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Autore: Satellite_29    04/01/2013    3 recensioni
Sono Lavinia Merryweather, una sedicenne con una paura folle per il Latino. Perchè? Non me lo so spiegare neanche io.
So solo che per colpa di questa stupida lingua morta Kyle Hunter, un figo da paura, mi farà da professore di ripetizioni per aiutarmi. Riuscirò a resistere al fascino del bel professorino?
Dal capitolo 1:
Chissà com’è ‘sto tizio. Sarà il solito sfigato che per racimolare un po’ di soldi per cambiare città è disposto a fare ripetizioni ad una ragazzina come me. Deve stare messo proprio male per voler iniziare così presto.
"..." Tutte le teorie sul povero sfigato figlio di una povera vedova erano sbagliate, completamente. Nella mia stanza c’è un bellissimo ragazzo, che non ha nulla a che vedere con la vecchia amica di mia madre. E io dovrei fare lezioni con questo tizio che potrebbe benissimo essere uscito da Abercrombie? Prevedo giorni duri, molto duri.
Dal capitolo 7:
Si avvicina all’orecchio e mi sussurra con voce sensuale – Tu mi piaci molto, Lavinia. Però com’è che hai detto .. Ah già, al momento le relazioni di coppia non sono la tua priorità. Beh sappi che ti farò cambiare idea. Ad ogni costo.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
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Capitolo 17: Cosa non si fa per un pacco di caramelle!

