Fumetti/Cartoni americani > Teen Titans
Segui la storia  |       
Autore: AlexRae00    03/01/2013    5 recensioni
Quarta storia, in ordine di eventi, della mia serie.
Tratto dal capitolo 11:
"La ragazza ritornò a guardare il mare però poco dopo si voltò incontrando ancora una volta gli occhi del mago.
Ha degli occhi…bellissimi, verdi come lo smeraldo, non riesco a distogliere lo sguardo, che mi sia veramente innamorata ?
Mentre pensava questo pian piano si avvicinò al viola che rimaneva immobile anche lui incantato.
Pezzi di cielo ecco cosa sono vorrei perdermi all’interno di quel cielo, sono sicuro di amarla ormai
Ad un certo punto però la mora perse l’equilibrio e cadde in avanti verso Jake che preso alla sprovvista scivolò anche lui, trovandosi così uno sopra l’altro con gli occhi sempre fissi in quelli dell’altro."
Genere: Azione, Fluff, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Through the years'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ed eccomi qui con l'ultimo capitolo della  mia Long...devo ammettere di essere stata una bastarda con il finale ma non vi dico nulla XD B- non ci credo...è finita...  =(  AR- lo so è triste anche per me U.U ma prima o poi doveva succedere =(
Adesso senza indugi voglio invitarvi subito a leggere il capitolo evitando gli stupidi commenti che però metterò nei ringraziamenti U.U ho fatto rima XD XD
B- non cambierai mai -.-"




Corsi più veloce che potevo evitando i detriti e le crepe del pavimento mentre Slado continuava a recitare quelle stupide frasi e Alex combatteva contro Ethan anche se ormai entrambi erano al limite per tutti i combattimenti che avevano fatto.
- Non riuscirai a realizzare i tuoi piani finche ci sarò io!
- …Mi dispiace deluderti ma si stanno già realizzando, ragazzo…
 
Evitai l’ennesimo detrito e accelerai ancora arrivando finalmente di fronte alla fonte di tutti i problemi riuscendo anche a vedere il catalizzatore, una specie di medaglione che sembrava brillare di una strana luce.
Ci guardammo per un tempo che a me sembrò infinito fino a che con uno scatto cercai di afferrare il catalizzatore venendo prontamente fermato da Slado che una luce divertita negli occhi aggirò l’altare per poi iniziare a combattere contro di me in un corpo a corpo.
- Cosa ti ha spinto a fare tutto questo ?! Il potere ?
- Forse…
- Io non riesco proprio a capirti ! Avevi una famiglia e hai rovinato tutto solo per possedere il potere di quel demone !
- Ogni uomo desidera il potere e se riesce a trovare un modo per averlo utilizza ogni metodo per averlo…
- Non tutti sono come te !
- Non credo proprio ragazzo…
 
 
Il dolore era divenuto insopportabile e ormai riuscivo a fatica a reggermi in piedi anche se nella mia stessa situazione era Ice che al momento respirava affannosamente e tremava tanto quanto me per le ferite riportate.
- Finiamola qui Ethan…non siamo in grado di andare avanti
- No ! Io non posso ! Se perdessi sarei inutile per il maestro !
- Perché non capisci ?!
- Invece sei tu a non capire !
 
 
Il ragazzo scattò in avanti portandosi di fronte ad Alexandra e la colpì nel punto in cui l’aveva ferita nel precedente scontro facendola urlare per il dolore, facendo questo però anche lui fu invaso dal dolore a causa del braccio fratturatosi nello scontro con Drake che dopo il colpo non si mosse e rimase inerte al fianco del ragazzo.
Nello stesso momento la ragazza però stringendo i denti e respirando a fatica cominciò nuovamente a colpire Ice mentre il sangue riprendeva a sgorgare dal punto leso rallentandone i movimenti.
- Io vincerò Alex…Non posso permettermi di perdere...argh...
- Vedremo…cough..
 
 
Evitai un altro pugno di Slado finendo però con le spalle contro l’altare.
Con il dorso della mano mi pulì nuovamente l’occhio destro, che a causa del sangue che colava da un taglio sul sopracciglio mi impediva di vedere bene le mosse del mio avversario, per poi con la coda dell’occhio notare il catalizzatore caduto sul pavimento durante lo scontro e che per colpa delle scosse della terra stava per cadere in una delle crepe che ormai ricoprivano il pavimento.
Mi abbassai per non essere colpito di nuovo da un pugno e finalmente riuscì ad afferrare la catena del medaglione rialzandomi subito dopo con un sorriso trionfante in volto.
- Non abbassare la guardia moccioso…
 
A quelle parole seguì un urlo di dolore proveniente da Alexandra impegnata nel combattimento contro Ethan, preoccupato mi voltai dando le spalle al mio avversario che ghignando divertito mi colpì con il suo bastone estratto poco prima dalla cintura.
Strinsi i denti e dopo qualche secondo di stordimento scagliai contro il pavimento il catalizzatore che toccando il marmo venne distrutto e liberò i miei poteri.
- Adesso te la farò pagare cara Slado !
- No ! Non può essere !
- Hai fatto male i conti !
 
