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Autore: Mich J    04/01/2013    1 recensioni
' La vita è come uno specchio. Sorridigli e lui farà lo stesso con te. ' Sfortunatamente con me non funziona bene questa tecnica.
Benvenuti in un mondo tutto mio: ricco di incoerenza, acidità, menzogna, amore, ironia.
Esatto, il MIO mondo. Potrete amarlo come potrete odiarlo.
Sono Michelle, Michelle Johnson e sono qui per raccontarvi della mia vita incasinata, ma soprattutto per raccontarvi dell'amore nella mia vita, sono molto sfortunata in amore tanto che... Bhè, se volete saperlo la storia è questa qui! Posso solo dirvi che tutto ha inizio con un viaggio, un semplice viaggio dove non conoscevo nessuno.
Che altro posso dirvi? Buona lettura, con affetto M.J.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate, Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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Le ore passarono veloci e noi parlammo per tutta la notte tra risate, battute e scherzi.
Parlammo così tanto che sembrava lo conoscessi da sempre. Mi raccontò tutto della sua vita, come feci anche io, poi l'argomento passò alla mia situazione familiare e gli raccontai tutto, ma vedendomi un pò dispiaciuta non fece come tutte le altre persone, ovvero iniziare a fare altre 2537 domande facendomi rattristire ancora di più, ma fece delle battute e così tornai subito felice.
Era proprio speciale, era unico, era.. Fantastico!
 
La mattina dopo mi svegliò lui perchè mi ero addormentata sul suo letto dopo tutti quei racconti, ma era talmente tardi che mi toccò digiunare anche quella mattina per darmi una sistemata visto che dovevamo andare a 'scuola'.

Ovviamente, e ancora non ho capito per quale assurdo motivo, non vidi Marco per tutto il tempo.

Erano le 9.30 quando arrivammo a scuola e iniziarono a dividerci in classi, seguendo non so quale criterio, fortunatamente io e Fabiana capitammo insieme anche perchè non conoscevo nessuno. O almeno credevo! Improvvisamente, in ritardo, in classe entrò Marco!
Sul viso mi spuntò un sorriso, tipo quello di un bambino quando lo porti a cena al Mc di sabato sera, in quel momento ero la bambina... Emm, cioè.. La ragazza più felice del mondo!

- Mich, Mich hai visto chi c'è? - Fabiana mi riportò alla realtà dandomi delle gomitate sulle costole.

- Si.. C'è, lui! - Ero accecata dalla sua bellezza. Così appena entrò in classe gli feci un saluto ma lui non ricambiò e finse di non avermi vista.
Mi crollò il mondo addosso! Ero distrutta, non riuscivo a capire perchè faceva così... Insomma tutta le sera prima allora? Mi ero immaginata tutto? Non era possibile due volte nello stesso giorno!

- Si, ma dove guardi.. Dall'altra parte Mich! - 

- Emh, sisi Fabi mi ero un attimo distratta. - Mi stava indicando un ragazzo che non era affatto male, era carino.. Davvero carino. Ma sembrava un pò coglione con quel cappelletto, sempre attaccato al suo amico, sempre a ridere e a fare battute idiote.

- Bhè, non è male.. Ma quel cappello verde.. - 

- Verde? Nooo, ma non lui! L'amico, quello col cappello nero! - Fabiana ha davvero dei pessimi gusti, a lei piaceva l'altro coglione! 

Ma non prestai molta attenzione alle considerazioni della mia amica, così, mentre pensavo a cosa potevo aver fatto a Marco, feci finta di ascoltare l'insegnante, Henry.
Era davvero figo! Capelli neri, occhi verdi, pronuncia inglese da paura, fisico mozzafiato! Il ragazzo PERFETTO.
Dopo la sua breve presentazione ci ha lasciato parlare tra compagni per fare amicizia e ovviamente io ( costringendo anche Fabiana ) mi sono avvicinata a Marco e ai suoi amici e ancora faceva finta di non conoscermi. Così decisi di 'ricominciare da zero' e presentarmi a tutti e fece così anche Fabiana. Erano simpatici e mi ci trovavo bene.

