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Autore: Sarck    03/01/2013    3 recensioni
Cosa Harry nasconda sotto al cappello, quando esce con Taylor, lo sa solo Louis.
[Slash][arancione/rosso]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Attenzione!
Sconsiglio la lettura se le tematiche sessuali, sopratutto tra coppie slash, vi urtano in un qualche modo.

Altrimenti benvenuti! Premetto che è la prima storia così spinta che pubblico e sono abbastanza soddisfatta, forse.
Questo racconto è per tirarvi un pò su il morale per la quesione Haylor, il bacio passionale l'abbiamo visto tutti no? 
Fatemi sapere cosa ne pensate di questa OS, mi farebbe davvero piacere :)
Un abbraccio a tutti
da Sarck


 




 Lana sopra alle bugie




Ha il volto serio Harry, i ricci spettinati e le labbra impastate di sonno quando dice “Taylor è davvero una bellissima persona” senza neanche schiodare gli occhi dalle ciglia aggrovigliate dalla padella su cui sta friggendo il bacon.
Louis è appena entrato in cucina, ha una mano ferma tra i ciuffi castani e le labbra secche. Indossa ancora il pigiama.
Si ferma a pochi passi dalla soglia e lascia ricadere le braccia lungo i fianchi.
“Buono a sapersi. Comunque buongiorno” si lecca le labbra, ma per il resto rimane immobile.
Taylor Swift a Louis non sta simpatica, è troppo depressa. Lui è euforico, iperattivo, solare; non andrebbe mai d’accordo con una persona del genere. Non gli piacciono le sue canzoni smielate e non gli piace il fatto che Harry debba far finta di stare con lei. Che poi è la stessa cosa che lui fa con Eleanor. Dettagli.
Per questo sorvola sulla frase di Harry, la integra nel repertorio “le cazzate che dice il mio ragazzo e che devo dimenticare”; perché non vuole iniziare male una nuova giornata, e si avvicina per abbracciarlo da dietro.
 Incastra il volto nell’incavo tra spalla e collo e inspira il suo odore che sa di lenzuola appena lavate mentre un cellulare inizia a squillare. Le note di “mine” invadono la cucina mescolandosi all’odore di pancetta. Sfiora con le labbra il lobo di Harry, lo mordicchia, ci passa la lingua sopra e sussurra direttamente sul suo collo “carina questa canzone, di chi è?”.
Ma Harry è sgusciato via dalla sua presa e sta rispondendo “è di Tay” mentre schiaccia con le dita lunghe il tasto verde e si porta l’Iphon all’orecchio.
Louis rimane fermo da solo davanti al ripiano cucina, fissa il bacon ormai pronto e spegne il fuoco. Lo mette nei piatti e quando Harry chiude la chiamata e si siede gli sbatte la sua porzione sul tavolo accompagnando il tutto con un “prego” detto tra i denti che di cortese ha ben poco.
Harry si limita ad alzare un sopracciglio per poi incurvare i lati delle labbra verso l’alto andando a formale le fossette che sono un po’ il suo marchio di fabbrica.
Louis non sa di preciso cosa è stato, forse la suoneria che ha messo Harry, il fatto che oggi deve uscire con la biondina, o per come l’ha chiamata – Tay? (non è un nome da cane?)-, mentre si siede realizza che la giornata è iniziata male.
E il suo ragazzo lo sta ancora fissando in silenzio con uno strano sorrisino di uno che la sa lunga. 
Sì, decisamente male.
 
 
 
