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Autore: Geezer    04/01/2013    3 recensioni
AU Future fic: Kurt e Sebastian frequentano il primo anno alla Tisch School of Arts. Poiché Kurt è stato accettato tardi, non è riuscito ad ottenere una stanza nel campus. Sebastian offre a Kurt la stanza degli ospiti nel lussuoso appartamento che gli stanno pagando i genitori, sperando che questo aiuti a solidificare la loro amicizia. Nessuno dei due sa che condividere la casa porterà a un amore proibito, sofferenza e tradimento.
Genere: Angst, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kurt Hummel, Sebastian Smythe
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Unfaithful

Ai Kurtbastianers italiani, di cui posso solo essere orgogliosa di fare parte

 

Salve a tutti, sono Lia e questa è la prima volta che mi cimento in una traduzione, che non poteva che riguardare la mia OTP, Kurtbastian ovviamente. Questa è una delle storie in cui mi sono imbattuta (spulciando piuttosto ossessivamente ogni pagina dedicata alla coppia che sono riuscita a trovare) e della quale mi sono immediatamente innamorata. Ho pregato l’autrice, una santa donna che si è dimostrata molto onorata della proposta e collaborativa, e sono riuscita a ottenere il suo permesso di tradurre questo capolavoro per il fandom italiano, con la dovuta promessa di girarle le eventuali recensioni al suo fantastico lavoro. La storia è attualmente a un punto fermo al dodicesimo capitolo perché l’autrice si sta dedicando ad altri progetti ma cercherò di rispettare l’aggiornamento settimanale per i successivi tre mesi, con la speranza che nel frattempo l’autrice abbia qualcos’altro per noi.

La storia è chiaramente ispirata dalla canzone di Rihanna Unfaithful, da cui l’autrice si dice troppo ossessionata per non scriverci su e non farla ascoltare a Sebastian cantata da Kurt.

Link alla storia originale http://www.fanfiction.net/s/8369435/1/

N.d.A. L’incidente della granita al sale grosso non è mai accaduto ma il tentativo di suicidio di Dave sì. Sebastian ha smesso di perseguitare Blaine e si è scusato con Kurt per le sue azioni. Dopo una lunga chiacchierata tra i tre ragazzi, cominciò a fiorire la loro amicizia. Blaine è ancora in Ohio per l’ultimo anno e sarà abbastanza presente in tutto questo anche se è una Kurtbastian. Il POV cambierà a ogni capitolo fra i tre e il narratore. Sarà ribadito nelle N.d.A. a chi apparterrà il POV e i capitoli con quello del narratore saranno più lunghi rispetto a quelli con il POV personale perché copriranno un lasso di tempo molto maggiore. I capitoli con il POV personale riguarderanno i pensieri/sentimenti della suddetta persona durante un preciso momento nella storia.

Avvertimenti: infedeltà, pesanti riferimenti sessuali ( possibilità di smut in seguito).

Naturalmente né io, né l’autrice possediamo nulla tranne che lei l’immaginazione dietro questa trama.

*Kurt POV*

______________________________________________________________________

Avrei dovuto prevederlo dal momento che ho acconsentito a condividere un appartamento fuori dal campus con Sebastian. Avrei dovuto sapere che sarei inevitabilmente caduto nella sua rete. Ma mi sono convinto in qualche modo che il mio amore per Blaine fosse più forte del mio desiderio per Sebastian. Nonostante non possa dire sinceramente che l’unica cosa tra me e Bas sia attrazione sessuale. Può essere iniziata in questo modo ma una volta che i muri sono stati abbattuti e noi siamo diventati amici, tutto il resto è andato a posto.

Ho sempre pensato che la tensione tra me e Bas fosse dovuta al fatto che mi sentivo minacciato da lui. Non ho mai preso in considerazione che potesse essere perché ne ero attratto. Non ho mai preso in considerazione che parte della gelosia che sentivo ogni volta che lui flirtava con Blaine fosse perché io volevo quell’attenzione. Non l’ho capito fino a quando ci siamo trasferiti insieme. Non me ne sono reso conto fino a quando mi sono scoperto a eccitarmi con i gemiti peccaminosi che faceva nell’altra stanza con una delle sue scopate occasionali. Ho cercato di ignorarlo. Evitavo di spendere troppo tempo con lui e mi tenevo alla larga dall’appartamento ogni volta che sapevo sarebbe uscito per andare nei bar.

