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Autore: Frem Write    03/01/2013    4 recensioni
«..Un giorno ci rincontreremo, ci guarderemo negli occhi e ci abbracceremo. Non importa se tu sarai sposato o fidanzato, non importa perché io ti ripeterò che ti amo, ti ho amato e ti amerò sempre.»
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Been far away so far too long.

Been far away for far too long
But you know, you know, you know
I wanted, I wanted you to stay
'Cause I needed, I need to hear you say
That I love you, I have loved you all along
And I forgive you for being away for far too long
So keep breathing, ‘cause I'm not leaving you anymore
Believe it, hold on to me and, never let me go
Keep breathing, ‘cause I'm not leaving you anymore
Believe it.
Nickelback- Far away.

 

 
In quattro anni solitamente si dimenticano le persone che ti hanno causato dolore, si dimenticano i periodi più brutti, si dimenticano le lacrime, i singhiozzi, le ferite e i cuori spezzati, no?
E’ una cosa automatica rimuovere ciò che ci ha ferito e deluso, eppure Scarlett lo ritiene al quanto stupido. Perché dimenticare le persone e le azioni che ci hanno reso quelli che siamo oggi? Dimenticare solo perché ci ha fatto male non ci rende più forti, ma più deboli. Deboli alle nuove esperienze, sia belle che brutte, deboli perché il cuore è ancora più fragile.
Ed è di questo che Scarlett ha paura. Ha paura di essere fragile, di rompersi come un vaso di vetro che si scaraventa a terra, anche se lei non ha dimenticato.
Non ha dimenticato il suo volto quando le sorrideva.
Non ha dimenticato gli occhi color verde smeraldo che la scrutavano mentre si asciugava sulla spiaggia.
Non ha dimenticato la sua voce che le sussurrava frasi dolci ad ogni occasione.
Non ha dimenticato il modo in cui si toccava i capelli e li scuoteva.
E come può anche solo pensare di dimenticare il suo profumo dannatamente buono?
E’ da folli dimenticarsi un tale piacere, una sensazione simile;
è da folli, semplicemente, dimenticare l’amore.
Perché è questo che Harry è stato per lei: l’amore.
E quante definizioni si possono trovare dell’amore? Infinite.
Dalle più sensate alle più ridicole.
Dalle più dolci a quelle più statiche.
Ma ognuno lo vede in modo diverso a seconda delle esperienze.
E lei? Che definizione può dare dell’amore?
L’unica cosa che compare nella sua mente quando si parla di ciò è Harry.
Ha sofferto, pianto, si è rotta in mille pezzi a causa sua, eppure per lei rimane tutt’ora l’unica definizione di amore.
Amore è soffrire, è litigare, è piangere all’insaputa dell’altro, ma poi riavvicinarsi sempre e abbracciarsi come se non ci fosse un domani. Assaporare ogni attimo, anche quello più brutto, e intrappolarlo in una parte del cuore che non verrà mai distrutta. Assaporare ogni attimo perché non tutto è per sempre, nemmeno i ricordi.
E godersi quella stretta dolce, quell’odore dolce e amaro allo stesso tempo, perché un giorno tutto ciò finirà.
Scarlett ha intrappolato ogni emozione provata con lui, ogni foto, ogni video, ogni sorriso, ogni risata perché sono la sola cosa che le rimane di Harry e del loro amore. Triste ma vero. Basarsi su semplici ricordi, a volte anche un po’ sfocati, per poter di nuovo rivivere tutto quello che aveva passato con lui.
Scarlett si chiedeva e si chiede ancora tutt’oggi perché ogni cosa bella deve finire. Perché alla fine ogni sorriso è preceduto o seguito da una lacrima? Perché le persone migliori devono andarsene lasciando un dolore indelebile in ogni persona che l’amava? Perché bisogna fare tanti sacrifici se poi alla fine, finisce tutto?
Le sembra inutile amare se poi bisogna passare all’indifferenza.
Si ricorda ancora quando un giorno era andata a casa di sua nonna e le aveva parlato di queste contraddizioni, di queste cose orribili che la tormentavano.
«Tesoro, la vita è fatta di alti e bassi. Più dai e meno ricevi, ogni cosa a una fine, prima o poi e, purtroppo non si può scappare. Ed è appunto per questo che devi goderti fin che puoi la tua vita».
 Scarlett l’aveva guardata confusa.
A quel tempo era troppo piccola per capire le parole della nonna. Le aveva sorriso accarezzandole la guancia: «Piccola mia, sei ancora troppo piccola per capire queste cose. Ma pensaci.. in un giardino di fiori, quali fiori raccogli? Quelli brutti o quelli belli?».
Scarlett è pentita, pentita di non aver capito prima quella frase e di aver lasciato che vivesse la vita nel terrore. E la sua ripresa la deve tutta a Harry. Quel ragazzo l’aveva fatta rivivere. Le aveva fatto assaporare il gusto della vita come nessun altro.
Ecco perché è la sua definizione della parola amore.

