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Autore: giuly666    04/01/2013    3 recensioni
Questa storia racconta come avrei voluto che fosse il film. I fatti non sono molto diversi da quelli del film, ma sono narrati in prima persona da Calmoniglio.
La coppia principale è JackxCalmoniglio, ma sarà tra qualche capitolo.
Chi non ama il genere, è pregato di non leggere.
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Babbo Natale, Bunnymund, Dentolina, Jack Frost, Sandman
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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E come vi avevo promesso… ecco qui il settimo capitolo!!!
Purtroppo mi sono lasciata un po’ (ma solo un po’) lasciata trasportare dalla dolcezza che mi provoca il pensiero di quei due tesori insieme!!!
Purtroppo inizierà la scuola settimana prossima perciò… non potrò aggiornare velocemente, ma farò il possibile!!!
Buona lettura =)

 

Due cuori, una sola anima

 
-Shostakovich!-
 
-Hahaha!!!- rido sentendo le urla del guardiano del Natale.
E pensare che è abituato ad andare sulla slitta! Vedo Jack utilizzare il suo bastone come tavola da surf, quasi fosse abituato a percorrere le mie gallerie. Magari… Oh, adesso basta!
-Hahahahahaha! ‘Allacciatevi’: molto divertente.- dice North, alzandosi da terra.
-Haha. Benvenuti nella mia tana!- sento come il rumore delle mie ovette che scappano, infatti le vedo fuggire da una delle gallerie, avverto anche un odore estraneo -Odore di guai…- allerto gli altri, dopo di che partiamo tutti all’attacco.
Quando siamo quasi arrivati alla galleria, vediamo una piccola succhia-pollice dai capelli biondi e con in mano tre delle mie piccole uova.
Poi la vedo correre dietro all’elfo, liberando così le mie piccole che si dirigono velocemente dentro ad una delle statue, insieme a tutte le altre.
 
-Cosa Ci Fa Lei QUI?!- chiedo arrabbiato, rivolgendomi al guardiano più anziano.
-Ah! Globo di neve!- spiega dopo aver sentito le tasche del suo giaccone.
-Oh, cavolo! Qualcuno faccia qualcosa!- dico voltandomi verso Frost, sperando che trovi il modo di farla stare calma.
-Beh! Non guardate me, sono invisibile, ricordate?- ci domanda, alzando le mani in segno di resa.
Vedo la succhia-pollice ridere mentre trascina quel povero elfo.
-Niente paura, Calmoniglio- mi rassicura Dentolina, andando verso di lei -Scommetto che è una fan delle fate. Tranquilla piccolina.- le dice dolcemente.
-Carina…- esclama estasiata la piccola.
-Oh. Sai che ti dico; ho una bella cosa per te, eccola qui: guarda quanti bei dentini, con sangue e chewing gum ancora attaccati!- le dice, mostrandole i denti.
Sento Jack sghignazzare quando la bambina scappa via, lasciando Dentolina a chiedersi cosa abbia sbagliato.
-Sangue e chewing gum?!- chiede esterrefatto alla custode dei ricordi, mentre si siede sulla statua dentro alla quale si sono nascoste le mie uova -Quand’è stata l’ultima volta che avete passato del tempo con i bambini?- ci domanda incredulo.
 
-Cu…cu… zettete!- dice la piccola, spaventando le uova e facendole fuggire verso di me.
Mi abbasso a toccare alcune di loro per farle calmare.
-Siamo troppo occupati a portare gioia a bambini, non abbiamo tempo… per bambini!- gli spiega North.
Non ha molto senso, ora ce ci penso.
-Se una sola bambina può rovinare la Pasqua allora… stiamo peggio di quanto pensassi- ci confessa Jack, creando un fiocco di neve che, guarda caso, finisce sul mio muso.
Un momento, mi sento felice, quasi divertito dall’avere una piccola succhia-pollice nella mia tana. È questo il potere del ghiacciolo?
Porto la piccola su una roccia e la faccia assistere alla nascita di un uovo.
-Vuoi dipingere delle uova, sì?- le domando.
-Ok!- mi risponde entusiasta.
-Andiamo allora- le dico, caricandomela sulla schiena.
 