Ma non importava. Non importava quanto lo evitassi e non importava quanto mi tenessi occupato. Ogni volta che lo vedevo, quei gemiti che erano incisi nel mio cervello producevano ogni sorta di immagini sexy che si rifiutavano di sparire. Quando alla fine Bas mi affrontò perché lo evitavo, non potei fare a meno di dirgli la verità. Ammisi che ero attratto da lui e che era difficile per me stargli intorno per via di quest’attrazione. Mi aspettavo che mi prendesse in giro per questo, che gli facesse piacere perfino. Ma no. Fece quello che avevo fatto io, invece, e iniziò a evitarmi.

Avrei dovuto essere grato per il fatto che mi stava evitando. Avrei dovuto essere grato che aveva capito il mio dilemma. Ma non lo ero. Ero ferito. Mi rattristò profondamente che la nostra amicizia avesse preso quella piega e volevo aggiustare le cose. Ne avevo bisogno. Il mio tentativo le peggiorò solo di parecchio. Lo avevo invitato a un club, sperando che una serata a bere e ballare avrebbe sanato l’imbarazzo. Quella notte fu la prima volta che successe.

Non fu niente di più di un bacio ma quel bacio ci risucchiò entrambi in una spirale. Il senso di colpa mi divorò per settimane e sapevo che stava divorando anche lui. Non parlammo di quanto era successo e l’imbarazzo tra noi crebbe. Era una diversa specie d’imbarazzo, però. Non era il tipo che viene dall’incertezza. Era il tipo che viene dal desiderare cose che non sei autorizzato ad avere.

La seconda volta che successe fu a una festa di amici. Nessuno dei due sapeva che l’altro sarebbe andato e quando ci imbattemmo l’uno nell’altro eravamo imperdonabilmente ubriachi. A tarda serata ci ritrovammo sul divano. Settimane di puro desiderio e l’alto livello di ebbrezza ci portarono a una pesante sessione di pomiciate riempita con mani vaganti e parole sussurrate che avrebbero fatto arrossire una porno star. Dopo quella notte affondammo nella spirale molto più velocemente.

Avevo tradito. Io, Kurt Hummel, sono un traditore. E sì, sto ancora tradendo. Da quasi tre mesi e sono sicuro che il senso di colpa m’inghiottirà intero. È mezzanotte al momento, Bas è nella doccia dopo avermi dato ancora un altro incredibile orgasmo, ed io sto girando per l’appartamento in boxer. Non sento la colpa, non ora almeno. Tutto quello che riesco a sentire sono le mani di Bas su di me, il suo respiro sulla mia pelle. Mi sembra ancora di sentirlo dentro di me da che l’ho cavalcato.  Sento ancora chiaramente le parole che ha mormorato nelle mie orecchie e il suo sapore sulle mie labbra. E la parte peggiore di tutto questo non è nemmeno la fisicità.  La parte peggiore sono le emozioni che provo per lui. Non sapevo che fosse possibile essere innamorati di due persone allo stesso tempo, ma eccomi qui.

Blaine sa. Sono sicuro che sa. Le nostre conversazioni mancano di un certo non so che ora e percepisco le domande nella sua voce; le vedo nei suoi occhi quando siamo su Skype. Potrà non sapere i dettagli e non sapere con chi, ma lui sa che c’è qualcun altro. Non riesco a convincermi a dirgli che è Sebastian, però. Sono troppo codardo.

