‘’Giuls..Giuls..GIUULS!’’
‘’Nicole
ma
cosa vuoi? Non vedi che dormo?
‘’Giuls
,io
capisco che dormi ,ma se non ricordi bene siamo a scuola, stai dormendo
sopra
il banco, e la stronza della Brown ti ha appena scritto una nota, ma
tranquilla
se vuoi ancora dormire fai pure..
Alzo il viso
e trovo ventitré facce che mi fissano, compresa quella della
Brown, decido che
magari era il caso di alzarsi dal banco.
‘’Signorina
Blake, le sembra il caso di avere un comportamento del genere in
classe, per di
più lei che è al terzo anno! Dove l’ha
lasciata la maturità?’’
Le avrei
tranquillamente risposto ‘’E lei dove
l’ha lasciata la voglia di farsi ogni
tanto una scopata invece di rompere le palle a noi povere
vittime?’’ ma mi sono
limitata ad un ‘’Ha ragione ,mi scusi
prof.’’
‘’Questa
volta se la cava con una nota disciplinare. Ma la prossima volta
rapporto al
Preside’’. Qua mi sarei fatta una risata lunga
giorni e giorni, il preside è
mio zio ,pensa un po’ che guaio avrei passato.
Ah
già devo
ancora presentarmi. Non c’è molto da dire, mi
chiamo Giuls Blake ,riccia,
scura, alta e NON magra, diciamo che mi mantengo formosa. Penserete
‘’ma allora
sei una figa’’. Vi sbagliate di grosso, non
smentisco che piaccio ad alcuni
ragazzi, ma il problema è che l’unica persona a
cui dovrei piacere non piaccio,
la persona di cui parlo sono io. Non mi piaccio per niente, non mi
accetto,
possono riempirmi di complimenti ma penserò sempre che siano
delle grandissime
prese per il culo. In ogni modo torniamo a me, ho 17 anni, due sorelle
e la
ragione del mio sorriso: Nicole. Lei è la mia migliore amica
da sempre, avete
presente quella bambina che conoscete all’asilo e
resterà sempre, in qualunque
occasione con voi? Bene questa è Nicole. Castana, alta occhi
verdi (come i
miei) e magra. Le sbava dietro metà scuola, ma lei non da
peso a questo. Lei è
innamorata, da ben tre anni, di Louis Tomlinson, uno dei ragazzi
più popolari
della scuola. Diciamo che nella situazione mi trovo anche io essendo
troppo
presa da un ragazzo che non riuscirei neanche a descrivere tanta
è la
perfezione in sé stesso. Con un solo sguardo, sorriso,
respiro, con ogni
singola sillaba, anche solo con uno stupidissimo
‘’ciao’’ mi rende la
più
felice del mondo. Ma tutto questo lui non lo sa, e non lo
dovrà mai sapere, a
anche perché tra me e lui c’è un senso
di odio. So solo io ciò che provo (e
Nicole, ovvio). Devo mantenere quest’odio tra di noi, so che
non è logica come
cosa, ma voglio così.
Finalmente
erano finite quelle cinque ore che mi straziano la vita. Esco da scuola
con
Nicole e come sempre andiamo a pranzare con un panino, è una
nostra ‘’tradizione’’.
Parlavo con Nic quando..
‘’Blake,ti
vedo sempre più grassa, nel tuo vocabolario esiste la parola
‘’dieta’’?
‘’Questa
è
vecchia, non hai nuovi insulti nel tuo repertorio
Horan?’’
‘’
Ah no,
con te mi mantengo sul tradizionale, sai com’è sei
una alla mano. Ti vanno bene
tutti i modi, no?’’
Mi giro e mi
ritrovo la sua faccia perf.. da cazzo che si ritrova, con un ghigno
stampato
sulle labbra, non esito a rispondergli
‘’Ma
non hai
mai pensato alla fuga? Mullingar sarebbe più pulita senza un
inquinamento come
te’’
dopo questa vado
via, e lo lascia lì ancora a pensare ad una risposta decente
che sarebbe
‘’Non
finisce qui Blake’’.
‘’Blake
1 ,
Horan 0’’ dico tra me e me. Ed esco da scuola come
ogni giorno, con una lite
alle spalle.
Angolo Autrice:
Ok, primo
capitolo, non so se sia piaciuto, ma ho fatto quello che ho potuto. Beh
non so
che dire. Spero siate in tanti a leggere questa nuova FF. Bene alla
prossima
gente.
Giuls xoxo