo – non ci crederò.

Non ci sono impegni di restituzione. Non ci sarà una seconda volta. E questa volta, assolutamente non ci saranno richieste.

Non riesco a crederci. Perché Harry Styles si è suicidato, due settimane fa, ingoiando una confezione di pillole e senza mai svegliarsi.
Questo dev’essere un brutto scherzo di qualcuno.

Spero che tu sia pronto, perché sto per raccontarti la storia della mia vita. Nello specifico, come la mia vita è finita. E se stai ascoltando queste cassette, tu sei uno dei motivi.

Metto in pausa la cassetta. Cosa? No, non può essere. Harry mi avrebbe detto se ce l’aveva così tanto con me. Ma… e se? Schiaccio play.

Non ti dirò quale cassetta ti fa rientrare nella storia. Ma non avere paura, se hai ricevuto questa piccola e adorabile scatola, il tuo nome apparirà… lo prometto. Ora, perché un ragazzo morto dovrebbe mentire?

Hey! Sembra una barzelletta. Perché un ragazzo morto dovrebbe mentire? Risposta: perché non riesce a sopportarlo.

Nonostante la terrificante natura della barzelletta – e il contesto nel quale la sto ascoltando – scoppio a ridere prima di portarmi le mani alla bocca. Harry è morto e io sto qua a ridere per una barzelletta che ha detto due settimane fa.

Dio, questo deve essere un qualche scherzo malato e contorto di un tabloid o qualcosa del genere. Devono aver ingaggiato un attore e averlo fatto per sapere la mia reazione.

Ma comunque, una leggera curiosità mi fa continuare ad ascoltare.

Dai. Ridi.
Oh bè. Credevo fosse divertente.
So che qualcuno di voi non crede che sia io. Bè, forse nessuno lo crede. Ed ecco quello che vi serve per sapere che sono davvero io.

Io, Harry Edward Styles, sono bisessuale. Ho avuto esattamente tre ragazze, un ragazzo, e due scopamici. Questo vi dimostra niente?

Harry era uscito allo scoperto con noi quattro e Simon Cowell. Ha ammesso che due delle sue ex-ragazze lo sapevano, così come il suo ragazzo, ma nessun altro. Neanche quelli delle relazioni pubbliche lo sapevano.

Doveva essere Harry.

Oh, l’hai sentito? ‘Sono’. Non posso usarlo più, no?
Scusa. Andiamo avanti.

Le regole sono molto semplici. Sono solo due, quindi fai in modo di ricordarle. Regola numero uno: ascolti. Regola numero due: ci passi sopra. Si spera che nessuna delle due sarà facile per te.

Quando hai finito di ascoltare tutti i tredici lati – perché ci sono due lati per ogni cassetta – riavvolgi le cassette, mettile nella scatola e inviale a chiunque sia dopo di te nella storia. E tu, fortunato numero tredici, puoi portare le cassette direttamente all’inferno. Dipende dalla tua religione, forse ti vedrò lì. Conoscendoti, forse succederà.

Nel caso tu sia tentato di non rispettare le regole, sappi che ho fatto una copia di queste cassette. Quelle saranno rese pubbliche se questo pacco non arriva ad ognuno di voi. E conoscendo… diciamo la natura famosa delle carriere della maggior parte delle persone su questa lista, direi che non lo faresti.

Non sono l’unica celebità al quale l’ha mandato? Chi altro c’è sulla lista? Non gli altri ragazzi, di sicuro. Ma allora… chi altro?

Questa non era una decisione presa sul momento.
Non darmi per scontato… di nuovo.
Sei osservato.

Mi sento come se stessi per impazzire. Harry non sarebbe così crudele, no? Abbiamo vissuto insieme per quasi due anni. Mi piacerebbe pensare di averlo conosciuto abbastanza bene per dire che lui non ci terrebbe veramente osservati, ma di nuovo, vivevo con lui e non avevo idea che volesse suicidarsi.

Controllo di nuovo la carta – non c’è il mittente da nessuna parte. Non ho idea di chi potrebbe avermelo mandato. Non ho idea di chi potrebbe osservarmi.

E oh, quasi dimenticavo. Se sei sulla mia lista, dovresti aver ricevuto una mappa. In ogni cassetta, menzionerò diversi luoghi in questa adorabile città che chiamavo casa. Non posso costringerti a visitarli – e alcuni di voi sono comunque troppo lontani per andarci – ma se preferisci un po’ più di ambientazione, segui le stess. O, se ti va, butta via la mappa e non lo saprò mai.

Avevo ricevuto una mappa. Nella camera di Harry, aveva lasciato una scatola piena di buste – lettere, forse. Non c’era niente nella mia se non una mappa, e un appunto in uno strano codice che non sono riuscito a decifrare. Gli altri hanno ricevuto lo stesso, ma gli appunti erano leggermente diversi.

Era davvero Harry.

O forse lo saprò, non sono sicuro che questa cosa della morte funzioni.

Chi lo sa, magari adesso sono proprio dietro di te.


Mi dispiace, non era giusto.

Ma questa storia deve cominciare, e ogni storia dov’è che deve cominciare? All’inizio.
Pronta, signorina Hadley?




Note dell'autore: Prometto che gli altri ragazzi ci saranno. E come ha detto Harry, dobbiamo cominciare dall'inizio. E l'inizio è Jennifer Hadley. (Scoprirete cosa intendo nel prossimo capitolo).

  
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