03/01/2013
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Giuro che è l'ultima. Per il momento.
Queste vacanze stanno passando all'insegna di Harry Potter per la sottoscritta, perciò ogni giorno mi spunta un'idea nuova nel cervello. Dite grazie che mi limito alle one shot ;)
Questa erano secoli che volevo scriverla, e ieri sera, rileggendo quella frase del Prigioniero di Azkaban, mi sono decisa.
Spero vi piaccia, ma anche se non sarà così, vi prego di far contenta una povera autrice (chiedo venia a quelle che sono davvero degne di portare questo nome) e lasciare un piccolo, personale parere. Merci :)
«Non l'hai mai sentita, vero? Mia madre... che cerca di impedire a Voldemort di uccidermi... e sei stato tu... sei stato tu...»
Harry aveva ragione, Sirius non aveva mai sentito Lily cercare di salvare la vita di suo figlio.
Non aveva mai visto James combattere e morire per la sua famiglia.
Era arrivato troppo tardi, quando ormai non c’era più traccia di nessuno di loro.
Non c’era più James, che gli apriva la porta e lo accoglieva con un sorriso divertito e i capelli perennemente fuori posto.
Non c’era più Lily, che gli sorrideva con Harry in braccio mentre raccontava al figlio aneddoti sui Malandrini.
C’era solo un bambino spaventato, tra le braccia di un uomo colmo di rabbia.
Un bambino che sarebbe cresciuto senza i suoi genitori e un uomo a cui era stata strappata l’unica famiglia che ancora aveva. Poi il bambino gli era stato sottratto, per essere portato verso luoghi più sicuri, e lui, accecato dal dolore, era andato alla ricerca del colpevole di tutta quella distruzione che sentiva dentro di sé. Ma niente era andato come previsto, non era riuscito a vendicare i suoi amici, né a crescere il bambino che gli era stato affidato.
Aveva passato dodici lunghi anni pensando alle uniche due cose che lo tenevano ancora in vita.
Il desiderio di vendetta e il senso di protezione.