Salve il mio nome è…Furio.

Un nome come tanti e questo è il mio diario.

Oggi vi leggerò ciò che ho scritto!

"Un giorno, stavo con degli amici a fare campeggio, abbiamo montato la tenda, non senza qualche difficoltà.

I loro nomi erano Federico, Lorenzo e Chris.

Scesa la notte ci mettemmo a raccontare qualche leggenda.

Chris tirò subito fuori la solita leggenda.

Quella dei fantasmi, ma nessuno ci credeva più.

Lorenzo parlò della leggenda di Herobrine.

Federico invece disse qualcosa di sensato, la leggenda di Slenderman.

Si diceva che chiunque lo vedesse era destinato a morire.

Comunque, decidemmo di avventurarci per il bosco armati di torcia.

Io ero insieme a Chris.

Noi eravamo il duo dei codardi.

All'improvviso sentimmo un urlo e Chris disse di aver visto qualcosa di molto altro in mezzo agli alberi.

Pensai stesse scherzando.

Ma l'espressione sul suo volto mi fece capire.

Mentre andavamo in giro per quella foresta trovammo degli strani fogli.

Forse era uno scherzo di Fede e Lor.

Continuammo l'esplorazione quando Chris sparì di colpo.

Senti un rumore e mi girai.

Lo vidi, con quei tentacoli e quello smoking nero, era li davanti a me.

Stava tenendo in mano gli abiti di Chris.

Tutti insanguinati.

Mi voltai e corsi il più veloce possibile.

Sembrava di non trovare mai l'uscita della foresta.

Era anche buio.

Mi voltai e non lo vidi più.

Senza accorgermene ero uscito dalla foresta.

Pensai di tornare a cercare Lor e Fede.

Ma poi senti un urlo.

Riconobbi la voce di Fede.

Ripensai al primo urlo.

La voce era come quella di Lor.

Non c'erano più.

Mi diressi verso la strada.

Per mia fortuna era sempre piena di macchine.

Qualcuno si fermo per farmi salire.

Teneva un cappuccio giallo.

Mi aprì la portiera.

Anche se non sapevo chi era, tutto era meglio di Slenderman.

Si fermò in città.

Io scesi dalla macchina.

Mi diressi verso un vicolo.

Trovai un altra pagina.

Simile a quella che già avevo.

Bussai ad una porta e qualcuno mi apri.

Mi fece entrare.

Mi disse di dormire sul divano.

Mi addormentai."