Ricordi di un’infanzia.

Un paio di anni fa c’erano due bambine, una aveva dei lunghi capelli biondi, mentre l’altra aveva i capelli rossicci, tenuti in malo modo da una coda.
Erano molto amiche e insieme combinavano un mare di guai.
La maggiore, la bimba con il lunghi capelli biondi, aveva un’enorme quantità di fantasia e adorava inventare storie. E cosa più importante, si divertiva a raccontarle all’amica, la quale la ascoltava rapita.

Le due inventarono un gioco e lo fecero diventare realtà, parlavano solo di quello e si divertivano a guardare le facce sbigottite di chi le ascoltava.
Magia.
Ecco cos’era.
Fingevano di sconfiggere mostri cattivi che si nascondevano nei bagni della scuola.
Si immedesimavano nei personaggi che avevano inventato.
Immagina che… questo mondo sia diverso. E che io e te siamo le uniche persone che riescano a salvarlo.
Tu come vorresti essere? Io vorrei cambiare il mio aspetto.
Io invece vorrei avere seriamente dei poteri magici.

Ma la magia non era l’unico pensiero delle loro piccole e giovani menti.
La bimba bionda aveva un grande senso dell’umorismo e adorava inventare storie particolari, dove il protagonista era…un pomodoro. Il suo nome era “Buji Buji Pomodorone”.
Questo simpatico personaggio aveva dei folti baffetti e le sue avventure erano molto spassose.
Il nemico principale del simpatico pomodoro era Nettuno, il re del mare, il quale aveva l’abitudine di girare in bermuda minacciando le persone con il tridente.

Inutile dire che queste storie facevano impazzire la più piccola, spesso chiedeva all’amica di raccontargliene un’altra mentre mangiavano nella mensa della scuola.
La più grande sorrideva sempre e l’accontentava ogni volta.
Spesso e volentieri non finiva nemmeno la storia, perché si rotolava lei stessa dalle risate, facendosi richiamare dalla maestra.
 
Adesso quelle due bambine sono cresciute e sono diventate due ragazze, ma dentro di loro hanno ancora quella scintilla di follia che avevano da piccole.
Loro volevano essere diverse, originali e la loro amicizia lo è.
Si vogliono bene, e anche se non si frequentano più come prima, riescono comunque a capirsi al primo sguardo.
Sono cresciute e non pensano più di tanto alla magia come facevano da piccole.
Hanno trovato nuove passioni in comune. La musica, la scrittura.
La maggiore scriveva sempre, anche ai primi anni delle scuole elementari. Puntualmente le venivano requisiti quei quaderni, ma lei, ostinata, continuava a scrivere.
La più piccola iniziò più tardi a scrivere, ma da quando ha incominciato, non ha più smesso.
Ora si passano consigli su come descrivere un personaggio, confrontano le idee.

Anzi, forse un pizzico di magia c’è ancora dopotutto.
Forse un giorno Buji Buji Pomodorone tornerà con le sue avventure. Chi può dirlo?


Angolo dell'autrice:
Questa storia la dedico a te, mia cara Glory Of Selene.
Se magari non è chiaro, siamo io e te quelle due bambine.

Volevo farti una sorpresa, sono leggermente in anticipo, ma questo è il mio regalo di compleanno per te.
Non sapevo cosa fare e... stamattina mentre facevo colazione mi è venuto in mente.
Perdonami se ti farà schifo, ma io ci ho provato.

Non te lo nascondo, ma mentre scrivevo "Buji Buji Pomodorone" mi sono venute le lacrime agli occhi, quanti ricordi legati a quel meraviglioso soggetto...
Okay, smetto di fare la sentimentale.
Spero solo che questa sciocchezza ti piaccia.

Per tutti coloro che hanno letto questa storia:
La bimba più piccola, con i capelli rossicci sono io.
La mia infanzia non è stata bellissima, ma questi sono i ricordi migliori, quelli passati con lei.
Vi ringrazio di aver letto fin qui.
Un bacione a tutti, e uno in particolare a te Anna!
Che mi sopporti da una vita intera.

Vostra The Edge