Oggi nel negozio c’è un sacco di gente. E’ una cosa piuttosto strana, considerando che ultimamente le vendite sono in discesa. Il negozio vende articoli per concerti, tra biglietti e altri gadget vari.
Scarlett termina di servire una ragazza che le aveva chiesto dei biglietti per il concerto di una band: One Direction.
L’ha sentito parecchie volte questo nome, in radio, oppure quando navigava su internet, ma non si è mai fermata a guardare un loro video oppure ad ascoltare una loro canzone, sia a causa del tempo insufficiente, sia a causa della poca voglia.
Poco dopo un’altra ragazza –dopo averle chiesto i biglietti- le chiede una maglietta con loro sopra. Scarlett prende una delle magliette piegate in magazzino e le parole le si bloccano in gola.
Harry.
Confusa e scossa ritorna in negozio e chiede alla ragazza come si chiamano i componenti.
«Lui è Louis, lui è Niall, questo è Liam, ehm, lui è Zayn e infine Harry»
«Harry Styles?» sussurra accarezzandone il volto.
Non può essere lui, pensa Scarlett.
«Ehm.. si..»
«E domani sera fanno un concerto, giusto?»
«Sì, all’arena di Verona..» la ragazza esce dal negozio dopo aver pagato ciò che aveva acquistato.
Tre anni.
Esattamente tre anni eppure sente ancora quelle farfalle nello stomaco solo al pensiero che lui sia qui.
Da quando si è trasferita in Italia ogni cosa è cambiata, lei per prima. Ha rimosso tutte quelle sensazione che ritiene stupide e da ragazzina, eppure adesso sembrano ritornare come un tornado. Le aveva solo allontanate.
Chissà com’è diventato. Chissà la sua voce quanto è cambiata, chissà quanto è alto adesso.
Prende la carta di credito dalla borsa.
Ha abbastanza soldi per un biglietto.
Domani sera sarebbe andata lì, per lui.
 
E’ stanco, tanto da non riuscire a tenere gli occhi aperti.
La musica classica, poi, non aiuta per niente il suo stato.
La poltrona dell’aereo è talmente comoda che un pisolino non farebbe male.
«Oddio, oddio,  oddio, Bieber mi ha ritwittato», Niall prende a saltare sul suo sedile e a infastidire i ragazzi che, però, non si trattengono dal ridere.
Harry sente il suo cellulare vibrare nella tasca.
Sembra che nessuno su quel pianeta vuole che lui dorma in pace.
Mai più una festa prima di partire per un viaggio, pensa prendendo il cellulare dalla tasca.
“Buon viaggio tesoro. -Taylor :)xx”
Ripone il cellulare nella tasca.
Gli piace Taylor, è una gran bella ragazza, solare e simpatica, ma non è il suo tipo. Non è quello che cerca, non è lei.
Incredibile quanto la sua mancanza abbia influito nella sua vita.
Sembra solo ieri quando è partita.
 
