Budino al cioccolato
Luna Lovegood era certamente un tipo strano.
Aveva la carnagione chiarissima, quasi bianca. I
capelli erano biondi e lunghi fino alla vita. Gli occhi chiari e perennemente
sognanti. In più aveva una strana passione per i budini.
Leggeva da mattina a sera Il Cavillo, la rivista di cui suo padre era direttore, e non ne
staccava gli occhi se non per le lezioni o per mangiare.
Forse era per questo che l’avevano soprannominata
Luna “Lunatica” Loovegood. Proprio perché era tanto lunatica da apparire fin troppo sognante e fin troppo stupida.
Ma per Harry non era di certo così. Harry sentiva
dentro di sé che lei era diversa, non per la sua strana caratteristica nel
leggere le riviste alla rovescia, ma perché sapeva cosa si provava a perdere
qualcuno. Sembrava riuscire a capirlo in qualsiasi momento, nonostante si
esprimesse sempre in buffe affermazioni che non avevano senso. Anche se un
senso ce l’avevano, sotto, sotto.
Il ragazzo sopravissuto stava camminando
tranquillamente per la foresta, non in profondità, e ben illuminata. Stava
andando da lei, a spiarla mentre dava da mangiare alle creature della foresta.
Ed eccola che appariva davanti ai suoi occhi, come tutte le mattine prima di
pranzo.
Indossava un maglione bianco a collo alto e dei
jeans scoloriti. I capelli raccolti disordinatamente in lunga coda sulla destra
e portava una borsa a tracolla sulla spalla, bianca e con un portachiavi a
forma di ravanello.
Ninna
nanna ninna oh
Questo
amore a chi lo do?
Lo
do a te finché vivrò
Solo
te io amerò
Ninna
nanna ninna oh
Questo
amore a chi lo do?
Lo do a te finché vivrò
A
nessun altro lo darò
Harry sbatté le palpebre qualche volta. Stava…
cantando??
Lo
darò alla tua dolcezza
Quando
tu mi parlerai
Ad
ogni bacio ogni carezza
Che
tu mi regalerai
Lo
darò ai tuoi desideri
Quando
a te mi stringerai
Lo
darò a tutti i tuoi sogni
Che
con me dividerai
Luna lanciò un pezzo di carne cruda a quello che
era un Thestral, ossia la creatura che trainava le carrozze e che appariva
invisibile a coloro che non avevano mai visto la morte. Aveva una voce…
sognante, proprio come lei. Era forte e leggera allo stesso tempo, dolce e
meravigliosa alle orecchie di Harry.
Ninna
nanna ninna oh
Questo
amore a chi lo do?
Lo
do a te finché vivrò
Solo
te io amerò
Ninna
nanna ninna oh
Questo
amore a chi lo do?
Lo
do a te finché vivrò
A
nessun altro lo darò
-Non è carino spiare le persone, Harry.-
interruppe il suo canto Luna senza voltarsi, -Sarà la millesima volta che ti
becco a spiarmi.
Harry uscì dal suo nascondiglio dietro a dei cespugli
ed un grosso albero e le si avvicinò imbarazzato.
-Lo sapevi?- domandò confuso, -Perché non me
l’hai detto?
-Sai, Harry, a volte mi piace sentirmi
osservata.- lanciò una mela a quello che assomigliava ad un coniglio con il
naso da cerbiatto, -A volte è bello.-
Harry inarcò un sopraciglio, -Da quando canti?-
-Da sempre.- sospirò Luna guardando il cielo limpido,
-Me la cantava mia madre questa ninna nanna. Papà dice sempre che era il suo
modo di esprimere l’amore che provava nei miei confronti.- spiegò per poi far
uscire dalla sua bocca le altre parole di quella ninna nanna.
E
se vuoi farti un’idea
Di
quanto è grande questo amore
Alza
gli occhi verso il cielo
E
preparati a volare
Quando
sarai arrivato sul pianeta più lontano
Quello
è il raggio del mio amore
Ora
sai quanto ti amo
-Mi dispiace che non ci sia più.- disse Harry
cautamente.
Luna gli lanciò una mela verde, -Già, è molto
brutto non averla più accanto a me.- commentò tranquillamente, -Ma, come ti ho
già detto, ho papà. Questo mi rende felice.- sorrise mentre dava un morso ad
una mela rossa.
Si avvicinò ad un albero e si sedette appoggiando
la schiena contro il tronco che l’ospitava. Harry, dapprima un po’ a disagio,
prese posto accanto a lei. Luna finì la sua mela e lanciò il torsolo lontano.
Ninna
nanna ninna oh
Questo
amore a chi lo do?
Lo
do a te finché vivrò
Solo
te io amerò
Ninna
nanna ninna oh
Questo
amore a chi lo do?
Lo
do a te finché vivrò
A
nessun altro lo darò
Luna si interruppe ancora. Osservò con i suoi
occhi vacui Harry, che ricambiò lo sguardo un po’ a disagio.
-Che… che c’è?- balbettò preoccupato.
-Hai baciato Cho Chang, vero?- chiese Luna con
una calma che avrebbe fatto esasperare chiunque, -Me l’ha detto Ginny.- inclinò
la testa.
-Beh… sì, è accaduto a Natale…- mormorò Harry
imbarazzato, -Ma tra di noi… le cose non vanno molto bene…- spiegò incrociando
le braccia al petto.
Luna, di rimando, incrociò le mani intorno alle
gambe, che strinse contro il petto. Appoggiò la testa sulle ginocchia e
continuò a fissare il ragazzo.
