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Autore: Tempted    03/01/2013    0 recensioni
Nella vita si incontrano milioni di persone, poi ne conosci una che ti cambia la vita per sempre.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Svegliarsi la mattina per andare a scuola è la cosa più brutta che debba fare in tutta la giornata.
Seriamente, la cosa è più traumatizzante di una botta in testa.
 
Faccio forza con le gambe e mi alzo dal letto per andare a fare colazione. Non riesco a reagire, il mio corpo e la mia mente sono ancora nel mondo dei sogni. Scendo le scale cercando di non cadere nel peggior dei modi e mi vado a preparare la solita e banalissima colazione.
 
Sto per addentare il mio panino quando sento il campanello di casa suonare.. chi sarà mai a quest'ora di mattina?
 
Vado ad aprire la porta ancora molto assonnata e sinceramente non voglio nemmeno immaginare le condizioni della mia faccia e dei miei poveri capelli. 
 
"Buongiorno tesoro mio!" 
 
MAMMA?!
 
"Mamma! Cosa ci fai qui?" 
 
"Non si usa più dare il buongiorno alla madre ora?"
 
"Si.. scusami, buongiorno.. ma ora vorresti dirmi perchè sei qui e poi a quest'ora!"
 
"Miriam calma.. sono tornata a casa perchè la nonna sta meglio e non mi andava di lasciarti sola per altro tempo, sono partita stanotte così potevo farti una sorpresa stamattina!"
 
E che sorpresa.. mi ha completamente spiazzata.
 
Ora la mia libertà sarebbe stata dimezzata. E non solo quella.
 
"Oh che bello! Davvero non me lo aspettavo.." dico fingendo alla grande.
 
"Senti Miriam, sono consapevole del fatto che non sei contenta di vedermi, o per lo meno non fai i salti di gioia. Voglio dirti che tutto quello che facevi quando io ero da tua nonna te lo farò fare senza problemi, non voglio impedirti nulla, tantomeno di avere una vita privata, non voglio essere un peso per te.."
 
"Mamma!" la interrompo. "Mamma, tu non.. non sei un peso per me. Non lo sei mai stata. Forse sei la persona più importante della mia vita e se come "peso" intendi starmi appiccicata, beh, fai pure. E' un peso che sopporterò e adorerò. Mi sei mancata davvero tanto e non voglio avere un rapporto di guerra con te. Ti voglio bene mamma." 
 
Le salto addosso abbracciandola forte, non fingo. Le voglio davvero bene, è mia madre e so che si sarà sempre per me anche se un giorno dovrà starmi lontana.
 
"Tesoro non sai quanto ti voglio bene, se ti prepari velocemente ti accompagno a scuola io." 
 
"Mamma dimentichi che la scuola è qui davanti" le dico sorridendole dolcemente.
 
"Si hai ragione, sono proprio sbadata, beh allora vai, sbrigati a prepararti che altrimenti fai tardi, io mi riposerò un po, il viaggio mi ha distrutta."
 
Finisco in un baleno il mio panino alla Nutella e mi vado a vestire, mi butto addosso le prime cose che trovo ed esco di casa salutando mia madre.
 
Sono stranamente in anticipo così mi siedo al bar per aspettare gli sclerati che di solito arrivano a scuola per le otto e dieci.. in fondo devo aspettare solo dieci minuti. 
Bene, ipod, cuffiette e musica.
 
Ecco come far passare il tempo velocemente.
 
Parte "Die Young" il nuovo singolo di Kesha, una canzone come molte che non hanno un senso logico, ma piacciono quasi a tutti, compresa me. 
 
Dopo poco sento delle mani poggiarsi sui miei occhi. Mi tolgo le cuffie quando sento una voce in falsetto.
 
"Buongiorno Miriam, indovina chi sono?" 
 
So che è Niall, l'ho riconosciuto dopo un secondo e mezzo che mi ha coperto gli occhi: il suo profumo è inconfondibile.
 
"Boh non saprei.. forse Niall?" dico con tono ironico.
 
"Ma che cavolo! Così non vale! Mi hai visto non è vero?" dice sedendosi davanti a me.
 
"No Niall, ma lo sai che sono troppo forte" dico alzando un sopracciglio.
 
"Mah! Secondo me hai barato" dice Niall ridendo. 
 
"Buongiorno piccioncini! Come va la vita?!"
 
Ci giriamo tutti e due di scatto, vediamo Liam e Tiffany scendere le scale del bar. 
 
"Buongiorno a voi" risponde Niall
 
"Come mai tutto questo entusiasmo oggi Liam?" chiedo incuriosita
 
"Mah così.." dice sorridendo.
 
