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Autore: Disco_Sucks    02/01/2013    2 recensioni
-lascia che sia il tuo eroe per stanotte- le sussurró prima di accarezzarle i fianchi da sotto la maglia.
-anche per tutta la vita, Niall- sussurró a sua volta lei
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Let me be your hero










«sveglia sveglia dormiglioni, sono le sette e il sole splende raggiante nel c-»
«ah stupida sveglia» boffonchió scocciata spegnendola con un gesto brusco. 

Si alzó svogliatamente e strisciando i piedi si diresse in bagno, si svestì in fretta ed entró in doccia aprendo l'acqua.
Dopo essersi sciaquata raggiunse di nuovo la sua camera e si vestì, raggiunse nuovamente il bagno per mettersi le lenti a contatto e truccarsi.
Prese lo zaino mezzo vuoto e sgattaioló fuori di casa.
Ci mise 10 minuti ad arrivare a scuola.
Quella spece di galera per gli adolescenti, ad alcuni piaceva e venivano definiti secchioni, ad alcuni serviva solo per farsi figo e venivano definiti popolari, solo perchè appartenevano alla squadra di football o qualsiasi altro sport.

Abbie, un ragazza normale con occhi castani e capelli dello stesso colore, con un carattere chiuso scontroso era definita una viziata, asociale e antipatica.
Come ogni mattina, percorse il lungo corridoio della scuola sotto gli occhi di tutti coloro che la prendevano in giro, ma come al solito lei se ne fregava e raggiunse il suo armadietto sbuffando, dopo aver preso il quaderno di matematica chiuse di botto l'armedietto e si diresse in classe.




«Ragazzi, pronti per domani? Mi raccomando ragazzi vestitevi a strati e puntali, il pullman parte alle 7» la professoressa urlò per attirare l'attenzione degli alunni che al suono della campanella si affrettavano a cambiare aula.
"Ah già quella stupida gita al mare" Abbie era contraria alle gite di una settimana "ti divertirai un mondo" le aveva detto sua madre quando la figlia le aveva detto che a quella gita non voleva andarci.
Si sarebbe solo annoiata in compagnia di chi? Ah si di se stessa. "Che bel divertimento"






«lavoratori svegliatevi il sole è già» "ma non sta mai zitto sto Greg Michigan? "

Alle 6 Abbie era già fuori da scuola, annoiata cominciò a cantare la sua canzone preferita.

«But now I'm stronger than yesterday now it's nothing but my way my loneliness ain't killing me no more I'm stronger»

«niente male per una che non parla mai» la ragazza si giró verso quella voce, ritrovandosi il biondino Niall Horan, non che fosse antipatico anzi dalle voci che circolavano tra i corridoi doveva essere un tipo socievole e simpatico, l'unica pecca? La popolarità
E Abbie odiava chiunque avesse a che fare con essa.

«stronger di britney spears dico bene?» aggiunse lui avvicinandosi a lei, che annui soltanto «ti va di cantarla con me? Sai é la mia canzone preferita» disse sorridendole.

«Preferirei di no, potresti perdere la popolarità e non vorrei mai » rispose freddamente la bruna.

«sai a me non importa cosa pensano gli altri e poi loro non sono neanche miei amici, i miei amici non vengono in questa scuola» 

«bene mi fa piacere» Abbie voleva assolutamente finire li la loro chiaccherata, ma il biondo sembrava non voler mollare

«perchè sei così scontrosa? Puoi fidarti di me» le disse dolcemente

«per poi essere derisa da tutti per la millessima volta? No grazie»

«pensi che io sia così meschino da andare dagli altri a dire cose non vere su di te?!» il biondo incominciava ad arrabbiarsi, continuava a chiedersi perché non si apriva almeno con lui.

«non lo so» la ragazza lasció cadere la sua corazza, ora il suo tono non era freddo, pungente,acido ma debole, flebile.

«puoi fidarti di me» Niall si inginocchió alzandole il viso e regalandole un sorriso sincero, ma lei non ricambió il sorriso si alzò di scatto ricacciando indietro le lacrime che stavano per uscire 

«non posso, mi dispiace» era ritornato il suo carattere scontroso, il ragazzo stette per controbattere ma per fortuna per Abbie arrivarono tutti gli altri studenti.







Era passato un giorno dalla loro piccola discussione e con tutta la volontà, Abbie cercò di togliersi dalla testa quegl'occhi azzurri come il mare che si vedeva dalla finestra della sua camera, ma senza risultati.
Proprio non ci riusciva e sperava con tutto il cuore di non essersi innamorata di lui.