- Sai, non mi ricordavo fosse così facile organizzare un flash mob. Ma probabilmente, è perché adesso si usano tantissimo Facebook e Twitter e le informazioni volano. Ho pensato che con un’atmosfera romantica, sarebbe stato più facile parlare. – mi sussurra Kyle all’orecchio, facendomi diventare più rossa di un pomodoro.
- Spero per te che funzioni, Hunter. – dico, acida.
- Funzionerà di sicuro, non preoccuparti. – dice, prendendomi per mano e portandomi al centro di quella che era una discoteca all’aperto piena di palloncini a forma di cuore e altre cose romantiche.
Brooke e Lucas si guardavano sconvolti, poi Lucas trova il coraggio di prenderla per mano e la porta a ballare con sé. Io sorrido e Kyle mi guarda interrogativo. Gli faccio cenno di vedere i due piccioncini, e sorride anche lui.
- A quanto pare sta funzionando. E tu dubitavi di me! – dice, facendo il finto offeso. Gli do un buffetto sulla guancia – Non avevo dubbi sul fatto che avresti fatto le cose in grande. Dubitavo che loro due avrebbero quagliato qualcosa, che è diverso. – preciso io, lui inizia a ridere. Intravedo molte coppiette di mia conoscenza che ballano sulle note di I Will Always Love You di Whitney Houston.
- Non hai paura che a qualcuno possa venire il diabete con tutte queste canzoni sdolcinate? – scherzo, mentre cerchiamo ancora di spiare Lucas e Brooke, anche se sembrano essersi volatilizzati.
Quei due hanno la capacità di sparire in un lampo quando vogliono!
- Io l’ho scritto che ci sarebbero stati soltanto lenti e canzoni d’amore. A quanto parte la cosa è stata gradita, vedi quanta gente c’è! – dice, quasi orgoglioso di se stesso. Io gli sorrido, e lui mi afferra per i fianchi e mi tira ancora più vicino a sé. Come se non fossimo già abbastanza vicini.
- Ti ricordi quando a telefono ti ho detto che avresti dovuto fare come ti dicevo? – chiede e io annuisco sospettosa. Ecco che arriva qualche fregatura.
- Tra poche canzoni un tizio al megafono urlerà di baciarsi. Non ti dico che devi farlo, il punto è che verremo tutti quanti filmati e sarebbe brutto che si vedesse qualcuno che non segue il flash mob. – dice, con il suo solito sorrisetto. Mi ha incastrato, avrei dovuto immaginarlo. Preferisce sempre i sotterfugi alla verità vera e propria.
- Perché stai con me al posto che stare con Meredith? Perché hai deciso di aiutarmi invece che passare del tempo con lei? – gli chiedo. Probabilmente è stato un grosso errore tirar fuori l’argomento, ma ho bisogno di saperlo.
Lui mi guarda e sospira – Ancora non l’hai capito che di lei non mi importa più niente? L’ho mandata a quel paese.
- Ma io vi ho visti mentre vi baciavate, durante la festa di tua madre ..
- Allora eri tu con i tacchi che facevi rumore nel corridoio! Comunque, se avessi spiato meglio, avresti visto anche che l’ho allontanata dopo un po’ e me ne sono andato. – mi dice, serio in volto.
Mi accarezza una guancia e continua a dire – Non mi importa se Meredith è tornata per stare con me, io voglio rischiare il tutto per tutto su di te. Non mi importa quanti ostacoli dovrò superare, quanti ragazzi ci proveranno con te, io per te voglio esserci. Mi piaci sul serio, riuscirò a dimostrartelo se ancora non mi credi.
Un esplosione di coriandoli a forma di cuore invade improvvisamente l’aria sovrastante la piazza e ben presto tutti i ballerini si ritrovano coperti di cuoricini.
Ha organizzato tutto questo per impressionarmi?
- Ragazzi e ragazze, al ritornello della prossima canzone voglio vedere i baci più appassionati che riuscite a fare! Forza ragazzi! – urla un tizio al megafono, come aveva annunciato Kyle.
Hanno messo Dj Got Us Fallin In Love di Usher. Il ritornello si avvicina pericolosamente, io e Kyle riprendiamo a ballare. Mi giro a destra e intravedo Lucas e Brooke abbracciati.
Ti prego fa che succeda qualcosa .. Non ci credo!
- Si sono baciati, Kyle! Si sono baciati! – urlo, per colpa della musica troppo alta. Kyle sorride e guarda nella mia stessa direzione – Sono contento per loro.
Lo guardo, mentre lui è ancora impegnato a vedere i due piccioncini. Osservo le linee dure della sua mascella, le sue labbra rosee, il suo naso dritto, i suoi occhi ambrati e i suoi capelli “spettinati” all’indietro.
Glieli sistemo un attimo e lui subito si gira verso di me. Gli sorrido e sussurro – Non posso far fare brutta figura all’organizzatore del flash mob.
Lui sorride e ci baciamo.
Era tanto che non accadeva, sentire le nostre labbra unirsi e poi dischiudersi. Lui mi stringe forte i fianchi, quasi per impedirmi di scappare. E chi vuole scappare stavolta?
Affondo le dita nei suoi capelli morbidi, come se fossero la mia ancora di salvezza. Di salvezza da cosa, non lo so ancora.
Il nostro bacio non ha nulla di ciò che dovrebbe avere: al posto della pacatezza e magari dell’imbarazzo dopo tutto quello che è successo, c’è soltanto passione.
Dopo un tempo che è sembrato interminabile, ci stacchiamo tutti e due. Siamo così vicini che riesco a vedermi nelle iridi dorate dei suoi occhi. Kyle ha le guance rosate e mi guarda come se volesse mangiarmi.
Mi accarezza dietro la nuca – Penso che con questo bacio non ho fatto la pessima figura che mi aspettavo.
- Credevi che ti avrei lasciato come un palo? – dico, ridendo. Lui annuisce e io lo stringo forte a me. Profuma di erba appena tagliata e di sole. Lo so, il sole non ha un odore, ma se lo avesse sarebbe quello di Kyle.
Ci guardiamo negli occhi e Kyle mi da un bacio, questa volta a stampo, come per essere sicuro di aver baciato me e non un’altra persona.
Sento il mio cuore battere all’impazzata, forte come un tamburo e spero che lui non se ne accorga, anche se sicuramente se ne sarà accorto prima di me.
Lavinia, sei ufficialmente cotta a puntino. Insomma, sei fregata.