Mi siedo alla panca del pianoforte e sfioro i tasti con le dita. Suono una singola nota che riecheggia attraverso l’appartamento buio. Ne suono un’altra e un’altra fino a che emerge una canzone. Mi ci vuole un minuto per riconoscere la canzone che sto suonando ma una volta che l’ho fatto, la colpa arriva in tutta la sua forza. Non sento Sebastian avvicinarsi a me ma avverto la sua presenza come un magnete. Si siede sulla panca appena io mi alzo. Deve avermi ascoltato perché ora sta suonando la canzone che mi ha schernito nelle ultime settimane. Io giro lentamente intono al piano e inizio a cantare sottovoce quando parte il verso.

Story of my life
Searching for the right
But it keeps avoiding me
Sorrow in my soul
Cause it seems that wrong
Really loves my company

He's more than a man
And this is more than love
The reason that the sky is blue
The clouds are rolling in
Because I'm gone again
And to him I just can't be true

And I know that he knows I'm unfaithful
And it kills him inside
To know that I am happy with some other guy
I can see him dying

I don't wanna do this anymore
I don't wanna be the reason why
Everytime I walk out the door
I see him die a little more inside
I don't wanna hurt him anymore
I don't wanna take away his life
I don't wanna be...
A murderer

Posso sentire gli occhi di Bas su di me ma non riesco a guardarlo al momento. È tutto troppo e non voglio davvero crollare davanti a lui. Di nuovo.

I feel it in the air
As I'm doing my hair
Preparing for another date
A kiss upon my cheek
As he reluctantly
Asks if I'm gonna be out late
I say I won't be long
Just hanging with the girls
A lie I didn't have to tell
Because we both know
Where I'm about to go
And we know it very well

Cause I know that he knows I'm unfaithful
And it kills him inside
To know that I am happy with some other guy
I can see him dying

I don't wanna do this anymore
I don't wanna be the reason why
Everytime I walk out the door
I see him die a little more inside
I don't wanna hurt him anymore
I don't wanna take away his life
I don't wanna be...
A murderer

Alla fine alzo lo sguardo verso Bas e me ne pento immediatamente. L’intensità e l’emozione dietro i suoi occhi mi spezzano il cuore in un modo in cui non dovrebbe. Possiamo non aver mai parlato di quello che sta accadendo tra di noi, ma so che può sentire lo spostamento. So che sente i cambiamenti e il dolore e so che è spaventato quanto me.

Our love, his trust
I might as well take a gun and put it to his head
Get it over with
I don't wanna do this
Anymore
Uh
Anymore (anymore)

I don't wanna do this anymore
I don't wanna be the reason why
And everytime I walk out the door
I see him die a little more inside
And I don't wanna hurt him anymore
I don't wanna take away his life
I don't wanna be...
A murderer (a murderer)

Bas si alza dalla panchina e cammina silenziosamente verso di me. Mi guarda dubbioso mentre si fa più vicino. Tiene i suoi occhi fissi nei miei nel momento in cui mi raggiunge esitante, dandomi l’opportunità di tirarmi indietro. Non lo faccio. Non lo faccio mai. Chiudo gli occhi contento quando sento le sue dita sfiorarmi delicatamente la guancia. Lo sento abbassarsi lentamente prima di avvertire le sue labbra premere contro le mie. Tutto in un istante, i nostri corpi sono allineati, le mie braccia avvolte intorno al suo collo e la sua mano libera mi stringe le natiche.

“ Bastian”. Mormoro quando immerge le dita nella mia fessura.

“ Che cosa vuoi, Kurt? ”. Mi chiede lascivo nell’orecchio. “ Dimmi cosa vuoi da me ”.

“ Te. Voglio solo te ” replico senza pensare. È il più vicino che sia mai arrivato ad ammettere che sono innamorato di lui.

Lui sembra capire perché la voglia è improvvisamente rimpiazzata dal bisogno. Inciampiamo verso il divano, tutti e due troppo disperati per tornare in camera. Questa volta, è Bas a cavalcarmi. La spossatezza ci prende entrambi e decidiamo di rimanere attorcigliati sul divano per la notte. L’ultima cosa che sento prima di scivolare nel sonno è Bas che dice “ Ti voglio anch’io ”.

 

  
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