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Autore: SurviveYou    04/01/2013    1 recensioni
Arianna, studentessa del liceo con problemi anzi, molti problemi. Tutti pensano che sia un caso perso...però arriva qualcuno a stravolgere il suo mondo...
Non ho mai pubblicato una mia storia, di solito le scrivo e basta...spero vi piaccia! :D
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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TENDIMI UNA MANO

-Capitolo 9

Erano passati 3 giorni da quell'evento che aveva cambiatoil mio modo di pensare, il mio modo di vivere...insomma qualcosa in me era cambiato. A scuola lo ignoro, e lui ignora me. Alle lezioni di recupero non si presenta, e in classe cerco di non fissarlo. So bene che non è la soluzione migliore, ma infondo era stato lui a baciarmi, dovrebbe essere lui ha venire da me. Mia madre, non si sa come ma era venuta a sapere della mia crisi di panico e sapeva anche che era stata colpa di Bianchi. Era anche venuta a scuola per parlargli e lui le aveva dato ragione, non aveva ribattuto, le aveva chiesto scusa almeno un milione di volte. Tra noi non c'è più dialogo, non c'è più niente. Però dovremmo parlare, siamo indifferenti l'uno nei confronti dell'altro. Il giorno dopo alla gita, Lisa mi aveva convinta a raccontare tutto a Rachele e Ludovica.

"Adesso c'è italiano..." disse Rachi quasi sussurrando

"Già" risposi senza neanche guardarla

"Ce l'hai con lui?"

"No, perchè dovrei...è solo che mi aspettavo almeno una spiegazione"

"Eccolo"

"Dai ragazze, tutte al proprio posto!" esordì

Posò la borsa sopra alla cattedra, uno sguardo veloce al registro e libro in mano.

"Oggi leggiamo la scena 4° della Locandiera, chi vuole leggere?"

"Io" alzò la mano Lisa

"Anche io" si aggiunse Rachele

A loro si aggiunsero altre due ragazze. Si distribuirono le parti, e iniziarono. Appena finirono di leggere, Bianchi chiese chi era in grado di riassumere il testo. Come sempre nessuno si propose. Ludovica con un gesto fulmineo mi alzò il braccio, non feci neanche in tempo a realizzare il tutto.

"Si?"

"...C-cosa io?"

"Hai alzato la mano"

"Si. Queste scene raccontano di Mirandolina che vuole a tutti i costi far crollare i pregiudizi del cavaliere nei confronti delle donne. Alla fine, il cavaliere cede alla seduzione di Mirandolina e lei gli fa capire che le armi della donna sono infinite e che nessun uomo può rimanere indifferente davanti a queste."

"...Esatto, andiamo avanti..."

Nemmeno un'occhiata, niente di niente. Non aveva alzato mai la testa dal libro. Ero zero per lui, ma lui non lo era per me.

La campanella suonò, e durante l'ora successiva, la prof. di diritto mi chiese di portare dei libri in biblioteca. Scesi le scale molto lentamente, non avevo la minima voglia di sentire i discorsi della prof. sulla politica. Apii la porta della biblioteca, mi ritrovai Bianchi davanti che mi fece cadere tutti i libri dalle mani. Contemporaneamente ci abbassammo per raccoglierli e inevitabilmente i nostri sguardi s'incrociarono.

"...Scusa" era imbarazzatissimo

"Si, figuri..."

"Non dovresti portare dei pesi, la tua spalla non è ancora guarita..."

"Già, ma non mi fa più tanto male..."

Ci ritirammo in piedi. Posai i libri sul tavolo vicino a noi e feci per andarmene.

"Aspetta, mi dispiace..." disse per fermarmi

Non dissi niente, mi girai chiudendo la porta alle mie spalle.

"Sono stato uno stupido, non avrei dovuto...baciarti e poi ignorarti...ma mi vergognavo, sono il tuo professore e non dovrei fare certe cose..." cercava di scusarsi, ma non era neanche convinto di quello che diceva.

"...Non sono arrabbiata, solo che mi aspettavo almeno un chiarimento da parte sua...e quando ho visto che mi ignorava, ho usato la sua tecnica anche io"

"L'avrei fatto anche io, mi sono comportato da ragazzino non presentandomi ai recuperi, però avevo paura...e quando mi sono visto arrivare tua madre, ho pensato fosse la fine."

"Non direi mai una cosa così a mia madre, non è nel mio carattere..."

"Scusami ancora...adesso sarà meglio che torni in classe"

"Si, è vero. Allora ci si vede al recupero"

"Contaci, a dopo" finalmente un sorriso.

Tornai in classe saltellando come una scema.

"Perchè sei così contenta?" mi domandò Ludovica con uno sguardo malizioso

"Poi ti dico" mi limitai.

"Allora, la scuala è finita e siamo al Mc, adesso puoi parlare!" esordì Lisa

"Sono andata in biblioteca e c'era Bianchi, si è scusato per il suo comportamento e mi ha sorriso"

"Quindi adesso è tutto a posto, sono felice per te!" commentò Rachele.

"Si, anche io".

 
  
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