- Ma tu oggi non dovevi fare lezioni con Kyle? – mi chiede Lucas, mentre è impegnato a cercare un pacchetto di patatine.
Ho costretto Lucas e Brooke ad accompagnarmi al supermercato per prendere un po’ di roba da portare in gita. La lista è lunga, per fortuna siamo già a metà.
- Sì, infatti ci vediamo alle sei e mezza. Mi ha chiesto di posticipare per non so quale corso all’università e io ne ho approfittato. Così abbiamo il sabato libero e la domenica possiamo fare le valigie in pace!
- Sai, non è bello passare il venerdì pomeriggio chiusi in un supermercato per colpa di quelli di classe. Scommetto che alla fine non mangeranno nulla e che non ci pagheranno nemmeno per quello che ci hanno chiesto! – sbuffa Brooke, spingendo il carrello vicino a me. Lucas ci butta dentro un po’ di pacchetti, poi schiocca un bacio sulla guancia di Brooke che arrossisce.
- Non fatemi venire il diabete, piuttosto. Ci sono già i dolci per quello. – dico, scherzando. Quando sono insieme sembrano emanare energia positiva, sono bellissimi.
Continuando il giro per i vari reparti, riusciamo a prendere il tutto e ci avviamo per fare la fila alla cassa. All’improvviso mi ricordo che bisognava comprare anche gli orsetti gommosi per Willow e ritorno al bancone dei dolci.
Eccolo, è l’ultimo! Qualcuno prende il pacchetto prima di me.
Non posso permetterglielo, Willow mi uccide!
- Mi scusi potrebbe ridarmi il pacchetto? – chiedo al ragazzo che mi aveva preceduto. Si gira e lo riconosco.
- Da quando ti piacciono gli orsacchiotti gommosi, Chris? – Il moro scoppia a ridere – In realtà sono per mio fratello Jonathan che ha dieci anni. Tu piuttosto, perché li vuoi?
- Mi servono per la gita. Ci siamo divisi le cose da portare e io mi occupo del cibo insieme ai miei amici. E quegli orsacchiotti sono importanti. – gli dico, speranzosa di riavere il pacchetto.
Chris sorride e mi lancia il pacchetto, che afferro al volo non so per quale miracolo.
- Sei debitrice di un pacchetto di orsacchiotti gommosi a mio fratello, ricordatelo.
- Cosa posso fare per sdebitarmi? – chiedo, leggermente sospettosa.
- Vediamo .. potresti uscire con me. – dice, avvicinandosi a me.
- Ma non ero debitrice verso tuo fratello? – rido, nervosa.
- Sì, ma lui non lo sa. Fidati, lui non ti lascerebbe gli orsacchiotti, sei fortunata ad avere un’alternativa. Dai, giusto una passeggiata.
- Stasera? Non posso assolutamente, alle sei e mezza ho ripetizioni di Latino. – dico, sperando di levarmelo di torno.
- C’è sempre domani sera. Hai impegni? – chiede, calmo. In realtà si, avevo intenzione di chiedere a Kyle di uscire, visto che poi non lo vedo per una settimana, ma per colpa tua dovrò mandare tutto all’aria!
- No. Sono libera come una farfalla. – dico, sorridendogli. In realtà mi sto rodendo il fegato per l’occasione sprecata con Kyle. Magari avremmo potuto chiarire la situazione fra noi due, decidendo per una buona volta il da farsi.
- Perfetto! Devo scappare, ci sentiamo domani. – mi fa un cenno con la mano e si avvia dalla parte delle casse.
Certo che dalle elementari è cambiato completamente: prima era brutto, maleducato e antipatico, invece adesso sembra esser migliorato almeno nei primi due campi.
Ritornai da Brooke e Lucas con l’aria di una che è stata calpestata da 10 elefanti.
- Ohi, che ti succede? – mi chiede Lucas agitato.
Io gli sbatto il pacchetto di caramelle sul petto e dico, sillabando ogni parola – Tu non sai cosa ho dovuto fare per questo!
- Cosa? – chiede Brooke. Si vede tale e quale che evita di guardarmi per non ridere. E’ girata verso Chris che sta facendo la fila qualche cassa dopo la nostra.
- Per colpa di questi stupidi orsetti, sabato non posso uscire con Kyle e ho un appuntamento con Chris.
- Bello schifo. Cioè non Chris, quello è un figo pazzesco. – dice Brooke, meritandosi un’occhiata strana da parte di Lucas – Tu e Kyle avete bisogno di parlare prima della gita. E se scopre che ti vedi con lui si arrabbia come una bestia, soprattutto adesso che sembra che stiate per fare pace.
- Lo so, ma mi ha incastrato! – dico, arrabbiata.
Avrebbe potuto chiedermi di uscire tutti i giorni che voleva, anzi, avrebbe potuto anche evitare visto che la sua classe viene in gita con noi!
- Mica avevi già detto a Kyle che volevi uscire con lui? – mi chiede Lucas. Faccio di no con la testa – Speravo me lo chiedesse lui, gliel’avrei chiesto solo se non avesse fatto nessuna mossa fino a sabato mattina.
- Incrociamo le dita e magari non ti chiede nulla per sabato. Ma se ti invita ad uscire che gli dici? Non puoi stare con due persone la stessa sera. – dice Brooke preoccupata.
- E che gli dico .. La verità. Ci farò una figura di merda, si arrabbierà come una iena, ma ormai ho promesso a Chris che uscivo con lui. – scrollo le spalle, sconsolata, e inizio a poggiare sulla cassa i vari acquisti.
La cassiera ci guarda sogghignando – Beati voi che potete permettervi di mangiare tutti questi dolci!
Io e i miei amici sorridiamo alla cassiera, poi Lucas le da i soldi mentre io e Brooke ci affrettiamo a mettere tutto nelle buste. Usciti dal supermercato, ci dividiamo le buste in modo equo e ognuno si avvia verso casa.

