Don’t wanna be without you.
 
Sentivo le sue braccia stringermi forte, il suo calore pervadermi, per quella che sarebbe stata la nostra ultima notte insieme.
Sapevo che decidere di intraprendere la nostra vita insieme sarebbe stato un rischio. Lo sapevo. Dopo tutto lui era un cantante famosissimo, era impegnato in milioni di concerti, eventi e tutto il resto, lui me l’aveva detto ma io lo amavo.
“If we could only have this life for one more day, if we could only turn back time”
Sentendo quelle parole sussurratemi da Lui nell’ orecchio non ce la feci più.
Scoppiai a piangere e lui con me. Mi strinse ancora più forte nelle sue grandi braccia e io capii che solo con lui potevo sentirmi a casa, protetta.
“Mi dispiace piccola, volevo veramente che tu fossi mia, volevo che tu facessi parte della mia vita, volevo vederti giocare con i nostri figli, volevo vederti invecchiata su una sedia a dondolo seduta accanto a me. Ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo.”
Rabbrividii. Davvero non c’era altro modo di stare con il ragazzo che amavo? Davvero doveva finire qui?
Non potevo accettarlo.
Perché a me? Perché io? Maledetto il momento in cui ci siamo incontrati.
Me lo ricordo come se fosse ieri.
-Ero seduta tranquilla in un bar, a leggere un giornale quando una cameriera si scontrò con un ragazzo e tutto il suo caffè si rovesciò sulla mia camicia.
“Oddio mi dispiace, posso fare qualcosa per te? Ti giuro te la ricomprerò la camicia, stai tranquilla anche ora, anzi te la pagherò il doppio, oddio veramente non era mia intenzione mi dispiace, scusami”
Stavo per alzami e prenderlo a schiaffi, la mano era tesa vicino al suo viso ma all’improvviso qualcosa la bloccò. Ero rimasta paralizzata dai suoi occhi verdi come lo smeraldo, il suo sguardo terrorizzato la sua bocca spalancata.
‘Vanessa che stai facendo? E’ solo un cretino che ti ha rovesciato il caffè addosso.’
Abbassai lo sguardo e corsi via, non pensavo mi avesse seguito, pensavo di averlo seminato, invece eccolo li, dietro di me con il fiatone che mi implora di fermarmi.
Tutto il resto è venuto da solo-
Era ormai due anni che eravamo insieme, eravamo inseparabili. Non sono mancata a un solo concerto, l’ho sempre accompagnato dappertutto finché i miei hanno detto basta.
Non ero mai a casa, non avevo un lavoro, non avevo una laurea, avevo dimenticato tutto dell’ Italia, della mia famiglia dei miei amici, ormai mi importava solo di Harry, nient’altro.
Loro non potevano capire quanto mi fecero stare male quando mi dissero che era il momento di finirla.
Ma alla fine avevano ragione. Io cos’ero senza Harry? Una stupida ragazza che ha abbandonato tutto per inseguire l’amore della sua vita. Ma non ero sicura che quell’ amore sarebbe durato per sempre. Era troppo rischioso.
Mi alzai dal letto “Arrivo subito”
Presi carta e penna:
-Caro Harry, sei la migliore cosa che mi sia capitata al mondo,
sei la ragione del mio sorriso, il motivo per cui mi sveglio la mattina e mi corico la sera.
Sei tutto ciò di cui ho bisogno ora.
Non posso credere, non posso sopportare che tutto questo finisca.
Ti amo. Ti amo davvero. Tanto.
Promettimi di non dimenticarti mai di me.
                                                                                                                                                 Vanessa.-
Presi la pistola che nascondevo in cucina per le emergenze, la puntai alla testa e posi fine a tutto questo.