Ricambio il sorriso.
 
"Lo sapete che è tornata mia madre stamattina?" 
 
"Davvero? Menomale! Almeno non sei più da sola no?" risponde Tiff
 
"Si ma è stranamente dolce e compresiva e penso che tra di noi non ci sarà più il rapporto che avevamo prima." rispondo.
 
"Wow, si vede che tua nonna le avrà fatto un bel discorsetto no?" Tiff
 
"Si cosa molto probabile.." dico ridendo.
 
Anche se in fondo so che mia nonna centra ben poco, penso che questa volta sia merito solo e unicamente di mia madre.
Suona la campanella ma degli altri nemmeno l'ombra. Che strano, di solito Harry e Louis arrivano sempre in orario..
Posso capire Zayn e Sam che ogni volta ci mettono anni per arrivare a scuola, ma da gli altri non me lo sarei aspettato.
 
Entro in classe e dopo qualche secondo vedo entrare Harry di corsa. Si siede al banco ancora con il fiatone e mi saluta con un filo di voce. La professoressa di chimica ancora non è arrivata, fortunatamente. 
 
"Hei buongiorno, come mai questo ritardo molto insolito?" chiedo.
 
"Fidati, non puoi nemmeno immaginare quello che mi è successo questa mattina." Harry
 
"Woow allora troveremo del tempo in cui mi potrai spiegare cosa è successo, ok?" 
 
"Ovviamente" dice Harry facendomi l'occhiolino.
 
Tempo tre secondi e la professoressa entra in classe.
 
"Buongiorno ragazzi, niente domande, nè versetti e cose varie. Per la prossima settimama voglio che facciate un progetto a vostro piacere su un qualsiasi argomente che abbiamo fatto nel primo quadrimestre, mi raccomando lo voglio preciso e completo."
 
Ok. 
E' impazzita. 
 
Nemmeno il tempo di sedersi e già comincia ad assegnare compiti. Io e Harry ci guardiamo molto spiazzati. Mi giro verso Sam e Tiffany facendole una faccia sconvolta, poi butto lo zaino per terra con rabbia, senza un minimo di discrezione.
 
Sono arrabbiata.
 
"Farete questo lavoro a coppie, che, logicamente, sceglierò io." continua la prof.
 
Sto maledicendo lei e il giorno in cui è nata anche se servirà a poco.
Vorrei fare questo progetto con Sam, ma sono certa del fatto che non ci metterà mai in coppia: è troppo stronza.
 
"Allora facciamo così, un maschio e una femmina. Vediamo.. Sam vai con Daniele.." 
 
Come non detto.
 
"Pooi facciamo che Eleonora lo fa con Simone.." 
 
"Tiffany tu lo farai con... vediamo un po'..Matteo! Lo farai con Matteo."
 
O mio Dio. Povera Tiff. 
Mi giro verso di lei cercando di consolarla, ma i suoi occhi lanciavano fiammate d'odio da tutte le parti.
La prof. continua per un quarto d'ora buono, quando finalmente mi nomina.
 
"E tu Miriam lo farai con Harry!" 
 
Oddio meno male.
In fondo non mi è andata male, anzi! Così possiamo anche avere del tempo per conoscerci molto meglio.
Passo le ore di lezione letteralmente in coma. Certe giornate non le reggo prorpio, poi non ho visto Niall a ricreazione perchè si è dovuto preparare per un compito.. non ricordo di cosa.
 
Mi sento vuota quando non vedo il mio piccolo Irlandese.
Esagerata?
Molto probabile.
 
"Allora a quanto pare dovremmo fare questo stupido e completamente inutile progetto insieme, almeno sto con te in coppia." dice harry mettendomi un braccio intorno al collo.
 
"Bene, vedo che la pensi esattamente come me, andremo molto daccordo." gli rispondo ridendo.
 
"Smettetela, sto rosicando. Non è giusto! Non voglio farlo questo stupido progetto e tanto meno con un essere come Matteo!" urla Tiffany in mezzo al cortile.
 
"Per farvore Tif, abbassa la voce, potrebbe sentirti e offendersi.." le risponde Sam appoggiandole la mano sulla spalla.
 
"Col cavolo! Che mi senta pure! Non ho nulla da nascondere!" risponde Tif molto arrabbiata e buttando la cartella a terra.
 
Ci sediamo su un muretto davanti l'uscita di scuola per aspettare gli altri, e cercando di calmare la piccola Tiffany. Dopo poco sento il telefono vibbrare.
 
"Ehi splendore, non aspettarmi, devo rimanere a scuola per i corsi, con me ci sono anche Zayn, Louis, Liam e Fibi, ci sentiamo dopo, un bacione <3" NIALL.
 