Dopo più di due settimane, riprenderò a fare lezione con Kyle. Chissà come andrà la lezione: un conto è uscirci normalmente, un conto è farci lezione assieme.
Uh, lupus in fabula!
- Scusami, ma ho dovuto fare delle spese urgenti e mamma sta facendo il turno in ospedale. – dico subito a Kyle che aspettava davanti al portone. Si affretta a reggere qualche busta.
- Spese urgenti? Che cavolo, da tutte queste buste sembra che a casa tua il frigo sia vuoto! – afferma ridendo.
- Spiritoso, sono i fantomatici dolcetti che porteremo in gita. Li ho comprati oggi per non comprarli domani pomeriggio. – apro il portone e saliamo le scale.
Appena entrati in casa, abbandono le buste in cucina e inizio a separare le cose dolci da quelle salate.
- Dimmi che oggi studierai seriamente e non mi costringerai a aiutarti a fare le valigie speciali dei dolci. – dice Kyle, serio. Io rido – Non preoccuparti, voglio solo che sia tutto in ordine, così se mamma vede il tutto non mi fa la solita ramanzina.
Matisse entra miagolando in cucina, salta prima sulla sedia e poi sul tavolo, avvicinandosi ai dolci.
Kyle si blocca terrorizzato. Lui e la sua stupida fobia dei gatti.
- Non è pappa per te, Matisse. – lo prendo in braccio e faccio segno a Kyle di seguirmi.
Entrati in cameretta, faccio scendere il mio gatto oltre la soglia e chiudo la porta. Povero piccolo, per colpa dell’ailurofobia di Kyle si sentirà solo.

