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Autore: Gnrlove    24/07/2007    0 recensioni
"non è mai come sembra, a volte la soluzione ai nostri problemi e lì vicina a noi, c'è sempre stata, ma ci siamo resi ciechi pur di non vederla"
Genere: Drammatico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Nuovo personaggio, Voldemort
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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IMPORTANTE:
Salve a tutti! bene volevo avvisare i miei lettori che la mia FF è tornata all'attivo, l'unico problema è che, dopo tanto tempo, mi scocciava vederla così disordinata e apparentemente senza un filo logico quindi vari capitoli verranno modificati, metterò questo messaggio all'inizio di ogni capitolo nuovo o recentemente modificato, ormai ero arrivata a 13 capitoli ma li ho rimossi ed ora sono in fase di restauro, ma non temete, torneranno presto, nel mentre fatemi sapere che pensate di quelli che avete letto!
vi ringrazio comunque per i vostri commenti, le recensioni e quant'altro!
a presto! Isa.


 

 

 

CAPITOLO 

I

"TUTTO SEMPRE UGUALE "


 

 


 





In casa Weasley l’atmosfera era tesa: il primo giorno di scuola dopo la morte di Silente si avvicinava sempre più velocemente, in molti temevano il signore Oscuro, ma i più erano consci che tornare a scuola sarebbe stata la cosa giusta, non bisognava cedere ed inchinarsi alla paura, tutti lo sapevano, ogni mago era consapevole del fatto che tornare ad Hogwarts era la cosa più giusta e più sicura. Benchè in molti fossero apparentemente sicuri delle loro scelte non potevano, comunque, fare a meno di pensare, le domande che dentro ognuno si poneva costringevano i presenti ad un opprimente e imbarazzante silenzio: cosa ne sarebbe stato di quella che per loro era come una casa? Aveva senso il tornare in quel luogo profanato, era sicuro rientrarvi dopo quanto era successo? Silente avrebbe davvero voluto che si separassero dalle famiglie in un momento in cui l’unità era così necessaria?

Sul tavolo erano poggiati vari numeri della Gazzetta del Profeta, i cui titoli facevano compagnia ad una moltitudine di immagini in movimento che per lo più ritraevano il Ministro della Magia intento a tenere discorsi ad uno stuolo di maghi impauriti: "il Ministero afferma: non cederemo alle minacce", "Il Ministro in visita ad Hogwarts: adotteremo misure di sicurezza speciali" titoli come questi risuonavano come una cantilena noiosa e riopetitiva, uno spreco di carte per dire che tutto andavas bene, che tutto era al sicuro, che tutto era sempre uguale.

"non credo a nessuno di quei titoli" irruppe Fred lanciando sul tavolo una copia del giornale "certo voi-sapete-chi è naturalmente più tranquillo da un po di tempo a questa parte, maquesto non vuol dire che non stia preparando un attacco" intervenne George, i due gemelli si scambiarono un'occhiata d'intesa e poi andarono ad incrociare lo sguardo del padre: ultimamente Arthur Weasley era sepre di poche parole, amava il silenzio e la meditazione più di ogni altra cosa, rimase muto per alcuni minuti, poi fece "miei cari" si rivolse a tutti i membri della sua famiglia che erano li intorno a lui, Ron, Ginny, i due gemelli e sua moglie"l'unica cosa che possiamo fare ora è cercare un posto sicuro dove tenervi, la scuola sarà sorvegliata da Auror e dall'Ordine, non vedo cos'altro potremmo fare ora"si rabbuiò, respirò lentamente e buttò fuori l'aria in uno sbuffo "l'unica cosa è restare calmi, ascoltare le direttive del ministero e restare uniti" tutti ripiombarono nel silenzio e lasciarono che il flusso di domande riprendesse il normale posto nei loro animi.
Ciò venne interrotto, poco dopo, dal gufo Errol che era miracolosamente planato in cucina senza urtare i vetri aperti che, di solito erano i suoi involontari bersagli. Ron, alzò lo sguardo, la mano era fissa sulla bacchetta pronta a lanciare un qualsiasi incantesimo di difesa, non era preparato all'arrivo del gufo e gli altri non sembravano da meno, tesi come statue osservavano l'animale, come si studia un essere immondo; stancamente, il ragazzo, andò a afferrare la missiva che non annunciava mittente alcuno, aprì la busta e lesse ad alta voce:


Cari signori Weasley e amici, temo che dovrò usare la passaporta concessami dal ministero in quanto, purtroppo mia zia Winsa è venuta a mancare pochi giorni fa per un incidente, sembra che sia stata investita da un pirata della strada, vi prego di perdonarmi e mi scuso se questa mia missiva vi rattristerà.
P.S. Credo che arriverò più tardi dell’inizio dell’anno. Saluti a Ron e Harry sperando che anche lui si trovi li.
Saluti a tutti
Hermione Granger


La lettera era scritta con una calligrafia disordinata e con mano tremante; come Hermione aveva presunto gettò l’ambiente circostante in un ancor più lugubre silenzio dovuto allo sconforto nell’apprendere che, nonostante quanto avessero potuto, le persone sarebbero venute a mancare per i tragici giochi del fato: la tristezza sembrava non dover mai aver fine, non poter essere sconfitta. Ron sbuffò lanciando la lettera sopra il mucchio di giornali "accidentaccio" fece grattandosi la testolina rossa "usare una passaporta del ministero, Hermione dovrebbe sapere che non sono sicuri, glielo avrò detto un milione di volte durante l'estate" scosse il capo e fece per uscire dalla stanza, si vide però, costretto ad arretrare in quanto sull'uscio era appena comparso un ragazzo dagli spettinati capelli neri che tutti riconobbero come Harry Potter, la sua inconfondibile cicatrice a saetta e i suoi vestiti babbani lo avevano sempre fatto notare in casa Weasley.
Apparve li, immobile, il volto segnato dai recenti traumi, la morte di Sirius e di Silente lo avevano gettato nell’angoscia più totale, tuttavia contemplati gli amici di sempre sorrise "buon giorno" fece rivolto a Ron e agli altri, il suo volto esprimeva una sorta di gioia, ma i suoi occhi apparivano stanchi e accompagnati dalle occhiaie ben scavate come solchi sulla sua pelle, gli occhiali tondi si reggevano sul laso e riflettevano appena la luce del mattino "buon giorno Harry caro" fece Molly Weasley, avvicinandosi al Prescelto "è arrivato il giorno mio caro ragazzo, spero che tu abbia le tue cose ben pronte" il ragazzo annuì e l'altra gli sorrise accarezzandogli le spalle. Fecero colazione e si prepararono, la notizia del mancato arrivo di Hermione fece sentire Harry un pò solo, ma sapeva che di li a breve lo avrebbe rivisto, e ciò lo consolava.

 

  
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