Aveva chiesto di non essere messa con nessuno in stanza e mentalmente ringrazió quella buona signora che sorridendole le diede una delle stanze piú belle dell'albergo con una vista alquanto spettacolare.
Il sole stava tramontando, colorando in cielo di quel arancione misto con il rosa che rendeva l'atmosfera più tranquilla e serena.
Abbie adorava ammirare il cielo, la tranquillizzava, così si strinse nel leggero cardigan grigio e si appoggiò alla finestra ammirando il paesaggio.
Si mise a pensare e a riflettere, si chiedeva sempre perché la prendevano in giro, infondo non aveva fatto niente di male, ma tutti quelli della scuola gli remavano contro, dicevano che era viziata, asociale e antipatica ma non la conoscevano, lei era la persona più dolce e simpatica e altruista, lei era quella che alla morte di suo padre aiutava sua mamma a riprendersi da quella grave perdita, lei era quella che ogni giorno andava in paese, rideva e scherzava con le persone, che si fermava a giocare a scacchi con gli anziani, lei era quella presa di mira dagli studenti della sua scuola. 


Una porta, la sua porta che cigoló la risveglió dai suoi pensieri, si giró e rimase sorpresa a vedere Niall chiudere la porta e raggiungerla.

«ciao» disse sorridendo

«ciao» ricambió impacciata
 
«domani mattina andiamo al mare, verrai anche te o farai finta di stare male come oggi?» riprese lui ridacchiando, lei sorrise imbarazzata e abbassó la testa, Niall rimase stupito dal suo sorriso, così bello anche se imbarazzato.
 
«non mi sentirei a mio agio in un costume davanti a tutti» sussuró Abbie
 
«non devi avere paura di mostrare il tuo, a mio parere, bellissimo corpo» la ragazza scoppió a ridere e il ragazzo non fece che sorridere a quel suono melodioso.
 
«ma se non mi hai mai visto, e poi mi prenderebbero solo in giro» la ragazza diventó cupa
 
«Abbie ti prometto, ci saró io a proteggerti» le prese il viso «sempre» sussuró a un soffio dal suo viso, lei sorrise timidamente sentendosi avampare da quell'avvicinamento improvviso
 
«grazie» 
 






Il mattino seguente Abbie si sveglió per la prima volta sorridente, si mise il costume e indosso poi un gonna lunga leggera e un top, aprî la porta e si ritrovó il biondo appoggiato alla parete, lui le sorrise prendendole poi la mano. 
 
Furono nuove sensazioni quelle che provó Abbie, le farfalle allo stomaco, la bocca impastata e il cuore battere all'impazzita, rimase stupita a solo pensare che un semplice suo gesto scaturì tutto ció.

Arrivati in spiaggia, proprió quando stette per togliersi la gonna una ochetta le passó di fianco

«oddio no non togliertela potresti scandalizzare qualcuno» poi sparì ridacchiando, la ragazza sentí gli occhi pizzicarle così frettolosamente prese le chiavi della sua cabina e si chiuse dentro, si accucció in angolo e portandosi le ginocchia verso il viso incomincio' a piangere.
 

Un attimo dopo Niall, vedendola scappare dentro la cabina la raggiunse, trovandola rannichiata e scossa dai singhiozzi gli si blocco' il respiro, l'abbracció stringendola a se e cullandola.

«non devi ascoltarli, sono solo invidiosi» la ragazza piano piano si tranquillizzo'

Niall le alzó il viso con i pollici le asciugó le ultime lacrime e le sorrise, infondendo sicurezza alla ragazza.

«tu sei bellissima, dolce e simpatica, non devi dare ascolto a quelli stupidi cialtroni» Abbie chiuse gli occhi facendosi coccolare dalla mano di lui che continuava ad accarezzarli la guancia e quando meno se lo aspettó il ragazzo posó le sue labbra sulle sue, trasportandola in un bacio lento, che si approfondí poco dopo, le loro lingue si intrecciarono, i loro corpi si sfioravano e la loro  pelle rabbrividiva.
Si staccarono entrambi senza fiato, il biondo appoggió la sua fronte a quella della ragazza e prese a guardarla sorridendole
 
«Abbie mi piaci, mi piaci da due anni» Abbie rimase stupita dalla rivelazione del ragazzo e sorridendo riprese a baciarlo.








«smettila Niall ti prego» Abbie non smetteva di ridere e dimenarsi sotto al ragazzo che le stava facendo il sollettico.

Stavano insieme ormai da due mesi, avevano cambiato scuola e Niall le aveva presentato i suoi quattro migliori amici che poi diventarono anche i suoi.
Era cambiata per gli altri, ma lei era sempre stata così solo  che lo nascondeva ed ora poteva davvero definirsi felice.
Quel ragazzo l'aveva salvata e ora lo amava come non aveva mai fatto in vita sua.

«lascia che sia il tuo eroe per stanotte» le sussuró prima di acarezzarle i fianchi da sotto la maglia.

«anche per tutta la vita, Niall» sussuró a sua volta lei, il ragazzo prese a baciarla per poi spogliarla, lei fece lo stesso, fino a trovarsi nudi sotto le coperte, ansimanti, mentre lui entrava in lei, le sue mani vagavano per tutto il suo corpo.

«ti amo» dissero entrambi sfiniti prima di addormentarsi abbracciati.
  
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