Yvoire. Riva sinistra. Lemano. Sole a spicchi. Carosello di nuvole. Cielo cobalto. Vele nella darsena ai piedi del castello. L’aria solcata da cinerini e germani. Il lago è velluto mosso dal corso del Rodano. Lausanne, di fronte, è lontana. La chiesa ha la torre campanaria eretta sopra il frontale. Un puntale ottagonale in argento goffrato riflette lame di luce che fanno socchiudere le palpebre. Giovani distesi sugli scogli piatti del bastione del porto si scambiano baci roventi. Lei ha capelli corti, rossi, occhiali da sole, un tatuaggio sulla spalla sinistra. Canottiera tabacco, jeans, sandali in pelle con la zeppa in corda. Lui ha tolto la polo e le snakers. I jeans di entrambi hanno un vago colore blu e strappi dovunque. Ce ne sono tante, di coppie così. Una femmina di svasso trascina nell’acqua un piccolo ramo. Guadagna la riva e ne fa un prezioso paletto per la sua casa. Lei a lunghe ciglia ed occhi verdi. Lui la barba di ieri e tanti progetti nella testa. Si stringono le mani e guardano lontano. Due caschi da moto, poco più in là. Non ci sarà tempo per avere dei figli. Il buio stasera se li prenderà. Una ragazza dawn mi sorride. Il tempo per lei non è un problema. Saluta il passaggio dei battelli mentre si rovescia addosso metà del gelato. Lei ride. Io con lei. L’Epicerie con le specialità Savoyard brulica di famiglie in cerca di golosità. Anche Richard Glacier ha un bel daffare a servire dozzine di bambini indecisi tra i 60 perfums della maison. La terrazza des Fluts Bleus è gremita di persone che sorseggiano vino e caffè. Un barchino si stacca dal molo. A bordo un uomo con una folta coda di capelli crespi, sigaretta, panama blu, camicia con le maniche arrotolate, braghe alla pescatora colore biscotto. Risale un breve tratto di porto, a remi. Accosta e raccoglie una donna vestita di bianco. Abito in lino e tulle, cappello e mocassini. Lui si alza e le lascia il posto agli scalmi. Lei voga con lena mentre lui accende un’altra sigaretta. Doppiano la punta dell’argine di scogli ed il loro profilo sfuma nel bagliore del meriggio. L’aria si fa più densa. L’umidità della sera è sano nutrimento per lo sciamare caotico dei moscerini. Un ragazzino accelera sui pedali. Poi frena e si volta a valutare la scia lasciata sulla ghiaia dal suo traverso. Un arco lungo di polvere rosa. Mi guarda. Si morde le labbra. Non c’è suo fratello a vedere questo record. Regione Rhone-Alpes. Acqua e roccia abbracciate. Ponton B. Acces reserve aux usagers. Due uomini con maglia a righe discutono agitando le braccia. Il First di uno di loro ha uno squarcio sul fianco di prua a dritta. L’altro non ha nessuna idea di riparare il danno. C’è una donna poco in disparte. Capelli neri. Pelle abbronzata. Il volto è serio, preoccupato. Il fratello del ragazzino in bici è con lei. L’uomo offeso si lancia verso di lei. Riapro gli occhi. Il caffè è sul tavolo davanti a me.