Storie originali > Generale
Ricorda la storia  |      
Autore: cris21    19/07/2004    3 recensioni
... ancora ricordi... è un periodo un pò malinconico...
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
IL RUMORE DEL SILENZIO

IL RUMORE DEL SILENZIO

 

Uno sguardo e lui già sapeva cosa stava pensando.

Ora quella lettera era sul suo comodino, lei non aveva il coraggio di spedirgliela, le parole erano poche, ma i sentimenti molteplici.

 

“ti sento distante, ho smesso di pensarti da mesi ma quando ricordo quanto era grande, unico e speciale quello che avevamo mi prende una stretta al cuore, forse la nostalgia, forse il cambiamento forse perché era tutto così complicato ma ai nostri occhi semplicissimo. Rivedo i nostri banchi di scuola pieni di vita ma che spesso mi hanno fatto restare in disparte e in silenzio. Un silenzio mai privo di significato, carico di storie mai raccontate.

Ci sono stati molti momenti di incomprensione, ma anche altri, nei quali tutto sembrava avere un senso. Mi manchi, tantissimo.”

 

I suoi occhi carichi di rabbia nascondevano la consapevolezza di non poter tornare in dietro per cambiare molte cose ingiuste.

Ogni volta lei era lì, piccola, davanti a lui che avevano vissuto più di quello che in fondo era giusto. Si sentiva così in ogni cosa che li riguardava, ma non sapeva cosa dire o fare se non aprirgli il suo cuore dove oltre l’affetto entravano anche i suoi pensieri tristi. Per anni inconsciamente si aiutarono a vicenda. Le persone che li circondavano giudicavano lui con superficialità, andavano da lei inventando mille bugie sulle sue intenzioni. Lei dubitò di lui solo una volta pentendosene subito, avvertendo un senso di vuoto nel pensare ad una vita senza i suoi insopportabili lamenti.

L’unica persona che l’aveva accettata e imparato a conoscerla così com’era, senza finzioni, era lì davanti a lei tutti i giorni, a mangiare la colazione che lei aveva rubato dalla dispensa di casa.

Forse era destino che dopo quasi quattro anni passati nella stessa aula le loro vite s’incrociassero.

Ma cosa erano in fondo? Amici? No, non erano semplici amici, almeno non di quelli convenzionali, lei non ricordava una sola cosa sulla quale si erano trovati in accordo.

Erano adolescenti, appena diciassettenni, e da allora erano già passati quattro anni.

I ricordi delle loro avventure affioravano lentamente per poi infrangersi nella realtà del presente.

Lo sguardo di lei era perso nel vuoto, davanti ad un caminetto acceso, lui le mancava davvero, ogni giorno di più.

“Gli anni passati tra i banchi sono i più belli”. Quante volte aveva sentito nominare quella frase dai suoi amici che si erano già diplomati, ma quanto si è tra quei banchi, troppo spesso, si ha voglia di lasciarli, forse per scoprire cosa c’è aldilà, forse… eppure solo adesso poteva capire pienamente quelle parole.

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: cris21