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Autore: itsmartine    04/01/2013    0 recensioni
l'amore supera la distanza? forse.
sole e jacopo, milano\roma, 584 km.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Quella notte avevo dormito poco e la mattina, quando io e Lucas ci svegliammo per andare in spiaggia, mi faceva ancora male la testa.
Ero ospite a casa sua lì quindi ci muovevamo sempre insieme per qualsiasi cosa.
"Ieri sei sparita alla festa, che fine hai fatto?" mi chiese mentre camminavamo sul vialetto che portava alla spiaggia
"oh, ho accompagnato Allison da un ragazzo, un certo Kevin" risposi fissandomi i piedi
"ti sei persa la festa per stare dietro a lei? Sun dopodomani ce ne andiamo, dovevi divertirti per conto tuo.." si girò a guardarmi.
Lucas era un ragazzo dolce e molto protettivo, specialmente con me, aveva i capelli ricci biondi e grandi occhi nocciola.
"si hai ragione" la tagliai corta per evitare polemiche varie.
arrivammo in spiaggia e fui immediatamente trascinata a partecipare al torneo di beach volley con Allie e altre amiche, per la cronaca, Kevin stava appostato a guardarci, per questo Allie giocava.
"dai Sole muoviti!" entrai in campo scocciata, non ero mai stata tanto brava a giocare a quei giochi con la palla, non ero molto coordinata e in più mi infastidiva pensare che tutti i ragazzi della spiaggia si radunavano per venire a fissarci il culo da dietro mentre eravamo piegate a prendere la palla o a passarla.
iniziò la partita e toccai palla si e no due volte, per fortuna.
ormai eravamo 24-23 per noi e se avessimo fatto quest'ultimo punto mi sarei potuta togliere da quel campo e andare a fare quello che volevo dove volevo.
girai la testa verso il mare per un secondo e notai su persone su una canoa, un ragazzo e una ragazza, che remavano insieme.
Mi fermai a guardarli per qualche attimo, forse uno di troppo.
"PALLAAAAAAAAA!" un urlo mi riportò alla realtà ma non feci in tempo a voltarmi che la palla mi colpì in testa con forza e caddi a terra.
Ci mancava questa.
Quando riaprii gli occhi vidi la faccia di Kevin a dieci centimetri dalla mia e indietreggiai.
"Stai bene?" mi chiese guardandomi negli occhi
"Magari chiedo il cambio eh?" gli sorrisi forzatamente e cercai di alzarmi senza grandi risultati
"lascia ti accompagno al.." mi porse una mano ma da dietro la sua spalla sbucò Apo, con i capelli ancora bagnati e gli occhi che brillavano più che mai
"Lascia sta, la accompagno io, tu finisci di giocare" si offrì con molta delicatezza, mi dissero qualcosa a bassa voce e Kevin annuì per poi tornare in campo.
"Vieni.." sta volta si era rivolto a me, mi porse la mano per farmi alzare e ci incamminammo verso la pizzetta all'ombra.
Quando arrivammo ci sedemmo su una panchina e mi andò a prendere del ghiaccio da mettere in fronte.
"Ecco, tieni. Non sei molto forte con la palla vedo.." mi disse guardandomi dritta negli occhi.
"Già" non mi uscì niente di meglio, ero come imbambolata e lui continuava a fissarmi. Non poteva fare così, dovetti distogliere lo sguardo.
Mi toccai la fronte sotto al ghiaccio.
"Ti fa male?" allungò la mano anche lui ma si bloccò prima di arrivare alla mia fronte e la posò sulla mia spalla.
"No, non mi fa male però mi sta venendo il bozzo, fantastico" risposi sempre senza guardarlo
"Sai bella anche con il bozzo" rimasi spiazzata.
Non sapevo cosa rispondere, come reagire.. sentivo qualcosa stringersi nello stomaco.
Mi limitai a sorridere timidamente.
Oddio, che mi stava succedendo?
"Volevo chiederti una cosa.." continuò lui abbassando un po' la voce e sta volta mi voltai a guardarlo.
"Si?" cercai di incoraggiarlo
"Ti andrebbe, domani di, non lo so, stare un po' insieme? per conoscerci meglio.." un appuntamento? io? lui? insieme? stretta allo stomaco.
"Ne sarei felice" risposi sorridendo e annuendo.
Lui ricambiò, mi baciò sulla guancia e dopo avermi riaccompagnata dagli altri, sparì tra la gente.
Ero ancora sotto l'ombrellone quando tornò Lucas
"Che è successo?" mi chiese preoccupato.
"Niente, ho dato una botta sto bene" risposi sempre continuando a cercare Jacopo con gli occhi tra la folla.
"Menomale, chi era quel ragazzo che ti ha accompagnata a..?" continuò sedendosi accanto a me e accarezzandomi un braccio.
"Nessuno, lascia stare" gli sorrisi e lui ricambiò.
  
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