La schiena di Harry aderisce contro il muro. Petti a contatto, respiri nelle labbra dell’altro, profumo a riempire le narici. Louis sta imprimendo la forma della sua erezione sulla sua coscia, per fargliela sentire bene, mentre tiene fermi i polsi del riccio inchiodandoli alla parete.
Gli morde le labbra, quasi a fargli male e “con chi devi uscire oggi nel pomeriggio?” chiede per la seconda volta, sputando la frase tra i denti.
Harry gli sorride calmo, controllato, per farlo ingelosire di proposito perché tutto questo gli piace.
Si lecca le labbra, “Taylor” sta per dire ma Louis gli si è pressato ancora di più addosso, gli sta mordendo una clavicola mentre i loro bacini si stanno scontrando e per un po’ sono entrambi senza fiato.
Louis ringhia; vorrebbe un’altra risposta, è poco più basso di Harry ma ha abbastanza forze nelle braccia per tenerlo fermo e racchiude entrambi i polsi in una sola stretta, tenendoli sopra i suoi ricci sparsi contro il muro.
Ha una mano libera ora. “Tu non vai da nessuna parte oggi” vorrebbe dire, ma nella sua bocca c’è la lingua di Harry, umida, veloce, e Louis non riesce proprio – o non vuole- parlare perché si sta già immaginando quella lingua da altre parti.
Si allontana, prende fiato, poggia due dita della mano libera sulle labbra umide di saliva di Harry e non ha neanche bisogno di “Lecca!” ordinare, perché ormai loro due sono tutto corpo e poche parole.
Harry rotea la lingua, ci mette più saliva possibile, fa arrivare la punta della dita ben dentro la bocca e a Louis sta già troppo stretta la stoffa grigia dei boxer.
Scaccia la propria mano e mentre lo bacia la fa scivolare sotto ai pantaloni della tuta, sotto all’intimo, sollecitando l’apertura del suo ragazzo che cerca di liberare i polsi.
Si stacca un attimo “Mi sta antipatica la Swift” annuncia e occhi negli occhi di Harry lo penetra con due dita, mentre quest’ ultimo smette di opporre resistenza, spegne il verde sotto alle palpebre e si morde le labbra piene.
Muove il polso Louis e si concentra sui respiri caldi di Harry contro il suo volto, sulle ciglia incollate, il petto che si alza e si abbassa.
“Lo sai” sta scandendo roco Harry, con la voce annodata, graffiante, bassa e capace di far venire Louis solo sussurrandogli cose sporche all’orecchio, “che neanche a me è mai piaciuta Eleanor”.
E il più grande proprio non ce la fa a scopargli il culo solo con le dita, perché là sotto c’è altro che vuole farsi avanti.
Gli lascia i polsi, lo gira bruscamene al contrario spingendolo con la guancia contro la parete e tenendolo fermo per le spalle. Sta grugnendo Harry, di protesta o di aspettativa, e Louis se lo sta già tirando fuori, grosso e durissimo.
Si avvicina al suo orecchio “Lei non può farti urlare come faccio io” e lo sa che ad Harry tutto questo piace e sta sorridendo con la guancia a raschiare contro la parete chiara mentre lui gli allarga le natiche con le mani.
 
 
 
Il cellulare di Harry sta squillando. Di nuovo.
Louis, ciocche castane in disordine, corpo sudato e battito non ancora del tutto regolare, sbuffa. Solleva di poco la testa dal petto di Harry per guardarlo negli occhi di tempesta, uragano nello stomaco quando li osserva.
“Rispondi. Ma ti prego; cambia suoneria!” cerca di persuaderlo con la sua voce femminile, a tratti dolce.
Ride Harry, mugugna un “ma è carina…” e poi risponde.
Alle elementari le maestre lo rimproveravano sempre. Con ironia richiamavano la sua attenzione “Cosa c’è di così bello nella pioggia Tomlinson?”. Louis aveva più o meno la metà degli anni che ha ora, ma avrebbe potuto fare discorsi lunghi ore sulla bellezza della pioggia. Alla fine si limitava ad arrossire, spettinarsi i capelli sottili e tornare ad essere attento alla lezione senza perdersi a guardare fuori dalla finestra. 
Per Louis la pioggia è così: bella da guardare. Il sole invece, beh il sole è bello da vivere.
Louis ama guardare Harry, ma soprattutto ama viverselo.
Per Louis Harry ha gli occhi di pioggia ma lo sguardo di sole.
“Sì, devo uscire con Tay” annuncia chiudendo la chiamata e posando il cellulare sul comodino.
Louis non è geloso, sa che fanno parte del copione le uscite con Taylor, ma non può negare che ciò gli dia fastidio. Forse era questo quello a cui Harry si riferiva ogni volta quando parlavano di Eleanor.
“Riesci a camminare?” ride, perché in fondo è soddisfatto del suo lavoro.
Harry lo guarda male, “ci provo” è la sua semplice risposta prima di soffiargli un bacio sulle labbra, ma sta sorridendo anche lui.
 
***

Le foto di Harry Styles e Taylor Swift impiegano poco tempo a intasare i media. Vengono fotografati dai paparazzi mentre parlano, ridono, camminano, vanno a cena insieme.
Taylor ha chiesto ad Harry come mai ha sempre indosso un berretto di lana, lui ha semplicemente risposto con una passata di lingua sulle labbra e uno sguardo divertito.
La verità è che Harry quando esce con Taylor ha ancora lo sperma del suo ragazzo tra i capelli. E glielo dice, lo fa intendere anche ai media tramite le fotografie. Lo fa per ricordare a tutti e che lui e Louis sono una coppia e stanno ancora insieme.
Sono obbligati a farsi vedere in giro con le loro pseudo ragazze, a smentire le voci sul loro conto e dimostrare l’opposto dei loro sentimenti.
Harry è uno a cui non sono mai piaciute le bugie. Chiunque può trovare la verità tra la tempesta, e gli occhi di Harry sono tempesta e uragano quando guardano Louis.
Harry stringe la mano a Taylor Swift per le strade ma è ancora avvolto dall’odore di sesso appena fatto con Louis Tomlinson.
  
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