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Erano le 7.00 e suonó la sveglia con la solita canzone: Animal di Conor Maynard.
Mi alzai di malvoglia, avrei dovuto affrontare il mio primo giorno di scuola a Stratford.
Mi andai a lavare e mi misi dei Jeans neri strappati , delle nike blazer e un pullover con la spalla sinistra un po' scoperta con la bandiera inglese.Andai di sotto , salutai mia madre e feci una colazione a base di una mela e the. Salii in camera di mia sorella che dormiva beatamente, poichè l'asilo iniziava alle 9.30, e le diedi un bacio sulla fronte; andai in camera mia presi l'i phone, la borsa e uscii di casa con le cuffiette nelle orecchie sentendo : Diamonds di Rihanna.
Arrivai nel cortile della nuova scuola: wow.
Era un edificio gigantesco e c'era un sacco di gente. Mi guardai un po' intorno e poi decisi di entrare e andare verso la segreteria per ritirare il numero di armadietto; Il 169 , poi dicono che non devo pensare male.
Mi avviai all'armadietto, ci buttai un po' di roba dentro e cercai di orientarmi in quel posto. Dovevo andare nell'aula quarto B, ok ce la potevo fare.
Entrai nella classe, era già piena di studenti, a prima vista mi sembravano tutti arroganti. Uno in particolare mi colpì: era alto, magro, capelli di un color grano , occhi color nocciola; era circondato di gente, si vede che era popolare. Mi misi seduta a uno degli ultimi banchi, mi sentivo osservata, parecchio osservata. Arrivó la professoressa in classe.
Salve ragazzi - disse posando i suoi libri sulla cattedra e proseguì-
per chi non mi conosce,io sono la professoressa Esposito ed insegno Matematica.
Abbiamo delle facce nuove quest anno- guardó me e altri due ragazzi, almeno non sono l'unica.-
Inizió a fare l'appello arrivata al mio nome si fermò ed io arrossii
nome nuovo faccia nuova - disse - dove sei signorina? - alzai la mano timidamente, tutti mi stavano fissando.
-Lei viene da? - domandò
-Londra, professoressa - dissi sempre timidamente
-Ben arrivata signorina Benson, ora proseguiamo - disse e finì l'appello
Durante la lezioni abbozzai un testo per una nuova canzone e appena suonó la campanella mi alzai e andai verso l'armadietto.
- Guarda un po' chi è la mia vicina...- sentii dirmi alle mie spalle
- Saresti..? - dissi chiudendo l'armadietto e mi ritrovai davanti un ragazzo alto, capelli scuri e occhi altrettanto.
- Aras, Aras White. Poco fa eri in classe mia- sorrise.
- Ah si -sorrisi leggermente.
-Che materia hai adesso? -
-Fisica, perchè? -
-Idem -sorrise- sai, sei nuova e non amo vedere la gente sola.- Oh ma che cosa carina, pensai
-Ehm ok - forse potevo fidarmi di lui
Chiuse l'armadietto e mi guardó
-Allora? Andiamo? -
annuii e lo seguii
Arrivati nell'aula mi sedetti accanto a lui, almeno avevo qualcuno di cui parlare.
Dopo un po' mi passò un bigliettino
'stasera che fai?' voleva provarci?
'niente, perchè?'
'sai Bieber organizza una festa di inizio anno'
'Bieber? '
'ragazzo alto, magro, capelli color grano, insomma quello che fissavi durante l'ora di Matematica' arrossii e abbassai lo sguardo.
'si notava così tanto? '
Una voce ci interruppe, la professoressa.
-Benson, White di cosa stavo parlando?
Cazzo; ci guardammo, stavamo per ridere entrambi ma ci trattenemmo.
-Ci scusi prof, staremo piu attenti- disse lui mentre io annuivo semplicemente.
Non ci scrivemmo per non ritornare nella sstessa situazione di prima. Suonata la campanella mi dirigetti insieme a lui all'armadietto.
-Allora? Vieni? - mi domandò
- Beh non so, cioè mi piacerebbe... -
-Dai, ti faccio conoscere Bieber- rise leggermente
- Stronzo- dissi - alle 16 vieni a casa mia, Regent Street
- Ci saró - sorrise
*** -
Suonó la campanella e queste ore non le avevamo insieme quindi andai nella mia aula e passai quelle tre ore
normalmente. *driin* campanella suonata, armadietto, Aras che non era solo.Chi ci poteva essere con lui? Bieber, coincidenze.
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- Hey Emy - disse aras chiamandomi. Ora faccio un figura di merda, sicuro. Mi avvicinai a loro,
wow Bieber sei davvero wow
Aras's pove
Gli stava sbavando addosso. Piccola innamorata.
- Justin lei è Emily Benson, Emily lui è Justin Bieber- dissi
Si limitarono a sorridere mentre Justin mi prese per un braccio e mi fece allontanare
- Scusaci un attimo- disse justin
-Che vuoi Juss? -
-Rimorchi con la nuova? -
- no, ma potrei sempre farci un pensierino - sorrisi sfacciatamente
- evita di provarci , quello sarebbe il mio programma.-
Justin innamorato? Emily la avuta buona. Spero solo che non sia una di quelle 'usa e getta'.
-Tranquillo, le ho chiesto se voleva venire alla tua festa e... -
-E...? -Disse ansioso
-Ha detto di si, devo andare da lei alle 16. -
-Tu cosa? -
Emily's pove
Li guardavo sembrava stessino discutendo. Finirono di parlare e si avvicinarono a me
-Benson, White, a dopo -
- A dopo - dimmo all'unisuono
E ognuno si incamminó verso casa propria.
Arieccooooci babes
che ve ne pare? spero vi sia piaciuto. Secondo voi come andrà il pomeriggio a casa di Emily? Succederà qualcosa tra i due o sarà solo un pomeriggio amichevole? lo vedrete nel prossimo capitolo
a presto
xx Jess