Capitolo 1: Il
passato di Chichi
Il passato di
questa giovane ragazza è stato durissimo, perse entrambi i genitori a causa di 2
criminali che lavoravano per la Sayandeath society.
…
Era una fresca
mattinata di marzo, mamma e figlia stavano giocando nella cameretta di
quest’ultima, nata da poco più di 3 anni. Il padre, invece, stava coltivando
l’orto dietro la loro umile casa di campagna, quando uno sparo interruppe la
quiete di questa felice famiglia.
Chichi che un
attimo prima stava giocando tranquilla, ora guardava la sua bambola, ma era
diversa, era sporca di sangue, alzò lo sguardo e vide la mamma stesa per terra
ed accanto a lei due uomini in nero che sorridevano soddisfatti. Il padre appena
sentì lo sparo salì in camera della figlia e vide sua moglie in un lago di
sangue, i suoi occhi erano colmi dalle lacrime, ma poi appena vide sua figlia,
la prese in braccio. Chiamava la mamma, ma per Chichi la mamma ormai non c’era
più, se n’era andata per sempre. I due uomini iniziarono a sparare contro
l’uomo, che riuscì, correndo più veloce che poteva, a scappare verso l’erba alta
dei vasti campi di frumento.
Appena vide che
aveva un po’ di distacco dai due assassini, nascose la bambina in un cespuglio,
le disse di non muoversi e di non parlare, poi le diede un baciò sulla fronte e
corse via.
Chichi lo vide
piano piano confondersi con il frumento, poi sentì le voci dei due uomini ed
infine un acuto sparo.
Da quel giorno non
rivide mai più la sua famiglia, dopo attimi di esitazione corse via e scappò a
Satan city, lì, mentre la pioggia si confondeva con le sue lacrime, sporca ed
infreddolita vide una ragazza su una panchina, piangeva anche lei, non per paura
o tristezza, ma per rabbia.