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Autore: termeter    02/01/2013    1 recensioni
Quando Tobi parla a Sasuke del piano "Occhio di luna", Sasuke capisce che si andrà in contro ad una quarta guerra mondiale ninja e la sua vendetta non potrà mai essere compiuta come vuole lui. Allora decide di uccidere Tobi , Kabuto, distrugge l'organizzazione Alba e il team Falco. Dopo questo massacro si va ad allenare nel Covo degli Uchiha per diventare più forte e per uccidere naruto e per distruggere Konoha. Prima di andare al Covo, Sasuke manda una lettera al Quinto Hokage per avvertire che tra 2 anni arriverà e per spronare Naruto ad allenarsi. Naruto dunque va su un'isola-tartaruga segreta, la quale ha la capacità di spostarsi nei mari del Paese del Fulmine, e con lui va anche Killer Bee che lo aiuterà a controllare la volpe a nove code e a controllarne il chakra. I 2 anni sono passati e il momento dello scontro decisivo è arrivato
E' il primo racconto che faccio di questo tipo e spero che vi piaccia :)
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Kakashi Hatake, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza | Contesto: Contesto generale/vago
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Il rumore dei sandali di Sasuke riecheggiavano nelle vie di Konoha. Non c'era nessuno, il villaggio era stato evacuato proprio per lo scontro imminente. Sasuke arrivò davanti al palazzo dell' Hokage. Ad aspettarlo c'erano Naruto, Hinata, Sakura, Ino e Kakashi  . Sia Naruto che Sasuke erano cresciuti e diventati più forti in questi 2 anni. Il vento faceva alzare la ghiaia da terra e sfregiava il viso dei ninja - Alla fine sei tornato senza che io ti riportassi indietro Sasuke- disse Naruto con voce tranquilla - Puoi ancora fermarti e tornare con noi-  Sasuke guardò negl'occhi Naruto. Quelli erano gli occhi freddi di uno che aveva sofferto e che soffriva ancora, erano gli occhi di uno che cercava solo la vendetta. Sakura si mise a piangere -Puoi ancora fermarti- lo supplicava. Anche lei era cresciuta, ma portava sempre quel suo grazioso vestito color pesco. - State zitti, STATE ZITTI TUTTE E 2!- urlò Sasuke- Voi soccomberete insieme a questo insulso villaggio nell'Amaterasu. Tecnica della palla di fuoco suprema – le sue mani si unirono formando il sigillo della tigre e una palla di fuoco venne scagliata contro Naruto e i suoi compagni. Dopo l'esplosione ci fu una grande nube di polvere. Lentamente si diradò finché non mostrò Naruto e i suoi compagni ancora integri. Naruto era ricoperto di un bagliore dorato e aveva fermato il colpo formando una grossa mano con il suo chakra. - Finalmente ce l'hai fatta a controllare il chakra della volpe- disse Sasuke in un modo molto irritante. -E ho altri assi nella manica- rispose Naruto. -Va bene allora ti convincerò a tirarli fuori. Susano’o-  In un istante Sasuke si ricoprì di chakra viola e venne ricoperto da una creatura anch’essa viola. Questo mostro aveva gli occhi dentro ad una fessura a forma di bocca di corvo, che ne faceva vedere solo lo scintillio, inoltre aveva tre braccia: sul braccio destro aveva una balestra simile ad un piccolo scudo e a ancora più a sinistra una mano che creava sfere da lanciare con la balestra sulla destra. Scoccò il primo colpo e preso in pieno il palazzo dell’Hogake,  Naruto disse alla sua squadra di mettersi in un posto sicuro.  – Se quelle sfere ti toccano o se Sasuke evocherà delle fiamme nere cerca di schivarle se no brucerai fino a morire-  disse Kakashi – Grazie- rispose Naruto e alzò il pollice - e adesso andate - il cielo era quieto, senza nuvole e si sentiva solamente il cader di piccoli sassi a causa delle macerie – E’ meglio se andiamo a combattere da un’altra parte se no distruggeremo il villaggio- spiegò la forza portante. – Ma è proprio quello che voglio – ribadì Sasuke. Il Susano’o scaglio una sequenza di frecce che sembravano non finire più. Naruto le evitò tutte, grazie al chakra della volpe aveva raggiunto una velocità pari a quella della tecnica “Dislocazione Istantanea” di suo padre. Naruto si strofinò il naso. “ Naruto, Naruto ascoltami” disse Karuma. “Pensavo ti stessi facendo un pisolino”  rispose Naruto. “Visto che quelle fiamme nere è l’amaterasu ed è anche racchiuso nelle frecce è meglio se crei delle copie così sarà più difficile che ti colpisca”. –TECNICA DELLA MOLTIPLICAZIONE SUPREMA- centinaia di copie di Naruto comparirono nella piazza e anche sugli edifici. – PIANETA RASENGAN- ogni copia creò un rasengan circondato da altri rasengan più piccoli, e a contatto con una cosa o con una persona crea un tornado. Ogni doppione scaglio la palla di chakra. Tutte colpirono Sasuke e un enorme tornado si creò nella piazza, era così forte da trascinare via pezzi di case e i detriti. Finito il tornado, in mezzo alla piazza rimase una palla nera, quando si dissolse mostrò Sasuke. –Grazie all’arte della fiamma Kagutsuchi posso controllare l’amaterasu- Il Susano’o cominciò a scagliare centinai di frecce in aria – Ma sai mirare  Sasuke? O a forza di usare lo sharingan stai perdendo la vista?- Naruto non sapeva cosa lo aspettava e l’ Uchiha rise. “NARUTO STAI ATTENTO GUARDA IN ALTO” consiglio Karuma. Le frecce scoccate verso l’alto stavano ricandendo e pian piano stavano facendo fuori tutte le copie di Naruto. –Eh bravo Sasuke, hai imparato tecniche nuove e sai plasmare l’Amaterasu… anche io sono migliorato però- “Karuma adesso”.  Il chakra che ricopriva Naruto all’improvviso divenne più grande finché non prese la forma di una di una volpe e Naruto andò a mettersi sopra la testa della volpe per fondersi con essa e per poterne avere il pieno controllo . Intanto Kakashi era andato e tornato dalla valle dell’epilogo e aveva messo un sigillo per la dislocazione istantanea. Furtivamente era andato dietro alle macerie e da quel posto riusciva a parlare con Naruto – Karuma ho messo un sigillo per la dislocazione nella “Valle dell’Epilogo”, usalo quando meglio credi- La volpe  senza girarsi annui. “Hai sentito Naruto?” “Si, teletrasportiamoci quando sarà distratto” La volpe apri la bocca, si formo una palla rossa, la Teriosfera . “Naruto cerca di contenere il colpo” la palla si diresse in un lampo contro Sasuke e si difese con la balestra del Susano’o. La volpe allungò il braccio destro, lo afferrò e sparirono in un lampo giallo. – C’è l’ha fatta?- chiese Sakura a maestro Kakashi. – Si, presto andiamo alla valle, Naruto a bisogno di noi-
 Intanto nella valle dell’epilogo il cielo era coperto di nuvole e preannunciava una tempesta. La statua di Madara Uchiha e di Hashirama Senju erano lì immobili, in quiete e il fiume sgorgava giù per la valle limpido come sempre. All’improvviso la quiete fu spezzata dall’improvvisa apparizione di un lampo giallo da dove spuntarono fuori Naruto e Sasuke.  – E siamo ritornati qui, dove ci fu il nostro primo, vero scontro. Ti devo rinfrescare io la memoria o ricordi chi vinse? Succederà lo stesso anche questa volta- esclamò Sasuke. Si guardò il braccio del Susano’o dove prima c’era la balestra, ora non c’era più niente. Ritirò il Susano’o, la Teriosfera gli aveva fatto poco ma aveva comunque trapassato lo strato di Amaterasu che lo proteggeva.  Lentamente la volpe cominciò a rimpiccolirci fino a che al suo posto non ci fu Naruto però sempre con il chakra della volpe che lo ricopriva. –Posso stare trasformato fino a 5 minuti però sono riuscito a portarti lontano da Konoha- -STOLTO, tanto Konoha la distruggerò lo stesso- - No Sasuke, io te lo impedirò. Tecnica della moltiplicazione suprema, Rasen- Shuriken- Tutti i Naruto crearono un Rasengan a forma di shuriken che si poteva lanciare. Ma quando i centinaia di Rasengan stavano per colpire Sasuke, lui divenne intangibile. Kakashi che da lontano aveva visto la scena rimase esterrefatto – No, non può averlo fatto-
