Lena viveva la sua vita appieno.

Sunshine a differenza la viveva con timore.

 

L'unica cosa che accomunava le due ragazze ancora sconosciute l'una all'altra era la passione per la fotografia e per il disegno.

 

Cosa può far incontrare due ragazze se non il destino che è artefice di ogni nostro passo?

 

Lena correva per le strade di Los Angeles con una pila di cartelline in mano,

Sunshine usciva velocemente dal bar con una tazza di caffè freddo.

 

Entrambe dirette verso la stessa università che frequentavano dall'incirca un mese.

 

Con una mano Sunshine stava cercando di rispondere ad un messaggio,

Lena invece di legarsi i capelli in una treccia disordinata.

Il tutto era avvenuto in pocchi secondi, un grande botto, le cartelline per terra e il caffè rovesciato sopra di esse.

Le due ragazze che si lamentavano per il dolore.

Quando all'improvviso Lena tutta agitata aveva esclamato:
 

-Oh no, i miei compiti!-
 

Una voce leggera e di tono basso aveva risposto:
 

-S-scusa.-
 

Le due avevano sollevato lo sguardo da terra per guardarsi negli occhi poco dopo.

Verde nell'azzurro.
 

-Io ti ho già vista!- aveva esclamato di tutto punto Lena.

-F-frequentiamo la stessa università.- aveva detto imbarazzata Sunshine.

-E anche gli stessi corsi.- aveva ribatutto la rossa.

 

Quella mattina di metà ottobre le due ragazze avevano fatto amicizia e nel giro di pochi mesi le si poteva vedere sempre assieme, frequentavano gli stessi corsi, svolgevano i compiti assieme e per giunta avevano affittato un appartamento condividendosi le spese.

 

-Sei pronta?- aveva urlato la bionda, non più timida.
 

-Tutta questa spavalderia da dove è uscita Luce del Sole.!?- aveva detto ridacchiando la rossa.

 

-So soltanto che andrà via non appena mi ritroverò tuo fratello davanti.-

Una limpida risata era arrivata come risposta.

 

-Avanti, Harry non ti mangerà mica.-

-Ti ricordo che ho avuto un solo ragazzo e che sono stata delusa!.-

-Se lui tiene davvero ad una ragazza la tratta come una principessa.- aveva ribatutto Lena.

- A proposito di ragazzi, credi che potrei piacere vestita così a Zayn?-

- Tesoro, le piaceresti anche con un sacco della spazzatura in testa!!-

 

Ora vi chiederete voi chi siano Harry e Zayn? Bhè a tutto c'e una spiegazione.

Circa due settimane dopo la loro conoscenza, una mattina dopo il week- end passato ognuna con la propria famiglia, Lena aveva proposto a Sunshine un passaggio in macchina per il lunedì mattina e quest'ultima aveva accettato di gran slancio.

Quando però al suono del campanello mentre finiva di infilarsi la scarpa da ginnastica, con un cornetto in bocca e qulche ciuffo di capello biondo sugli occhi aveva aperto la porta si era ritrovata davanti tutto fuorchè Lena.
 

-Lena per favore due minuti.-aveva detto la ragazza quasi soffocandosi con il cornetto.
 

-Non sono mia sorella però la visuale è gradevole.-
 

Quest'ultima sentendo la voce di una ragazzo,aveva alzato la testa diventando paonazza e chiudendoli la porta in faccia.

Quando però aveva metabolizzato che il proprietario della voce era il famoso Harry fratello della sua migliore amica aveva riaperto la porta balbettando un malsentito scusa.
 

-Tranquilla, Lena non ti avrà avvertito che prima sarei passato a prendere te, sai mia sorella è una svampita.-

Sunshine aveva sorriso, infondo le due si somigliavano molto.

 

Era così che la fragile biondina dagli occhi azzurri aveva conosciuto Harry innamorandosene perdutamente; certamente nessuno avrebbe potuto dargli torto visto l'aspetto del ragazzo.

 

Poi durante un'uscita famigliare della famiglia si Sunshine a cui aveva preso parte anche Lena si era venuto a conoscenza di un cugino che prendeva il nome di Zayn.

Più che presentarsi i due si erano letteralmente scontrati e quello si che era stato amore a prima vista.

 

Ma tornando ad oggi le due avevano appuntamento con i ragazzi.

Lena era alla sua prima uscita con il moro, mentre Sunshine era già a stato avanzato.

 

Quella sera non si può dire cosa successe ma furono fuoco e fiamme assicurate.

 

Tanto che ora io ( Marlene) e Leilah non ci troveremo qui  a raccontare la fantastica storia delle nostre mamme e dei nostri fantastici papà.