-Rimsky korsakov! Sono un bel po’ di uova!- esclama North.
-Ah. Quanto tempo abbiamo?- chiede Jack, preoccupato.
Decido di saltare sotto alle campanelle insieme alla piccola, così da far uscire i colori dai fiorellini.
-Bene truppe, è ora di controbattere: il che significa UOVA DAPPERTUTTO!- esulto, facendomi sentire in tutta la tana -Entrate in massa nella fattorie multipiano e nei campy caravan! Nelle scarpe da tennis e nelle tazze per i cereali! Ah, le mie belle ovette riempiranno le vasche da bagno!- dò istruzioni alle mie piccole, mentre queste entrano nel fiume per uscirne ancora più colorate.
-Ok. È un po’ strano.- dice spiazzato Nord.
-No, amico. È adorabile.- gli assicuro - Tornerà la primavera, in ogni continente, e porterò la speranza con me!- vedo uno degli yeti colorare le mie uova tutte di rosso -Troppo natalizio, pelosone. Falle blu!- dico dirigendomi verso la succhia-pollice.
 
-Oh. Cosa c’è lì?- le chiedo, indicando un ovetto -Hoho. Ma è bellissimo! Ora dobbiamo solo portare lui e i suoi amici in superficie, attraverso le gallerie, e avremo salvato la Pasqua.- le spiego, portandola nel luogo d’incontro delle gallerie.
-Niente male.- sento esclamare Jack, mentre si siede sui talloni, facendo peso sul bastone.
-Anche tu te la cavi.- gli assicuro io.
-Senti, mi dispiace per la storia… insomma, la storia del canguro.- un momento, mi ha chiesto scusa? Sul serio…
-È per come salto, giusto?- gli domando, curioso di sapere se è così o no.
Lo vedo annuire, le sue guance hanno una sfumatura rosa, invece del solito pallore. Possibile?
-Jack… cosa c’è?- gli chiedo, notando il suo sguardo soffermarsi sulla piccola che si è addormentata tra le mie zampe.
-Non vedo una bambina amare così tanto la Pasqua da più di 300 anni.- mi confessa, un piccolo sorriso sulla faccia.
Però, non può fare proprio niente che possa renderlo meno bello di quanto non sia.
 
-Che vuoi dire?- gli domando, non capendo a cosa si riferisca.
-Vedi, dopo essere diventato… beh, dopo essere diventato Jack Frost, ricordo di aver visto una sola bambina amare così tanto la Pasqua, o meglio, amare la Pasqua con la neve. Aveva i capelli marroni, con una sfumatura rossiccia, e gli occhi castani. Avrà avuto uno o due anni in meno di Jamie, il bambino che ci ha scoperti in camera sua.- mi spiega, lo sguardo perso sulla piccola tra le mie zampe e una mano ad accarezzarle i capelli.
-Poi?- continuo io, cercando di aiutarlo ad aprirsi.
-Non so se prima di diventare così amassi la Pasqua, ma di una cosa sono certo, grazie a quella bambina la tua festa ha iniziato a piacermi…- conclude lui.
-Jack? Se la Pasqua ti piaceva, perché hai scatenato quella bufera, nel ’68?- gli chiedo, non riuscendo a trovare un collegamento logico.
-Continuai a osservare quella bambina anno dopo anno, fino a quando non la vidi diventare adulta, avere una famiglia, invecchiare, avere dei nipoti, e tutto il resto. Ma quando era arrivato il giorno della sua morte, lei venne sulla riva del laghetto dove io sono nato. Si sedette e si mise a fissare il ghiaccio al centro del laghetto, dopo di che, fece una cosa che mi sorprese…- finisce, lasciando in sospeso la frase.
-Cosa? Cosa fece?- gli domando curioso.
-…Chiamò il mio nome, poi morì, con un lieve sorriso sulla faccia.- termina, spostando gli occhi su di me.
 
