'Mise le chiavi nella serratura e aprì la porta di casa, timoroso di cosa trovarvi dentro. Lui sperava, in fondo, di trovarla lì ma nell'appartamento c'era solo il gatto che aspettava. Questo lo salutò affettuosamente strusciandosi sulle sue gambe. Lui rise e gli accarezzò la testa 'Ciao macchia' mormorò lui con un sorriso, poi si guardò intorno cercandola ma lei non c'era.

Era amareggiato ma anche sollevato di non averla trovata, pensò che la sera prima fosse solo stato un sogno ma vide il suo pacchetto di sigarette e un post it con la sua calligrafia, l'avrebbe riconosciuta ovunque.

Era una grafia morbida e femminile

Quelle parole lo distruggevano, come ogni volta dopo il loro incontro. 'Questa notte è stata uno sbaglio. Non avrei dovuto, scusami.'

Buttò via il biglietto e mormorò un 'puttana' mentre lo fece. Perchè ne era triste?

Sapeva che sarebbe andata così, doveva esserne contento in fondo aveva fatto una gran bella scopata. Oh, ma chi voleva prendere in giro? La verità era solo una: lui la amava. E ogni volta sperava che lei si fermasse, che glielo dicesse ma questo non accadeva mai

Perchè ci sperava? Perchè sapeva che lei lo amava, l'aveva sempre amato ma semplicemente non era abbastanza innamorata per fermarsi.

Prese una delle sue sigarette e l'accese spostandosi nella camera da letto dove le lenzuola sapevano ancora di Asia. Ci si sedette sopra ricordando la serata precedente: Asia era arrivata a casa sua, in piena notte, con quel vestitino blu che le ricopriva a malapena il corpo, i capelli spettinati, gli occhi limpidi inquinati dal trucco nero e le dolci labbra a cuore nascoste da un volgare rossetto. Era così bella ma così rovinata allo stesso tempo. Lei si era buttata su Michele, pregando di non abbandonarla perchè aveva bisogno di lui.

La strinse a se e poi il resto furono solo gemiti, struscii, promesse dette al vento e lussuria. In fondo era anche questo Asia: la lussuria

Molti avevano avuto il piacere di amarla ma pochi avevano capito davvero cosa lei provasse. Lei amava Michele da sempre ma non era abbastanza. Lei era libera come il vento.

Lei era la libertà, la lussuria, la vita in sè.