Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: __Awkward    03/01/2013    1 recensioni
Cosa è successo il 31 ottobre al povero James Potter.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, James Potter, Lily Evans, Tom Riddle/Voldermort
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Un miagolio pervase la stanza. Povero Shiny: non poteva vivere tranquillamente con il piccolo Potter.

Infatti Harry, non riusciva a star seduto o semplicemente fermo per più di due secondi, se ciò che lo attirava di più era la mini-scopa, regalo appena ricevuto da Sirius.

Ma nella stanza non erano presenti solo il bambino e il gatto: c'era anche James, con la schiena poggiata al muro, che si godeva la scena, aspettando che Lily ritornasse dalla cucina con le tazze di tè.

<< Come mai posso intuire che il gatto non si stia divertendo con Harry? >> domandò la giovane strega, sporgendo la testa per godersi anche lei lo spettacolo.

<< Ma non sta succedendo nulla, nulla! E' tutto tranquillo qui >> rispose Potter, spostandosi leggermente per ostacolare la visione alla moglie. << Il tè è pronto? >> continuò con un finto tono innocente che “convinse” la moglie a ritornare alle sue faccende.

L'atmosfera gioiosa, il camino acceso che rendeva accogliente la stanza, vedere il bimbo divertirsi – a dispetto del gatto -, tutto era perfetto. Purtroppo questa armonia si spezzò.

Una figura oscura si stava muovendo, seguendo la linea della staccionata, per raggiungere il cancello.

Non venne notata subito, d'altronde era notte fonda, ma non appena questa losca persona entrò nei confini della proprietà Potter, James si avvicinò alla finestra, distratto dal quel rumore e l'agitazione si acuì.

<< E' qui! E' qui! >> disse quasi stupito da ciò: come poteva sapere tu-sai-chi? Come poteva aver scoperto il luogo? Pensò, ancora confuso dalla situazione ma poi capì: non dovevano fidarsi di Peter, aveva spifferato tutto.

Ogni passo del signore oscuro, era un passo verso la morte, lo sapeva bene.

Quindi, evitando di perdere ulteriore tempo, prese suo figlio tra le braccia, stringendolo forte, consapevole che quello poteva essere l'ultimo contatto che poteva godersi con lui. Harry invece, cosciente solo di aver perso un giocattolo, iniziò a a piangere, non osando fermarsi.

<< No, Harry, buono. Ci sono io con te, divertiti con me, poi potrai riavere la scopa, ti prego Harry...ti voglio bene >> disse baciando la fronte del figlio che diminuì i suoi pianti ad ogni parola del padre.

Raggiunto il corridoio, che univa il salotto alla cucina e alle camere di sopra, trovò sua moglie, disperata.

<< James >> disse in un fil di voce << Ho paura, troppa, cosa facciamo? >> continuò quasi senza osare respirare, come se in questo modo non venisse percepita dal signore oscuro.

<< Lily! >> si avvicinò a lei porgendole il bimbo << In questo momento sconfiggi la tua paura e va, VA! Scappa con Harry, allontanati da qua, io lo ostacolerò fino a quando potrò! Non vi deve trovare tu-sa...Voldemort >> disse più deciso, non più intimorito da quel nome.

Vedendo come il marito le trasmetteva sicurezza, non potè far altro che ubbidirli, iniziando a percorrere le scale.

Quando la ragazza raggiunse l'ultimo gradino, si girò verso il marito << Ti amo >> e poi continuò la sua strada.

<< Ti amo >> rispose << e ora addio >> pensò più triste ma deciso ad ostacolare in tutti i modi colui che voleva distruggere la sua famiglia.

Una luce colpì la serratura della porta e così, si trovò faccia a faccia con il mago oscuro.

Questo, notando il ragazzino con la bacchetta sguainata, non potè far altro che ridere, eliminando dalla stanza i rimasugli della gioia precedente.

Notando le beffe del mago e sapendo già il suo destino, iniziò a far scaturire scintille dalla bacchetta, di colori sempre più differenti, che vennero parati con agilità dall'avversario, con altri incantesimi.

<< Credi che non risparmierò tuo figlio, dopo che ti avrò ucciso? Spero che tua moglie sia più saggia di te e che mi faccia finire il lavoro in pace >>

Cercò di ignorare le parole del nemico, che avevano il solo scopo di irritarlo ma il pensiero di sua moglie morta lo stava pervadendo. Lily non poteva morire, lei no, nemmeno suo figlio. << Loro non moriranno, ora saranno lontani chilometri da casa e potranno vivere insieme. >> Questo pensiero sostituì quello precedente e così potè continuare a combattere egregiamente, mentre intorno a loro la casa diventava sempre più un rudere, a causa delle esplosioni o dei colpi evitati.

La lotta continuò e purtroppo le forze del ragazzo s'indebolirono sempre più.

Ma anche se sapeva che ormai la sua fine era imminente, non era poi così preoccupato: sapeva di morire da eroe per le persone che teneva di più al mondo, sperava che Sirius e Remus non se la prendessero troppo con Peter, in fondo lo sapeva anche lui che l'amico era così debole e davanti alle arti oscure si sarebbe arreso subito. Ciò che lo turbava in quel momento era proprio che i suoi due migliori amici combinassero qualcosa per vendicare la sua fine, attraverso azioni deplorevoli. Ma li conosceva bene e conosceva anche sua moglie. Lei avrebbe impedito tutto ciò.

E ultimo fu proprio il ricordo della moglie, concentrato soprattutto in quei suoi occhi verdi così belli ma che divennero mortali perchè vennero sostituiti dalla visione di una scintilla, anch'essa verde, che colpì in pieno petto James.

Questo si accasciò a terra, mentre Voldemort, orgoglioso del proprio successo, lo superò per dirigersi verso le scale, ridendo e mantenendo l'atmosfera gelida come lo era il ragazzo.

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: __Awkward