Migliore amico. Ti posso davvero definire così? Ora che ci penso mi viene il dubbio. Ritorniamo al principio. Data: 21 luglio 2011 Luogo: io Lombardia, lui Campania. Family fake. Si appartengo ad una grossa famiglia, ormai distrutta perché il vecchio fake world non era così, no. Ho sempre creduto alle amicizie online, a quelle a distanza. Ho sempre credutoma tutto, come i bambini. Ci sei sempre stato, sempre. Tu sai tutto di me e io cosa so di te? Non so neanche se sei reale o meno, se sei maschio o femmina. E se la vuoi sapere tutta questo mi fa stare male, tanto. Ma tu non te ne accorgi sei troppo impegnato a nascondere la tua identità, a me, che tu stesso mi ritieni la tua migliore amica anche nel real. Ma io ti posso credere davvero? Posso fidarmi delle tue parole? Della tua finta sincerità? Forse smetterò di pensare ciò quando quel dannato giorno ti avrò davanti a me in carne ed ossa. E al pensiero che forse quel giorno non arriverà mai mi viene da piangere . Io ti voglio davvero bene non sono parole buttate al vento per far perdere aria alla bocca, no per niente! Dopo un anno e mezzo sono riuscita ad avere il tuo numero, che forse non è neanche tuo. Prendo in considerazione l'idea di chiamarsi ogni giorno, ogni minuto che passa , ma so che tanto tu non mi risponderesti è io non ho il coraggio di schiacciare quel fottutissimo tasto. È tu ancora non rispondi, non mi sorprende, ma ho davvero bisogno di parlare con te, ho bisogno delle tue parole dolci di conforto dicendomi che sono perfetta io fingo che sia vero e rido perché mi fa star bene. Ma è vero tutto ciò che dici, che fai? Eh, allora ė vero?! Ho davvero bisogno che tu mi dica la verità, non sopporterei un altro colpo, no, ne sono più che sicura. Ma arriverà anche per me quel giorno in cui mi dirai tutta la verità, si perché io purtroppo sono una che spera fino all'ultimo.. Ma si sa chi vive sperando muore cagando! Ma comunque la speranza ė l'ultima a morire.