- Da quanto tempo non studi Latino? Oggi non ne hai azzeccata una! – mi dice Kyle scherzando.
- Da quattro giorni, l’ultima volta l’ho fatto con mio padre e non è che ci siamo impegnati tantissimo .. – confesso, ridacchiando.
Quel giorno avevamo iniziato col piede giusto: eravamo seri fino al quinto rigo della versione, il problema arrivò dopo, quando abbiamo mandato Cicerone a quel paese e ci siamo messi a giocare alla wii come due cretini.
Kyle scuote la testa – Prega che la tua professoressa non ti interroghi appena ritornata dalla gita, sennò ci fai una bella figura di cavolo.
- Vuoi unirti a me in preghiera? Magari se siamo in due mi fanno la grazia! – esclamo, ridendo. Kyle si alza dalla sedia e si appoggia sul letto. Incrocia le gambe e posiziona le braccia come un monaco Buddha (con il pollice e l’indice uniti, avete presente?) e inizia a sussurrare “ohm”.
- Sul serio sei buddhista? – gli chiedo, avvicinandomi a lui, incuriosita. Lui, con gli occhi socchiusi e con molta lentezza prende un cuscino e poi confessa – No, in realtà era solo per fare questo. – dice, e mi lancia il cuscino in faccia, colpendomi in pieno. Io urlo per la sorpresa – Questa è guerra! – prendo un altro cuscino e glielo lancio, colpendogli un occhio. In cinque minuti, la mia stanza diventa un macello per colpa dei cuscini volanti.
Ad un certo punto, rimango senza cuscini da lanciare e Kyle inizia a tirarli tutti contro di me.
Mi butto sul letto, cercando invano di difendermi con un cuscino, ma Kyle  si butta addosso e inizia a farmi il solletico.
- No, il solletico no! Per favore, smettila! Ho detto smettila! – urlo, ridendo. Kyle continua e per sbaglio la sua mano finisce sotto la maglietta, a contatto con la pelle della mia pancia.
Un brivido mi percorre la spina dorsale e improvvisamente smettiamo tutti e due di ridere e muoverci. Mi accorgo di esser arrossita dal calore sulle guance, anche Kyle sembra averlo notato.
Deja vu: durante il nostro primo appuntamento ufficiale, circa tre settimane fa, eravamo stesi esattamente così.
Avvicina il suo volto al mio. Vorrei scostarmi, ma sono come paralizzata. Lui sfiora le mie labbra con le sue, senza baciarle, come se aspettasse che io gli dia il permesso. Io gli metto una mano dietro la nuca, in modo da avvicinarlo e colmare il vuoto tra di noi. Al’’inizio è un bacio lento e delicato, poi diventa passionale come accade sempre quando ci baciamo. Sembra come se tutti e due avessimo un disperato bisogno dell’altro e non volessimo farlo scappare.
Ci stacchiamo un momento solo per riprendere subito dopo. E continuiamo così, in un mare di baci, fino a quando tutti e due siamo sfiniti e sfiatati.
Kyle si appoggia affianco a me, abbracciandomi per la pancia. Avete presente il famoso abbraccio “a cucchiaio”? Siamo sdraiati proprio così.

Dopo qualche minuti di silenzio, iniziamo a parlare del più e del meno, della gita, di come va tra Brooke e Lucas, di come sono state le vacanze.
Insomma, ci raccontiamo tutto quello che non sapevamo di questi giorni. Poi arriva la parte brutta.
- Domani sera vuoi uscire con me? – chiede Kyle, sorridendomi ottimista. Kyle, se solo me l’avessi chiesto prima di andare al supermercato ..
- A volerlo, vorrei, ma purtroppo ho promesso ad un amico che uscivo con lui. – rispondo, guardando mesta il soffitto della mia cameretta.
Lui si incupisce di botto – Non dirmi che è sempre il solito rompipalle che ti gira intorno.
Io sospiro – E’ sempre lui. Mi dispiace, gliel’ho promesso.
- Beh, possiamo sempre vederci quando avete finito, no? – chiede, speranzoso. Io lo guardo triste – Non so quanto durerà quest’appuntamento. Se vuoi ti invio un messaggio.  
Kyle sospira - Speravo di stare un po’ con te prima che partissi. Vai a Roma per una settimana ed era da tanto che non ci vedevamo .. – ammette Kyle, scuro in volto.
Io mi giro verso di lui e lo stringo – Dai, in fondo sono solo sette giorni, non moriremo. E domani sera farò il possibile per vederti, va bene?
Kyle sorride – Va bene, scricciolo. Ora però devo andare, è ora di cena ormai e tua madre arriverà a momenti. – dice alzandosi. Mi alzo anch’io, aspetto che raccolga le sue cose e lo accompagno alla porta.
- Durante la gita fatti sentire, se hai bisogno di qualcosa chiamami quando vuoi. – mi dice, prima di darmi un bacio a stampo e scendere.
Lo saluto con la mano e poi mi chiudo la porta alle spalle.
In questo momento vorrei avere un bazooka e ammazzare Chris. Perché deve chiedermi di uscire con lui nei momenti meno opportuni?