 
Il viola concentrò tutto il suo potere nelle mani e con le sue ultime energie colpì Raimond spedendolo contro l’altare che nell’impatto si spezzò.
Jake si avvicinò lentamente ai detriti e respirando affannosamente sollevò Slado per la gola per dargli il colpo di grazia.
- Uccidimi !
- …
- Forza fallo ! Ho fatto del male a tutte le persone che ami ! UCCIDIMIII !
 
Abbassai il capo tendendo i muscoli del braccio e stringendo la presa sul suo collo per poi fermarmi e lasciare cadere il mio peggior nemico tra i resti dell’altare ormai distrutto ricordando un giorno di alcuni anni prima.
 
*
 
BiBi faceva il solletico al figlio che rideva divertito cercando di fermare il padre senza risultati, fino a che il verde con il sorriso sulle labbra si fermò continuando a ridere insieme al figlio.
Quando le risate di entrambi smisero di echeggiare per la stanza il ragazzino sdraiato sul letto si fece serio  preoccupando il padre che seduto accanto a lui lo guardava.
- Ehi Jake che c’è ?
- Papà…tu hai mai…ucciso un nemico ?
 
Sentendo quella domando l’uomo assunse un’aria stranita e inclinò il capo di lato alzando un sopracciglio.
- Cosa ti prende ?
- Io…ho paura di uccidere e… insomma…
 
Il mutaforma sorrise per poi passarsi una mano tra i capelli e successivamente sdraiarsi accanto al figlio sorridendo.
- Vedi Jake…bè…io non ho mai ucciso però molte volte ho desiderato farlo…
- Perché ?Perchè volevi farlo e perché non l’hai fatto ?
- Sai Jake il nostro lavoro implica dei doveri molto importanti e tra questi quello più importante e proteggere i cittadini…noi combattiamo per proteggere le persone che non possono farlo da sole e dopo aver sconfitto i nemici li rendiamo inoffensivi, però alcuni di loro sono troppo pericolosi e a volte…
- Quindi tu…
- No…anche se ne ho avuto la possibilità non l’ho fatto…
- Perché ?
- Jake c’è una sottile linea che divide noi e i cattivi una linea che può essere sorpassata facilmente e che alcuni di noi sono stati costretti a sorpassare…noi eroi siamo costantemente sul bordo di questa linea…un giorno anche tu ti troverai a dover compiere una scelta importante che potrebbe farti sorpassare la linea ma anche se tu la sorpassassi potresti comunque tornare indietro…
 
BiBi si voltò a guardare il figlio negli occhi e sorridendo dolcemente si rimise seduto accarezzando il capo del piccolo mago perso nei suoi pensieri.
- Ricordati Jake…l’unica cosa che conta è quello che tu hai nel cuore…non devi mai dimenticarti chi sei, solo in questo modo potrai sempre tornare sui tuoi passi un giorno…
 
*
 
Darkus alzò appena il capo per incrociare gli occhi di Slado che l’osservava sorpreso dalle sue azioni.
- Non posso…io non posso ucciderti…
- Cosa vuol dire che non puoi ?!
- Un giorno una persona molto importante per me, mi disse che prima o poi sarei stato costretto a compiere una scelta importante ed io in questo momento l’ho compiuta
- Cosa….COSA VUOI DIRE ?!
- Voglio dire che non sorpasserò la linea a causa tua !
 
A quelle parole l’uomo incominciò a ridere come un pazzo tentando intanto di alzarsi e riuscendoci per poi avvicinarsi barcollante al ragazzo di fronte a lui e fissarlo con un ghigno inquietante in volto.
- Tu sei pazzo…
- No…tu lo sei…
- NO ! IO NON SONO PAZZO !
- Hai perso te stesso….non sai più chi sei ormai…
- IO SO CHI SONO ! IO SONO SLADO !
- No…Slado non esiste
- NO…NO…NOOOOOO
 
 
L’albino tremante assistette alla sconfitta del suo maestro e scioccato indietreggiò fino a toccare il muro con le spalle per poi scivolare fino a terra tenendosi la testa tra le mani.
- E’ impossibile…
- Avete perso…arrenditi Ethan…
- No ! Io non posso !
- Si che puoi…ti prego torna in te…se tu
- NO !
 
 
Lo vidi alzarsi e con uno sguardo furioso colpire con delle lame di ghiaccio la parte di roccia sopra di Jake che con uno scossone iniziò a crollare sopra il mio ragazzo e mio padre.
- JAKE ATTENTO !
 