 -Sai Naruto, non mi sono limitato a uccidere Tobi ma gli ho rubato anche lo sharingan ipnotico e adesso posso usare il Kamui, posso diventare intangibile e teletrasportarmi in un’altra dimensione per schivare i colpi- Naruto non sembrava scoraggiato e continuò a lanciare Rasegan senza colpire il bersaglio. – Naruto non puoi farci niente, tu morirai- Dopo qualche minuti Sasuke decise di attaccare. -Lama dei mille falchi- Sasuke puntò Naruto con la mano portando in posizione orizzontale il braccio rispetto il terreno. Un lampo uscì dalla punta delle dita e si diresse verso Naruto ma lui lo schivo, l’Uchiha fece la stessa cosa con l’altra mano ma Naruto lo schivò lo stesso. Cominciò a correre verso Sasuke. Ad un metro di distanza fece apparire un Rasengan nella sua mano e appena prima che colpisse la sua faccia Sasuke disse- Amaterasu- e delle fiamme nere coprirono il braccio sinistro di Naruto. Lui cominciò ad urlare di dolore. –La tua fine è giunta. Avevi detto di essere migliorato, ma sei rimasto lo sprovveduto di sempre- disse Sasuke. Il braccio di Naruto bruciava e la mano cominciava a diventare cenere e a cadere per terra. Non riusciva a pensare a niente in quel momento, solo all'immenso dolore che stava provando. Cercò di tagliarsi il braccio modellando del chakra a forma di lama ma non riusciva a concentrarsi. Sasuke lo guardava agonizzarsi per terra -Non ti finirò Naruto, voglio vederti bruciare lentamente- disse lui in tono vittorioso "E' la fine, perdonatemi amici se non sono stato abbastanza forte per sconfiggere Sasuke" penso Naruto. All’improvviso apparve Kakashi, prese Nartuo che in quel momento svenne e lo portò da Sakura. –Ah ma ci avete seguito. Morirete anche voi allora- disse Sasuke. Kakashi appoggiò Naruto a terra e disse a Sakura- Devi tagliarli il braccio se no brucerà vivo- - Ma non c’è un altro modo?- replicò lei –NO, TAGLIALO ORA- allora Sakura fece un bisturi con il suo chakra e tagliò il braccio a Naruto e immediatamente cicatrizzò la ferita. Le accarezzò la testa, stava sudando. Appoggiò le mani sul moncherino che spuntava dalla spalla di Naruto dove fino ad un'attimo fa c'era un braccio, quel braccio che facendo il rasengan l'aveva salvato più volte, quel braccio che l'aveva stratta e confortata. Usò la tecnica del palmo mistico e un alone verde spuntò dalle sue mani e con molta lentezza facè ricrescere la pelle sulla ferita. Kakashi si incamminò verso Sasuke. – Se non sarà Naruto a fermarti sarò io- -E come credi di farlo?- -Io so che puoi restare intangibile solo per 5 minuti, che quando se intangibile non puoi usare tecniche, che ti puoi teletrasportare solo quando sei tangibile e che quando ti ricomponi dopo che ti sei teletrasportato non puoi diventare subito intangibile.- -Bravo maestro ho notato che ha studiato, una A+, e pensi di sconfiggermi solamente con queste informazioni?- Si prese la mano sinistra e da essa venne un fulmine –Mille falchi- con uno scatto andò addosso a Kakashi che all’impatto si trasformò in un tronco. Il maestro si materializzò vicino al torrente –Tecnica delle tigri acquatiche- disse Kakashi e dalla cascata spuntarono 6 tigri che si dirigevano contro Sasuke ma un attimo prima che le tigri esplodessero lui divenne intangibile. “Adesso per 5 minuti non potrà fare niente” penso Kakshi. Si diresse verso Ino, Sakura e Naruto appena svegliato per pianificare un piano- Allora io cercherò di farlo teletrasportare, quando ricomparirà tu Ino dovrai subito usare la tecnica del sconvolgimento spirituale e farlo restare immobile il più possibile, poi io userò la tecnica del richiama per richiamare dei cani ninja che lo tengano fermo e tu Naruto dovrai fare il Rasengan più potente che puoi, hai capito?