Sognami
amore mio
Ti
coccolerò
Sognami
amore mio
Io
ti riscalderò
E
come in una favola
Con
un bacio ti sveglierò
Harry inarcò un sopraciglio, -Ti stai inventando
le parole o è veramente una ninna nanna?-
-E’ una ninna nanna.- sospirò Luna, -Vuoi
ascoltare il seguito?
Harry annuì lievemente.
Dormi
amore nel mio letto
Dormi
qui tutta la notte
Se
sarà una notte fredda tu mi stringerai più forte
E
quando sarà l’inverno io non me ne accorgerò
Sembrerà
già primavera quando mi risveglierò
Quando
mi risveglierò
Luna abbassò lievemente il tono di voce, le
parole ora erano sussurrate.
Quando
mi risveglierò
Il ragazzo fissò un attimo quelle labbra rosate e
che emanavano parole dolci. Senza pensarci si avvicinò e le sfiorò lievemente
con le sue. Si separò subito, osservando la reazione di Luna.
-Sta per piovere…- sussurrò lei.
Harry rise leggermente, -Luna, non ci sono nuvole
in cielo stamattina e…- si interruppe non appena sentì una goccia d’acqua
sfiorargli la punta del naso.
Alzarono in contemporanea la testa verso il
cielo, da cui pian piano cominciarono a cadere sempre più gocce.
-Accidenti…- imprecò lui sottovoce mentre la
pioggia diveniva via via più insistente, -Meglio tornare al castello, Luna.-
disse facendo per alzarsi in piedi.
La corvonero lo prese per un polso e lo fissò con
un mezzo sorriso e con quell’aria sognante che la caratterizzava così tanto.
Guarda
fuori come piove
Amore
mio non te ne andare
Sì
lo so che è già mattino
Resta
qui
Passarono qualche secondo in silenzio, la pioggia
batteva furiosamente su di loro. I loro vestiti erano completamente bagnati,
come i loro capelli che gocciolavano.
-Come finisce la ninna nanna?- domandò Harry
senza curarsi di andare al riparo dal temporale.
Sognami
amore mio
Ti
coccolerò
Sognami
amore mio
Ti
scalderò
Luna sorrise ampiamente, mentre si alzava in
piedi come se nulla fosse con la borsa sulla spalla. Harry seguì il suo esempio un po’ sorpreso. Come diavolo faceva ad
essere così calma??
-E’ bella la pioggia…- chiuse gli occhi la bionda
alzando poi il viso.
Harry la osservò attentamente, mentre le gocce
d’acqua le solcavano quel viso tanto chiaro e tanto perfetto dal suo punto di
vista.
-Sai che sono i Lombrichi Piovosi a far piovere?-
Il Grifondoro alzò le sopraciglia e scoppiò a
ridere, facendo in modo che la bionda aprisse gli occhi e li puntasse su di
lui. Era formidabile, pensò Harry, il momento prima appariva la persona più
normale del mondo e quello dopo ritornava Luna “Lunatica” Loovegood.
Soffocò le risate e si voltò verso una Luna che
lo fissava con gli occhi leggermente sgranati, -Questo non lo sapevo, Luna.
Devo ammetterlo.- le sfiorò il viso con una mano, -Ma so per certo che domani
verrò a spiarti ancora.
La Corvonero arricciò il naso, -Ma così non c’è
gusto a beccarti.-
Harry rise leggermente, la pioggia continuava a
battere su di loro. Si fissarono qualche secondo in silenzio. Luna non sbatté
mai una volta le palpebre, come se fosse paralizzata. Le sue labbra si
piegarono in un sorriso dolce.
-Torniamo al castello? Ho voglia di un budino.-
Harry la prese per mano divertito, mentre
tornavano al castello camminando tranquillamente.
-Luna…-
-Sì?- si voltò lei non appena arrivarono nel
cortile di Howgarts.
-Mi piaci.- arrossì leggermente Harry prendendole
entrambe le mani.
-Più di Cho?- sorrise apertamente lei.
-Molto di più.- ammise con una leggera risata.
Harry di certo si aspettava che ora Luna dicesse
qualcosa di dolce, -Ti piace il budino al cioccolato?
Avete presente la goccia sul viso che viene
rappresentata nei fumetti? Ecco, Harry in quel momento sentiva quella goccia
sul suo viso.
-In effetti sì.- sorrise divertito.
-Tu mi piaci molto più del budino al cioccolato.-
Luna gli buttò le braccia al collo e lo abbracciò.
Harry sorrise sincero, mentre la stringeva a sé
sotto la pioggia. In fondo le sue parole un senso ce l’avevano sempre. Luna era
stramba, sognante e lunatica. Ma era anche molto dolce ed è per questo che a
lui piaceva così tanto. Le sollevò il mento con una mano e la guardò dritto
negli occhi.
Sì, molto
meglio del budino al cioccolato! Pensò mentre congiungeva le loro labbra in un
bacio.
The End
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Siete arrivati fino a qui? Allora siete
sopravvissuti alla mia ennesima one-shot! XD E’ la prima ♥
Harry/Luna ♥
che scrivo e sinceramente non so come mi è venuta fuori! XD Stavo ascoltando
“Ninna Nanna” di Mariangela (l’ha canzone che ho usato) e me li sono visti
davanti agli occhi in questa scenetta un po’ divertente ma romantica nello
stesso tempo. Ho scoperto che mi piacciono le Harry/Luna grazie al quinto film
di HP XD Assolutamente stupendo, ce li vedo benissimo insieme!! ^^
Bene, se siete arrivati fino a qui allora potete
anche cliccare sulla scritta in blu in fondo alla pagina e lasciare un
commentuccio. Per favoreeeeeee!! XD
Baci a volontà
By Titty90 ^^