Si voltò rapidamente incrociando i  miei occhi preoccupati, spostandosi poco prima che un grosso masso lo schiacciasse e riuscendo ad evitare anche il resto dei detriti che però crearono una spessa parete tra me e lui dividendoci.
Con il cuore a mille corsi verso le rocce dimenticandomi della presenza di Ice che intanto stringeva i denti e i pugni per la rabbia e distrutto cadeva in ginocchio piangendo.
- Jake ! Stai bene ? Cough..
- Io si tu ?
- Non temere…anf…sto bene…
- Alex dobbiamo trovare un modo per…
- Jake…mio padre…come sta ?
- E’ stato ferito nel crollo
- Ti prego portalo con te…
- Cosa vuoi dire ? Dobbiamo andarcene insieme…
 
La ragazza si prese il volto tra le mani e si sedette poggiando la schiena contro le macerie mentre il ragazzo s’inginocchiò toccando con la fronte la roccia fredda.
- C’è solo un uscita…ed è dal tuo lato…
- Non è possibile…non può essere vero…
- Questo posto sta per crollare…scappa e porta con te mio padre, ti prego…
- NO ! Troveremo un  modo !
- Ti prego…scappa…salvati almeno tu..
 
Strinsi le mani a pugno e colpì ripetutamente quel maledetto muro che ci separava non facendo caso alle lacrime che ormai scendevano copiose dal mio volto né a Slado che mi osservava con uno sguardo vacuo e disperato.
Niente era importante in quel momento a parte lei.
- Ti prego…
- No…sigh…non può finire così…ci deve essere un modo !
- No…non c’è
 
 
Mi girai posando la fronte contro i detriti sapendo che anche lui in quel momento era nella mia stessa posizione.
Sorrisi dolcemente chiudendo gli occhi mentre il mio mago singhiozzava disperato dall’altra parte e senza accorgermene finì anche io per piangere come lui.
La cosa più importante per me.
 
A quelle parole non resistetti e urlai per la rabbia, la frustrazione ma soprattutto per il dolore che mi pervadeva cercai di attivare i miei poteri ma purtroppo ero rimasto senza forze dopo i vari combattimenti e in quel momento ero inutile. Un semplice umano impotente.
Cercai di spostare le pietre ma ottenni solo delle mani sanguinanti, allora mi alzai in piedi e provai nuovamente ad usare la magia fino a sfinirmi completamente.
- Jake devi andartene…se  non esci da qui morirai nel crollo…
- Allora rimarrò ! Senza di te nulla a più senso
- Jake tu hai una ragione per vivere !
- Senza di te non più !
- Si invece ! Hai una famiglia che ti ama e che in questo momento ti sta aspettando…hai un dovere verso i cittadini di questa città…ti prego…va via…
- No…no…Non posso lasciarti qui…
 
 
Mi alzai in piedi con gli occhi appannati dalle lacrime tremando a causa dei singhiozzi che risuonavano nella stanza e che scuotevano violentemente il mio petto.
- Vai…
- Mi dispiace…
- Non hai colpa…e adesso vai…
- Io tornerò…
- Sarebbe inutile…
- NO ! Farò in tempo…vedrai…
- Jaky…ti amo…
- Anche io Alex…
- Ti prego vai…
 
Sfiorai un ultima volta quelle maledette rocce con la mia mano e ancora tremante mi avvicinai a Slado mettendomelo in spalla per poi dirigermi verso la porta, ma prima di attraversare la soglia mi fermai e voltatomi guardai ancora una volta il muro di rocce e dopodichè iniziai a correre per quanto potessi mentre le lacrime non smettevano ancora di scendere.
 
 
Mi risedetti nuovamente con la schiena contro i detriti poggiando la fronte sulle ginocchia iniziando a piangere violentemente tanto che attirai l’attenzione di Ethan rannicchiato dall’altra parte della stanza.
- Sei una stupida…
- Sigh…sigh
- Ci vediamo all’inferno allora…Alex…
- Sigh..
 
Dopo poco le pareti della stanza iniziarono a tremare e a spaccarsi causando una seconda pioggia di detriti.
Mentre tutto crollava il ragazzo si alzò in piedi dirigendosi verso il trono, appartenuto al suo maestro e sedendosi tranquillo mentre la ragazza tremante chiuse gli occhi sapendo che non gli avrebbe più riaperti.
L’ultima parola che si udì fu pronunciata da Alexandra qualche secondo prima che tutto crollasse definitivamente.
- Jake…
 
Corsi fino all’uscita non pensando al dolore che provavo per lo sforzo a cui stavo sottoponendo i miei muscoli fino a che non vidi finalmente l’uscita e con un ultimo sforzo mi catapultai fuori raggiungendo la mia famiglia che si avvicinò subito preoccupata.
- Jake ! Jake cosa è successo e dov’è…
 
Le parole di mia sorella furono interrotte dal crollo totale della struttura alle mie spalle. Mi voltai lentamente con il capo chino scosso ancora dai tremiti e alla vista della casa distrutta non resistetti e caddi in ginocchio strappando alcuni fili d’erba per la disperazione e il dolore prima di alzare la testa e urlare con tutta la mia forza il suo nome mentre il mio cuore pieno di dolore si rompeva in mille pezzi.
- ALEXANDRAAAAAAAAAAA



Ed ecco che si conclude "E' delicato" U.U scommetto che in questo momento avete una grandissima voglia di farmi fuori vero ? XD XD Comunque non mi dilungo tanto perchè metterò tutto il resto nei ringraziamenti che spero abbiate voglia di leggere XD 
Come ultima cosa...Recensiteeeeee XD
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Teen Titans / Vai alla pagina dell'autore: AlexRae00