Usciti da scuola sperai di capitare nella sua stessa classe, anzi di capitare in classe con tutti loro ma ero sicura quasi al 100% che saremmo rimastigli stessi, perchè di certo a nessuno va di dividere di nuovo 200 ragazzi in classi.. Perchè sprecare un pomeriggio così quando già hai il lavoro fatto?

Tornati nel college restammo tutto il pomeriggio lì per conoscerci meglio. E, come ormai sapete tutti, Marco non ci fu.
Giuro che ancora oggi cerco di capire dove poteva essere quando non lo trovavo in giro per il college.
Comunque, quel giorno ho fatto amicizia con molte persone e ho capito di essere molto socievole e solare, ma tra chiacchiere e risate il tempo passò veloce e fu già ora di cena.
E finalmente io ebbi il grandissimo onore di assaggiare il cibo di Dublino...

Era meglio non avere quell'onore!

Arrivarono i leader e ci dissero di vestirci bene perchè volevano portarci in discoteca, una discoteca tutta per noi! Che spettacolo, non vedevo l'ora e Fabiana era più felice di me perchè così poteva avvicinarsi al 'ragazzo col cappello nero'. La solita.
Sfortunatamente anche se era solo il secondo giorno lì a Dublino, si erano già creati dei gruppetti per 'regione' possiamo dire.

E si creò uno scontro tra due gruppetti di ragazzi; quelli di Napoli e quelli di Palermo. Si prendevano in giro a vicenda per il dialetto, per il modo di vestire, per il modo di relazionarsi con gli altri. Insomma, dei cretini.
Così i ragazzi di Palermo, tra cui i ragazzi coi cappelli della mia classe, decisero di prendere i jeans stretti alle ragazze, a chi stavano, magliette attillate e riempirsi di Gel i capelli.
Tra i ragazzi di Napoli c'era un 'boss', Andrea, era pieno di muscoli, alto quasi due metri.. Era mastodontico. Così appena uscirono i ragazzi mascherati, Andrea ebbe la bellissima idea di prenderli a schiaffi.

Io, eroica come sono, insieme a Fabi ci siamo dovute mettere in mezzo. Ci ringraziarono tutti, ci lanciarono i fiori e noi, con il vento che soffiava volammo via! NOI, se super chicche!

No, dai... Apparte gli scherzi, dovevamo metterci a separarli perchè eravamo le uniche non di parte così abbiamo dovuto metterci in mezzo e quasi quasi non beccavo uno schiaffo da Andrea.

Ed eccolo lì, che da nulla apparve Marco, non era vestito attillato.. Aveva una camicia bianca e dei normalissimi jeans ma dato che ha la parlantina facile finì nella 'rissa' e in un attimo Andrea si fiondò su di lui e, dopo venti minuti buoni di urla tra i due, Andrea il mastodontico afferrò il dread di Marco e quasi lo sollevò! Ero terrorizzata, non poteva toccarmi Marco! Allora iniziai ad urlare loro di fermarsi e finalmente uno dei leader-idioti decise di avvicinarsi e fermare la lite.

Così dopo minacce su minacce finalmente riuscimmo a raggiungere la discoteca. Il locale non era molto distante, circa dieci minuti a piedi, e per tutto il viaggio rimasi vicina a Marco e lui mi ringraziò di averlo aiutato così ne approfittai per tirare fuori il discorso.

- Seenti.. Ma.. -

- Ehi Marco! Grazie per esserti messo in mezzo, altrimenti quello mi ammazzava! Ahaha.. Oh, ma tu sei.. - 

- Michelle, e tu? -

- Gaetano, ah ma tu sei quella che sta in classe mia! - Era sopreso, e lo ero anche io! Lui era il ragazzo col cappello verde! Era davvero carino in camicia.

- Oh, è vero! Sisi, tu hai il cappello verde vero? -

- Già, sono io. - Sorrise, wow.. Aveva un sorriso fantastico! Ed era più simpatico e socievole di Marco.

- Ragazzi siamo arrivati! Allora sono le 10.30, alle 2.00 ci rivediamo qui davanti. Mi raccomando, niente alcolici e se li becchiamo vi facciamo tornare in Italia a spese vostre! - Wow una serata piena di minacce da parte dei leader stasera. Vabbè, comunque entrammo ed era un posto magnifico!
  
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