Vi siete mai domandati cosa sia la felicità?

-Sei felice?- mi domandò la donna osservandomi dalla sua poltrona rossa

-Non lo so- risposi semplicemente fissando il soffitto

-Facciamo così, raccontami tutto quello che vuoi- annuì cominciando a raccontare

-Mi chiamo Sheryl Anderson, ho 19 anni, frequento il quarto anno della Seven High School di Londra. Sono nata e cresciuta fino a 16 anni a Holmes Chapel.

Sono una ragazza nella norma, capelli castani lunghi e mossi, due semplici occhi verdi e abbastanza magra.

I miei gentiori Debbie e John Anderson sono dei lavoratori accaniti, non sono mai a casa per questo mia sorella maggiore Clarisse spesso si ritrova a dover badare a Thomas e Jeremy i miei due fratelli più piccoli. Tutti loro ora vivono in Germania a causa del lavoro di mio padre ed è da 2 anni che non li vedo cioè da quando abito qui a Londra con i miei migliori amici.

Poi ci sono loro, i miei migliori amici, senza di loro ora mi ritroverei in Germania.

Loro sono Liam, Zayn, Louis, Niall e ultimo ma non meno importante Harry.

Liam per me è un confidente, una specie di diario segreto, posso dirli tutto quello che voglio, sfogarmi, piangere, urlare, lui sarà sempre lì pronto ad abbracciarmi e a rassicurarmi sempre.

Zayn, con Zayn è stato difficilissimo andare d'accordo, una volta gli ho addirittura tirato un vaso addosso, poi mi sono scusata e abbiamo iniziato a diventare amici anche se a volte ci prendiamo in giro scherzando.

Louis è un consulente, è il mio psicologo personale, se potessi ora non sarei qui ma da lui però in casa c'è anche Harry ed è il suo migliore amico quindi sono venuta qui, lui sa sempre qual'è la scelta giusta, riesce sempre a farmi sorridere ed è un buon amico.

Niall è quello con cui ho legato fin da subito, è dolce e tenero, spesso vado ad abbracciarlo come un peluche, a lui basta uno sguardo per capire il mio stato d'animo.

Harry... io e Harry ci conosciamo fin da piccoli essendo che siamo stati sempre dei vicini di casa, con lui ho condiviso tutto. Tutto andava bene però poi due settimane fa Harry ha cominciato a comportarsi in modo strano, più distaccato e ogni volta che lo abbracciavo lui arrossiva, subito io non ne capivo il motivo poi ieri abbiamo iniziato a litigare e mi ha detto di amarmi- ormai stavo piangendo

-E tu cosa provi per lui?- domandò guardando il foglio davanti a lei

-Mi piace da ormai due anni però non posso fidanzarmi con lui, ho la tremenda paura che magari in futuro ci potremmo lasciare e rovinare tutto quello che ci eravamo costruiti in questi 18 anni-

-Ragazza mia, bisogna provare per esserne sicuri- mi spostai una ciocca di capeli dal viso e con uno scatto mi alzai in piedi

-Dove vai?- mi chiese sorridendomi

-Vado a raggiungere la mia felicità, grazie di tutto Anne ci vediamo a Natale- urlai correndo fuori dalla casa.

Mi trovai davanti Harry

-Sei praticamente scomparsa, mi dispiace aver litigato con te, io e i ragazzi eravamo preoccupati per te poi mi ha chiamato mia madre dicendomi che tu eri qui a Holmes Ch...- non gli feci finire la frase che lo baciai sentendo nel sottofondo i vari fischi di approvazione dei ragazzi

-Mi dispiace, io ti amo Harold Edward Styles e non mi importa cosa succederà in futuro, voglio vivere il presente con te al mio fianco perchè tu sei la cosa migliore che mi sia mai capitata- mi sorrise per poi ribaciarmi.