15 Giugno 2010
Un anno che stavano insieme. Un anno che si amavano come non mai.
Lui era di lei, e lei era di lui.
Si appartenevano.
Come i pesci appartengono al mare, come la pioggia appartiene alle nuvole, come i fiori appartengono alla terra.
Non c’era Scarlett senza Harry e non c’era Harry senza Scarlett.
Stavano passeggiando sulla spiaggia, era una calda giornata di Giugno e quella sera ci sarebbe stata la festa in spiaggia. Erano esattamente due anni che si conoscevano e un anno che stavano insieme, quindi era anche il loro anniversario.
«Harry..?».
Si fermarono davanti allo spettacolo del tramonto. Non c’era nulla di meglio che stare con la persona che si ama davanti a quello spettacolo. Si sedettero sulla sabbia asciutta e fredda.
«Si..?».
Scarlett non sarebbe mai riuscita a dirgli tutta la verità guardandolo negli occhi, quindi fissò il paesaggio davanti a sé.
«Harry, io.. ti amo..» era la prima volta che glielo diceva, la prima volta che sentiva le lacrime a parlare con lui.
Harry la fissò con un misto di sorpresa e felicità. Stava per rispondere che anche lui l’amava, che l’amava più di ogni altra cosa.
«No, ti prego. Non dirlo, non pronunciare quelle parole, complicheresti tutto..» prese un bel respiro. Ora o mai più «Ho rinunciato a tutto per essere qui quest’estate, ho rinunciato al campo estivo in Spagna, ho rinunciato al corso di musica perché ti amo, perché volevo rivederti, volevo abbracciarti e baciarti. Ma poi ho capito che alla fine, ad agosto, tutto ciò sarebbe in qualche modo finito. Tu saresti ritornato a Londra e io a Parigi.. Non sono pentita della scelta che ho fatto perché stare qui con te mi rende felice e mi renderà sempre felice, non importa quanto tempo passerà..»
«Ma..?»
«Ma io non scelgo, o almeno non sempre. Ho accettato di venire quest’estate ma non ritornerò più su questa spiaggia. Non ci vedremo più perché mi trasferirò in Italia. E’ orribile dirtelo così, è orribile dirtelo oggi, ma prima o poi lo avresti scoperto da solo. Ho preferito dirtelo di persona, prima di partire..»
«C..come? Quando parti? Scarlett, stai scherzando?»
«Partirò domani mattina, presto. Vorrei tanto scherzare Harry, vorrei che tutto ciò fosse solo un brutto sogno e vorrei svegliarmi accanto a te. Ma è la realtà. Ascoltami Harry, so che mi odi, so che ora non vorrai più guardarmi negli occhi, ma ti prego ascoltami..» Scarlett gli prese il viso tra le mani. Tremava. «Io ti amo Harry e niente può cambiare il mio sentimento. Ti amo e ti amerò sempre, non importa quanto saremo distanti, non importa se tu ricambierai il sentimento, il mio amore non si spegnerà mai. Voglio che realizzi i tuoi sogni, voglio che tu faccia quello che hai sempre amato, senza rimorsi, senza rimpianti.
«Siamo ancora giovani Harry. Io ho quindici anni e tu sedici, abbiamo tutta la vita davanti. Questo è solo un ostacolo. Un giorno ci rincontreremo, ci guarderemo negli occhi e ci abbracceremo. Non importa se tu sarai sposato o fidanzato, non importa perché io ti ripeterò che ti amo, ti ho amato e ti amerò sempre.»

 
Sta ancora aspettando, infondo.
Sta ancora aspettando il suo arrivo, sta ancora aspettando quel momento in cui si abbracceranno e si guarderanno negli occhi.
Sta ancora aspettando quel momento in cui la sua dolce voce pronuncerà ‘ti amo’.
Sta ancora aspettando, e una parte di lui aspetterà sempre, perché lui deve ancora risponderle. Deve ancora dirle quello che gli era stato negato pronunciare.
L’amava e l’avrebbe amata sempre.
«Harry, sei moscio. Tutto ok?» Louis si siede accanto all’amico che guarda fuori.
L’Italia.
Lei è lì, da qualche parte. E’ lì che lo ama, perché lui è sicuro che lei non ha rimosso tutto ciò che c’è stato. Non è da Scarlett, non dalla sua Scarlett.
«Sì, sono solo un po’ stanco. Ieri sera ho fatto tardi, sai era il compleanno di Taylor..».
«Zip zip zip, non pronunciare il suo nome, sai che non la sopporto..» scoppiano entrambi a ridere.
Louis è speciale, lo fa ridere, lo fa rallegrare, è il suo migliore amico.
Lui non se ne andrà, su questo Harry mette la mano sul fuoco.
 

La sera del concerto.

