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Autore: zaynsfaith    04/01/2013    1 recensioni
«non sei costretto a rimanere con me, Zayn»
«io rimarrò con te per tutta la vita, se tu me lo permetterai.»
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO UNO.

La camera è fredda, vuota. Un filo di luce passa per le veneziane semiaperte, quel poco che basta per rendere gli oggetti della stanza visibili. E poi ci sono io, seduta sul pavimento gelido. L'ho fatto ancora, non ho resistito. Sono ossessionata da questa maledetta lametta. Gli occhi mi bruciano, sono rossi e gonfi. Ormai non sento più le lacrime rigare il mio viso, piango talmente spesso che è come se mi ci fossi abituata. Il sangue continua a uscire, il mio braccio è rosso.

Sento la porta principale aprirsi: è arrivata mia madre. Vado nel panico, mi alzo e corro verso la porta della stanza girando la chiave incastrata nella serratura.
"tesoro tutto bene?" mi chiede curiosa, muovendo la maniglia per aprire la porta.
"si mamma, mi sto cambiando, scusa.." dico cercando di far uscire la voce 'normale', senza far capire che stavo piangendo.
"oh, va bene. Allora ti lascio alle tue cose, a dopo" dice. Sento i suoi passi sempre più lontani.
Mi dirigo verso la scrivania e stacco pezzi si carta dal rotolo, premendo sui tagli e cercando di fermare il sangue. Premo sempre di più, il dolore è allucinante, mi sento svenire. Dopo alcuni minuti finalmente il sangue cessò di uscire. Butto la carta nel cestino, cercando di coprirla con altra roba e apro l'armadio dove prendo il maglione di lana che mi aveva regalato nonna. Lo indosso, asciugo le lacrime ed esco dalla camera sorridente, come se non fosse successo niente.

Chi sono? Beh, non importa a nessuno, comunque sono Cher, ho sedici anni e abito a Londra, con mia madre. Cosa mi ha portata a ridurmi in questo stato? La mia vita fa schifo, i miei genitori stanno procedendo con il divorzio, ho perso mio fratello una settimana fa in un incidente stradale e sono vittima di bullismo a scuola, anche a causa della mia troppa timidezza.

*driiin, driiin*
Usando quella poca forza che ho, alzo il braccio e lo butto pesantemente sulla sveglia e facendo cessare il suono stridulo che emanava. Mi alzo a fatica e mi preparo per andare a scuola, vestendomi con il mio solito felpone e il mio jeans stretto, poi infilo gli stivali. Vado in bagno a lavarmi e mi sistemo i capelli in modo da sembrare presentabile. No, non mi trucco. Prendo le chiavi e chiudo la porta, come al solito perdo l'autobus e corro a scuola a piedi. Mia madre va a lavoro alle cinque di mattina e torna alle nove di sera, non sta mai con me, quindi è come se facessi una vita indipendente. Arrivo in classe con dieci minuti di ritardo e quando apro la porta ritrovo tutti gli occhi fissi su di me. Comincio ad arrossire, lo sento perché le guance cominciano a riscaldarsi, erano come infuocate. Corro al banco a sedermi beccandomi le urla del professore e le risate dei compagni. Noto una faccia nuova in classe, sarà un nuovo compagno. Aveva la pelle ombrata, occhi color nocciola e una cresta nera alta.
Passano le ore e finalmente arriva la pausa pranzo. Mi alzo e mi dirigo verso l'armadietto per posare i libri. Sento una voce maschile dietro di me, il cuore comincia a battermi e comincio ad arrossire, again.
"ciao" dice. Mi giro di scatto, era lui, il ragazzo nuovo. Tengo la testa bassa, non riesco a guardarlo negli occhi.
"sono arrivato oggi in questa scuola" continua. Alzo la testa prendendo coraggio e vedo un bellissimo sorriso stampato sul suo volto.
"come ti chiami?" mi chiede. Mi vergogno troppo, non riesco a parlare.
"non essere timida, puoi parlare con me" dice continuando a sorridere. Poi continua "allora, qual è il tuo nome?"
"mi chia...mi chiamo Cher" dico iniziando a balbettare.
"piacere Zayn" dice poi porgendomi la mano. Allungo timidamente la mano e gliela stringo.
"io v-vado.." dico chiudendo l'armadietto.
"va bene, ci si vede" dice facendomi segno con la mano, mentre io mi dirigo verso la mensa. Pranzo e finisco le lezioni. Poi torno a casa a piedi, amo tornare a casa piedi il pomeriggio a guardarmi in giro e pensare. Per quel tragitto riesco a distrarmi e a non pensare a tutti i miei problemi e alle mie sofferenze.
Comincio a camminare passando per quel viale alberato stupendo. Mi guardo intorno serena, ammirando il cielo grigio e gli alberi spogli.
"ciao" mi dice una voce maschile. Mi giro di scatto, è Zayn. Mi limito a sorridere.
"da che parte vai?" mi chiede.
"per di qua" dico indicando la direzione.
"oh, bene. Ci faremo compagnia allora" mi dice. Percorriamo la strada insieme, ma io sono sempre timida, non parlo molto. Lui però, non sembra stufarsi di me, lui cerca di essere mio amico, sarebbe il mio primo amico.

SPAZIO SCRITTRICE.
come vi sembra il primo capitolo?
Non farò lo sbaglio di eliminare la ff come avevo già fatto,
quindi se vi piace la seguite, se no non importa(?)
Continuerò  domani se ce la faccio. Love ya.

  
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