Corsi? Quali corsi? Ancora non sono stati ripresi i corsi extrascolastici.
 E poi perchè mi ha detto di stare con Fibi quando lei è già a casa da un'ora?
 
...
 
"Vabbene, grazie per avermi avvisata, a dopo! Un bacio grande <3 :3" 

 
Non mi va di chiedergli nulla, non voglio impicciarmi. Forse faccio male, ma non sono una persona invadente.
E soprattutto non ho voglia di casini.
Dico agli altri che possiamo andare via, ci alziamo e andiamo a casa.
Finalmente.
Mi butto sul divano come una vecchietta disabilitata e saluto mia madre.
Che bello tornare a casa e salutare qualcuno, anche se sono una tipa molto solitaria mi piace stare con mia madre, specialmente ora che cominciamo a capirci.
Chiudo per qualche secondo gli occhi, tempo due secondi e li apro di botto.
Cavolo. Non mi sono organizzata con Harry per il progetto di chimica. Prendo il telefono e lo chiamo.
 
"Oi Harry!"
 
"Ehi, dimmi tutto!"
 
"Scusami se sono scappata così ma avevo bisogno di un divano"
 
Sento una risata.
 
"Non ti preoccupare, ti capisco."
 
"Grazie, comunque volevo chiederti come ci volevamo organizzare per il progetto.."
 
"Ah giusto! Facciamo ogni giorno dalle 3 alle 5? Oppure è troppo?" 
 
"Nono, per me va benissimo, non ho nulla da fare tutto il giorno quindi direi di si. Poi così abbiamo tempo anche per parlare un po'."
 
"Perfetto, allora facciamo che ti aspetto a casa mia, ok?" 
 
"Benissimo, grazie Harry!"
 
"Figurati sfaticata!" 
 
Ci mettiamo a ridere e chiudo la chiamata.
 
Forse mi sarei divertita a fare il progetto con uno come Harry, chi lo sa!
Butto il telefono accanto a me e chiudo nuovamente gli occhi pensando al mio piccolo Irlandese.
Perchè mi ha detto quelle cose non vere? Mi devo preoccupare?
 
Sinceramente?
Non ne ho idea.









 
 
P.O.V Harry


 
Giusto il tragitto Salone-Cucina e già mi sento distrutto.
Mi butto sul divano con una soda in mano pensando al giorno dopo e alle giornate che passerò con Miriam.
Non posso dire di essermi innamorato di lei, ma posso dire che è fantastica. 
Mi fa sempre ridere, qualsiasi cosa lei faccia, è buffa ma allo stesso tempo bella ed elegante, come poche ragazze. Non la conosco da tanto tempo, ma la conosco abbastanza per dire tutte queste cose. 
Ho sempre avuto delle storielle, quelle così, che durano si e no 5 mesi scarsi.. non mi sono mai innamorato veramente.
Non ho mai provato cosa significhi amare una persona. 
 
Mi sento un mostro, lo ammetto.
 
In questo momento so solo che lei sta con Niall, uno dei miei migliori amici e non ho assolutamente intenzione di rovinare nulla. Non posso e non devo cominciare a provare qualcosa di serio per lei. Non ora. 
Diventeremo molto amici, prorpio come ci siamo promessi alla festa di Mary. Tutto qui.
Non andrò oltre l'amicizia. 
E' una promessa.
Mi tolgo la maglietta restando in canottiera nonostante le temperature basse, cerco di riposarmi un po' prima di iniziare a fare i compiti.
Cavolo.
Non riesco ad addormentarmi. 
Forse con un pochino di sonnifero riuscirò a riposarmi.
Mi alzo e vado a prendere il flaconcino di sonnifero di mio padre, ne prendo un paio di gocce e mi butto sul divano a riposare come un barbone.




 

 
 
P.O.V Sam


 
Mmmh bene. 
Sono le sette di sera e Miriam ancora non chiama.
Di solito ogni giorno sempre a quest'ora cominciamo a parlare al telefono e la smettiamo verso le otto e mezza.
Su queste cose quella ragazza è sempre e dico sempre puntuale. E se le fosse successo quacosa?
Meglio che la chiami io.
 
"Pronto?"
 
Sento la sua voce e scoppio in una risata quasi isterica.
 
"Oddio.. aiuto!!"
 
Continuo a ridere.
 
"Cosa c'è Sam?! Tu hai la capacità di chiamarmi solo ed unicamente mentre dormo."
 
"Lo so, sono una cosa pazzesca! Comunque, ti ho chiamata perchè mi stavo preoccupando.. sai? Non mi chiamavi più!" 
 
