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Autore: anime_96    02/01/2013    2 recensioni
Questa è una raccolta di storie, quindi non seguiranno una trama.
Si incontrarono in quello che doveva essere un giorno perfetto: il sole splendeva in cielo e non vi erano nuvole...
La lunghezza delle storie potrebbe variare a seconda dei capitoli
(Forse un po' OOC)
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Connor Kenway, Haytham Kenway, Quasi tutti
Note: AU, Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno
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QUALCHE VOLTA I COMPITI SERVONO A QUALCOSA...
 
 
 
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"Sai, andrei molto più veloce se la mettessi di rimproverarmi ogni cinque secondi"
 
"Forse, se la tua scrittura non sembrasse uno scarabocchio e il tuo linguaggio quello di un ragazzino di terza elementare, non sarebbe necessario." Disse Haytham deridendo la scrittura disordinata e confusionaria del figlio.
"E poi sei tu quello che ha chiesto il mio aiuto quindi non lamentarti"
 
Il ragazzo assunse un'aria imbronciata mentre con gli occhi ricontrollava il foglio per l'ennesima volta, eppure ancora non riusciva a capire quale fosse il problema.
"Dammi un mmento, mi ci stò impegnando va bene?"
 
"Non abbastanza, evidentemente"
 
Connor si lasciò sfuggire un ringhio soppresso "Sai, la maggior parte dei genitori è felice se il proprio figlio cerca di impegnarsi nel fare le cose, ma tu noooo" Disse strascicando le parole "Non sono perfetto e a te non deve interessare"
 
Haytham non poté fare altro che alzare gli occhi alle buffonate del figlio "Connor, per favore, a me interessa, è solo che questo livello di lavoro non è abbastanza buono"
 
"Ma se a scuola ho tutte A, vecchio!"
 
"Bhe, a quanto pare al giorno d'oggi gli insegnanti non sanno fare più il loro lavoro"
 
"Sei uno stronzo"
 
Haytham sospirò esasperato e si accasciò sulla sedia "E tu sei la regina del dramma"
 
"Ehi, padre"
 
"Cosa?" Chiese l'uomo.
 
"Fottiti"
 
"Wow" Commentò Haytham con sarcasmo "Ho chiaramente avuto l'impressione sbagliata di te. Mi sembra ovvio che tu sia un paroliere master. Cosa potrei pensare altrimenti?" 
Il ragazzo ringhiò con fare animalesco "Ora, Connor"
 
"Cosa?"
 
"Taci e fai il tuo lavoro"
 
Connor  sembrava stesse per cadere dalla sedia dallo stupore. La sua bocca era spalancata stupidamente e non vi erano parole per riempirla.
Si girò verso il foglio di fronte a lui e riprese silenziosamente a lavorare.
Dopo qualche minuto di insopportabile silenzio si udì un piccolo rumore: un morbido, melodico ronzio proveniente dalla gola di del ragazzo. Haytham si mise ad ascoltarlo silenziosamente finché un'ondata di nostalgia lo invase.
 
Quando Connor si voltò a fissare suo padre, lo vide che fissava il vuoto con un sorriso malinconico, agrottò le sopracciglia confuso
"Cosa?"
 
"Hmm?"
 
Il giovane scosse la testa e si appoggiò allo schienale della sedia "Perchè sorridi? Mi stai spaventando padre" 
 
In genere Haytham avrebbe risposto con una battuta, ma non questa volta. 
"E' solo", Haytham distolse lo sguardo, cercando nella sua mente le parole adatte, è strano come la sua eloquenza sviluppata in tutti quegli anni quel momento venisse a meno.
"Stai canticchiando"
 
"Si, e allora? Non vorrai sgridarmi anche per questo?" 
 
"No, è solo..." L'uomo si lasciò sfuggire un lungo sospiro, "Tua madre canticchiava ogni volta che lavorava troppo" 
 
"Oh" Disse il giovane "Si, lo faceva"
 
Haytham rise silenziosamente. 
"Adoravo quando canticchiava" Disse ricordando le mattine appena alzati, mentre Tiio si preparava per andare a lavoro sempre accompagnata da una dolce melodia, e lui, come sempre, l'avrebbe abbracciata da dietro stampandole sul collo baci delicati. Gli mancavano tanto quei tempi.
"Era come se fosse in un mondo tutto suo, era così... lei" 
 
Haytham continuava a fissare insistentemente il basso fin quando non sentì la mano del figlio posarsi sul suo braccio, distraendolo dai suoi pensieri.
 
"Questa canzone me la cantava sempre" Iniziò Connor timidamente ritraendo il braccio "E' una melodia tradizionale della nostra tribù"
 
Le labbra di Haytham si arricciarono verso l'alto "Lo so"
 
"Se vuoi te la posso insegnare, ok?" Il ragazzo rivolse al padre un sorriso e l'uomo accettò, ovviamente.
 
 
 
 
 
NOTE:
Ciao a tutti!
Eccoci arrivati al sesto capitolo e colgo l'occasione per augurare a tutti voi un felice anno nuovo!
Ho aspettato un po' prima di iniziare a tradurre visti i continui traumi post-cenoni che mi hanno messa ko per una settimana intera, ma spero tanto che questo capitolo vi sia piaciuto.
alla prossima
baci
anime_96
 
  
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