EPILOGO

<<Mi spieghi perché siamo venuti?>> sbuffò ansioso il mezzo biondino guardandosi intorno. <<E perché stiamo facendo tutto questo?>>
Erano seduti a un tavolo rotondo che si trovava al centro della stanza. Erano nella sala degli incontri del carcere di Stratford e, tutt’intorno, vi erano detenuti che parlavano con le famiglie, con le fidanzate o con i figli. Diversi uomini in divisa e armati fino al collo erano negli angoli della stanza, tenendo sotto controllo tutte le persone.
Un rumore di sbarre e un successivo sbattere attirò l’attenzione dei due ragazzi. Josh fu scortato al loro tavolo. Aveva le manette e indossava un’unica tuta arancione fosforescente.
Appena la guardia si allontanò, alzò lo sguardo e guardò con odio Christin e Justin. <<Che volete? Non vi è bastato farmi arrestare?>> chiese nervosamente.
<<In verità siamo venuti a restituirti quello che ti apparteneva.>> rispose Christine poggiando sul tavolo la catenina con la piastrina e la foto, precisamente gli oggetti che gli avevano sottratto la sera del suo compleanno.
Josh allungò le mani e le guardò attentamente. <<Perché me le state restituendo?>> chiese incredulo.
<<Semplicemente perché la guerra è terminata e immaginiamo quanto tu tenga a questi oggetti. Sono tuoi ed è giusto che rimangano a te.>> sorrise Christine.
<<Beh.. Grazie.>> disse il moro scrollando le spalle.
<<Non è finita.>> intervenne Justin sospirando. <<Queste qui sono foto di te e tua madre. Tu eri piccolo e non puoi ricordarti, ma siamo andati da tuo padre, gli abbiamo parlato e ce le siamo fatte dare.>> gli diede la busta gialla opacizzata.
Lui la aprì ed estrasse le foto, guardandole una per una con le lacrime agli occhi. <<Beh, dopo questo penso proprio che la nostra rivalità sia finita..>> disse sospirando.
<<Josh, è venuta anche un’altra persona.>> continuò la ragazza portando la sua attenzione su di sé. <<Sappiamo che hai sempre avuto una relazione difficile con tuo padre e che non vi siete più parlati per anni. È per questo che lo abbiamo convinto a venire qui per farti visita. Adesso tocca a te ricongiungere il vostro rapporto.>>
Per la prima volta, videro sul volto di Josh un sorriso sincero di felicità. <<Grazie. Per tutto.>>
Justin e Christine si alzarono, mentre un uomo si avvicinò al loro tavolo. <<Noi andiamo, buona fortuna per la tua vita.>> terminò la ragazza e, con un cenno di mano, entrambi lo salutarono e uscirono dal carcere, mentre il moro poté parlare, dopo tanto tempo, con il padre.
Fuori dal carcere il mezzo biondino le prese le mani e la guardò negli occhi. <<E adesso?>>
<<Adesso possiamo dedicarci alle nostre vite senza intoppi.>> gli sorrise Christine.
Justin sorrise a sua volta e poco dopo premé le labbra contro quelle della ragazza, ovvero della sua fidanzata.


FINE


Commenti autrice:
So bene che quest’epilogo fa cagare, ma ci doveva essere ^-^”
Non so come ringraziarvi, mi avete reso fiera di questa storia e… Grazie, grazie a tutti quelli che l’hanno letta, a quelli che l’hanno recensita.
Purtroppo siamo giunti alla fine, a malincuore ho finito questa storia e mi macherà, ma adesso posso dedicarmi alla mia nuova storia ù.ù
Qui trovate il link della nuova storia. Dateci un occhiata :)
E bene siamo giunti ai saluti çç ahahahahah ok, la sto facendo troppo tragica quindi la smetto e vi lascio.
Un bacio a tutti e alla prossima :*