"Beh Sam... forse perchè dormivo!?"
 
Scoppio a ridere di nuovo, questa volta seguita da Miriam
 
"Comunque oggi non mi sento per niente bene.."
 
"Oh no, che hai Sam?"
 
"Non lo so.. mi sento come se mi mancasse qualcosa.."
 
"Cioè?"
 
"Cioè.. cioè che mi sento sola."
 
"Ma come? Hai noi! Siamo i tuoi migliori amici, stiamo sempre insieme!"
 
"Si lo so ed è strano che a me succeda una cosa del genere.. ma sento come se mi mancasse qualcuno."
 
"Aaah allora è qualcuno, non qualcosa..allora cara amica mia ho capito.."
 
"Mi sento così strana e sono arrabbiata come stessa!"
 
"Non lo devi essere, prima o poi tutti hanno bisogno di qualcuno al loro fianco, fidati.. mi è successo anche a me.." 
 
"Miriam.. io.."
 
"Sam, ci sono io qui. Dimmi tutto quello che vorresti dire e sfogati!"
 
"Il fatto è che io... io.. ho bisogno di un ragazzo! Un ragazzo speciale. Voglio un ragazzo che mi tenga la mano in fila al centro commerciale e faccia ingelosire tutte le ragazze. Voglio qualcuno che canti per me in momenti casuali. Qualcuno più goffo che romantico. Un ragazzo che mi regali peluche quando sono taciturna. Qualcuno che scommetta con me dei baci, che mi possa battere a tutti i vecchi giochi della playstation e poi mi lasci vincere. Un ragazzo che si prenda gioco di me solo per sentire la mia risata, che giochi con i miei capelli per tutto il tempo e mi sorprenda con anelli da 25 centesimi. Qualcuno con cui possa condividere lecca lecca e stare su una coperta a contare le stelle. Compreremmo tonnellate di macchine fotografiche usa e getta per prendere a ciascuno le immagini più stupide e ci schizzeremmo a vicenda con fucili ad acqua in casa. Ma soprattutto, qualcuno che possa essere il mio migliore amico e non mi spezzi mai il cuore. Lui mi farebbe sempre e solo sorridere..."
 
Ecco. L'ho detto.
Sono in lacrime e odio questo fatto. 
Ma mi sento più libera.
 
"Wow Sam, te lo tenevi dentro da tanto vero? Beh sappi che noi siamo qui e troveremo un ragazzo perfetto per te. E' una promessa amica mia."
 
"Grazie Mi, non so come farei senza di te... grazie di tutto." 
 
"Non ringraziarmi, sono qui per questo. Ora vado, ci vediamo domani a scuola. Un bacione piccola trasgry"
 
Nel sentire quelle parole un sorrido scappa dalle mie labbra.
 
"A domani dormigliona!"





 
 
 
 
P.O.V Miriam

 
 
Caspita.
Sono ansiosa. E impaurita.
Niall è tutto il giorno che non si fa sentire ed ora più che mai ho bisogno di sapere dove sta.
Prendo il telefono, provo a chiamarlo ma non risponde. 
Gli ho mandato dei messaggi un paio di ore fa, ma non ha risposto nemmeno a quelli.
Non so che pensare.
So solo che sento un gran dolore allo stomaco. Come ci fosse un buco.
Sono una persona che ha sempre avuto paura di perdere le persone più care. Ho il terrore di cosa e spero che non succeda anche con Niall, ci tengo davvero tanto.
 Mi alzo dal divano e vado in camera mia. Mi butto con la faccia sul cuscino e continuo a pensare.. 
Più penso e più il dolore aumenta. Forse la dovrei smettere, ma non ci riesco, è più forte di me.
Niall mi nasconde qualcosa?
 
Probabilmente si.
Probabilmente no.
 
Ora devo solo stare tranquilla e pensare che domani lo vedrò e ci parlerò e sicuramente avrò delle spiegazioni.
Sarà sicuramente una cosa da niente, una di quelle cose che quando ci ripensi poi ti viene da ridere.
 
O almeno lo spero.





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Ragazzi vi ringrazio davvero per tutte le visualizzazioni, grazie davvero! In questo ultimo periodo ho avuto delle difficoltà a scrivere e tra una storia e l'altra non ho più aggiornato, per questo vi chiedo umilmente perdono <3
 
Ora sono tornata e la storia continuerà regolarmente :3
 
Lasciate una recensione! Non mordo <3 :3
 
Approfitto per farvi gli auguri di Natale e di Buon Anno! (anche se in ritardo :o )
 
Grazie ancora! A presto!
 
  
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