Le urla delle fan tappano le orecchie di Harry.
Il suo sguardo guarda il pubblico in cerca di un paio di occhi. Gli occhi di Scarlett.
La canzone comincia e Harry si lascia trasportare dalla musica.
Non c’è e forse non sarebbe nemmeno venuta.
Si è illuso, ci ha sperato, lei glielo aveva promesso, quel quindici giugno.
Stava per scoppiare a piangere sul palco, quando all’improvviso due occhi verdi si impiantano su lui.
I suoi occhi.
Scarlett è cambiata, è una donna.
I capelli castani le scendono ancora lunghi sulle spalle, solo che sono ricci. Le lentiggini sono diminuite, ma lui le noterebbe anche lontano mille miglia.
I suoi occhi sono sempre gli stessi, gli occhi di cui tre anni fa si è innamorato.
Le labbra accennano un sorriso e mimano un ‘ciao Harry’ che lo manda in estasi.
E’ lì, e non sta sognando.
Il concerto va alla grande, le fan sono meravigliose, ma lo sguardo di Harry è rivolto ad una persona in particolare.
Dopo qualche ora, dopo l’ultima canzone Harry va nel backstage.
«Ciao Hazza..» la sua voce lo fa girare di scatto.
Eccola: la sua Scarlett.
Si avvicina a lei e l’abbraccia. La solleva dal pavimento e la fa girare, godendosi le sue risate.
«Sei qui..» le sussurra ad un orecchio, appena l’appoggia a terra.
«Te lo avevo detto che sarei ritornata..» quel profumo che ha sognato così tante volte, ora gli inebria le narici.
«Non te ne andare, non lasciarmi di nuovo..» lei sembra non sentire quelle parole perché lo guarda negli occhi e gli dice: «Ti amo Harry».
«..Un giorno ci rincontreremo, ci guarderemo negli occhi e ci abbracceremo. Non importa se tu sarai sposato o fidanzato, non importa perché io ti ripeterò che ti amo, ti ho amato e ti amerò sempre.»
Elimina la distanza tra i loro volti. Harry cerca le labbra di Scarlett e sente quel sapore che non ha mai dimenticato. Appoggia una mano sulla sua guancia e una sul suo fianco per avvicinarla a sé. Vuole sentirla vicina, gli è mancata più di ogni altra cosa. Lei lo stringe in un abbraccio e schiude le labbra permettendo a lui di far entrar in gioco le lingue.
Il suo cuore sta per uscire dalla maglietta in cerca di quello di lei.
In quel preciso istante si è accorto che nulla è cambiato.
Nonostante i tre anni, nonostante lui si sia fidanzato con molte ragazze, nessuna di queste può essere paragonata a Scarlett.
Nessuna delle ragazze che ha avuto lo ha mai fatto sentire amato.
Scarlett sì.
Scarlett lo ama.
E lui ama Scarlett.
Si staccano per riprendere fiato e si guardano negli occhi. Scarlett aveva ragione, come sempre.
«Te ne andrai di nuovo? Mi lascerai di nuovo come tre anni fa, non è vero?» le sussurra impaurito.
Questa volta non la lascerà andare, non lo permetterà.
«Sei diventato famoso, Harry. Io non sono nessuno. Voglio che tu viva il tuo sogno fino in fondo. Tanto ora sai che io ti aspetterò sempre».
Non può dire quelle parole, non può.
«Scarlett tu sei tutto ciò di cui ho bisogno. Ho bisogno di svegliarmi la mattina e trovarti al mio fianco che dormi beatamente. Ho bisogno di tornare a casa e trovarti intenta a cucina qualcosa. Ho bisogno di abbracciarti e di baciarti. Ho aspettato troppo tempo, ho aspettato tutti questi anni in attesa del tuo arrivo e tu pensi davvero che io ti lascerò andare via da me così?»
Scarlett si sente in colpa, ha sbagliato, non doveva venire qui oggi, non doveva baciarlo.
«Mi dispiace Harry, non sarei dovuta venire..» si gira e cammina verso l’uscita.
Come può solo pensare di entrare nella sua vita? Come può solo pensare di far ritornare le cose come prima? E’ assurdo, eppure ci ha sperato fino all’ultimo.
«Scarlett io ti amo».
Si blocca a metà strada.
Lui la ama?
«Ti ho amata quel 15 giugno 2008 quando mi hai lanciato una pallonata in testa. Ti ho amato anche se eravamo solo amici. Ti ho amato quando un anno dopo alla festa in spiaggia ti ho portata in disparte e ti ho baciata. Ti ho amato anche quel 15 giugno 2010, quando mi hai detto che mi avresti lasciato per sempre, che saresti partita. Ti ho amata anche quando ho fatto i provini per X-Factor, ti ho amata quando sono entrato nella band, ti ho amata durante tutte le puntate di X-Factor, ti ho amata anche quando ero sul palco a cantare e speravo in qualche modo di incrociare i tuoi occhi, ti ho amata anche quando stavo con Caroline e con Taylor. Ti ho amata Scarlett, sempre. E se sono qui oggi a supplicarti di restare con e di non lasciarmi è perché ti amo ancora».
Scarlett sente le guance bagnate segno che sta piangendo.
Quelle parole sono davvero uscite dalla sua bocca, o sta sognando?
Lui la ama davvero? La ama ancora? L’ha sempre amata?
«Scarlett sei sempre stata così lontana da me in questi anni. Sei stata così lontana che non riuscivo più a respirare, così lontana che avrei voluto cercarti da ogni parte. Sei stata troppo lontana e ora sono stanco, ora voglio che tu stia al mio fianco, per sempre».
Scarlett si gira e corre verso Harry saltandogli in braccio.
«Sei stata lontana per troppo tempo».
Sì, è stata lontana per tanto tempo ma ora è lì e non se ne andrà più, perché tutto ciò di cui ha veramente bisogno è tra le braccia di quel ricciolo.


IT'S ME!
Ebbene eccomi qui con un'altra os, questa volta verde e casta. 
Bene, inizio col dire che mi sono ispirata alla canzone 'Far Away' dei Nickelback, se non la conoscete andate subito a sentirla è FA-VO-LO-SA.
Non ho molto da aggiungere su questa os, a me piace molto, sinceramente, il che è un miracolo. 
Mi lasciate un vostro parere? 
E se volete passare alla mia FF vi lascio il link:
You are my savior (cliccate sopra)
Ciao belle,
-Frem.
  
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