7 e mezza davanti al Crystal Cafè :) lo conosci, si? Chris

Da chi si sarà fatto dare il mio numero? Non me l’ha mai chiesto, nemmeno stamattina quando mi è passato affianco e mi ha sussurrato “A stasera”. E’ strano quel ragazzo!

Lo conosco, non preoccuparti :)

Il problema è un altro: che diamine mi metto? Odio gli appuntamenti, non so mai se devo uscire vestita elegante o meno! Messaggio qualche minuto con Brooke e lei mi consiglia pantaloncini e una camicetta.
Andata. Prendo un paio di pantaloncini scuri e una camicetta azzurra. Indosso i sandali bianchi, mi metto una collana lunga e inizio a fare la borsa.
Cavolo, sono le 7 e 10 e io non sono ancora scesa. Purtroppo il bar di Hope dista un bel po’ da casa, a piedi ci metto venti minuti.
Do i croccantini e l’acqua a Matisse, urlo un “Ciao mamma, io esco!” e poi esco di casa. Cammino veloce dando un’occhiata all’orologio ogni tanto.
Un po’ prima di arrivare al bar, incontro Lucas e Brooke. Si tengono per mano, che carini!
- Ehi ragazzi! Come sto? – chiedo, più rivolta a Brooke che a Lucas. Brooke alza il pollice – Sei fantastica, ragazza! Tutto merito mio, modestamente. – afferma ridendo – Dove vi vedete?
- Da Hope. Prevedo tante figure di merda, soprattutto perché lui parteggia per Kyle. Non so che effetto gli farà vedermi con Chris. Speriamo che non faccia scenate! Voi che fate?
- Andavamo lì. Volevamo raccontare a Hope com’era andata, visto che è da un po’ che non andiamo al bar e non sa ancora nulla. Se vuoi possiamo anche non andarci, così state da soli .. – dice Lucas, ma io lo blocco subito.
- Non azzardatevi! Non vi dico di uscire con noi però, osservatemi da lontano e datemi una mano se è il caso. Vi prego! – li imploro. I due si guardano per un po’, poi sospirano.
- E va bene. Sappi che ci sei debitrice di un appuntamento romantico! – dice Brooke.
- Certo, tanto lo so che recuperate in gita. A proposito Brooke, ti avviso che alle 4 io vado a dormire, quindi se state nella nostra stanza, finite per quell’ora. – affermo e i due arrossiscono come due pomodori/peperoni.
- Io mi avvio, sono già in ritardo, ci sentiamo! – li saluto, mentre vado a passo spedito verso il bar.

- Speriamo che Chris non ci provi troppo con lei. Immagini se Kyle li vedesse? Darebbe di matto! – mi sussurra Brooke mentre Lavinia se ne va.
Io scrollo le spalle – Per quello che ho sentito dire di Chris, è un puttaniere. Fa prede molto spesso, purtroppo.
- Lavinia non si farà abbindolare! Si vede lontano un miglio che stravede per Kyle! – quasi urla. La conosco bene: quando vuole avere ragione alza sempre la voce, come per convincere gli altri ad ascoltarla.
- Lo so, ne sono convinto anche io. Però mi hanno detto che Chris sa essere particolarmente persuasivo e ostinato a volte .. Incrociamo le dita! – dico, prendendo di nuovo la mano di Brooke, avviandoci per il bar.
Ad un certo punto mi squilla il cellulare. Brooke mi guarda interrogativa, io ricambio lo stesso sguardo. Il numero è sconosciuto.
- Pronto?
- Ciao Lucas, sono Kyle. Dovresti rendermi il favore che ti ho fatto qualche giorno fa.

* * *
Ciao a tutte! Da come si può intuire a fine capitolo, quest'appuntamento di Lavinia e Chris sarà un po' movimentato.
Il prossimo capitolo sarà un po' speciale, perchè sarà uno dei pochi dal punto di vista di Kyle ** . Perciò, vi chiedo un po' di pazienza e spero che non rimarrete deluse.
Ringrazio chi recensito in questi giorni e anche chi ha solo letto. 
Un bacione, Clau2929
  
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