-Ma la bufera?- gli ricordo.
-Continuai a vegliare sui suoi discendenti, fino all’anno della bufera. Vedi, il luogo dove loro abitavano era quasi sempre ricoperto di neve, ma mai così tanto da impedire alle uova di arrivare e nascondersi. Ma quell’anno non trovarono nessun uovo, niente di niente. Per questo creai quella bufera. Ero arrabbiato, furioso. E presi la mia decisione. Se i discendenti di quella bambina non avevano trovato nessun uovo…- mi dice allusivo.
-Allora nessun altro bambino del mondo li avrebbe trovati- concludo io, seguendo il suo ragionamento.
-Già! È stato egoista… e crudele da parte mia, ma non potevo sopportare la vista di quei bambini che piangevano perché da loro la Pasqua non era arrivata. Per questo mi andasti in antipatia.- mi spiega lui.
Adesso capisco il perché del suo gesto. Forse avrei agito così anch’io, se fossi stato al suo posto.
-Ma perché avevi tanto a cuore quella bambina?- gli pongo la mia ultima domanda.
-Perché ogni anno, nel giorno della mia nascita come Jack Frost, lei veniva al laghetto, sussurrava il mio nome e lasciava una mazzo di Bucaneve quando se ne andava.- mi espone il suo motivo.
-Capisco…- si è affezionato alla bambina, un momento, forse questa bambina era sua sorella, qualcuno che comunque lo conosceva, se ogni anno, per il giorno della sua nascita, ovvero della sua morte come essere umano, andava nel luogo dove è nato, o meglio, dove è morto.
 
Poi ripenso a tutto quello che ha detto e mi sorge spontaneo chiarire un’ultima cosa.
-Ti piace ancora la Pasqua?-
-Sì, e anche il suo guardiano- mi conferma… cosa?! Credo di essere impazzito… Anzi sono impazzito! Non può essere!! Questo deve essere un sogno, il più bello dei sogni a dire la verità, non può essere la realtà!!
-Cosa-cosa-cosa ha-hai de-detto?- ti prego fa che questa volta la mia fantasia non si sovrapponga alla realtà.
-Ho detto che mi piaci, o meglio, che mi sono innamorato di te- mi ripete lui, arrossendo.
Manny… Ti Adoro!!! Grazie!! Grazie!!
Allungo una zampa e lo avvicino a me, stringendolo con tutta la forza che in corpo, forse un po’ troppa.
-Non… Respiro…- mi dice, facendomi allentare la presa.
Sposto la piccola succhia-pollice sulla spalla sinistra e gli do un bacio leggero, che subito approfondisco, quando inizia a spingersi verso di me e a ricambiare l’abbraccio.
 
Sento qualcuno tossire alle nostre spalle, costringendoci a interrompere il bacio e a sciogliere di poco l’abbraccio. Quando ci voltiamo, vediamo North, Dentolina e gli yeti guardarci con dei sorrisi.
Io e Jack ci scambiamo uno sguardo veloce e, sembra impossibile, ma nei suoi occhi leggo la chiara decisione di non voler rompere l’abbraccio, così lo stringo di nuovo a me e gli do un bacio sulla fronte.
Non mi da affatto fastidio la sua temperatura, credevo che la sua pelle fosse fredda, invece la trovo tiepida.
-Avete finalmente trovato la vostra anima gemella- ci dice il guardiano del Natale.
Dentolina, al suo fianco, è entusiasta.
Aspetta! Ecco perché non sento la sua pelle fredda come il ghiaccio, ed ecco perché lui non sembra affatto dispiaciuto della mia pelliccia.
-Già- rispondiamo contemporaneamente.

 
 
Allora? Allora?!
Avete visto che li ho fatti innamorare!! Sono o non sono il loro Cupido!
Il mazzo di bucaneve è qui:
http://www.we-plants.it/wp-content/uploads/2012/03/153.jpg
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Buona Befana a tutti/e!
A presto
Shuura
  
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