- tutto il gruppo disse ok all’unisono –Allora avete finito di complottare?- disse ridendo Sasuke – E’ giunto la tua ora traditore- Kakashi si scoprì l’occhio sinistro dove aveva impiantato lo sharingan. –Kirin-  disse Sasuke e la sua mano si illumino, la tese verso il cielo e partì un fulmine – Vieni. ORA- cominciò a piovere, e ci furono molti fulmini, all’improvviso un enorme drago fatto di saette scese dalle nubi e si fermò dietro Sasuke. –Questa è la tua fine maestro, morirai sopraffatto dalla potenza del tuono- Kakashi si inginocchiò a terra, il drago lo stava per raggiungere ed esclamò- Non è possibile – Il drago trapassò Kakashi. Urlò. Poi ci fu una grossa esplosione. Del maestro non rimaneva più niente, solo il suo copricapo distrutto per metà – Come hai potuto Sasuke- grido Sakura. Lasciò Naruto con Hinata e Ino e si diresse verso Sasuke, spiccò un balzo e prima di arrivare da Sasuke, lui  si smaterializzò e si rimaterializzò lontano da Naruto. Il bugno di Sakura si conficcò nel suolo sollevando molti pezzi di terra –Ora Ino- gridò Sakura – tecnica dello sconvolgimento spirituale- esclamò Ino. Sasuke rimase immobilizzato – Mi sono fatto fregare come uno stupido ma tra poco mi libererò- disse lui – Non riuscirò a stare così per molto-  si lamentò Ino. Hinata era accanto ad Ino e sapeva che doveva fare qualcosa, doveva cercare di tener fermo Sasuke in qualche modo, fino a quando Naruto non si fosse ripreso abbastanza per dare il colpo finale. Poi decise. Si accovacciò al capezzale di Naruto, lo guardò negli occhi, pose la sua mano sinistra sulla sua guancia e lo baciò. Lo voleva fare da tempo. Si rialzò di scatto andò a tenere fermo Sasuke stringendolo con le sue braccia – Hinata cosa fai? E perché?- - Naruto… te ci metterai un po a creare un rasengan con una sola mano e se qualcuno non tiene fermo Sasuke si potrebbe liberare quindi lo faccio io- La pioggia cadeva incessantemente sul volto dei ninja della foglia. C'era buio anche se era pomeriggio, ogni tanto qualche saetta illuminava la valle dell'Epilogo –Ci deve essere un altro modo- disse Naruto. –No, solo questo e adesso sbrigati- cominciò a piangere ma non solo lei anche Naruto, Sakura e Ino. –Abbiamo già perso il maestro Kakashi, non vogliamo perdere anche te- -ADESSO BASTA- gridò spazientito Sasuke -SUSANO’O-ma niente, lui era sotto il controllo di Ino e non poteva muoversi. Ino cominciava a perdere molto sangue dal naso non riusciva più a contenerlo - NARUTO MUOVITI- urlò lei.
Il ninja fece una copia e tese l’indice destro. Si formò una pallina e la copia con l’unico palmo della mano rimasta manipolò il chakra facendolo diventare sferico. –Hinata mi dispiace- piangeva –Non dispiacerti Naruto, io ho sempre desiderato voler essere forte come te e adesso posso provare il mio valore. Ti ho sempre amato Naruto, dalla prima volta che ci siamo incontrati all’esame di selezione dei chunin.  Ti amo Naruto. Un giorno diventerai il più forte e bell’ Hokage che Konoha abbia mai avuto. Addio-  Sorrise al suo grande amore. "Finalmente sono riuscita a confessarmi" pensò " peccato che sono giunta al capolinea". Naruto lanciò il mini rasen- shuriken. Sembrava che il tempo si fosse fermato, che la palla di chakra non arrivasse mai a destinazione. Era quello che volevano tutti alla fine. La palla colpì il volto di Sasuke. La sfera azzurra si ingrandì di colpo. Il traditore e Hinata ne vennero investiti in pieno. Finito il chakra, di loro non rimase più niente, solo qualche brandello di vestito e un po' di sangue. Naruto si alzò con le sue ultime forze. Guardò, e dove prima c'erano quelle due persone a cui teneva tanto, adesso nel terreno c'era solo un buco. E un buco rimase anche nel cuore di Naruto 
  
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